(fotoservizio di Fabiola Monachesi)
E’ la prodezza di Francesco Orlando al 93′ a regalare alla Maceratese la vittoria all’Artemio Franchi di Siena. I biancorossi conquistano l’intera posta in palio e restano secondi a tre punti dalla Spal capolista al termine di un confronto giocato con il solito piglio: la squadra di Bucchi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsela alla pari contro una delle formazioni più attrezzate della categoria. Nel Siena in campo Daniele Portanova ed Emiliano Bonazzoli, rispettivamente centrale difensivo e centravanti che nei loro curriculum annoverano tante stagioni tra serie A e serie B. Match molto contratto, dove forse il pareggio sembrava il risultato che poteva star bene a tutti fino a quando non si è arrivati all’ultimo giro di lancette. Il neo entrato Orlando prende palla sulla trequarti, supera due avversari, si decentra e tira da posizione impossibile: da oltre trenta metri fa partire un bolide che va a spegnersi sotto il sette della porta senese dove l’estremo Montipò non può far altro che guardare la sfera che si insacca alle proprie spalle.
Proprio sui titoli di coda arrivano i tre punti per i biancorossi che hanno giocato difensivamente benissimo, senza concedere mai occasioni importanti alla formazione senese. Anzi, è stata proprio la Maceratese a sfiorare in più occasioni il gol: al 27′ il tiro di Buonaiuto da buona posizione termina alto. Al 35′ è Fioretti a sciupare una ghiotta chance da buona posizione di testa e al 46′ del primo tempo Kouko calcia a lato di poco. Nella ripresa l’occasione ghiotta capita a Fioretti al 5′ ma l’attaccante non è lesto a gonfiare la rete da dentro l’area e spedisce il pallone sul fondo. Fino al gol vittoria succede davvero poco. Adesso la classifica diventa davvero interessante e la Maceratese non può più nascondersi: sognare la vetta non è utopia. Nel prossimo week end (ancora c’è incertezza sulla data della gara che dovrebbe essere giocata domenica) la sfida tra le prime due della classe: all’Helvia Recina arriverà la Spal per un big match che potrebbe dare ulteriori certezze a questa Maceratese dei miracoli.
Il tabellino:
SIENA – MACERATESE 0 -1
SIENA: Montipò 6.5, Avogadri 5.5, Masullo 5.5, Burrai 6, Celiento 6, Portanova 6.5, Opiela 6.5, Bastoni 6, Bonazzoli 5.5 (71′ Mastronunzio sv), Piredda 6, Mendicino 5.5 (62′ Libertazzi 5.5). All: Atzori.
MACERATESE: Forte 6.5, Imparato 6.5, Karkalis 6.5, Carotti 7, Fissore 7, Faisca 7, D’Anna 6.5 (71′ Orlando 8), Foglia 6.5, Fioretti 6, Kouko 6.5, Buonaiuto 6.5. All: Bucchi.
RETE: Orlando al 93′.
NOTE: Ammoniti Opiela, Kouko, Foglia. Recupero 1′ + 3′.
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Senza parole… GRANDISSIMI!!!!
PS x Caporaletti: prenditi un digestivo potente!!!
Tranquillo Fiorentino, non romperà più i marroni.. Per Lui … IL CALCIO NON HA PIÙ SENSO..
E Vai Rata, Grandi Ragazzi.
E’ stato un profeta come quando pronosticava il sorpasso dei pescià.
IL CALCIO HA UN SENSO PERCHE’ I PIU’ FORTI VINCONO, non ha solamente capito chi soni i più forti.
In 4 partite Ancona,Savona,Teramo e Siena saremmo dovuti sprofondare in classifica, invece abbiamo fatto 10 punti.
Abbiamo vinto perchè ci siamo portati i raccattapalle da Macerata!!! Quanto deve inghiottire, me sa che sta settimana ci salviamo dalle sue cazzate.
Caporaletti…non ti bastano neanche gli antiacidi di tutte le farmacie comunali di pesciopoli stavolta!!! Che cosa ti inventerai??? Che abbiamo messo un telecomando dentro il pallone per fare goal???
