di Gianluca Ginella
Furto a casa dell’avvocato Lucia Marconi: rubato un anello prezioso, a scoprire i malviventi il fratello del legale, Alessandro, che dopo aver sentito abbaiare il cane in giardino era andato a controllare. Uno dei ladri gli ha lanciato contro le chiavi dell’auto, rubate poco prima, ed è fuggito. E’ successo ieri sera nella frazione di Sforzacosta, dove vive la famiglia Marconi, molto conosciuta a Macerata.
Stavano trascorrendo una tranquilla serata in famiglia l’avvocato Marconi, suo fratello Alessandro, ingegnere, i genitori e un loro parente. In tv era appena iniziata la partita di Coppa Italia tra Milan e Carpi, erano le 21, quando nel giardino il cane ha iniziato ad abbaiare. I Marconi vivono all’inizio di Sforzacosta, lungo la strada che, passata la rotonda che scende da Macerata, attraversa la frazione. «Quando abbiamo sentito abbaiare il cane mio fratello è uscito a vedere – racconta il legale –, e ha visto una persona che si allontanava con passo veloce. Poi ne ha vista una seconda che stava davanti al cancello e che gli ha lanciato un oggetto (le chiavi dell’auto che l’uomo, un malvivente, aveva rubato poco prima in casa, ndr). Allora ci siamo chiusi dentro, abbiamo avuto paura e abbiamo chiamato la polizia che è subito venuta per fare i controlli». I ladri ieri sera si erano arrampicati fino al secondo piano e lì dopo aver forzato una finestra hanno frugato in giro per la casa senza però trovare nulla di valore da portare via. Le uniche due cose che hanno preso sono state le chiavi dell’auto di Alessandro Marconi e un anello con brillanti «che credo valga sui 3mila euro, ma più che altro ci ero affezionata perché me lo aveva lasciato mia nonna – dice l’avvocato Lucia Marconi -. In casa non capisco cosa pensavano di trovare, visto che a parte l’anello, non teniamo mai soldi, né gioielli» Sul posto è subito intervenuta la polizia che si è messa alla ricerca dei malviventi. Ad agire sarebbero stati in tre, uno dei malviventi attendeva i complici a bordo di un’auto con cui, fatto il furto, si sono allontanati. Sempre ieri sera alcuni malviventi hanno agito anche nella zona di Collevario. In quel caso sono entrati in due abitazioni, approfittando dell’assenza dei proprietari, e hanno rubato oggetti d’oro e denaro. Sui furti indagano i carabinieri, il bottino è da quantificare.
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Ma le Istituzioni, la Politica, gli amministratori cosa fanno (oltre che, d anni oramai, solo parlarsi addosso) per chiedere maggiori controlli del territorio, maggiori mezzi, maggiori uomini da mettere sulle strade???
Per Cerasi. Non devono chiedere e basta, devono chiedere e fare.
@ Aldo Iacobini
Chiedere e fare????
Sta chiedendo un pò troppo….
Qui siamo a livello che camminano o masticano la chewing gum (gomma americana)
Riuscire a fare entrambe le cose va al di là, molto al di là, dei loro limiti…. 🙂
Da quello che si puo’ constatare,purtroppo amaramente, e’ che siamo ridotti proprio male. Oramai non si tratta piu’ di qualche episodio isolato commesso ogni tanto ma queste notizie sono misfatti che avvengono ogni giorno e ogni nottre. e da quello che sembra nella indifferenza generale.E’ ora di prendere seria coscienza di quello che sta avvenendo che non puo’ lasciare piu’ tranquilla la cittadinanza Maceratese. Le Autorita’ devono prendere subito tutti i provvedimenti necessari con una certa decisione e fermezza come sta gia’ avvenendo in alcune citta’ con la costituzione di gruppi di controllori volontari.In conclusione e’ ora di passare ai fatti e basta con le chiacchiere .