di Marco Ribechi
(foto di Federico De Marco)
Si scrive gender ma si legge tutela dei diritti delle donne. La senatrice Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, non ha parlato di omosessualità né tanto meno di insegnare ai bambini la masturbazione o le pratiche sessuali, come forse molti si sarebbero aspettati. L’incontro “Che genere di educazione?” organizzato dal Pd all’auditorium Scarfiotti di Potenza Picena ha voluto mostrare come l’argomento, estremamente delicato, sia soggetto a strumentalizzazioni e fraintendimenti. A spiegarlo proprio l’autrice e prima firmataria del ddl per l’introduzione dell’educazione del diritto di genere che ha ricostruito fedelmente l’iter che ha portato alla scrittura del testo.
Al tavolo dei relatori seduti anche il senatore Mario Morgoni, Francesco Comi segretario Pd Marche, l’avvocato Alessandra Perticarà e Enrico Garofolo, segretario Pd di Potenza Picena nelle vesti di moderatore. «Quando si applicano dei cambiamenti si alzano le reazioni conservatrici, ma la storia non resta a guardare, o si va avanti o si torna indietro – ha detto Fedeli – Il ddl vuole essere un passo verso l’educazione civile al rispetto e alla dignità dell’altro, non può essere utilizzato per creare terrore. Chi mostra nelle sue assemblee immagini violente, che prendono alla pancia è perché non vuole che si usi il cervello». Il riferimento è diretto all’avvocato Gianfranco Amato, capofila del movimento “No gender” che durante i suoi comizi è solito mostrare fotografie molto crude e violente, a volte citando anche direttamente il nazismo come è accaduto nell’incontro di Macerata dello scorso anno che ha visto la partecipazione di oltre 1700 persone (leggi l’articolo).
«La base di tutta la discussione è nella Convenzione di Istanbul dell’11 maggio 2011 recepita all’unanimità da tutti i partiti, nessuno escluso, durante una votazione del 2013 – continua la senatrice – Questa convenzione sancisce che ogni violenza sulle donne è violazione dei diritti umani e obbliga gli Stati europei a tradurla in concreto. La violenza sulle donne è la radice di ogni altra discriminazione, per questo si parla di studi di gender che non è altro che la traduzione inglese della parola genere». Il testo quindi mira, anche tramite l’educazione scolastica, a far superare i pregiudizi che impediscono lo sviluppo sereno dell’individuo perché fanno riferimento ad un modello dominante precostituito. «Solo per fare un esempio è servita una legge per far entrare le donne in magistratura – aggiunge Fedeli – questi sono i pregiudizi che affermano i ruoli secondo schemi culturali e fissi. Lo sviluppo individuale parte quindi dalla tutela della diversità, questo non vuol dire che si insegnerà ai bambini ad essere psicopatici, come qualcuno sostiene, mostrando che ogni giorno possono cambiare il loro orientamento sessuale. Si insegnerà la cultura della pace, del rispetto e l’etica della comunicazione e del confronto».
Quello che ancora manca, su affermazione della stessa Fedeli, sono le linee guida nazionali per l’attuazione del decreto: «Spero che arrivino al più presto per dare chiarezza, trasparenza e per evitare alcune sperimentazioni che sono state fatte al di fuori dei canoni previsti». Una considerazione anche sulla religione cattolica: «Rifiuto lo scontro cattolici versus laici. Qui si parla di rispetto e di applicazione della legge dello Stato, in particolare l’articolo 3 della Costituzione. Questo non è contrario alla religione e tra l’altro la posizione dell’avvocato Amato è minoritaria, non rappresenta la maggioranza dei cattolici. Molte manifestazioni “No gender” non sono supportate dalle principali associazioni cattoliche». Interventi più politici da parte del senatore Morgoni che aggiunge come il Pd non si nasconde dai temi spinosi ed è pronto ad affrontare anche gli argomenti più scomodi per affermare la dignità della persona umana. Parla anche delle proprie vicende personali il segretario Pd Francesco Comi: «Bisogna evitare le banalizzazioni, io questa settimana ho dovuto fare 8 querele per difendermi dalle accuse di essere stato assunto in Regione».
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Non se ne è ancora andata questa qua??
E quante parolone per cambiare la percezione di quello che realmente è una violenza contro la natura umana
Bravi. Era ora che qualcuno pubblicamente parlasse dell’indecenza degli incontri di Amato!
sì sì.
queste sono le priorità assolute della senatrice fedeli, del pd e di CM, ormai prona al pd.
ne prendiamo atto.
