Magi contro Jaconi,
l’allievo batte il maestro

Nella vittoria della Maceratese a Fermo c'è lo zampino del tecnico pesarese che ha snaturato il suo 4-3-3 conquistando ugualmente un successo di platino

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

INIZIO E CONCLUSIONE di Fermana -Maceratese (leggi l’articolo): il tormentone della cortese offerta di mimose alle signore della tribuna da parte dei giocatori “canarini” (+), un attimo avanti l’avvio del derby; accenni di baruffa fra gli stessi ed i biancorossi dopo il triplice fischio di chiusura. Probabile riflesso del reciproco scambio di effusioni fra Bellucci e Garaffoni di pochi minuti prima (-).

IN MEZZO UNA SOLENNE LEZIONE TATTICA di Magi (+) al suo maestro Jaconi. Concausa fondamentale del prezioso successo della Maceratese al “Recchioni”.

OVVIAMENTE concretizzato dal gol di Ferri Marini, realizzato intorno alla mezz’ora del primo tempo (+).

STIMATO IN SOLARE FUORIGIOCO (-) dai miei colleghi fermani, in tribuna stampa; con diffuse perplessità anche fra quelli maceratesi.

L'attaccante della Maceratese Daniele Ferri Marini

L’attaccante della Maceratese Daniele Ferri Marini

SCONTATE NATURALMENTE LE PROTESTE degli attori piceni in campo, ma più per dovere di copione (-) che per intima e consapevole convinzione (-).

COME DIMOSTRATO dal commento evasivo (-) del loro difensore Cusaro in sala stampa, al termine del match: ”Io ero troppo sotto pressione per poter valutare bene.”

NON IMPEGNATIVI, figuriamoci!, anche quelli provenienti dal fronte opposto. Magi: ”Dalla panchina è difficile vedere queste cose con precisione.” Ferri Marini: ”Io avevo ben altro cui pensare. So soltanto che Croce mi ha dato una splendida palla che non potevo sbagliare davanti al portiere avversario”. Ed infatti ha segnato con un tiro di chirurgica precisione (+++).

SICCOME ANCHE LE IMMAGINI TELEVISIVE non hanno chiarito granchè della dinamica dell’azione (-), l’episodio sarà necessariamente archiviato con la riserva di qualche dubbio. Che non guasterà il sonno dei calciatori e tifosi biancorossi.

Maria Francesca Tardella e Giuseppe Magi

Maria Francesca Tardella e Giuseppe Magi

ANCHE PERCHE’ LA MACERATESE ha meritato il successo non solo per superiorità tecnica, ma soprattutto per la sua migliore organizzazione in campo (+).

QUI I MERITI VANNO TUTTI A MAGI (+) per il coraggio dimostrato nella scelta della strada più difficile, ma anche di maggiore effetto, nelle sostituzioni degli squalificati Cordova e Romano. Ha infatti ottenuto i decisivi risultati di garantirsi un eccellente controllo del centro e di confondere grandemente le idee a Jaconi.

CAMBIANDO MEZZA SQUADRA (+), Peppino ha infatti sorpreso tutti, e quindi anche il mitico “comandante” fermano.

IN LUOGO DEI SEMPLICI RIMPIAZZI (+) di Cordova con Cervigni e di Romano con Perfetti (o Belkaid), come da attese generali, ha rispolverato l’under Tortelli terzino destro; ha utilizzato Petti sull’altro versante basso, in pendant con D’Alessio centrocampista nella catena mancina; ha costruito un rombo in mezzo al rettangolo di gioco con lo stesso D’Alessio, Croce, Perfetti e De Grazia. Questi come trequartista alle spalle delle due punte mobili Kouko ed il rientrante Ferri Marini: funzione peraltro non disgiunta da quella di copertura. Rivelatasi fondamentale nella ripresa. Quando i biancorossi si sono abbassati sulla difensiva.

