«Costernate da ciò che è accaduto dopo il convegno del teatro Conti sulle teorie gender e molto dispiaciute delle manipolazioni strumentali e non rispondenti al vero che sono state espresse dall’avvocato Amato, oggi io e Eugenia siamo una coppia felice (leggi l’articolo)». Lancia un appello Roberta Saccoccio, civitanovese di nascita, ora residente in Argentina assieme alla moglie Eugenia. Sono una coppia omosessuale, sposata, che dopo la polemica sorta in merito al gender torna a chiedere all’amministrazione l’avvio del registro delle coppie di fatto come promesso in campagna elettorale. La Saccoccio racconta la sua storia che diventa una lettera aperta e un appello all’amministrazione civitanovese: «Io e Eugenia, argentina di Rosario, sette anni fa ci siamo incontrate, riconosciute e innamorate. In seguito al nostro incontro mi sono trasferita nel paese di Eugenia, ho continuato lì la mia attività e visto che le leggi lo consentivano abbiamo celebrato un bellissimo matrimonio. In quel periodo la nuova amministrazione si era da poco insediata ed avevamo salutato con entusiasmo il progetto previsto nel programma del sindaco che contemplava l’approvazione del registro delle coppie di fatto. A questo proposito avevamo interloquito con il presidente del Consiglio comunale, Ivo Costamagna, congratulandoci per l’iniziativa e sollecitandolo a completare presto l’iter burocratico. In occasione del nostro matrimonio argentino tornammo a Civitanova per festeggiare con i nostri amici e parenti ed abbiamo trovato la massima accoglienza e approvazione, ci siamo sentite circondate dall’affetto di tutti ed anche il “matrimonio italiano” è stato intenso, pieno di calore e gioia senza alcun pregiudizio. Oggi siamo di nuovo in città per un periodo di vacanza e siamo rimaste costernate da quanto sentito al teatro Conti: tutto serve a generare confusione, omofobia, discriminazione e prevenzione nei confronti della diversità vissuta come minaccia dell’altrui cultura. Abbiamo avvertito nel pubblico presente a teatro un’atmosfera di paura, come se la nascita di altre famiglie, il riconoscimento di altri diritti fosse vissuto come un rischio per la famiglia tradizionale, per gli affetti tradizionali. Ecco dunque il perché del nostro appello all’amministrazione, al Consiglio comunale e al suo presidente ed al sindaco Corvatta. Siamo certe che il Consiglio comunale, il sindaco e tutti i componenti della maggioranza vorranno dare un’ultima spinta all’iter legale che, ci dicono, è praticamente pronto mancando solo un passaggio in maggioranza e in Consiglio. Noi fra pochi giorni ripartiremo per l’Argentina ma saremmo lietissime di tornare appena ci arrivasse la notizia dell’attivazione del registro magari in occasione del venticinquennale del gemellaggio con General San Martin per rinsaldare il legame culturale ed affettivo tra i nostri paesi che io ed Eugenia abbiamo già consolidato nella pratica di vita».
(l.b.)
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Il registro delle coppie omo “serve”? Detto da una persona su circa 40000 abitanti di Civitanova che fra l’altro non vi risiede nemmeno… Le priorità mi sembrano altre. Non è che dobbiamo sempre e comunque scimmiottare l’America…
La famiglia è dove c’è amore. Se queste due persone, di fatto convivono e si vogliono bene è giusto che la loro unione venga celebrata con il rispetto che ogni persona UMANA merita.
È meglio che il libro non si trovi. Amatevi ma non pretendete di essere una coppia di fatto. È contro natura. LA FAMIGLIA è LA FAMIGLIA.
Il Gender vuole imporre un ideologia bislacca e senza senso…..per quanto riguarda le scelte e sottolineo scelte personali sul proprio orientamento sessuale ogniuno è libero di amare chi vuole….senza pretendere però che valori come la famiglia ….i figli….la società vengano sdradicate e sconvolte in un crescendo di confusione!!!!! Essere contrari al Gender non significa essere per forza omofobi!!!!!
l’ideologia gender non esiste, e la cosa bella è che gli ottusi possono pensarla come vogliono, il futuro è quello dei diritti e non possono farci niente. anche se in italia siamo arretrati grazie alla chiesa ma le leggi arriveranno anche qui
Io non capisco, arretrati perché non condividiamo l’ideologia gender? Io sono per la famiglia tradizionale quella uomo e donna per intenderci, ogni persona può fare quello che vuole, ci mancherebbe altro ma non si tratta della Chiesa e poi quela Chiesa? È natura signori e contro quella non ci sono Leggi umane che possono tenere!
Pederasti e lesbiche (è il termine che si trova sul Garzanti) non possono, purtroppo, avere figli. Per quanto possano pregare lo Spirito Santo, non ci sarà il miracolo di procreare un figlio. Quindi, le lesbiche di razza bianca devono, o fare il “sacrificio” di usare una maschio direttamente, oppure scegliere il semino da un catalogo, che dovrebbe però essere il semino di un intelligente, alto, biondo, occhi azzurri, tipo “ariano”, perché se prendono quello di un “negro” avranno un mulatto.
