di Andrea Busiello
(fotoservizio di Fabiola Monachesi)
Maceratese beffata a tempo scaduto. A Santarcangelo finisce 1 a 0 per il Rimini con il gol decisivo messo a segno di testa da Ragatzu al 94′. La formazione allenata da Bucchi, spinta da circa 100 sostenitori nonostante la decisione della Curva Just di non seguire la squadra in trasferta per protestare contro la tessera del tifoso, era praticamente pronta a conquistare il terzo risultato utile consecutivo nel campionato di Lega Pro ma il guizzo dell’attaccante riminese all’ultimo assalto ha permesso ai suoi di conquistare il bottino pieno. La prima sconfitta in campionato arriva al termine di un match equilibrato e con poche occasioni, dove la Maceratese è sembrata fare un passo indietro rispetto alla prime due apparizioni in quanto a gioco (da considerare anche le assenze di Ganci, Giuffrida e Buonaiuto). Mister Bucchi si è affidato all’inedito 3-5-2 e la partenza è tutta di marca locale: all’8 Lisi manda clamorosamente sul fondo da ottima posizione mentre al 21′ è Ragatzu a girare in porta mandando di un soffio a lato. La prima sortita offensiva della Maceratese porta la firma di Imparato, la cui rovesciata al 33′ termina alta. L’unica vera occasione da gol per la formazione di Bucchi in tutto il match capita sulla testa di Kouko che angola bene al 37′ ma trova la risposta strepitosa di Anacoura che manda in corner. Nella ripresa non succede praticamente nulla: al 3′ e al 10′ il Rimini trova l’opposizione di Forte sui tiri di Pedrelli. Tutto lascia pensare ad un prezioso pareggio per la compagine biancorossa fino a quando non si entra nel recupero. Cross dalla destra di Pedrelli e stacco vincente di Ragatzu al 94′. E’ l’ultima emozione del match, quella più amara per la Maceratese.
il tabellino:
RIMINI: Anacoura 6.5, Pedrelli 6.5, Marin 6, De Martino 6, Signorini 6 (75′ Albertini sv), Martinelli 6, Bariti 6.5 (66′ Ricchiuti 6.5), Torelli 6, Della Rocca 6, Ragatzu 7, Lisi 6.5 (60′ Mazzocchi 6). All: Pane.
MACERATESE: Forte 6.5, Karkalis 5.5, Imparato 5.5 (93′ Belkaid sv), Lasicki 6, Fissore 6, Faisca 6, Foglia 5.5, Carotti 5.5, D’Anna 5.5, Kouko 6, Fioretti 6 (82′ Orlando sv). All: Bucchi.
ARBITRO: Provesi di Treviglio.
RETE: 94′ Ragatzu.
NOTE: Spettatori circa 2200 (100 da Macerata). Ammoniti Carotti, Ragatzu, Fioretti, De Martino, D’Anna, Lasicki.
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sai che sbornia stasera caporaletti…
Squadra costruita male,senza qualità a centrocampo,punte lasciate al loro destino,allenatore che ha schierato tre centrali difensivi.Cosi non si va lontano!
Questa è la Lega Pro non il torneo dei rioni…come diceva qualcuno, intanto l’importante è esserci e riuscire a rimanere, poi ci sono un paio di anni per salire…ricordiamoci che la Tardella ha fatto un miracolo, ora ci si deve credere fino in fondo!
Ho visto la partita su sport tube , secondo me DIFESA: BUONA – CENTROCAMPO :DA SISTEMARE – ATTACCO :QUALCOSA MANCA, DA RINFORZARE..
