di Matteo Zallocco
(foto di Andrea Petinari)
E’ una doppietta dal sapore di vendetta quella con cui Cristian Buonaiuto ha steso la sua ex squadra con un micidiale uno-due nel primo tempo. Il 23enne esterno offensivo della Maceratese due anni fa lasciò il Teramo a gennaio dopo un’accesa discussione con il presidente che rilasciò pesanti dichiarazioni sul giocatore. Oggi Buonaiuto – cresciuto al Padova al fianco di Melchiorri e proveniente dalla Torres assieme a mister Bucchi – è stato l’uomo decisivo concretizzando i primi due tiri in porta della Maceratese che ha poi trovato il 3 a 0 ad inizio ripresa con Fioretti ma ha rischiato nel finale con il Teramo che ha accorciato le distanze sul 3 a 2 rendendosi pericoloso fino all’ultimo minuto.
Tre punti che fanno volare la Maceratese al secondo posto solitario in classifica a quota 14, una lunghezza avanti ad Ancona e Pisa e tre dietro alla capolista Spal che arriverà all’Helvia Recina sabato 31 ottobre (domenica prossima i ragazzi di Bucchi saranno di scena a Siena). Oggi davanti ad una bella cornice di pubblico (1534 spettatori, 233 ospiti i dati ufficiali) Bucchi ha schierato la squadra con il consueto 4-4-2 con l’esperto Fissore in campo al fianco di capitan Faisca e Lasicki inizialmente in panchina. Il Teramo ha risposto con un undici titolare molto giovane schierato com un 5-3-2 che si trasformava in 3-5-2 in fase offensiva.
La Maceratese ha iniziato la partita in sordina con un atteggiamento attendista ma la squadra è rimasta compatta e gli ospiti non si sono resi mai seriamente pericolosi. Al 28′ prima azione dei biancorossi e subito gol con Bonaiuto che si inserisce sul secondo palo e con un grande stacco di testa infila sotto la traversa raccogliendo nel migliore dei modi un traversone dalla destra. E’ la prima rete della stagione che non porta la firma di uno dei due attaccanti (Kouko e Fioretti). E Bonaiuto si ripete al 42′, seconda azione e secondo gol della Maceratese con il centrocampista offensivo che ringrazia il centrale del Teramo Caidi che sbaglia un rinvio, intercetta il pallone al limite dell’area, si libera di un uomo con una finta e batte sul tempo il portiere con un rasoterro a fil di palo. Applausi. Passa appena un minuto e ancora Bonaiuto si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore che riesce a respingere in uscita bassa.
La rete del 3 a 0 arriva dopo appena 59 secondi dall’inizio del secondo tempo e porta la firma di Giordano Fioretti: tiro-cross di D’Anna, il portiere smanaccia e l’attaccante biancorosso calcia di prima e spedisce la palla in rete con un preciso rasoterra. Il tecnico degli abruzzesi Vivarini rivoluziona la squadra con un doppio cambio (D’Orazio e Da Silva al posto di Cenciarelli e Cecchini) passando al 4-3-3. Al 19′ D’Orazio si rende pericoloso con un bel tiro dalla sinistra che termina di pochissimo fuori sul secondo palo. Al 25′ il Teramo accorcia: cross di Petrella dalla destra, Moreo prende l’ascensore al centro dell’area e schiaccia in rete. Tre minuti dopo mister Bucchi inserisce un difensore centrale (Lasicki) per un attaccante (Fioretti) passando dal 4-4-2 a un più prudente 5-3-2. Ma il Teramo non demorde e al 35′ realizza la seconda rete con il terzino Scipioni che sugli sviluppi di un corner raccoglie in mischia e da due passi batte Forte. Al 40′ Moreo a tu per tu con Forte manda sul fondo sciupando la palla del 3 a 3. Bucchi manda in campo il regista Giuffrida, rientrato da un infortunio. Forte prima e Fissore poi al 44′ salvano sulla linea dopo una maxi mischia e al 49′ il numero uno dice no ad una conclusione in area di Da Silva. Sospiro di sollievo per i biancorossi che conquistano la piazza d’onore e si candidano ufficialmente per un ruolo da protagonista in questo campionato.