Per i pederasti va peggio, perché il semino messo in quel posto non fruttifica. Lo dovranno defecare.. Devono, quindi, usare l’utero in affitto. Con ciò la Sinistra e le femministe che contestavano nel Teatro Conti mandano al diavolo decenni di lotte per la liberazione della donna. Perché l’utero in affitto significa schiavitù della donna, che viene strumentalizzata e pagata per partorire un bimbo, che verrà preso da due pederasti, amato, ma che mai potrà chiamare “mamma” uno dei due, di cui non sa neanche chi è il papà, in quanto i due hanno frullato i rispettivi semini.
La contestazione riguarda in particolare il Gender nelle scuole: una forma vigliacca di manipolare la mente dei nostri figli e nipoti negli ambienti scolastici, da cui non possono fuggire. Per cui, cari compagni del PD, di Sel e di M5S, attenti ai genitori e ai nonni incazzati! State veramnte attenti. Perché con la fregnaccia politica del Gender voi state ghettizzando gli omosessuali.
Di più… Se la Lega Nord e Fratelli d’Italia avessero la bella idea di vietare il Gender nelle scuole laddove amministrano, prenderebbero una massa di voti insperati. Questo non è uno scontro politico, ma uno scontro di civiltà tra una civiltà umana naturale e una civiltà satanica omosessuale.
Perdonatemi se mi intrometto…
A me se due donne o due uomini si amano sta benissimo. Non ho alcun problema, tra l’altro ho avuto in amico gay che era stupendo… Quello che assolutamente non mi va è che qualcuno al di fuori della mia famiglia si possa permettere di dire o di far fare ai miei figli cose assolutamente contro ciò che io penso.
Non si può dire ad un bambino di quattro anni che lui non è un maschio ma che può se vuole essere femmina o farlo truccare o vestire da donna
O ancora insegnare tecniche di masturbazione a quattro anni
Certe cose le debbono fare i genitori quando è se lo reputano necessario e non deve essere imposto da chicchessia
Ohhh ….ho imparato altre cose….l’ideologia Gender non esiste…..io sono un’ottusa……non sono più giovanissima(comunque fiera dei miei 51 anni,sono molto più moderna di molti ventenni bamboccioni)……ma allora di cosa vi preoccupate se contestiamo ciò che non c’è? Facile dire in Italia c’è la Chiesa che ci fa essere arretrati……secondo me non avete argomenti concreti da portare e allora diamo la colpa agli altri…..ehhhhh…. beata gioventù…..a noi”vecchietti” non ci piacciono le imposizioni e che volete farci….riprisriniamo le camere a gas???
Stato e chiesa non vanno mischiati assolutamente, quando ci conviene parliamo di chiesa……..quello che si sta verificando da tanti anni, coppie dello stesso sesso, deve essere preso in considerazione dallo stato che una delle sue competenze è di essere accorto ai cambiamenti sociali e garantire i diritti a tutti indipendentemente da come la si pensi, diversamente che stato è?.
IL GENDER A SCUOLA.
Se leggete lo statuto reale e non le cavolatr su internet
( googlate : STANDARD PER L’EDUCAZIONE SESSUALE IN EUROPA), capiterete che… non esiste! E’ tutta una montatura. Si tratta di educazione sessuale a scuola e alla chiesa e preti non sta bene, quindi ci hanno ricamato sopra notizie su notizie false che girano su internet e la gente ci crede e addirittura ci va a manifestare senza leggere il vero statuto relativo all’educazione sessuale a scuola. Per lo meno in Australia si tratta, nell’eta’ tenera di piccole attenzioni sul rispetto del gender (per esempio qui fino ai 6 anni non esiste bagno maschio e femmina e fanno cambiare i bambini e bambine nella stessa stanza, oppure nelle pubblicita dei giochi da femmina, ci coinvolgono anche i maschietti o danno la piena libertà alle femmine di indossare la divisa da maschio se si sentono piu a loro agio con quella..ecc..) . Io queste cose sinceramente non le vedo come abomini ma come finalmente un’apertura ad una realtà che esiste ed è sempre esistita ma di cui si è avuto sempre paura. Io avessi un figlio o figlia gay, farei qualsiasi cosa per farlo/a sentire a suo agio nella societa’ e poter dargli o darle l’opportunita di una famiglia . L’italia è l’unico Paese dell’unione europea a non avere educazione sessuale a scuola ed infatti non conosco una persona che non abbia avuto brutte esperienze col sesso o con incontri poco piacevoli con adulti o uomini di chiesa a cui piacciono i ragazzini o ragazzine. Ci sono padri di famiglia che vanno a trans e che conducono doppie vite perché per vergogna o altro imposto dalla societa’ bigotta, non hanno potuto esprimere la loro sessualita’ e sono costretti a vivere nella bugia. Per me l’abominio è questo.. . I gay non vanno contro le famiglie, i gay vogliono poter parlare di famiglia anche nel loro caso! Non vogliono un futuro gay, vogliono un futuro. Punto. E la gente è ora che da meno retta alle cazzate su internet e che inizi ad informarsi realmente. La realtà non è nei nostri Paesini, non è fatta di principi e principesse, la realtà è un meltin pot di culture e diverse personalità e anche il cucco sa che l’unica soluzione è il rispetto dell’altro e del diverso, in modo tale che in futuro anche il diverso passi nella normalita’ ed è ora che si inizi ad insegnarlo nelle scuole .
