Guida carico di droga,
arrestato venditore d’auto

PORTO RECANATI - A finire in manette Davide Storlazzi, 27 anni. E' il figlio di Victoria Leiva, la prostituta di origine argentina uccisa nel novembre del 2005 da un cliente ad Ancona. Nella vettura i carabinieri hanno trovato 5 chili e 100 grammi di hashish. Addosso aveva 20 grammi di cocaina e poco più di un grammo di marijuana. Rivenute armi in casa

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La droga trovata al giovane 27enne

La droga trovata al 27enne

di Marina Verdenelli

Viaggia in auto con un carico di droga, arrestato un 27enne di Porto Recanati. Il giovane, Davide Storlazzi, è il figlio di Victoria Leiva, la prostituta di origine argentina uccisa nel novembre del 2005 da un cliente ad Ancona poi rintracciato e arrestato. Storlazzi, con precedenti specifici per droga, è stato fermato ieri attorno alle 13 lungo la statale 16, nel territorio anconetano. Venditore di auto per una concessionaria era all’altezza del ristorante Route 66, in un area di servizio nel territorio al confine con Camerano, a bordo di una Chrysler. Lì i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ancona lo hanno intercettato e fermato per un controllo. Sul 27enne pesava un foglio di via obbligatorio dal comune di Ancona. Alla vista dei carabinieri il giovane ha mostrato chiari segni di nervosismo. I militari infatti lo voleva portare al comando della Montagnola per accertamenti. Il 27enne avrebbe perso le staffe. Insospettiti i carabinieri hanno proceduto ad un perquisizione fisica su di lui e una anche sul veicolo dove si trovava alla guida. Nel portabagagli hanno trovato delle buste della spesa dentro le quali c’erano 5 chili e 100 grammi di hashish. Su di lui invece hanno trovato 20 grammi di cocaina e poco più di un grammo di marijuana. Per Storlazzi è scattato l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

Una pattuglia del Radiomobile di Ancona

Una pattuglia del Radiomobile di Ancona

Dopo il rinvenimento della droga i carabinieri di Ancona hanno avvisato i colleghi di Porto Recanati e la Compagnia di Civitanova che hanno perquisito l’abitazione dove il giovane risulta residente. In casa sono spuntate alcune armi e altra droga di quantitativo superiore a quella dell’auto. Storlazzi si trova ora rinchiuso nel carcere di Montacuto. Sono in corso accertamenti sulle armi, da parte dei carabinieri di Civitanova. Non si esclude la provenienza illecita, legata ad un’attività relativa sempre all’arrestato. Per la morte della madre, avvenuta il 15 novembre 2005, era finito in carcere un 51enne osimano incastrato dal telefonino della donna che l’uomo si era tenuto dopo averla soffocata con un cuscino, in un appartamento del quartiere Brecce Bianche.



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