MACERATESE – TERAMO 3 – 2.
MACERATESE (4-4-2): Forte 6.5; Imparato 5.5, Faisca 6, Fissore 6.5, Karkalis 5.5; D’Anna 6.5, Foglia 6.5 (38’st Giuffrida n.g.), Carotti 6.5, Buonaiuto 7.5 (38′ st Orlando n.g.); Kouko 6.5, Fioretti 6.5 (28′ st Lasicki 6). All: Bucchi.
TERAMO (3-5-2): Tonti 6; Caidi 5 (20′ st Le Noci 6), Speranza 6, Perrotta 6; Scipioni 6.5, Amadio 5, Calvano 5.5, Cenciarelli 5,5 (2′ st Da Silva 6), Cecchini 5.5 (2′ st D’Orazio 6.5); Moreo 6.5, Petrella 7. All: Vivarini.
ARBITRO: Piccinini di Forli (assistenti Della Vecchia di Avellino e Annunziata di Torre Annunziata).
RETI: 28′ pt e 42′ pt Buonaiuto, 1′ st Fioretti, 25′ st Moreo, 35′ st Scipioni.
NOTE: Spettatori 1534 (233 da Teramo). Ammoniti Caidi e Calvano.
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Un grande Andrea Petinari “becca” i momenti più belli di una grande partita. Stima
Ho visto la partita su Sportube : Primo tempo ,tutto Maceratese , secondo tempo Maceratese scomparsa e dominio del Teramo che , onestamente, se avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla.
Giusto Sig.Nello, partita dai due volti, 50 minuti dominati dalla maceratese, poi la rata ha sicuramente risentito di 90 minuti di mercoledì, Anche il Teramo forse era stanco del recupero settimanale, e il loro notevole livello tecnico alla distanza ha fatto la differenza, seppur non sufficiente per pareggiare. Comunque io ( come credo tutti i tifosi biancorossi) avrei firmato per un inizio stagione del genere!!! Grazie ai giocatori che scendono sempre in campo con grinta e passione e grazie al mister Bucchi che tra lo scetticismo generale sta plasmando una squadra ed un gioco che credo (e spero…) ci dará enormi soddisfazioni.
caporaletti non te la piglià dai….
pigliatela n’ter c…
Ci auguriamo che gli avversari si buttino sempre a testa bassa stravolgendo i normali assetti di gioco, vorrà dire che la maceratese sta sicuramente vincendo. Guardiamo la partita come si è svolta nell’arco dei primi 70 minuti , dove se non erro il nostro portiere non ha fatto un solo intervento.
Speriamo di continuare , forza ragazzi siete sempre piu’ grandi.
confermo anche che su tuttomercatoweb il giornalista ha scritto che la gara e’ stata in mano della Rata per 70 minuti poi si e’ spenta la luce credo per stanchezza ma un inizio cosi credo non se lo poteva sognare nessuno.forza ragazzi
Ho visto molti pollici versi …..ma scusatemi io l’ho vista così !!!
Ma l’amico Caporaletti, in silenzio da ormai un paio di settimane, dove sta?
Ah ecco mi era sfuggito questo suo commento all’indomani del recupero con il Savona. Cito testualmente:
“…I biancorossi potranno raccogliere poco con Teramo, che conserva i 9/11 della squadra vincitrice lo scorso torneo…”
Caporaletti…no pesce no party….
Sig. Paciarelli dire che gli ultimi 25 minuti sono stati una sofferenza e che il Teramo poteva anche pareggiare è una sacrosanta verità , dire che l’avrebbe meritato è fare un torto alla squadra che fino al 60 aveva dominato ed annichilito gli avversari e poteva trovarsi sul 5 a 0. Poi le partite giocate nel fango di Ancona prima e col Savona in casa mercoledi, hanno fatto emergere inevitabili problemi fisici, solo allora il Teramo è venuto fuori. Ecco credo il perché dei pollici in giù .
e ti pareva che il mister teramano non puntasse il dito contro l’arbitro….forza Caporaletti ecco l’amo cosi’ abbocchi come una bella bobba….