L’omosessualita’ non si trasmette tranquilli, alla peggio avrete un marito che lava i piatti o una moglie che vi aggiusta la perdita del lavandino!
Ma l’INPS ce li ha i soldi per la pensione di reversibilità dell’omosessuale vedovo?
Teoria Gender c’è, teoria Gender non c’è, però mi sembra che da Perugia dove i bambini sembrano abbiano vomitato sul Gender, dalla Norvegia dove hanno mandato tutti i genderisti a casa, dalla Germania pure , non , vorrei sbagliare ma qualcosa di simile anche a Perugia sia successo. Tutto mi sembra partito non tanto dalla questione del Gender che non si sa più se esiste, non esiste, sessualità fluida, psicologhi probabilmente disoccupati che direbbero che il sesso non esiste ma è solo una formalità; ma dalle giustissime proteste da parte di genitori a cui prudono le mani a sentir parlare di testedicassius che vorrebbero mostrare e spiegare a bambini che ancora giocano con le bambole che bisogna capire bene chi è che deve fare il papà o la mammà. Da un semplice diritto dei genitori di saperne di più , si è scatenata una rissa furibonda tra genitori e chi non ha colto l’occasione per tacere. I problemi dei froci (Hoepli dizionario frocio,[frò-cio] , ‖ dim. frocétto accr. Frocióne e frocie. Femminile plurale ) vanno risolti in altri ambiti che poi portano tutti allo Stato. Vi sentite perseguitati, lo siete né più e né meno come quei bambini a cui a cinque anni invece di farli giocare gli volete mostrare il giusto modo di toccarsi, toccare ecc. Volete portare avanti i vostri problemi, fatelo lontano dalle scuole, perché così facendo anche a chi non gli passa minimamente nella testa di contestarvi, anzi…., gli potete far venire in mente che siete solo rompicog,lioni
Come si fa a far capire che la teoria Gender non esiste?
Certo, è difficile dal momento che se ne parla continuamente. Se un tizio, sostenuto dalle parrocchie di tutta Italia, facesse convegni in tutta la Nazione un giorno sì e un giorno no parlando delle scie chimiche come un pericolo per i bambini, alla fine si formerà un bel gruppetto di persone che ci crede e la paura vincerà.
Non c’è nessuno che sostiene la teoria gender (cioè che i bambini e gli adulti possono scegliersi il sesso come vogliono). E’ un’assurdità totale, che infatti non esiste a nessun livello nella comunità scientifica, né l’ OMS vuole diffonderlo (basta leggere bene il documento originale, senza estrapolarne piccole parti). Quindi non c’è nessuno che vuole introdurre progetti che sostengono questa assurdità nelle scuole.
Forse la confusione, al di là dei pregiudizi personali di ognuno su cui poco si può fare, sta in questo:
-esistono differenze biologiche tra bambini e bambine (sesso maschile e sesso femminile) che non possono essere messe in dubbio.
-esistono stereotipi culturali (la donna a casa a lavare i piatti, l’uomo a giocare a calcetto; la donna è sensibile e piange, l’uomo vero non deve chiedere mai, ecc.) che possono essere relativizzati perché possono ostacolare la crescita psichica dei bambini e le loro potenzialità. Per intenderci e banalizzare: un maschio deve poter diventare ballerino, se è una sua volontà e una sua dote; allo stesso modo la femmina deve poter diventare una boxeur, se lo desidera.
-C’è il discorso sul rispetto di genere (e qui di solito si scatenano paure insensate). Ma il discorso del rispetto di genere non c’entra niente con la fantomatica teoria gender (che nessuno sostiene). Il rispetto di genere significa consentire lo sviluppo nei bambini della consapevolezza di appartenere al proprio sesso (banalizzando: il bambino comprenderà il significato e la bellezza di essere maschio e la bambina comprenderà il significato e la bellezza di essere femmina). Poi ci sarà il lavoro sul rispetto: ad esempio il bambino maschio dovrà rispettare la bambina e comprenderne le sue specificità.
-Poi c’è il discorso dell’orientamento sessuale (etero-omo), che è una cosa ancora diversa e che nessun progetto potrà mai indirizzare: all’attrazione per un sesso o per l’altro non si comanda. Però molto si può fare per il rispetto reciproco e anche qui non c’è niente di male se (all’età psicopedagogicamente opportuna)
…si affrontando queste tematiche a scuola, sempre con il consenso informato dei genitori.
(mancava un pezzo)
@Menny
È così difficile capire che questo c@zzo di gender non deve essere un obbligo scolastico?! Ai tuoi figli insegna quello che vuoi come è nel diritto-dovere di ogni genitore…..
Che significa ‘gender’? Come si traduce in lingua italiana?
Siete felici in Argentina, RIMANETECI.
Auguri <3
genere…infatti sono studi sulla teoria di genere…e tali studi esistono,,,,
Esatto, Gualtiero: esistono gli studi di genere, che sono altro rispetto a ciò che molti gruppi organizzati stanno diffondendo sotto il nome di teoria gender.
Schematizzo.