La violenza è violenza e basta, non c’è distinzione tra quella contro le donne e quella contro gli uomini.
Non capisco come una legge pro gender dovrebbe migliorare la condizione delle donne… Sinceramente credo che una donna debba essere diversa dall’uomo e lo trovo estremamente discriminate il fatto che debba trovare lavoro solo perché una legge lo obbliga… Credo nell’uguaglianza della diversità…
Ho letto l’ articolo e non voglio entrare nel merito dell’argomento in quanto ritengo che la formula maschio+femmina= procreazione non può essere messa in discussione, poi per l’unione di fatto uno fa quello che vuole. Ma mi ha colpito il concetto “la storia non sta a guardare, o si va avanti o si torna in dietro” è come se andare avanti fosse come progredire.
Come si può accusare Amato di bloccare i cervelli del PD? Sono già bloccati!
Le chiese trasformate in auditorium hanno sempre un che di triste e di incompiuto ma a scorrere le foto di De Marco pure l’atmosfera al tavolo e nell’uditorio non sembra quella di una comunità politica o civile entusiasta e pronta alla mobilitazione.
La Fedeli ciurlava nel manico. Il PD è in difficoltà. Dopo la manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma, che neanche ai tempi di Enrico Berlinguer si era vista di cotanta portata e un certo nervosismo tra i cattolici del PD, oggi il partito ci sta parlando dei cavoli a merenda, riscoprendo le donne violentate. L’avvocato Amato ci parla di utero in affitto, ossia della violenza e del degrado delle donne povere e sfruttate per il godimento dei pederasti impotenti a crearlo nel loro ventre, ma che vogliono un figlio e la Fedeli glissa. Come può prendere voti partito simile è un mistero.
Per Rapanelli. Se però più immigrati sistemerà e più voti (galeotto lo ius soli) prenderà. Con un sistema molto simile a quello giubilare: chiesa-indulgenze-pellegrini.
Abbiamo 150.000 leggi: 20 – 30 volte di più di Francia e Germania!
Facciamone altre che c’è posto per tutte. Ma andate a fare in c… che è ora!
Per Iacobini, Menghi e Rapanelli. L’ iniziativa del’ altra sera ha visto una partecipazione molto ampia, un dibattito ricco di interventi di alto livello, animato non da sterili polemiche ma da riflessioni, analisi e proposte. Una comunità politica e civile che si interroga con serietà su problemi, come quello dibattuto, decisivi per garantire una convivenza civile, relazioni umane di qualità , e rispetto della persona indipendentemente da appartenenze razziali, convinzioni politiche , fedi religiose o orientamenti sessuali. Come salvaguardare il valore della persona oltre gli schemi e le categorie nelle quali si tende a inquadrare e a volte imprigionare gli individui. E così come riaffermiamo il principio della pari dignità della donna nei confronti dell’ uomo, allo stesso modo non possiamo tollerare discriminazioni verso individui di orientamento omosessuale nei confronti di persone eterosessuali. Iacobini , Menghi e Rapanelli, non partecipando all’ iniziativa hanno perso una preziosa occasione di apprendimento che forse avrebbe consentito loro di elaborare commenti meno penosi e imbarazzanti.
Il trasformismo ideologico e culturale serve a nascondere il fine a cui si vuole arrivare: introdurre nelle scuole l’ideologia gender che è la vera violenza contro le persone a partire dai bambini. Il fine ultimo è distruggere la famiglia naturale. Il PD non ci rappresenta.
Se il governo scrive una cosa e ne dice un’altra le cose sono due: o è schizofrenico o è in malafede. Per me è in malafede. Si vuole far passare la distruzione della famiglia come bene per la società in quanto bigotta, violenta (nella famiglia normale è normale picchiare la moglie, fare violenza sui figli o avere i figli drogati perché deviati dalla famiglia), discriminante e omofoba. Tutte accuse infanganti e ingiustificate che per essere espresse necessitano di discriminazione e pregiudizi (eterofobia) e tutto in nome della difesa delle donne e contro il bullismo? RIDICOLI. Leggetevi le guide dell’UNAR e dell’OMS, che rispecchiano il loro pensiero (sono state commissionate dallo Stato) per capire come queste manifestazioni confezionate di buonismo e innocenti buoni propositi (come si potrebbe non essere d’accordo su questo) nascondano altri intenti scritti nero su bianco.
senatore Morgoni io eviterei essendo parte in causa di intervenire…farebbe piu’ bella figura considerato le figuracce in serie ed in parallelo su questa vicenda e su tante altre del pd alias pseudo dc..