Grande Rata
caporaletti mettici un po di vasellina ogni tanto che ti fanno male tutte queste i….. a secco!
Grande Maceratese (Caporaletti, grazie di esistere !).
HELVIA RICINA
“Clamoroso al Cibali!”, gridava il grande Sandro Ciotti ai microfoni di “Tutto il calcio minuto per minuto” quando il Catania, all’inizio degli Anni ’60, battè la forte Inter. In questo caso potremmo dire “Clamoroso all’Artemio Franchi”, dove la neopromossa Rata batte il Siena, una delle squadre più forti del suo girone di Lega Pro. A proposito, omaggio a Franchi, uno dei più grandi dirigenti del calcio italiano, presidente Uefa, senese, capitano fino alla morte della contrada della Torre. La Maceratese, è noto, è una squadra vecchio stampo e quindi è esatta la similitudine con gli Anni ’60, gioca arroccata in difesa e pratica il contropiede, viva il calcio moderno! Ha tenuto una partita da 0-0 senza grandi emozioni e ha trovato il “gol della domenica” con Orlando, che nel recupero ha visto il baby portiere Montipò fuori dai pali e lo ha beffato. Come è potuto accadere tutto ciò? Essenzialmente per gli errori tattici del mister senese Atzori: reduce da una brillante prestazione a Ferrara, dove ha fermato la capolista Spal, ha cambiato modulo, abbandonando l’abituale 3-5-2. Atzori ha messo in campo un inedito 4-3-1-2, rinunciando in difesa al forte centrale D’Ambrosio e alla spinta offensiva degli esterni Avogadri e Masullo, vincitore dello scorso campionato con il Teramo. A centrocampo, privo del mediano brasiliano Sacilotto, chiavi del gioco al giovane Piredda nella posizione non sua di trequartista, mortificando il ruolo di impostazione di Burrai. Atzori ha quindi optato per il gioco palla a terra, invece di cross dalle fasce per punte alte e lente come Bonazzoli e poi Libertazzi. Con una squadra così impostata mister Bucchi non ha avuto problemi, tanto che – novità assoluta – non ha dovuto blindare la difesa inserendo il terzo centrale, pur con Lasicki indisponibile. La presidente Tardella a fine partita ha dichiarato che la Rata ha avuto “tante occasioni da gol” e di conoscere la forza del Siena per averla vista nella “poule scudetto”, non accorgendosi che di quella squadra ormai non c’è più nessuno! Domenica arriva a Macerata la capolista Spal, la più forte formazione del girone, 20 punti conquistati sui 24 disponibili, in cui brillano le stelle Di Quinzio e Finotto, la mente e il braccio, ma di questi tempi non si può dire nulla. Può accadere che la “catenacciara” Maceratese superi la Spal, la raggiunga in testa alla classifica e inizi l’inseguimento alla Serie B. E magari la presidente Tardella dichiari di aver battuto la squadra del presidente Mazza, storico dirigente del calcio italiano, ricordato negli annali per aver venduto alla Juventus per tre volte lo stesso giocatore.
Dalla, come sempre, precisa ricostruzione di Caporaletti, mi sembra di capire che solo un errore di valutazione della Maceratese che gioca pur sempre in undici e del suo gioco all’antica, il Siena abbia perso. Usando la Maceratese come squadra d’allenamento per provare nuovi schemi, grazie alla rilassatezza del portiere che non riteneva possibile formidabili colpi di fortuna ed altri errori tecnici del Siena, la Maceratese è stata quasi costretta a vincere. Beh, adesso capisco il perché della frase che ” il calcio non avrebbe avuto più senso in caso di una vittoria della Maceratese “. Infatti a dispetto del fatto che bisogna giocare per vincere e non per partecipare, facilitando quasi al limite del sospetto la vittoria della squadra avversaria, non solo si perde ” il senso ” ma anche la credibilità.