La Rata, una meraviglia, non mi voglio ripetere. Ma siamo alle solite con il deflusso degli spettatori. Dopo il “campo di concentramento” imposto dalle lega e dalla Questura, questi” Signori “non hanno fiducia di quello che il Comune ha fatto e ha speso. Tra le opposte fazioni, ci sono ben tre sbarramenti, il servizio d’ordine (che alla Società costa quasi metà dell’incasso) e le forze dell’ordine. Ebbene per uscire abbiamo aspettato che i teramani salissero nei pullman. Sono andato in trasferta e ho visto situazioni ben diverse.
Sig Pagnanelli, probabilmente avevano paura che i Teramani inferociti, dopo aver rotto un lavandino da migliaia di euro si scagliassero contro di noi , inermi spettatori. Prevenire prevenire, questo oramai è il modo di fare .
HELVIA RICINA
La Maceratese continua a conquistare punti con squadre che le consentono di fare il proprio gioco e in vena di generosità. E’ accaduto anche ieri con il Teramo che le ha regalato 3 reti, su cui ha pesanti responsabilità la sua difesa. Il secondo e il terzo gol hanno del clamoroso: un assist di Speranza per Buonaiuto e una respinta corta del portiere Tonti sui piedi di Fioretti. Solo quando sono sotto le squadre avversarie rinforzano l’attacco, come ha fatto ieri mister Vivarini, concludendo il match con 4 punte, e la Maceratese, che accusa sempre un calo fisico alla distanza, va in difficoltà e rischia grosso. Anche se il “coniglio mannaro” Bucchi blinda la retroguardia con 5 uomini, come ha fatto anche ieri, togliendo la punta Fioretti per il difensore “torna a casa” Lasicki. Eppure si potrebbe mettere in difficoltà la Rata sin da inizio partita: una squadra che gioca essenzialmente sugli esterni – i centrocampisti centrali sono di interdizione – cercando le punte. La si attacca in quel settore, quando mister Bucchi, che sostituisce ad ogni partita i 2 esterni, registrerà un loro calo di rendimento saranno dolori. Bisogna che le squadre avversarie premano soprattutto dalla loro parte destra, come ha fatto ieri nella ripresa Petrella, dove Buonaiuto ritorna poco e Karkalis è il più scarso degli esterni bassi. Il Teramo nel secondo tempo con tale disposizione tattica ha segnato 2 reti ed è andato vicino alla terza – nel cuore dell’area piccola – anche con 3 difensori centrali biancorossi. La palla del meritato pareggio degli abruzzesi del brasiliano Da Silva (lasciato inizialmente in panchina) è stata respinta sulla linea da Fissore: la presidente Tardella dovrebbe portare il giocatore a Loreto per ringraziare, il suo tocco vale 2 punti! Ora la Rata occupa il secondo posto in classifica, viene da sorridere controllando gli organici delle squadre che seguono. I prossimi impegni con formazioni quadrate, come Siena e Spal, che occupano il terzo e primo posto nella mia personale graduatoria del Girone B, diranno quanto vale realmente la Rata. Domenica prossima c’è il Siena, neopromossa ma che ha rifondato totalmente la squadra, della scorsa stagione è rimasto solo capitan Portanova. Tutti i reparti sono stati coperti con giocatori dai trascorsi in Serie B e Serie A, basti citare le punte Bonazzoli e Mendicino e i centrocampisti Burrai e Sacilotto, brasiliano. Si gioca a Siena, se il calcio ha ancora un senso, non dovrebbe esserci partita
Ero preoccupato dal sonoro silenzio del buon Aldo da civitanova. Apro Cm ed ecco la visione, il solito pistolotto rompi balle chilometrico che non aggiunge nulla a tutto ciò che ha sempre detto in precedenza. Signori, è troppo lungo e non lo leggo, mi soffermo solo sull’ultima frase , se il calcio ha ancora un senso non dovrebbe esserci partita, questo mi fa pensare che sia già partito in pellegrinaggio verso Loreto per ottenere la grazia e vedere la Rata perdere. Saluti
Mi scusi sig. Aldo, se dovessimo (… ancora per sbaglio eh???) uscire indenni da Siena per lei il calcio non avrebbe senso? Se può interessarle a noi biancorossi sembra proprio che l’unico sport che potrebbe avere un senso per lei sia il gioco delle bocce!!! (con tutto il rispetto per i giocatori di bocce)
Bisogna sempre aspettare Caporaletti per avere un valido ed esplicativo commento.