A senatò, per insegnare la tolleranza verso le minoranze non serve educare i nostri figli di 0-4 anni il “diritto di esplorare le identità di genere” (cioè di essere liberi di sentirsi femmine, maschi, lesbiche, omosessuali, transessuali o bisessuali, a seconda della voglia o del momento, leggansi a pag. 41 delle seguenti linee guida OMS http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf, che prima o poi i paesi europei dovranno recepire.
A senatò, per insegnare la tolleranza verso le minoranze non serve il DDL 1680/2014 (della solita sua collega Fedeli) che prima o poi tirerete fuori dopo aver terminato di martellarci i maroni ogni santo giorno per farci abituare:
art. 1 c. 2. DDL 1680/2014 (http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/45005.pdf):
In attuazione di quanto disposto dal comma 1, i piani dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado adottano misure educative volte alla promozione di cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di eliminare costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza.
Questa notte. mentre Morgoni tramite CM, metteva il rossetto al Pd per farlo apparire meno insulso, parassitario e composto da molti biechi trasformisti che politicamente rappresentano solo se stessi cercando una ipocrita connivenza da dove trarre con poco sudore e tante chiacchiere il sostentamento ben retribuito dalle tasse versate dagli italiani meno abbienti che le pagano di tasca loro e non prendendole dallo stato come se fossero da loro sudate ( sto parlando di tutti quelli che mangiano con il pubblico sempre con le stesse tasse di cui sopra a cui però si concederanno pensioni ben più alte sempre chiaramente pagate dagli stessi, e lo stato invece di livellare queste ingiustizie continua a fare decreti,leggi inutili a cui basta cambiare una virgola, una frasetta, un po’ di punteggiatura per farle sembrare nuove ed epocali). Ho messo il punto sennò mi veniva un periodo troppo lungo e non riuscivo più a seguirlo. Riprendo in qualche maniera da un punto indeterminato di quanto scritto finora. Questa civilissima quanto inutile riunione, dove ci si scambia opinioni di cui gli italiani, quelli che hanno qualcosa da fare che non sia il chiacchiericcio querulo che “ “querela “di Comi a cui, se a qualcuno interessa è per scoprire come poter seguire la stessa via che lo porta prima degli altri a sbafare Comi sopradetto. Non interessa minimamente sia per l’infinita ripetizione di concetti che già esistono nelle nostre 150.000 leggi, senza considerare quelle emanate da Regioni e Provincie e che si riferiscono alla condizione delle donne italiane che già da un bel pezzo sanno e fanno quello che a loro compete. La stortura, l’ignobile ipocrisia, la doppiezza più becera, che prende spunto da cose che già fanno parte del tessuto politico, sociale ecc, per spostare il discorso sul “ Gender “ che per fortuna non esiste e forse è per questo che tutti ne parlano e che ad esempio su Cm, riceve la maggioranza di commenti per articolo. Ah, concludo, anche perché se parlo di Pd, di Comi e del sagrestano Morgoni , tanto si finisce col dire sempre quello. Quindi ritorno al Morgoni che mentre passa il rimmel al Pd io guardavo un vecchio sceneggiato sulla vita di Leonardo da Vinci. Ad un certo punto il commentatore esterno dice che mentre gli individui hanno bisogno in qualche modo di raffrontarsi con gli altri, Michelangelo sembra lo facesse per esaltare i contrasti con le persone, Leonardo non amava le genti. Leonardo era un genio, aveva capito subito che i Morgoni e i Comi e i Fedeli di cui la sua epoca era già satura, non potevano avere considerazione.
ma agli immigrati di fede islamica chi lo spiega che il gender e’ la nuova frontiera e che a scuola i loro figli/figlie avranno a che fare con questo??? Morgoni,COmi o fEDELI?
Per Ceresani. In realtà la teoria del gender tenta di spiegare a certi immigrati che la donna, in particolare minorenne, non è una merce che il padre vende al promesso sposo (come accade nei villaggi asiatici), ma una persona.
Per Pantò. La teoria del gender combatte una giusta causa contro il fenomeno delle cosiddette ‘spose bambine’, particolarmente sviluppato nei villaggi asiatici.
http://www.repubblica.it/argomenti/Spose_bambine
Il fenomeno è indirettamente confermato dal fatto che gli immigrati che di lì provengono sono tutti di sesso maschile.