Caporaletti, invece de scrive ste cazzate all’una de notte, va a dormi’ prima che dopo te svegli col mal de testa
Caporaletti patetico sei peggio di un clown…naso rosso per l’invidia e sguardo triste di chi sa’ che mai e poi mai il pesce tanto in alto arrivera’….fattene una ragione sei nato dalla parte sbagliata della barricata fra’…condoglianze vivissime…ovviamente se uno capisce e legge l’italiano fra’….
perlatro la Rata ha avuto diverse occasioni per segnare a fronte di praticamente zero della compagine senese…ricordati l’inter tu che parli di catenaccio e non gioco…non giocava bene ma purtroppo vinceva…non e’ il nostro caso…la rata gioca bene ma…prima di dire c….e apri il cervello e fai prendere aria ai tuoi neuroni bruciati oramai dalla puzza della nafta d li barchitti…..
caporaletti il catenaccio mettitelo al collo,nessuno sentirebbe la tua mancanza.
Aldino, Alduccio, Caporaletto (la mascotte della Rata dovrebbe portare questo nome) ma cosa mi combini? Parli che se c’è un senso nel calcio la Rata deve perdere a Siena e poi commenti il tutto come se nulla fosse?
Ma qualche giorno di doveroso silenzio no?
Ah, già, scusa, è colpa di Atzori, non capisce niente…
OLIO DI RICINO
Finalmente siamo stati illuminati su due concetti fondamentali.
La Maceratese continua a vincere perchè gli allenatori (tutti) sbagliano formazione e fanno giocare giocatori fuori ruolo favorendo la Rata.
Catenacciara significa dominare la partita dal punto di vista tecnico-tattico, avere diverse occasioni da gol senza che l’avversario ne abbia neppure una.
Oggi sono più tranquillo.
Abbiamo anche capito che in effetti IL CALCIO HA UN SENSO E LA SQUADRA PIU’ FORTE VINCE come ieri allo stadio Franchi di Siena.
Ho intitolato OLIO DI RICINO queste poche righe in onore di chi ogni domenica sbaglia pronostici e deve ingoiare e rosicare per questa stupenda RATA. Ho paura però che continuare a ingoiare tutto questo olio di ricino finirà ricoverato all’ospedale.
PS Ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale.
il commento del sig. Caporaletti è veramente assurdo..della serie: come sprecare il tempo della propria vita all’una di notte, invece di dormire.
Sig. Aldo, noto con piacere, dai suoi accenni al Dott.. Franchi e al presidente Mazza, che anche Lei è datato, pertanto si ricorderà certamente,che la Spal degli anni delle molteplici permanenze in serie A, schierava l’argentino Massei e venne in ritiro estivo a Macerata. Chiedo conferma a Lei…….. acuto osservatore. Grazie.
NB. Consiglio di consultare: le figurine Panini, Lo sport Illustrato ed altri almanacchi che io, non ho a disposizione.
All’amico di Macerata Marittima, legga cosa ha scritto un tal Guffanti, che Lei conoscerà senza meno :
Nel girone B solo la Maceratese vince in trasferta e che trasferta, va a vincere sul campo del Siena ancora imbattuto e si candida ad assoluta sorpresa di questo girone. La compagine del giovane tecnico Cristian Bucchi gioca da squadra compatta, che si aiuta in tutte le fasi di gioco, caratteristiche che evidenziano quanto un allenatore è entrato in sintonia con i giocatori oltre i puri valori dei singoli.
Cuore, volontà , attaccamento alla maglia, ambiente sereno , ingredienti che in questo momento ci fanno volare, le cazzate che lei spara su moduli e errori degli avversari glieli lascio con molto piacere.
Caporaletto, visto che ti piace tanto citare le solite banalità calcistiche tipo “clamoroso al Cibali” oppure “vinca il migliore, sperem de no” ti sei dimenticato di dirci che Orlando a Siena ha segnato in “zona Cesarini” e che Renato Cesarini bla bla bla…
Ottima maceratese, ha giocato molto bene e si è meritata la vittoria, però l’ho visto stanca gli ultimi 15 minuti e pensavo che il Siena potesse approfittare, sicuramente alla fine ha mollato un po’ e ho visto molti giocatori stanchi, infatti il giocatore che ha segnato è entrato verso la fine, ma detto questo il gol è quelli da vedere e rivedere!!!
Oltre a se stesso vorrei sapere chi sono i 4 caxxoni che hanno votato a favore del commento di Caporaletti…..