Teoria gender = il sesso è fluido, è un dato culturale, quindi bisogna insegnare a tutti che non si nasce maschi o femmine ma che si può scegliere il proprio sesso così come si sceglie il colore del proprio vestito
Studi di genere = insieme multidisciplinare di studi che hanno come oggetto la specificità del genere femminile rispetto a quello maschile e vogliono valorizzare le differenze oltre che il rispetto delle differenze (stiamo nel filone del femminismo, per intenderci). Qui interviene il dato culturale perché il genere dipende anche dall’ambiente in cui si vive.
Quindi gli studi di genere non sostengono il sesso fluido e non mettono in discussione il sesso biologico: mettono in discussione casomai gli stereotipi culturali legati al sesso.
Conclusione: la teoria gender è un’assurdità e come tale non esiste a nessun livello nella comunità scientifica. Le mamme e i papà possono stare tranquilli.
Il cardine supremo su cui poggia il cattolicesimo è la menzogna. Ogni parola sulla bocca di un cattolico è una menzogna, ogni azione un’istintiva falsità. Chiamo menzogna il non voler vedere qualcosa che si vede, il non voler vedere qualcosa così come la si vede… la menzogna più comune è quella con cui si mente a se stessi, mentire agli altri è relativamente l’eccezione. La radice della nostra religione è il divieto di mangiare dall’albero della conoscenza… tu non devi conoscere… alla base c’è un odio primordiale contro il sapere. L’uomo non deve pensare e poiché il pensiero ha bisogno di tranquillità e serenità, i preti si preoccupano di rendere l’uomo infelice, di torturarlo e di farlo soffrire con l’idea del peccato e col senso di colpa…
Pavoni lei e’ veramente contorto e sprizza odio da tutti i pori…in realta’ quello che lei dice del cattolicesimo e’ marcatamente ascrivibile e a quello che sta’ facendo l’Isis non crede?? piu’ chead una religione cattolica oppure ancora meglioad un popolo italiano che nelle sue cose appare sempre di piu’ laico e non influenzabile dalla religione.Ed aggiungo per fortuna.Detto cio’ la famiglia merita rispetto e tali discorsi sicuramente non le danno tale valore.
Ero rimasta sconcertata dalla leggiadria con cui Andrea Ferroni si è introdotto nell’argomento , in parte per non aver detto niente di nuovo col dirottare tutta la questione aperta sul gender agli studi di genere ( sono decenni che le scienze umane e sociali conducono studi di genere e ne divulgano i dati ), in parte per aver ribadito l’ovvio, cioè che ogni persona di ogni latitudine subisca condizionamenti dal proprio contesto socio-culturale , ma soprattutto, per il tono persuasorio con cui intende negare ogni evidenza di realtà dopo le testimonianze , per niente rassicuranti come vorrebbe far credere, di bambini e genitori a seguito di lezioni tenute in alcune scuole – italiane ed estere, dal nido agli istituti superiori – da personale scolastico o da membri di LGBT, finché mi sono imbattuta in questo recente articolo di Radio Vaticana, che invito a leggere per intero.
” E ora chi promuove l’ideologia gender dice che “non esiste”
Dopo l’imponente manifestazione delle famiglie in Piazza San Giovanni del 20 giugno scorso, i promotori dell’ideologia del gender hanno cambiato strategia: ora sono passati a negare e smentire tutto.
Le negazioni dei pro-gender
I social network sono invasi da appelli rasserenanti: non esiste alcuna ideologia “gender”, non esistono indicazioni controverse nelle linee-guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che vuole introdurre l’educazione sessuale in tutte le scuole, non esiste alcun allarme nelle scuole italiane riguardo all’introduzione di corsi promossi da gruppi Lgbt, non esiste alcun timore riguardo alla libertà di espressione su questi temi. ”
– Dopo la manifestazione quello che viene detto è: “l’ideologia del gender non esiste è qualcosa che è stato inventato, in realtà esistono i gender studies…
http://it.radiovaticana.va/news/2015/06/24/e_ora_chi_difende_lideologia_gender_dice_che_non_esiste/1153729
Ceresani veramente non mi pare che Cristo avesse grande rispetto o amorevolezza o apprezzamento per la famiglia né formidabile fiducia nelle sue facoltà pedagogiche:
“«Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.” (Luc 14:26)
“«Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada. Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre tra figlia e madre, tra nuora e suocera, e i nemici dell’uomo saranno quelli di casa sua.” (Mat 10:34-36)
Ciao, Tamara, considera:
-che io ho parlato di teoria e non ideologia. L’ideologia gender esiste, ma non essendo nulla di scientifico non conta al livello che preoccupa i genitori impauriti. La teoria gender non esiste. E non è una tattica.
-che le tue fonti sono di parte
-che ciò che tu chiami evidenze sono testimonianze di parte
-che la semplicità delle informazioni che ho dato , da te definite ora “leggiadria” ora “tono persuasorio” non significa che io abbia dato informazioni false.
-che nel tuo commento parli anche di educazione sessuale (come se ciò significasse in qualche modo teoria gender)
Ma chiariamoci: dai tu una definizione di teoria gender e poi vediamo se esiste
Ciao a te, Andrea. Vedo che continui a fare giochi di prestigio con le parole ( chissà, forse pensando che da quest’altra parte non abbiamo abbastanza quoziente intellettivo da distinguere i fatti dalle mistificazioni) nel triste tentativo di sminuire fino a negare la realtà , parandoti anche col dire che la fonte e le testimonianze da me citate sono di parte. Ma quale parte? quella dei genitori di tutta Italia con nome e cognome , preoccupati per i loro figli dopo …certe lezioni? Tra questi anche una mamma, psicologa, Maria Scicchitano , che dopo la scoperta di libretti con favole gender sull’inseminazione artificiale ( casa editrice Lo Stampatello) proposti dalle maestre a bimbi da zero a tre anni nel nido in zona Bufalotta a Roma dove manda la propria piccola di due anni, si è unita alla protesta insieme ad altri genitori.