Senatore Morgoni, un po’ di autoironia insieme al rispetto delle opinioni altrui servirebbe anche dalle parti del Pd, renziano e non, che tra l’altro e’ pur sempre erede del Pci che ripudio’ Pasolini e nascose Nilde Jotti in soffitta e della Dc che riservava i diritti civili a certi suoi notabili dalla doppia vita.
@Iacobini un conto è la teoria gender, o se questa come dicono questa non esiste, le varie leggi, DDL e guide che ormai conoscono pure i muri. Questo “sistema” che si vuole mettere in atto per disgregare la famiglia, e chiamatelo come vi pare, non può con la più subdola ipocrisia nascondersi dietro propositi su cui siamo tutti d’accordo per poi indirizzarsi di fatto verso altri scopi. Siamo tutti contrari in occidente alle spose bambine, ma questo è solo un effetto collaterale della teoria gender (fatemelo chiamare così per capirci), ma è come voler demolire un ecomostro con una bomba atomica: certo l’ecomostro sarà spazzato via ma si faranno altri danni ben maggiori.
Per Marini. Ovviamente ironizzo. E inoltre metto insieme, collego due cavalli di battaglia del partito (di testa?), ossia il gender e gli immigrati, faccenda oggetto di parodia da parte del bravissimo Corrado Guzzanti laddove imita Bertinotti.
Senza la luce di Dio, si vive al buio. Chi vive al buio non ci vede e si scontra con l’altro, ed oggi la violenza più forte che si diffonde è quella psicologica, che spesso è maggiore di quella fisica e sopratutto più subdola (lo vediamo anche nell’informazione dei media). Chi vive nella luce di Dio vive nell’Amore ed è contro ogni violenza ed è misericordioso verso il prossimo. Il peccato che non sarà perdonato è quello contro lo Spirito Santo, cioè quello contro l’Amore in particolare lo scandalo sopratutto verso i bambini.
Per Iacobini. Meno male. Comunque ciò che hai detto sono esattamente le argomentazioni di chi sostiene ciecamente e sordamente la questione.
Per Franco Marini. Coloro che sostengono quella tesi mai e poi mai parlerebbero delle spose bambine del sub-continente indiano. Si darebbero la zappa sui piedi (faux pas, passo falso), sia sul fronte LGBT che sul fronte immigrazione. A meno che non ignorino sic et simpliciter il fenomeno (non me ne stupirei, visti certi cervelli bloccati).
Evoluzione e progresso hanno sempre scatenato sentimenti reazionari. La storia però è di chi ha il coraggio di cambiare e guardare al futuro senza fermarsi alla punta del naso o peggio girare indietro la testa! Bene cosi!
Gaballo, non confonda involuzione con evoluzione, altrimenti legittimerebbe pure l’ISIS che, come dice lei, “guarda al futuro” distruggendo i siti archeologici.
Per Gaballo. Per capire bene quel che lei intende, lei vede un progresso nel matrimonio civile tra tre donne, come sembra sia accaduto in Brasile?
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2015/10/21/nozze-civili-fra-tre-donne-in-brasile_52a6b319-124c-4ea0-a263-c46194ceeb17.html
Io vedo progresso e crescita collettiva laddove si scardinano stereotipi e modelli di comportamento ingiusti, non attuali ed iniqui… Lasciando cadere nel vuoto la stupidaggine sull’Isis, che non so come possa esserle balenata in mente né come possa essere introdotta nel discorso, anche se non è stato il tema della serata credo che il tema dei diritti civili sia stato per troppo tempo trascurato da chi ci ha governato e meriti un serio approfondimento. Riguardo alle vicende brasiliane non sono informato e spero che chi ha tirato fuori l’esempio lo sia più di me, perché portare argomentazioni senza averne piena conoscenza rischia più di disinformare che di contribuire alla discussione… però se lei chiede un mio parere credo che anche queste situazioni vadano normate, perché le assicuro che esistono anche se infrequenti…
il DDL fedeli non si propone di eliminare stereotipi o comportamenti ingiusti ma, come può leggere lei stesso, semplicemente di “eliminare costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza”.
quindi, boldrini docet, non sia mai che una pubblicità raffiguri SOLO la mamma che porta il minestrone a tavola altrimenti, apriti cielo.
no sia mai che un insegnante di matematica faccia SOLO l’esempio di papà e mamma di luca che vanno a comprare 2 mele altrimenti, apriti cielo (non lo dico io ma i documenti ministeriali UNAR, OMS, il fatidico “Piano”, ecc.).
non sia mai che un poster raffiguri SOLO papà con l’elmetto da cantiere
non sia mai che poi, nel libro di inglese sia raffigurata SOLO una famiglia etero, altrimenti apriti cielo.
non sia mai che nella festa di paese le nonnine facciano il telaio o il pane, perchè anche questa è una tradizione da distruggere.
non so, ma io rispetto i diversi da me e chi non la pensa come me, lei compreso, senza necessità di cotanta scienza. e credo di insegnare lo stesso ai miei figli.