E’ inutile nascondersi dietro un dito. Primo : La Maceratese non ha giocato bene. Secondo: Mi dispiace dirlo ma il Mister Bucchi ha commesso un errore abbastanza evidente e per questo il collettivo non ne ha
colpa : quello di non aver saputo giostrare nel migliore dei modi i quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro.In quei quattro minuti era sufficiente fare due cambi e i minuti sarebbero trascorsi veloci e la Maceratese avrebbe conservato ancora l’imbattibilita’. NON CAPISCO PERCHE’ BUCCHI NON HA MESSO IN PRATICA QUESTA TATTICA ARCINOTA A TUTTI GLI ALLENATORI: Per me e’ stato un errore
madornale ! Ora spero solo che la Presidentessa non si incavoli perche’ ne avrebbe tutte le ragioni. Non si puo’ perdere una partita in questa maniera. E’ ingiustificabile !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
HELVIA RICINA
Su un aspetto il servizio appare lacunoso: la perdita dell’imbattibilità. E dire che a Macerata ci tenevano molto, tanto che Scattolini nella sua rubrica settimanale l’aveva alzata di un anno, portandola addirittura all’aprile 2013. Per il Rimini togliere l’imbattibilità alla Maceratese si è dimostrato un “gioco da Ragatzu”! Prima gliel’ha tolta in Coppa Italia con Ricchiuti, ieri costretto in panchina, e poi in campionato con la punta sarda, già a segno varie volte in Serie A. Scherzo del destino, la Rata ha perso l’imbattibilità su un campo intitolato ad un giocatore che “invincibile” lo è stato davvero e ad alti livelli: Valentino Mazzola, anima e cuore del Grande Torino. Nel commento alla scorsa giornata ho citato il “catenaccio” di Nereo Rocco, mister Bucchi mi deve aver preso in parola. Nella gara interna con la Lucchese aveva schierato una sola punta, Kouko, contro il Rimini ha addirittura alzato il bunker. Ha mandato in campo 5 difensori: i tre centrali di ruolo Fissore, Lasicki e Faisca e i due esterni bassi Imparato e Karkalis. E’ chiaro che con il gioco ostruzionistico, non trattandosi di Rocco che portava il Padova sempre in salvo, il gol prima o poi lo prendi, come è accaduto con il Rimini. E’ curioso che questi metodi difensivestici siano adottati da un allenatore, Bucchi, che da giocatore era un attaccante! Non è un problema di assenze, come ipotizza il servizio, che ha portato a fare determinate scelte tattiche, anche il Rimini ne aveva e pesanti (Varutti, Di Maio, Todisco in difesa e Galli a centrocampo) ma mister Pane non ha stravolto il modulo di gioco. Bucchi ha proposto tre moduli diversi nelle tre partite disputate, il dubbio è che non abbia ancora in mente l’assetto migliore. Mancava Giuffrida, si metteva al centro Foglia (come nel finale contro la Lucchese) e sulla fascia Orlando al posto dell’assente Buonaiuto e si manteneva il modulo, che riproponeva le due punte con Foglia in campo. Nel prossimo turno arriva all’Helvia Recina il Pontedera, diretta concorrente alla salvezza, composta da molti validi giovani e alcuni elementi esperti da metà campo in su. I toscani ieri hanno perso in casa con la Spal, la squadra di gran lunga più forte del torneo, ma hanno dimostrato il loro valore andando ad espugnare il terreno de L’Aquila. Quindi ci sarà poco da scherzare, nella speranza che mister Bucchi non sbagli ancora formazione, perchè poi arriverà il derby del Conero con l’Ancona e si rischia il filotto di sconfitte. La Maceratese manca di forti giocatori a centrocampo, tanti esterni e nessun regista, e in attacco, solo Kouko appare all’altezza, ma è opinione diffusa tra i tecnici che Bucchi possa fare di meglio con i giocatori che ha attualmente a disposizione.
@ Caporaletti. Puoi darci i riferimenti dei commenti dei tecnici sulle potenzialità della rosa a disposizione di Bucchi?
@Caporaletti
Spero per te che, oltre a fare questi commenti (inutili e lunghissimi…) sulla ns squadra, nella tua vita abbia anche qualche altro interesse….
@ Sig. Caporaletti, Bucchi mi ricorda molto quegli allenatori della nostra nazionale che arrivano a giocare la prima partita del campionato del mondo o europeo senza aver ancora trovato la formazione più idonea.
Tre partite disputate di cui due fuori casa, in totale 4 punti, io non mi lamenterei più di tanto considerando che siamo nei promossi, e che la sfi……….a non è mancata.
Io sono convinto che, come spesso capita alle neopromosse, quest’anno la Maceratese si salverà e anzi farà anche un discreto campionato.
