Nessuna certezza per il sottopasso
Autogol del Comune con Nencini

CIVITANOVA - Il viceministro non ha dato risposte definitive sulle opere. Per la rotatoria, che definisce primaria, serve il progetto mentre non si pronuncia sul superamento del passaggio a livello. Tutto sarà rimandato al tavolo tecnico della prossima settimana a Roma. Costamagna: "I 12 milioni non sono stati messi in discussione". Il comitato: "E' ancora più evidente che l'opera è inutile"

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Giulio Silenzi, Riccardo Nencini e Ivo Costamagna

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Riccardo Nencini, vice ministro ai trasporti

 

di Marco Ribechi

(foto di Federico De Marco)

Opere pubbliche a Civitanova: rotatoria certa, sottopasso solo teoria. Non è stata risolutiva la visita del viceministro ai Trasporti e Infrastrutture Riccardo Nencini arrivato questa mattina in città per fare il punto delle grandi opere del territorio civitanovese (leggi l’articolo). Nencini, durante il suo breve intervento ha parlato quasi esclusivamente della rotatoria da costruire all’uscita della superstrada, definita di primaria importanza per il ministero. Ha invece glissato sul sottopasso, mostrando che manca ancora chiarezza e coerenza nell’iter che si dovrà seguire anche se ha specificato che l’infrastruttura rientra comunque nel pacchetto d’opere. Incredulo il comitato “No al sottopasso”. Piergiovanni Castellucci: «Oggi è ancora più evidente che l’opera è inutile».

NENCINI – Per la rotatoria è stato fatto presente che già esiste una somma da investire, 7 milioni di euro, e che la settimana prossima verrà convocato un tavolo tecnico per la definitiva approvazione del progetto, per il sottopasso non si è parlato né di soldi né di tempistiche.

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L’intervento di Ivo Costamagna. Con lui nella foto Il vice ministro Riccardo Nencini e il prefetto Roberta Preziotti

L’unica cosa attualmente certa è che sarà coinvolta finanziariamente anche la Regione per evitare che l’opera resti soltanto di interesse cittadino. Questo dovrebbe agevolare lo snellimento delle procedure evitando il passaggio al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) risparmiando di fatto vari mesi. Attualmente però resta un progetto comunale, soggetto quindi ad una verifica e ad un’approvazione di cui non si può essere sicuri. Se il viceministro Nencini non ha voluto proferire parola sul sottopasso, a prendere voce è stato il presidente Ivo Costamagna che ha affermato: «I 12 milioni totali per le due opere non sono stati messi in discussione». Eccessiva prudenza da parte del viceministro oppure annunci infondati nelle settimane scorse da parte dei politici locali? Per avere un quadro definitivo bisognerà attendere un’altra settimana. I rappresentanti civitanovesi saranno infatti convocati a Roma per un incontro che coinvolgerà tutte le realtà in campo: Comune, Provincia, Regione, Anas, Quadrilatero, e Ministero. Saranno valutati i progetti e si rifarà il cronoprogramma dei lavori. A quel punto con molta probabilità, oltre agli effettivi tempi per lo svolgimento dei lavori, si riusciranno a conoscere anche i destini del sottopasso, fin’ora appesi a un filo. La sensazione dall’assemblea di oggi è che si potrebbe delineare un quadro in cui le due opere non procedano più in maniera congiunta.

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Il vice sindaco Giulio Silenzi all’arrivo di Nencini

La mancanza di rassicurazioni da parte del viceministro lascia presupporre che la rotatoria sia considerata strategica, mentre sul sottopasso c’è ancora da lavorare. Il presentimento è avallato anche dalla riunione straordinaria effettuata questa mattina nell’ufficio del sindaco che di fatto ha causato un ritardo di circa 30 minuti allo svolgersi dell’incontro. Che sia proprio lo spinoso sottopasso, opera data fino a pochi giorni fa per certa (leggi l’articolo) ad aver creato allarmismo nelle fila della politica locale tanto da rendere necessario una riunione speciale? All’incontro pubblico è stata notata la mancanza del vicesindaco Giulio Silenzi presente però alla riunione privata nel gabinetto del sindaco.

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Piergiovanni Castellucci dei No sottopasso

I NO SOTTOPASSOPresente all’incontro anche il promotore del comitato “No al sottopasso” Piergiovanni Castellucci, incredulo rispetto al dibattito avvenuto in sala consiliare: «Dopo l’incontro di oggi è ancora più evidente che il sottopasso è un’opera inutile – dice Castellucci – proprio a Nencini lo scorso anno avevamo spiegato che sarà uno sperpero di risorse pubbliche da utilizzare invece in maniera più efficace per altre infrastrutture. L’opera non è a costo zero perché sono sempre i contribuenti che pagano. Come per l’alta velocità che in Italia costa 60 milioni di euro a chilometro e in Giappone solo 9,3».

Castellucci continua sottolineando che Il Sole 24 ore spiega che senza lo sperpero di soldi pubblici ad uso della politica «saremmo più ricchi dei tedeschi». «Significativa la scena muta di Nencini – dice il promotore del comitato – alla domanda sui disservizi causati dalle ferrovie sulla gestione del passaggio a livello. Lo stesso Costamagna ha spiegato che il vice ministro non è a conoscenza dei dibattiti locali. I cittadini, inizialmente disinformati, ora cominciano a pensare che i ritardi nell’apertura del passaggio a livello facciano comodo ai sostenitori del sottopasso. Telefonando ai carabinieri infatti le sbarre “magicamente” si alzano (leggi l’articolo). Nencini si accerti dei disguidi che abbiamo sempre denunciato e se sono causati da fannulloni li rimuova dalle loro sedie per dare spazio a giovani disoccupati volenterosi. L’amministrazione invece rinunci a sprecare i nostri soldi per un’opera che non risolverà nulla».

 

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