Io penso che il PD si debba occupare dei lavoratori cassintegrati, sia di gender maschile che di gender femminile e che si debba porre il problema di come gli immigrati possano mantenersi (da soli) in Italia.
X Antonio Panto’ : Le rammento che facevano parte dei ” costumi, tradizioni ed altre pratiche socio culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza” , l’ esclusione delle donne da lavori non domestici e dal diritto di voto. Queste pratiche sono state superate in un percorso di civiltà che non solo non si può cancellare ma dovrà vedere ulteriori sviluppi verso una piena affermazione della dignità e dei diritti di ogni persona umana sconfiggendo le paure, i pregiudizi , il disprezzo e troppe volte anche le violenze rivolte a chi non coincide esattamente con la nostra idea di ” normalità” .
sen. Morgoni, e dove legge quelle cose? e quindi tutto sto’ gran molesto baccano è per far lavare i piatti agli uomini e votare anche le donne????
forse è rimasto indietro.
lei ora vive in una società in cui le donne (e gli omosessuali), oltre a condividere lavori domestici e voto (quando ci facevano ancora votare), con gli uomini, sono diventate aggressive, insolenti e violente al pari degli uomini.
quindi di che parliamo?
rilegga il mio commento n. 27 circa il senso di quanto si prefigge il DDL, buona scuola, OMS, Piano, Convenzion di Istanbul, ecc.
Rettifico mio commento. Avevo letto male il commento di Morgoni. Ribadisco però il concetto che le donne italiane, oggi, non necessitano di ulteriori quote rosa o premure legislative. Si fanno rispettare da sole. I bambini invece hanno solo bisogno di una mamma e di un papà che insegnino loro la vita, il rispetto degli altri e di se’ stessi.
Cortesemente: qualcuno compri una torcia per Monsignore.
Non merita di essre lasciato al buio… 😀
per continuare a rispondere a Morgoni. io non ho pregiudizi nè ritengo normale qualche modello in particolare di essere umano, per cui tendo a rispettare chiunque, persino un certo Mario Mieli, il noto omosessuale coprofago suicida a 31 anni che inneggiava, apertamente e nei suoi libri, alla pedofilia e ai rapporti omosessuali tra padri e figli e madri e figlie (!).
ma di sicuro non ritengo “normale” che il circolo Circolo Culturale Omosessuale MARIO MIELI (http://www.mariomieli.net/) sia stata una delle 29 associazioni LGBT consulenti della PRESIDENZA DEL CONSIGLIO-UNAR per la redazione delle linee guida LGBT.
(http://www.unar.it/unar/portal/wp-content/uploads/2014/01/lineeguida_informazionelgbt.pdf pag. 27)
e non ritengo “normale” che l’UNAR, che si è avvalso di costoro, insegni a mio figlio alcunchè circa l’affettività, il rispetto delle donne e dei bambini (!!!!!), e di chiunque.
saluti.
non si capisce se questi pducoli si stiano solo facendo una legge ad personam volta a tutelare loro come minoranza….scherzi a parte un conto e’ parlare della lotta alla discriminazione in base al sesso alla razza ed alla religione un altro e’ voler far passare sotto la voce “buona scuola” idee “particolari” che non trovano giustificazione alcuna se non quella di voler a tutti costi equiparare situazioni enormemente differenti tra di loro.Non sono contrario all’unioni omosessuali ma rimango fermamente contrario a qualsivoglia sorta di educazione sessuale fatta in ambito scolastico(considerando il livello medio delle nostre istituzioni scolastiche penso che non ci si dovrebbe ragionevolmente porre neanche il problema) perdipiu’ secondo lo strano programma della buona scuola che fin dai primi anni di vita e quindi durante una fase quella dell’infanzia in cui i bambini dovrebbero essere lasciati tranquilli e non strumentalizzati,li vorrebbero fatti oggetto di attenzioni educative perdipiu’ da persone che non sono ne psicologi ma della lega LGBT.