Quello, infatti, che non è minimamente accettabile dei tuoi bei discorsi , è che tu sai benissimo – dovresti saperlo se ti esponi a tal punto- che i genitori vengono sì informati dai dirigenti scolastici delle lezioni a cui non possono sottrarsi di mandare i figli perchè obbligatorie, ma vengono presentate come progetto educativo contro l’omofobia, le discriminazioni di genere e bla bla bla, ma che poi dalla teoria si passa alla pratica – che è quella che si contesta – della masturbazione, della proiezione di immagini di sesso anale , orale, fra omosessuali, scioccanti per dei bambini in tenera età.
Alla domanda che mi rivolgi , rispondo: non sono io l’esperto, non spetta a me dare definizioni. Dovrai accontentarti quindi di questa mia risposta molto pragmatica . Il gender , seppure ( adesso) negata come teoria scientifica, esiste però come metodo didattico sostenuto dal MIUR attraverso le regioni. Tra cui la nostra. E questo fatto, insieme alle testimonianze che tu reputi di parte ,è a te che tocca smentire . Se puoi. .
Non vorrei che quei versi presi dal Vangelo, siano come quelle frasi estrapolate da un discorso per dire tutto l’opposto di quello che si voleva effettivamente affermare.
«Le persone coraggiose e di carattere riescono sempre sospette agli altri.»
(Herman Hesse)
Tamara, fino ad ora ti eri mantenuta sul generico, ma nell’ultimo commento hai citato delle falsità (“masturbazione, proiezione di immagini di sesso anale, orale, fra omosessuali, scioccanti per dei bambini in tenera età”) talmente grandi che devo rinunciare a rispondere nel merito.
Se hai voglia di informarti sulle fonti dirette come ho fatto io, leggendo tutti i documenti incriminati, leggendo gli atti di convegni tenuti in Italia su questo tema, leggendo le leggi in discussione, leggendo i documenti ufficiali delle associazioni di psicologia come ho fatto io, scoprirai da sola (perché, al contrario di quanto hai affermato non ho motivo di dubitare del tuo quoziente intellettivo) quante falsità, mescolate a piccole verità, stai diffondendo.
Altrimenti, dato che il discorso è molto lungo, ci incontriamo a prendere un caffè e ti spiego tutto con calma. Intanto ti aggiungo tra gli amici di FB così ti faccio leggere alcuni approfondimenti che ho scritto, da umile studioso (nel tempo libero) di filosofia, psicologia e pedagogia.
…Per tacere del fatto che hai detto che quelle cose sarebbero sostenute anche dal Miur attraverso le Regioni (siamo -credo- al limite della diffamazione contro un Ministero)
Micucci non sia timido: controlli, analizzi, rifletta… coraggio… per una volta abbia un po’ di fiducia nella sua testa così virile… anzi le dirò di più: Cristo si può considerare il vero fondatore della teoria gender laddove dice:”Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio.”…. da cui si deduce che il regno di Dio è riservato a chi come i bambini ha una sessualità poco differenziata, non fortemente polarizzata dal lato maschile o dal lato femminile… certamente non ai machi eterosessuali… come pure che non dovrebbero essere i padri a educare i bambini ma i bambini a educare i padri… carta canta.
Pessime persone e mi riferisco a molti commentatori, che scornati con la politica hanno bisogno di una rivincita. Curatevi
Pavoni, non ho mai avuto fiducia nella mia testa. Molti anni di conferme me lo impediscono. Però devo ammettere che lei Pavoni di coraggio ne ha molto. Afferma che la teoria Gender sia stata fondata dal povero Cristo. Mi auguro che qualche commentatore più addentro di me nelle argomentazioni teologiche dica la sua su questa dichiarazione che trovo ben lontana dal coro. Buona fortuna.
Andrea Ferroni: ma stai scherzando oppure?
