La zona del Palm Beach è rimasta con pochi metri di spiaggia e le onde arrivano fin sotto la strada provinciale
I piloni dello stabilimento sono flagellati in continuazione dalle onde del mare
di Marco Ribechi
Lungomare Scarfiotti raggiunto dalle onde del mare. Il maltempo colpisce Porto Recanati dove la minaccia non è rappresentata dalla neve, come in altre località dalla provincia (leggi l’articolo), ma dalle mareggiate. Particolarmente intensa l’azione delle onde nella zona di Scossicci dove lo stabilimento Palm Beach, già danneggiato nel 2014, è di nuovo a rischio. Intanto per mercoledì è previsto l’incontro degli operatori balneari con il prefetto di Macerata. Incontro già slittato due volte.
PERICOLO – La mareggiata ha scavato attorno ai piloni di sostegno della struttura del Palm Beach, rendendoli vulnerabili ad eventuali cedimenti. «Nel mio stabilimento c’è un grande varco dove penetra il mare – dice preoccupata Anna Procaccini, proprietaria dello chalet – Addirittura sta rompendo la scala di accesso che avevo sistemato lo scorso anno. L’acqua è arrivata alla strada e ha iniziato a scavare sotto la scogliera di protezione. Il problema ora non è soltanto del mio balneare ma della provinciale che potrebbe essere a rischio cedimento».
Il Palm Beach
Il Palm Beach nel corso degli anni è stato più volte riparato e i lavori per difendere la costa non sono serviti praticamente a nulla. Da mesi gli operatori balneari si battono per chiedere alla provincia di prolungare i pennelli e di creare delle barriere protettive. «Non sappiamo più cosa fare – continua Procaccini – Ogni volta che sentiamo il vento non dormiamo, ci chiediamo se il giorno dopo troveremo lo stabilimento ancora lì al suo posto, non ci ascoltano». INCONTRO – Proprio in queste ore però è arrivata la notizia che mercoledì pomeriggio si terrà finalmente l’incontro con il prefetto Roberta Preziotti. Gli ultimi due meeting non erano andati a buon fine e i balneari sperano che questa sia la volta buona per decidere sulla possibilità di intervenire in emergenza (leggi l’articolo). Sarà il presidente dell’Abat Claudio Pini a prendere parte all’incontro così come ha chiesto Preziotti. Convocati anche la Regione, la Provincia, il Comune e svariati tecnici per affrontare una questione spinosa che non può più essere rimandata.
La scala di accesso alla spiaggia ora è bagnata direttamente dal mare
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Credo sia il caso di delocalizzare lo chalet “a spese di chi ha autorizzato la costruzione” e Basta……
Leggendo l’articolo pensavo alla stessa cosa detta da Conchita Carloni.