Carancini va avanti come un treno:
Siamo stanchi dei ‘frenatori’,
ora la rivoluzione della ‘senseable city’

MACERATA - Il sindaco tira le somme del 2015 tra risultati raggiunti e l'obiettivo "di una città di corsa, che vive e che attrae". Si ispira all'architetto Carlo Ratti "per pensare al domani e non all'oggi". Annuncia la revisione della mobilità in centro ( "Pedonalizzeremo via Gramsci e piazza Annessione, il Park Sì fa parte di un ampio progetto") e l'inizio dei lavori per le piscine ("Partono il 24 dicembre")

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Il brindisi di fine anno del sindaco Romano Carancini con la sua Giunta

 

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Gli assessori Alferio Canesin, Paola Casoni e Stefania Monteverde con il sindaco Romano Carancini

 

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

«Non è un risultato ma un atto dovuto da parte della Fontescodella spa». Così Romano Carancini ha annunciato l’inizio dei lavori al polo natatorio di Fontescodella a Macerata durante la conferenza di fine anno nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti. Il sindaco ha dato l’annuncio dopo aver ricevuto in mattinata la comunicazione della società sull’avvio del cantiere per il 24 dicembre. «A questo punto la città si aspetta che inizino i lavori – ha detto il sindaco – per le piscine e noi stessi saremo più attenti al procedere dell’opera». Un coup de théatre che il primo cittadino si è riservato alla fine di un lungo incontro in cui ha illustrato alla stampa i risultati del Carancini bis a sei mesi dalla riconferma elettorale, del 14 giugno scorso. «Risultati che ci tengo a dire sono stati raggiunti in continuità con l’amministrazione precedente» ha specificato Carancini, salutando gli ex assessori Luciano Pantanetti ed Enzo Valentini seduti tra i componenti della nuova giunta.

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La conferenza nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti

Protagonista insieme alle piscine è stata l’acquisizione del Park Sì, argomento che nei piani del sindaco dovrebbe arrivare in Consiglio all’inizio del 2016 : «Un’operazione che rientrerà – ha annunciato Carancini- in una più ampia delibera sull’intera mobilità del centro storico. Un piano che trasformerà la Co2 del traffico intorno alle mura in energia verde, grazie al Park Sì ma anche proseguendo la pedonalizzazione del centro storico. I prossimi passi saranno la chiusura al traffico di via Gramsci e di piazza Annessione. Riconquisteremo anche piazza Mazzini. Anche il parcheggio Armaroli andrà rivalutato per farne una struttura aperta h24. Verranno abbattuti i bagni in via Berardi e in quello spazio troverà posto una delle piazze più suggestive del centro storico. Tutto questo entrerà in una delibera che riguarda tutto la mobilità in centro e che dovrà passare in Consiglio comunale».

Carancini_Foto LB (3)Il 2015 come inizio di una svolta per la città che nei piani dell’amministrazione dovrà trasformarsi da “smart” a “senseable city” con tecnologie crescenti a servizio dei cittadini. 
Il sindaco fa sue le parole dell’architetto Carlo Ratti creatore del concetto di senseable city: «Le città di oggi le hanno fatte uomini di ieri. Noi abbiamo il diritto di pensare a quelle di domani, senza complessi, a patto che l’obiettivo sia questo: il domani. Fare città oggi per l’oggi significa farle nascere vecchie. Le tecnologie dovranno pervadere tutto e poi scomparire ai nostri occhi».

Tra gli obiettivi nell’immediato futuro: l’inizio dei lavori al palazzo delle ex terme per 3 milioni di euro che assicura il sindaco «sarà un altro progetto grandioso, più stupefacente del Buonaccorsi», l’avvio delle start up per i giovani e l’investimento nella riqualificazione delle aree urbane, l’attenzione alta sulla realizzazione Mattei- Pieve. Intanto l’amministrazione sta partecipando ad un bando europeo sul recupero dell’area della stazione per cui sono in palio 4 milioni di euro. «Bisogna avere il coraggio di credere in una rivoluzione – ha detto Carancini – Siamo ad una ulteriore svolta. Siamo stanchi dei frenatori e vi assicuro che saranno sempre di meno, quindi corriamo insieme alla città con la voglia di tornare a stupire. Su questo voglio citare l’ultimo discorso di Renzi che ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità che sta nel compito di amministrare».

Quindi il sindaco snocciola le cifre del 2015 che «Sono la sintesi di tutto il percorso fatto dal 2010 in poi». Le classifiche nazionali gli danno ragione. E’ di ieri la notizia di Macerata 11esima provincia su scala nazionale in termini di qualità della vita (leggi l’articolo). «Non che il merito sia solo del capoluogo – ha detto il sindaco – ma di sicuro Macerata ha fatto la sua parte. Su questo risultato incidono i progressi fatti dal 2010 ad oggi. Sull’ecosistema urbano in cui siamo passati dal 46esimo al 5° posto, o sull’ecosistema scuola in cui siamo risaliti dal 23esimo al 12esimo. Siamo tra i capoluoghi di provincia dove la Tari si paga di meno e tra i 32 che l’hanno ridotta». Cifre che restituiscono anche la riconquistata attrattività del capoluogo, testimoniata nel rendiconto del primo cittadino dai numeri del Mof (Macerata Opera Festival) «salito a 31mila spettatori», di grandi eventi come Overtime, la Mille Miglia, la festa dell’Europa, la notte dell’Opera.

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Il sindaco mostra la comunicazione della Fontescodella sull’inzio dei lavori per le piscine

Cultura, infrastrutture, servizi e sociale i punti forti dell’amministrazione che il sindaco illustra con l’aiuto delle slide. Si parte dalla restituzione dei simboli identitari alla città come l’orologio della torre e i cancelli di piazza Garibaldi, fino al crescente appeal dei musei civici passati dai 31 mila visitatori del 2010 ai 41mila del 2015. Nella manica del primo cittadino anche l’adeguamento dell’Helvia Recina, nuova casa della Maceratese promossa in Lega pro: «81 giorni di lavori per 700 mila euro spesi – sottolinea Carancini – Nel nostro piccolo abbiamo contribuito al successo della Maceratese mantenendo le promesse fatte anche in un passaggio elettorale delicato. Un passaggio che si concluderà ad inizio del 2016 con il completamento della curva Just». E poi ancora il dato sulle mense verdi con 226mila pasti (su 260mila) serviti da strutture comunali, le misure di sostegno anticrisi come borse lavoro e interventi per i nuclei familiari in difficoltà. Non da ultimo il recente aggiornamento del piano di protezione civile approvato dal Consiglio.«Dopo il primo mandato si scopre più nitido il percorso fatto e che nel 2015 si sintetizza in maniera ideale – è il commento del sindaco al video con i momenti più intensi della vita cittadina – Un progetto lanciato nel 2010 con la Macerata di corsa, la Macerata che vive e la Macerata che attrae. Tre azioni che si sovrappongono e che mettono insieme la dinamicità e i valori che stanno dentro al nostro progetto amministrativo».



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