E no, caro Andrea, prima che tu dica che ho detto falsità nel riportare quanto tutti possono leggere sui giornali o via internet, come ti ripeto, devi tu prima dimostrare che le hanno dette tutti quei genitori i cui figli hanno avuto tali esperienze tra le mura scolastiche. Ma informati tu, meglio, e semmai , prenditela con quei padri e madri che per te vanno raccontando il falso. Rivolgiti a questo padre triestino, Amedeo Rossetti, di un bambino delle elementari che ha avuto il suo dire da genitore su ” Il gioco del rispetto”; o a questa mamma, Tiziana Piedimonte, che racconta quanto successo nella scuola media di Capaci dopo che sua figlia ha partecipato ad un corso contro il bullismo e la discriminazione, ma senza che i genitori fossero avvertiti che la didattica era affidata ad organizzazioni gay (Lgbt):
” Prima di tutto dobbiamo precisare che la scuola aveva proposto dei laboratori contro il bullismo e le discriminazioni. Io ho dato l’adesione. Il giorno 28 novembre nostra figlia a scuola, chiede alla maestra di poter chiamare a casa perché non si sente bene. Mio marito è andato a prenderla e la bambina ha cominciato a dire: “Papà, sai, c’erano due persone omosessuali in classe che parlavano di famiglia gay e che ci hanno spiegato che i figli si possono avere con l’inseminazione artificiale…”. Dopo una mezzoretta siamo tornati a scuola per informarci: abbiamo chiesto spiegazioni, chi fosse l’insegnante in classe e quali associazioni stavano sviluppando il laboratorio. Non mi hanno voluto dire niente di tutto questo. Un bambino che era all’interno di questa classe ha detto alla mamma che avevano fatto vedere anche immagini di omosessuali e lesbiche in intimità. Ora, noi stiamo cercando di accedere agli atti, capire cosa è successo, ma non so se la scuola risponderà… Sono assolutamente convinta che non si debba discriminare nessuno però, da qui a proporre ai ragazzi lezioni che contengano questioni di sessualità, senza il consenso dei genitori, no!
C’è una bambina di seconda media, sua madre mi raccontava di essere andata a prenderla a scuola perché aveva chiamato anche lei a casa dicendo che non stava bene. Quando l’’ha presa da scuola, l’ha trovata in lacrime, diceva: “Mamma portami via, portami via!” La bambina non è riuscita a spiegare niente a sua madre, si è confidata con il padre, dicendogli che gli avevano spiegato la masturbazione. Io ho provato a parlare con questa ragazzina, ma tuttora ha il rifiuto.”
A questo punto, Andrea, o tu hai la possibilità di smentire questi genitori e questi ragazzi, oppure con me puoi fare a meno di replicare oltre.
Sull’ultimo commento. Che avrei detto di diffamatorio? Ma non ti sembra, poi, di esagerare coi termini? falsità…diffamazione…
Perchè, a chi altri fa capo l’offerta formativa se non al Ministero? Che io sappia è così. Mentre gli enti locali ,eventualmente, finanziano progetti come quello di cui si sta parlando. A darmi ragione del fatto, è che il Ministro dell’I struzione Giannini , solo un giorno fa, si è espressa dicendo che nel DDL della ” buona scuola” non è compresa la Teoria Gender. Ha detto proprio così. Dal Ministero della Pubbica istruzione.
Ti saluto.
Se i gay vogliono un futuro chi glielo impedisce? L’importante è che non vogliano la pensione di reversibilità, cosa che invece traspare dal fatto che si vogliono sposare.
O no? Lo dicano chiaro e forte.
La gente normale non è omofoba, tutt’al più sarà ‘idrofoba’ nel sentire qua e là accenni a comportamenti penalmente rilevanti.
Italo Ciarulli: sei pregato di fare nomi e cognomi dei ” molti commentatori” a cui ri riferisci , così che ” le pessime persone” in oggetto, possano chissà, farti passare il vizio con una bella querela , di intervenire per dare giudizi sprezzanti ed infamanti sempre su “alcune” persone.
@ Cronache Maceratesi
Qualora il Signor Italo Ciarulli , persona con chiari problemi di idiosincrasia morbosa verso alcuni commentatori (al pari del suo essere commentatore su questo giornale, e non più di altri ) non dovesse precisare come da me richiestogli, nomi e cognomi ai quali si riferiva nell’etichettarli “pessime persone” così che ognuno abbia un volto ed un nome da potersi difendere nel mucchio, onde evitare che qui sembri di stare al bar sotto casa dove uno dice una cosa, l’altro fa una battuta tirando in ballo la moglie, la nuora, la suocera, l’intera famiglia fino a tre generazioni, o ad una partita di calcio dove c’è sempre chi grida all’arbitro cornuto, invito la Redazione a non pubblicare più commenti indirizzati esclusivamente alla persona come usa fare Ciarulli, sia in modo esplicito che allusivo, in quanto diffamatori e limitativi della libertà di espressione di ognuno, ed invitare, invece, tutti quanti ad attenersi nell’ esprimere la propria opinione, all’argomento, la notizia, l’articolo, come per legge, anche se in modo dialetticamente acceso, ma sempre restando sul pezzo. Diversamente, oltre a scaderne la qualità del giornale, che di certo non merita certi commenti provocatori e nient’altro, costringe i suoi frequentatori a porre rimedio in sede legale per gli attacchi personali violenti subiti da chi non sa stare al suo posto mantenendo un comportamento degno di essere chiamato civile.
Poi fate come vi pare, ovviamente, ma per me non c’è compatibilità fra chi è qui quasi esclusivamente per vomitare addosso a qualcuno (sempre gli stessi ) le sue invettive, e chi si limita a scambiare opinioni su qualsiasi argomento gli va di trattare. Per quanto mi riguarda , non sarà certo un Italo Ciarulli qualsiasi a farmi desistere, ma c’è di mezzo anche la qualità degli interventi, e di sicuro questo signore non la alza coi suoi commenti squisitamente viscerali, che straripano fino a manifestare un vero odio verso alcuni commentatori ( persone, in carne ed ossa) Ma di questo ne risponderà lui nelle sedi opportune chiarendone i motivi.
Grazie della cortese attenzione.