Quello che mi stupisce è la mancanza di tifosi in trasferta, 100 persone a Rimini due ore scarse di viaggio sono ridicole, in legapro dopo 20 anni di assenza dal professionismo…
Io penso tre cose :
1) Il record di imbattibilità in un campionato rimarrà nella storia, a prescindere da quante partite del torneo precedente e successivo possono essere aggiunte, e a prescindere dai penosi tentativi di chi lo vorrebbe sminuire, visto invece il record di insolvibilità e di gentaglia truffaldina che gira dalle parti dei confini.
2) Sappiamo benissimo fare le analisi tecniche da soli, senza dover ricorrere a soloni che più che analizzare sperano nella malasorte altrui.
3) Non c’è motivo di polemizzare con chi, miserrimo, non potendo godere “DELLA SUA AMATA” fa autoerotismo e gode con le prestazioni che vede in video di altri Rocco Siffredi.
E comunque ricordo che anche in caso di retrocessione della Rata e di vittoria dei pesciaioli , difficilmente ci sarà di nuovo un derby, perché fino a quando non saranno pagati tutti i buffi dell passate gestioni, non potranno iscriversi alla serie D. È questo i soldoni dovrebbero saperlo e sarebbe ora che si preoccupassero di più dei casi loro che di quelli degli altri, anche alla luce delle ultime vicende giudiziarie del nuovo presidente. E comunque buone rosicate per il futuro. Oggi si sente nell’aria tutti ad Urbania, ecco c’è chi va a Colbordolo ed Urbania e chi va a Siena e Pisa. Rosica rosica rosica.
Comunque sarei contento per veri uomini e tifosi come Marco che i rossoblu si riprendano, non tanto come squadra ma come dirigenza. Marco il problema dei tifosi in trasferta quest’anno dipende dalla decisione deità curva di non sottoscrivere la tessera del tifoso per solidarietà con chi, pur scontati i DASPO per almeno altri 5 anni non la possono avere. Sono almeno altre 200 persone che mancano
Ecco la definizione di “gentaglia truffaldina” da parte di un soggetto che ha patteggiato quasi due anni di reclusione per “appropriazione indebita” di oltre mezzo milione di euro mi mancava. E a nulla vale, come ha tentato di fare in un precedente post, giustificare la vicenda affermando che ha riguardato solo una parte dei suoi clienti. Tutto rientra nell’ipocrisia purtroppo molto diffusa nel nostro Paese, dove però c’è anche molta gente seria e onesta che sa valutare e giudicare. Ora mentre altri si accingono al pranzo con la loro famiglia, il nostro solitario amico può azionare il lettore e continuare la visione del porno di Rocco Siffredi
Aldo “Brera” Caporaletti, ci aiuti o no a ritrovare i commenti dei tecnici sulla rosa a disposizione di Bucchi?
Sig.Molinari, come fa a ritrovare questi commenti… Non sa nemmeno di cosa sta parlando! Per caritá quì ognuno è libero di dire la sua, ma simili sciocchezze scritte credo che non hanno bisogno di repliche. Comunque alla terza partita di campionato è un po’ presto per definire catenacciaro un tecnico che soprattutto con la lucchese ha dimostrato di riuscire ad attaccare e ripartire con 5/6 uomini per più di un tempo senza subire eccessivamente. A Rimini nel secondo tempo abbiamo concesso troppo, ma senza mai correre rischi seri. Alla luce di risultati attuali dunque ci sono almeno 10 squadre che lotteranno alla pari, fino alla fine del campionato. Dobbiamo avere pazienza in altre partite la sorte sará dalla nostra, la squadra c’é
Appunto, Caporaletti non sa di cosa sta parlando…
Banale e scontato, perché non sa argomentare altro nella sua pochezza e nullità , credendo di colpirmi o meglio di farmi tacere. Ci vuole gente di altro stampo , spessore. Tra l’altro. mi ha fatto vincere pure una scommessa, tanto ero sicuro di tale risposta. Resta il dato di fatto che non avendo più una squadra in un campionato importante’ spera e cerca di portare sfiga agli altri. Cmq anche lo scorso anno si prodigò in disquisizioni tecniche , tattiche e su prossime sventure societarie della Rata che puntualmente ha bucato, con un CAMPIONATO VINTO DA IMBATTUTA e la sua invece fallita con i tifosi (quelli veri e non i quacquaracqua ) a tassarsi per la squadra.
