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Presunto terrorista all’Hotel House
E’ il terzo arresto in provincia
Caccia ad un quarto uomo

PORTO RECANATI - Catturato un pakistano di 46 anni, Alì Zubair, l'uomo questa mattina era sfuggito alle forze dell'ordine. Uno degli altri due uomini finiti in manette a Civitanova è il padre del 26enne Faqir Ghani, espulso a gennaio

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L'operazione condotta dalla polizia per smantellare il presunto netowrk terroristico

L’operazione condotta dalla polizia per smantellare il presunto network terroristico

di Gianluca Ginella

Catturato all’Hotel House di Porto Recanati il terzo presunto fondamentalista islamico finito tra gli indagati della procura di Cagliari che ha spiccato 18 ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone ritenute far parte di un network terroristico che aveva base ad Olbia ma obiettivi in Pakistan (dove avrebbero organizzato il terrificante attentato di Peshawar dove furono uccise 100 persone) e contatti con Al Qaeda (leggi l’articolo). La polizia ha arrestato il 46enne Alì Zubair (documenti e permesso di soggiorno spagnoli) che era sfuggito questa mattina alla cattura. Alì Zubair è indagato per terrorismo ed era ricercato dalla Digos di Cagliari. Trapelano anche nuovi dettagli sui due pakistani arrestati questa mattina a Civitanova.

Faqir Ghani, era stato espulso a gennaio

Faqir Ghani, era stato espulso a gennaio

Uno di loro, Sher Ghani, 57 anni, è il padre di Faqir Ghani, il 26enne che era stato espulso a gennaio per alcune frasi che aveva scritto sul social network Facebook (lui, comunque, ha sempre negato di essere uno jihadista). Sher Ghani è naturalizzato italiano. Il secondo arrestato è Zubair Shah, 37 anni.

Per loro la contestazione è il favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandesista di cittadini pachistani e afghani. Proprio il fatto di far entrare clandestini, attraverso aziende compiacenti, fruttava sui 6-7mila euro a persona all’organizzazione. Ma le indagini che riguardano Civitanova non sono finiti qui perché sono in corso le ricerche di un altro pakistano, un 27enne, che vive nella città costiera.

All’appello manca anche un altro indagato (che non risiede nelle Marche) e che è ricercato. Invece altre sei persone sono irreperibili. Le indagini sono coordinate dalla procura di Cagliari e sono state avviate già dal 2005.

Il procuratore Mauro Mura nel corso della conferenza stampa di questa mattina

Il procuratore Mauro Mura nel corso della conferenza stampa di questa mattina

 



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