Alessandro D'Antoni

Alessandro D’Antoni

HO RIUNCIATO AL CENTRAVANTI perché in settimana D’Antoni ha accusato problemi muscolari”, ha spiegato il mister biancorosso negli spogliatoi. Quasi a volersi schermire per un’opzione al contrario fortemente voluta (+).

E VINCENTE (+), dal momento che ha mandato in confusione la difesa della Fermana, priva di punti di riferimento e sotto pressione per l’insistenza di manovra degli intermedi ospiti, che hanno presidiato la zona con continuità, tolto ossigeno all’omologo reparto avversario ed invece ispirato ed alimentato le incursioni dei propri attaccanti.

IL CENTRO AZZECCATO DI FERRI MARINI (+) ha chiaramente agevolato il compito della Maceratese. Ed avrebbe potuto schiudere orizzonti anche più sereni se i biancorossi fossero stati più precisi, ma soprattutto meno leziosi, in alcuni appuntamenti offensivi. Massime con De Grazia allo scadere del primo tempo.

POI UNA SECONDA FRAZIONE di maggior prudenza, in alcuni frangenti anche eccessiva, ma comunque giustificata (+) dall’importanza dei tre punti-coincidenti con il misero pareggio del Fano a Celano-e dalla comprensibile rabbia di rivalsa degli avversari. Pericolosi però in due sole circostanze: la spettacolare traversa di Omiccioli con una conclusione di lunga gittata ed il tiro di Pedalino, ribattuto d’istinto da Saitta.

La tifoseria della Maceratese a Fermo

La tifoseria della Maceratese a Fermo

BILANCIO ACCETABILE DI FRONTE AD UNA FERMANA considerata, alla vigilia, fra le formazioni più in forma del momento (+) e, per qualcuno, in odore di play-off.

IN UN SIPARIETTO IN MEZZO AL CAMPO, pochi secondi prima di rientrare definitivamente negli spogliatoi, Magi e Jaconi si sono scambiati, amichevolmente (-), le loro considerazioni finali.

NON NE CONOSCO IL CONTENUTO, ma lo posso arguire dalle successive (+) dichiarazioni del “comandante:” Noi abbiamo attaccato una capolista che si è difesa, a differenza delle previsioni della vigilia. Se fosse stato un match di pugilato, avremmo impattato. Nel calcio però vince chi segna.”

TAUTOLOGICO, ma con una non trascurabile precisazione.(-). Che è questa: la Maceratese si è chiusa quando ha ritenuto di doverlo fare (ripresa). A partita aperta (primo tempo) ha giocato da leader. Soprattutto a centrocampo, dove –a mio parere – i “canarini” non hanno mai trovato la giusta contraria. Anche quando hanno preso in mano le redini del derby.

Fermana Maceratese (12)

HA CONCLUSO UN MAGI DEFERENTE MA ORGOGLIOSO (+) : “Io considero Jaconi un autentico maestro. Sono contento del risultato di oggi anche per la soddisfazione di aver vinto contro una sua squadra. Grazie anche all’enorme carattere dei miei uomini”. Soggiungendo quasi timidamente: ”Io faccio l’allenatore da solo quattro anni.”

DA RICORDARE il pronostico di una grande partita, proprio sul piano agonistico, che mi è stato anticipato dal Ds Gagliardini nelle incertezze di due/tre giorni prima della trasferta a Fermo (+)….

E DA AGGIUNGERE LA SODDISFAZIONE della Tardella (+). Per la verità non espressa con toni d’esultanza come la situazione avrebbe giustificato. Non ne ho capito la ragione; o forse sì.

QUANDO HO APPRESO che la Presidentessa era reduce da un colloquio riservato e non del tutto…scorrevole (-) con l’allenatore, riguardo al mancato utilizzo di un giocatore. Ci potrebbe essere un’appendice all’inizio di questa settimana.

OPPURE PER VIA della sua tensione per l’esito delle “Primarie” del PD che avrebbe conosciuto in serata (leggi l’articolo). Risultato (battutaccia!) che, per come poi si è espresso, in tempi lunghi potrebbe minacciare di trasformare il fondamentale successo di Fermo in un …pareggio (-).



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