Con il Rimini la Maceratese ha messo in campo un’impostazione tattica difensivistica, disponedo un bunker di 5 uomini (Imparato, Fissore, Lasicki, Faisca e Karkalis), oppure si è giocata la partita a viso aperto, cercando di portare a casa il risultato, come aveva promesso il suo direttore generale alla vigilia della gara? Quando lo stesso aveva dichiarato che contro il Rimini la Maceratese avrebbe “cercato la rivincita”, poichè il risultato avverso di Coppa Italia non “rispecchiava i valori in campo”. Leggiamo le dichiarazioni post partita di mister Pane, allenatore del Rimini. Alessandro Pane, reduce da due stagioni alla guida della Nazionale Under 19, incarico conferitogli da Arrigo Sacchi, è ritentuto uno dei tecnici più preparati di Lega Pro. Mister Pane alla domanda di una cronista “se si aspettava una Maceratese tanto abbottonata” ha risposto: “No, perchè fino ad adesso aveva giocato in maniera diversa. Con tutte quante se l’era giocata a viso aperto e questo mi fa piacere, però. Questo mi fa piacere perchè i nostri avversari stanno riconoscendo nella nostra squadra dei valori importanti. Ora sta a noi dimostrarli partita dopo partita ed anzi, allenamento dopo allenamento”. Il dibattito sull’atteggiamento tattico adottato da mister Bucchi contro il Rimini (fortino blindato con 5 giocatori in difesa?) resta aperto anche se le dichirazioni dell’esperto tecnico Pane non lasciano adito a dubbi!
Il mister del Rimini nelle ultime quattro stagioni da allenatore di squadre di club ha subito quattro esoneri… In questo l’esperto tecnico Pane é sicuramente più “esperto” del nostro tecnico Bucchi!
Dico solo…. quanto ha portato sfiga l’articolo di scattolini sull’imbattibilità della rata che durava da 40 partite!!!!! per carità, prima o poi si doveva perdere… ma la sorte non va sfidata e la scaramanzia nello sport non è un dettaglio!!!!! Scattolini ma non potevi parlà del rata point in apertura? dei campionati giovanili? se non c’avevi niente da scrive, magari saltavi la rubrica una settimana? proprio del recordo di imbattibilità dovevi parlare????????
Per la verità di Alessandro Pane allenatore ricordo le tre stagioni consecutive alla guida della Reggiana, che un “Emiliano” dovrebbe avere presenti. Parte dalla seconda divisione e il primo anno arriva a un soffio dai play off. La seconda stagione vince il campionato e la Supercoppa di categoria, ottenendo la “panchina d’argento” quale miglior allenatore. Il terzo anno, infine, nella Prima Divisione, disputa i playoff per la promozione in Serie B, giungendo alla semifinale. Al nostro attento amico potranno sembrare aspetti marginali della carriera di Pane, ma tracciano un profilo migliore di quello del mister della Rata Bucchi
In questo campionato non ci scontriamo con squadrette di dilettanti, il gioco è molto più tecnico con meno errori epoco spumeggiante, pertanto ritengo e ribadisco che 4 punti in tre partite non è da buttare, è ovvio che c’è da aggiustare qualche settore ed in particolar modo il centrocampo, ma vedo anche molte altre squadre che non sono messe tanto meglio di noi.
Comunque quello a cui dobbiamo aspirare è ad una salvezza il meno possibile sofferta.
Quest’anno l’obiettivo è una salvezza tranquilla..l’anno prossimo si vedrà! !!
Ma perchè ce l’avete con il Sig. Caporaletti? Lui fa il suo…….. mestiere e più commenti ci sono più si esalta mettendo in mostra le sue qualità di conoscitore nel mondo di suzie wong. Perchè Lui vive nel mondo di suzie wong. Certamente il nostro centrocampo è da registrare, il solo Carotti non può arginare ne tanto meno costruire a favore di Kouko . Fioretti dovrà fare ancora tanti ……..fioretti prima di andare in goal !!!! Naturalmente spero di sbagliare.