di Marco Ribechi
(foto di Andrea Petinari)
Sono già 150 le firme che si oppongono all’apertura della sala slot davanti alla scuola Enrico Fermi di Macerata. Mamme, residenti e attivisti del Movimento 5 Stelle uniti per fermare l’inaugurazione del Next bar, programmata tra circa una settimana (leggi l’articolo). Dopo la lettera pubblicata da CM in cui una mamma condivideva le sue preoccupazioni con i nostri lettori (leggi l’articolo), è partita la mobilitazione. Questa mattina in via Pace il banchetto nel piazzale di fronte al condominio Le Spighe che ospiterà al piano terra la tanto criticata attività. I 5 Stelle presenteranno un regolamento in consiglio comunale. «Un locale del genere sotto casa è assurdo – dice Elisabetta Capuano, residente – Per noi sarà senza dubbio un disturbo. Andrebbe aperto nelle periferie, in luoghi raggiungibili solo con la macchina per attirare una clientela più consapevole. Ho un figlio di 16 anni, non voglio che si trovi a passare ogni giorno davanti a un bar con slot machine e scommesse. Queste sale sono già state occupate da attività che hanno sempre fallito. Per questo sono necessari gli introiti dei video, altrimenti sarebbe dura andare avanti».
«L’attività di un bar non sarebbe un problema, anzi sarebbe benvoluto – spiegano Barbara Craia e Elena Di Giovanni, residenti del condominio – Il problema è il tipo di clientela che attira la sala scommesse. Queste devono essere aperte in luoghi lontani, ad esempio a Piediripa nella zona industriale dove ci sono tanti spazi vuoti. E’ un problema culturale, le scommesse non vanno sponsorizzate. Inoltre la scuola Fermi grazie al suo preside ha fatto un grande lavoro per riqualificarsi e ad oggi è una delle più consigliate della città. Non è giusto darle questo problema».
Tra i presenti anche Letizia Ianiro, presidente dell’associazione Ubuntu che combatte la presenza di slot machine nei bar. «Aderiamo a una campagna nazionale – spiega Ianiro – L’idea è nata a Roma da un’economista che ha valutato i costi sociali di questo tipo di giochi. Non manifestiamo solo contro questo bar ma contro il sistema che fa finta di non vedere i danni causati dalla ludopatia. Organizziamo conferenze e dibattiti per chiedere ai gestori di fare una scelta etica. Andiamo nei bar promuovendo altri tipi di socializzazione. In un anno e mezzo abbiamo promosso 120 slot mob».
A difesa del locale Valentino Catalini, 26enne futuro gestore del bar: «Se devono fare una protesta contro le slot credo che devono andare a Roma – spiega con estrema calma Catalini – Quando si fanno accuse per il rumore e il tipo di clientela a un’attività che ancora deve aprire ci sono dei pregiudizi. Stanno facendo di tutta l’erba un fascio. Nel bar ci saranno solo quattro video poker, come nella maggior parte dei bar della città. Non posso toglierli perché la licenza è vincolata a quella delle scommesse. Per il poker invece hanno dimostrato che proprio non sanno di cosa parlano. Il poker sportivo non è una bisca. Si partecipa con 20 euro di iscrizione a un torneo che magari dura 5 ore. E’ riconosciuto dal Coni. Ho lavorato come croupier, è la mia passione. Non vedo niente di negativo in questo».
Per il Movimento 5 Stelle l’obiettivo non è evitare l’apertura del bar ma piuttosto regolamentare tutte le future. «Porteremo in comune la proposta per un regolamento di queste attività, forse già da lunedì – dice Carla Messi, portavoce del Movimento – Vogliamo che siano stabilite delle regole sia per la distanza che per gli orari. Inoltre come abbiamo un tot di farmacie stabilito sul numero di abitanti così si potrebbe fare anche per le slot machine. E’ il sindaco che deve tutelare la pubblica salute e è assurdo che non abbiamo un regolamento di questo tipo». Con la salute pubblica come obiettivo viene naturale chiedersi se il regolamento varrà anche per i tabaccai. «In effetti anche il tabaccaio non sta bene vicino la scuola – conclude Carla Messi – potremmo pensarci».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Siamo già vittime dello stato con i loro debiti che dobbiamo pagare, tutto ciò non basta, ora ci fa essere anche dipendenti dei loro giochi!!! Si devono vergognare
Io ho firmato … ma nn credo che valga tanti
Collega Messi, credo sarebbe stato più corretto dire che la proposta verrà presentata da diversi Consiglieri.
Esilarante la potenziale proposta di nn fare aprire i tabaccai vicino le scuole…i ragazzi che fumano in questa maniera smetteranno sicuramente…..
Per Florentino. La proposta è esilarante, è vero: occorrerebbe impedire a tutti di fumare, non solo ai ragazzi. Perché il fumo fa male e uccide, sta scritto anche sulle confezioni.
Per Montecchiari. Eh no, cara signora, nessuno ci obbliga a giocare d’azzardo, a fumare, a bere alcolici e a fare altre cose che generano ugualmente dipendenza. Legga le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità e si tenga lontana dai luoghi ove regna ‘il vizio’: slot machine, sale scommesse, tabaccherie, osterie.