Tamara, quando qualcuno si inventa la teoria gender, sarebbe lui a dover dimostrare che esiste, non gli altri a dimostrare che non esiste. E, nella società umana, fa fede la scienza, non altro. Ecco cosa dice la scienza, seppure non una scienza dura quale è la psicologia:
http://www.aipass.org/files/AIP_position_statement_diffusione_studi_di_genere_12_marzo_2015%281%29.pdf
Quanto ai padri e alle madri di cui riporti vari esempi, immagino si debba ricadere nella categoria della percezione personale. Prendo ad esempio il caso da te citato di Trieste, in cui un papà preoccupato ha causato una pazzesca reazione a catena di falsità riprese senza verifiche da alcune testate giornalistiche.
A questo proposito ti metto uno dei tanti link che sbugiardano gli isterismi di Trieste:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/12/trieste-allasilo-gioco-per-i-media-lezioni-porno/1499660/
ti metto anche il link al blog di Pellai, psicoterapeuta cattolico, che è il padre ideatore dei progetti tipo quello di Trieste, quindi fonte primaria:
http://www.tuttotroppopresto.it/2015/03/16/proposito-dellideologia-gender/
E sennò c’è questo:
http://www.bufale.net/home/bufala-trieste-asili-gioco-del-rispetto-con-toccamenti-vari-e-travestimenti-bufale-net/
Sul fatto che hai detto che il Ministero diffonde il Gender ti scrivo cosa risponde il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone a proposito di una preside che ha scritto alle famiglie della possibilità di introduzione della teoria Gender: “La lettera mandata da una dirigente scolastica ai genitori degli studenti del suo istituto sull’introduzione della teoria del gender nelle scuole con il ddl Labuonascuola è inaccettabile. Inaccettabile e, oltretutto, piena di inesattezze. Come Miur stiamo mandando degli ispettori perché questo atteggiamento non ci appartiene, è fuori dalla nostra cultura”.
In cosa ti darebbe ragione il fatto che il Ministro dell’Istruzione Giannini si sia espressa dicendo che nel DDL della “Buona scuola” non sia compresa la Teoria Gender?
E’ successo questo: l’allarmismo dilagante di molti cattolici ha fatto sì che alcuni parlamentari chiedessero esplicitamente al Minitsro se nel DDL ci fosse la teoria Gender. Ovviamente il Ministro ha negato. Che doveva dire? E mi immagino anche il suo stupore!
Non mi verrai mica a dire che se, a richiesta, un Ministro negasse, ad esempio, l’esistenza delle scie chimiche negli aerei, questo significherebbe che le scie chimiche esistono?
Andrea, la discussione mi sembra ormai a livello ” è nato prima l’uovo o la gallina? ma se è come sostieni tu , e tutti i link che mi sottoponi, che è tutta una bufala, tutta un’invenzione, tutta un’isteria collettiva di genitori cattolici , o laici, comunque agitati, io ne sono solo contenta, per i più indifesi, i bambini. Anche perchè, da madre posso dire che trattare della sessualità è veramente come camminare sui vetri. E, in generale, per esperienza di genitore, perché ” come si fa, si sbaglia” in qualche modo. E così vale per la scuola, anche di più in certi casi, mancando di quel filtro affettivo- conoscitivo, che solo un genitore attento può avere del proprio figlio; il solo, capace di ammortizzare i rischi che una semplice parola fuori posto può produrre nell’immaginario dei piccoli. Io, insomma, la delega in bianco alla scuola su questa materia non la firmerei mai.
Sul Ministero. Se interpreto male il suo ruolo, da come parli, sembrerebbe allora che anche non introducesse ” la teoria gender” , come ha dichiarato di volere la Ministra Giannini, nelle scuole si potrebbe lo stesso fare didattica gender. Chiarisci questo punto.
Spiacente signora Moroni ma il mio commento non era riferito a lei. Notavo semplicemente che alcuni commentatori (ribadisco non lei) da alcuni mesi hanno un solo tema su cui martellano e mi sono sentito di far presente, anche in modo forte, che non se ne puo’ piu di chi spiejga agli altri come si dovrebbe vivere. Se lei si e’ sentita chiamata in causa non e’ colpa mia, evito meticolosamente di leggere i suoi commenti, salvo ovviamente che non legga Ciarulli!
Scusa Andrea ma nel testo dell’Aip che mi hai invitato a leggere si parla di teoria del gender quindi se le stesse istuzioni o associazioni preposte fanno confusione…pensa a cosa si verificherebbe tra le mura di una scuola….comunque leggetevi anche questo..http://www.lamanifpourtous.it/sitehome/in-evidenza/il-gender-nel-comma-16-della-buona-scuola-le-ragioni-della-piazza/ quant’e’ bella la politica….
Ed in effetti la richiesta rivolta ad un amministratore eletto di onorare quanto promesso in campagna elettorale può essere soltanto di ispirazione satanica, vade retro!
Spiacente io, Signor Ciarulli, della sua mancata risposta. Non le ho chiesto, infatti, a chi non si riferiva, ma a chi si riferiva, facendo i nomi. Personalmente non mi sono sentita chiamata in causa più di ogni altro commentatore intervenuto prima del suo commento a cui lei si è rivolto definendoli ” pessime persone” , che non è ” un modo forte” di fare la propria critica come lei dice, ma un modo offensivo di esprimere valutazioni sulle persone in un contesto come questo, dove si sta per dire la propria opinione su argomenti che si vuole, quando si vuole, e quanto si vuole . E’ questo il succo della questione, che lei proprio non vuol capire. Che lei poi non legga i miei interventi , e li commenti anche ogni volta ad personam è tutto da dimostrare, e lo dimostreremo.