@Stefano Florentino: ho messo mi piace io a Caporaletti: la sua pervicacia nel sostenere la causa della Maceratese fortunosa e anti-calcio è encomiabile, anche di fronte all’evidenza. Poi questi personaggi così pittoreschi non possono che far bene al nostro calcio.
Caporaletti come l’avvocato Prisco, solo che non tifa per la Beneamata (purtroppo).
MARIELLA NEL “PAESE DELLE MERAVIGLIE”
“Il Siena comunque è e resta una grande squadra, atleticamnte possente e ben messa in campo… IO LI CONOSCO BENE DALLA POULE SCUDETTO DELLO SCORSO ANNO. Non credo meriti la posizione di classifica, può solo migliorare”
(Mariella, Siena Stadio “Artemio Franchi”, 25 ottobre 2015)
Di seguito la formazione della ROBUR SIENA che pareggiò 0-0 con la Maceratese, allo stadio “Helvia Recina” – nella poule scudetto di Serie D, il 24 maggio 2015 – che prego di confrontare con quella messa in campo ieri contro la Rata, nell’ottava giornata del campionato Lega Pro, Girone B:
FONTANELLI, GIOVANELLI, VARUTTI (NOCENTINI), CASON, MILETO (VIANELLO), Portanova, RASCAROLI, RIVA, TITONE, ZANE, RUSSO (CROCETTI). ALL. MASSIMO MORGIA
Aldo non perseverare, lascia perdere, prenditi una camomilla al Bar Maretto…
…un bel tacer non fu mai scritto…
Abbiamo battuto il SIENA una squadra, che non aveva mai perso e aveva subito solo due goal in sette partite, cosa significa?
Che anche quest’anno c’è qualità nell’organico e nell’impostare il gioco.
Mi diverto a leggere i post, caro sig di Civitanova, Lei è diventato oramai un Must della pagina maceratese di CM.
Però un poco mi dispiaccio , alla sua età, nella sua posizione, essere preso sistematicamente per i fondelli penso debba dar fastidio, suvvia un po’ di amor proprio , diventato zimbello di una città che non lo segue, che si limita a mettere qualche manina rossa, capisco che oramai si è lanciato in questa sua personalissima battaglia, si diverte a punzecchiare ,ma è come don Chisciotte contro i mulini a vento. Le pernacchie superano di gran lunga le sue punzecchiature. Si prenda una pausa , avrà prima o poi senza meno le sue soddisfazioni, nello stesso tempo meno insulti e pernacchie. Saluti
Visto che fioriscono nuove rubriche, io punterei su:
IL “VANGELO” SECONDO CAPORETTO
Come pronosticava poche settimane fa il Vate, cito testualmente:
“… Ma se si da uno sguardo ai prossimi turni, si comprende che sarà presto riportata alla sua dimensione. I biancorossi potranno raccogliere poco con Teramo, che conserva i 9/11 della squadra vincitrice lo scorso torneo, Siena, neopromossa ma con organico da primi posti e Spal, lo scorsa stagione tra le prime e con una rosa rinforzata…”
E non contento, qualche giorno dopo,
“… Ora la Rata occupa il secondo posto in classifica, viene da sorridere controllando gli organici delle squadre che seguono. I prossimi impegni con formazioni quadrate, come Siena e Spal, che occupano il terzo e primo posto nella mia personale graduatoria del Girone B, diranno quanto vale realmente la Rata…”
Ora, posto che pacificamente “IL CALCIO NON HA PIU’ SENSO” ed apprezzandone la Sua coerenza e pervicacia, se il risultato di sabato dovesse essere come mi auguro positivo, avrà altrettanta coerenza (ed umiltà) di dire a tutti noi QUANTO VALE REALMENTE LA RATA?
Forza Pistacoppi!
alducolo….tu affermi che la rata non ha qualita’ ne blasone ma….hai mai letto la formazione? perche’ di gente che ha macinato serie A,B,Lega Pro con caterve di goals ed under 21 siamo discretamente ricchi…mentre dalle tue parti siete ricchi de monnezza….e fogne a cielo aperto….