Vogliamo parlare di quello che e’ successo ieri contro il Teramo ???? Centinaia di migliaia di Euro spesi dal Comune per costruire cancellate alte 3 metri cosi da evitare il contatto tra le tifoserie, uno stadio che sembra un lager, percorsi separati per arrivare all’ impianto e nonostante tutto ci fanno uscire con un quarto d’ora di ritardo, mi chiedo allora a cosa servano questi cancelli, forse sarebbe stato piu intelligente spendere i soldi per ammodernare l’impianto della citta’!!!!! Altra cosa indecente, ci devono spiegare come mai i tifosi ospiti siano riusciti a far entrare uno striscione palesemente offensivo mentre a noi e’ vietato far entrare una pezza in ricordo di un caro amico scomparso!!!!
caporaletti sono 2 anni che dici che le perdiamo tutte..ne abbiamo persa una al 94esimo.
Continua cosi’ che sei la nostra mascotte,da quando ci sei tu a sparare minchiate stiamo raggiungendo picchi come mai negli ultimi 50 anni.
Vai fenomeno!
Dalle osservazioni del Sig. Caporaletti traspare una indicibile sofferenza nella spasmodica attesa della agognata sconfitta della Rata, sconfitta che il buon Aldo giudica oramai imminente in vista dei prossimi incontri contro le corazzate Siena e Spal.
Se le speranze del nostro eroe non si dovessero realizzare a breve, consiglierei una cura radicale onde debellare radicalmente la terribile sindrome della Rata che l’attanaglia da oltre un anno.
Caporaletti…puzza come il pesce andato a male…dalla testa…. fuma senza costrutto alcuno e peraltro manifesta un impotenza mentale di chi voleva forse aspirare a fare un lavoro,il giornalista,ma invece e’ rimasto con la canna da pesca in mano per tutta la sua annacquata vita….quanta aria utile per la vera umanita’ sprecata….ah ah ah …comunque forza cosi’ che a natale Babbo passa e dal camino arriva una bella maglia Biancorossa…oh pescia’ pescia….
Gianluca Atzori, hai capito? Leggi bene i consigli tecnici del mago Aldo “Herrera” Caporaletti, applica gli schemi dell’Oronzo Canà de Citanò e il tuo Siena avrà vita facile…
“Si gioca a Siena, se il calcio ha ancora un senso, non dovrebbe esserci partita”… il calcio perde ogni giorno senso quando c’è chi lo prende troppo sul serio…
Ma il prato, che nemmeno un mese di campionato e già fa schifo, è ridotto in quelle condizioni perchè qualcuno ha intenzione di sostituirlo, a spese pubbliche of course, con l’erba sintetica?
Gianfranco, già abbiamo problemi con gli spogliatoi, mettiamoci pure il terreno di gioco!!!
“Si gioca a Siena, se il calcio ha ancora un senso, non dovrebbe esserci partita”, praticamente una previsione come il famoso sorpasso dell’anno scorso?
Noi andiamo a giocare a Siena orgogliosi e fieri di farlo, potremo anche perdere perchè sta nella normalità delle cose e perchè non dobbiamo vincere il campionato. Ci basta ammirare ogni domenica una squadra che gioca al calcio, che s’impegna al massimo ed è attaccata ai colori sociali. Una squadra che si comporta così perchè dietro ha una società seria e competente.
Non gufiamo contro nessuno perchè non serve dal momento che Macerata Marittima gioca con squadre di paesetti che non stanno neppure nella cartina geografica.
Abbiamo la gioia di valorizzare calciatori che vanno nelle serie più importanti come Melchiorri e come sarà per Kouko, ci accontentiamo di poco. FORZA RATA