Sapere che sono 2 maschi cambia qualcosa? rimane il fatto che si sente in diritto di censurarmi Non lo accetto e non starò certo a dirle a chi mi riferisco. Sono fatti miei e non suoi
No, a me non mi cambia niente, in questo caso. Ma sarà più difficile per lei evadere dal dire nome e cognome della persona, femminile, a cui ha dato ” dell’esaltata”, l’ha chiamata ” oriana pedemontana” e in tanti altri modi ancora, tutti censurabili, mio caro Ciarulli. In quel caso a qualcuna si riferiva di preciso e di sicuro. Dirà a chi di dovere. Vada a far il furbetto da un’altra parte e non con me. Neanche io accetto la sua maleducazione e la cattiveria che ci mette nell’insultare le persone. Per-so-ne.
Mi permetto di risponderle per l’ultima volta perchè nonmi sembra il caso di continuare,
io non ho alcuna diffocoltà ad ignorare i suoi commenti, le è così difficile fare altrettanto.
Grazie e cordialità
Veramente, Ciarulli, è quello che le avevo chiesto io e diverso tempo fa, ignorarmi, ma che lei nonostante le sue ” scuse” e le promesse non ha fatto. Ma , poi, non se n’era andato via da questo posto, “per davvero e non per finta”? La faccia finita lei , una volta per tutte, di rivolgersi a me , alla mia persona, in modo chiaro o subdolo, e vedrà che non avrò alcun motivo di considerarla e di nominarla. Tanti saluti.
@ Tutti
Mi sento di scusarmi con voi tutti, se ogni volta questo ” signore” mi trascina in discussioni personalistiche dovute al disprezzo che non riesce a contenere verso chi non gli ha fatto niente, se non essere qui fra gli altri a dire la sua su quello che gli pare e piace; cosa, però,che lo infastidisce al punto di insultare chi vuole, nei modi e nei toni che gli vengono più naturali. A lui che consiglia spesso ad altri di curarsi, forse, è il caso che una guardatina da qualcuno bravo se la faccia dare anche lui. Chiedo veramente scusa a tutti.
Ho fatto molto di più, ho disdetto per email la mia iscrizione ai commenti di Cronache Maceratesi. E’ un regalo che faccio a tutti i commentatori ed in particolare a me stesso, ritenendo assurdo come è concepito questo giornale. Non è possibile leggere tre righe di articolo e 5 foto e qualche commentatore che si scanna a gratis per la contentezza di CM.
Ovviamente anche io facevo parte di questo giochetto; ritengo sia patetico continuare.
L’ho già scritto altre volte e non ho problemi a ripetermi.
Oltretutto non meritate la foto di Pepe.
Ribadisco a CM tutta la mia disistima e sollecito una veloce cancellazione del mio profilo.
ah orfeo nero….e poi chi e’ Pepe?
Pavoni una domanda che nulla c’entra con il gender…ma lei anche nella vita di tutti i giorni…parla per citazioni??? e di fanatisimo religioso e di non diritto della famiglia ad educare i propri figli??’
Ceresani: È strarisaputo che il discorso non appartiene all’essere parlante.
Pavoni…lei e’ troppo divertente…dovrebbero invitarla a zelig…
Gualtiero, ti devo una risposta da tanti giorni. Scusami se arrivo solo ora.
Il documento dell’AIP che ti ho citato parla di teoria gender per dire che non esiste. Dov’è la confusione?
Il documento di Manif Puor Tous che citi, invece, è abbastanza serio, ma anche lì si intravvede un allarmismo ingiustificato. Non è che ogni volta che si parli di genere (per esempio nel rispetto di genere, che significa rispetto da parte dei maschi verso le femmine) significhi che dietro si nasconda il fantomatico e inesistente Gender (che sarebbe sì la traduzione di “genere” in inglese ma che ormai è usato da alcuni gruppi cattolici per mettere paura: Gender fa più impressione di genere).
Davvero capisco poco le paure e gli allarmismi. Ma, se anche tu fai parte dei genitori in allarme, prova a chiedere alla scuola dove vanno i tuoi figli: vedrai che le maestre, che non sono cerebrolese come forse pensano quelli che scrivono diffide contro l’invasione gender, sanno benissimo distinguere cosa va bene per una scuola e cosa no.
Ceresani… non credo che Zelig sia il contesto più adatto per la mia comicità che ha bisogno di un pubblico sarcastico o sordo…
Pavoni…Colorado cafe’ e’ perfetto…
Andrea le maestre hanno detto che sono molto preoccuipate e che non intendono fare opposizione in qualche modo per non far entrare questa “cosa” nelle scuole e sono tutte firmatarie della petizioni inviate al governo.Hanno visionato i testi e quello che dovrebbero insegnare e ne sono rimaste decisamente allarmate….
Ceresani… non posso competere con la sua sterminata erudizione televisiva…
Pavoni…non ha ancora “visto” nulla…specialmente a livello cinematografico…