di Gianluca Ginella
Ladri frugano nell’intimità delle case, e le foto girano su Facebook tra la rabbia di chi è stato vittima dei furti e che racconta una storia senza lieto fine. Più che il bottino, quello che fa male sono le mani di uomini sconosciuti che hanno frugato nel cuore di una casa, gettando all’aria tutto, come se si fosse scatenata la rabbia di un ciclone, circoscritto dentro quattro mura. E così il calore di oggetti cari, viene reso ghiaccio: una stanza estranea, ora, per le vittime dei furti. Tanti anche quelli avvenuti nelle ultime settimane di cui abbiamo dato notizia negli articoli di cronaca. E sempre più spesso, a volte prima ancora di fare denuncia, il fatto viene raccontato dalle vittime su Facebook o descritto in qualche mail inviata, spesso succede, a questo quotidiano. Su Facebook la vittima di uno di questi furti ha postato una foto: quella della stanza di sua nonna, in via Kennedy, a Tolentino, dove i ladri, come fossero unni, hanno gettato per aria tutto. E il post dei furti diventa l’inizio di una discussione sul web che coinvolge altri conoscenti, persone che sono rimaste a loro volte vittima dei furti. Come è successo per l’ex assessore alla Cultura del comune di Appignano, Daniela Zepponi, che oggi ha scritto su Facebook di aver subito un furto.
“Cari signori ladri che stanotte siete stati in casa nostra – ha scritto –, volevo ringraziarvi. Immagino non vi capiti spesso, eppure sì, grazie per avermi fatto crescere: per avermi fatto capire che è inutile lavorare dieci ore al giorno, se poi ti ritrovi senza niente nel giro di pochi minuti”. “Ci sono passata anche io – risponde una sua conoscente –. La cosa che mi turbava di più era il pensiero che mi erano passati accanto mentre dormivo, massimo della vulnerabilità e non mi ero accorta di niente”.
Poi ci sono altri post, in uno di questi, Egidio T., scrive: “Oramai siamo nella triste certezza che prima o poi capiterà a tutti. Certo è che non volevamo una società come questa”.
“L’idea di scrivere su Facebook all’inizio mi era venuta come uno sfogo per dire ai ladri cose che non potrò mai dire loro in faccia e anche per spaventarli. Ma l’ho fatto anche per mettere in guardia la gente, perché noi fino a ieri, prima del furto, avevamo la guardia abbassata. Ho scritto su Facebook per dare una svegliata anche agli altri”. I ladri, dopo essere entrati nella casa bifamiliare in via IV Novembre, ad Appignano, dove Zepponi vive con il marito e i due figli piccoli, hanno portato via 5-600 euro che erano “nel portafoglio di mio marito. Altro non hanno preso, forse sono stati disturbati. Al di là del furto in sé, noi abbiamo i bambini piccoli, mi ha turbato tanto l’idea che queste persone entrino dentro casa con i bambini che dormono, fa stare male”. Anche una donna che vive a Montelupone, ha voluto segnalare su Facebook, con tanto di foto, la sua vicenda. “In venti giorni tre tentativi di furto in casa mia, dei quali uno riuscito: non ne posso più. Garage inutilizzato per paura di trovare qualcuno. Ieri alle 23,58 di nuovo qualcuno intorno l’abitazione malgrado illuminazione” E commentando la foto che ha postato sul Facebook, aggiunge: “Questa scena è nel cervello”.
Un altro furto, con tanto di foto è stato segnalato via web alla nostra redazione. E’ avvenuto a Macerata, nella zona del tribunale. E in questo caso le foto dicono tutto.
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ma infatti è quello il problema, mica le 100 euro che possono raccattare!!!
significativa ed emblematica la frase: la certezza che prima o poi capiterà a tutti.
La polizia non basta. Che fa il prefetto, non prende provvedimenti organici?
tanto se li prendono lo stato non può fargli niente è inutile sono protetti , l’Italia è una pacchia per i delinquenti,ma è realmente così!!!loro lo sanno e ci ridono in faccia mantenuti dai soldi versati dal lavoro nostri padri e nonni,anzi per giunta noi gli costruiamo pure le case per farli stare belli comodi e gli diamo l’assegno sociale.
l’unica cosa che si può fare per chi ha cose di valore e timore è mettere le porte blindate, inferiate allarmi etc.. per tentare di non farli entrare o farli scappare.
Occorre denunciare anche se non serve a nulla. Serve solo ad aumentare le statistiche. Ed e’ già qualcosa.
MAI A CASA DI QUALCHE POLITICO IMPORTANTE?? CHE STRANO!!!
La prima cosa da fare secondo il mio parere e quella di fare attenzione sopratutto cosa si scrive e le foto che si mettono su social dove selfiamo nei luoghi in cui ci troviamo facendo vita facile a ladri che sanno i nostri spostamenti ,tocca osservare fuori dal condominio o dalle finestre strane persone e macchine sospette ,non aver paura in qualsiasi cosa ci si osserva di fare riferimento alle autorità di pubblica sicurezza che prenderanno nota di quanto riferito facilitando le indagine investigative.
Ma comunque ci vogliono comunque più unita di pubblica sicurezza con una certa urgenza l’altra alternativa lo stato Italiano deve cambiare la legge con penepiu severe e sicure
Tutti raccontano su facebook dei furti, quello che gli è successo. Ma tanti senza che gli è sia successo niente, raccontano su facebook tutta la propria giornata, quello che fanno in tutte le 24 ore, ci è rimasto solo che scrivono, mi tiene di fare la p…, adesso vado al bagno. Adesso esco vado dal medico, poi passo a fare la spesa. Dico io scriviamo meno cose……….forse qualche furto lo eviteremo!.
Se lo Stato non ci protegge chi altro lo può fare se non il cittadino stesso?
Da soli non si fa nulla, ma unendosi insieme ……
Perché non si organizzano delle ronde ad hoc?
Non dico di tornare agli squadroni fascisti, ma di difendere i diritti sacrosanti degni di un Vero paese democratico e libero sempre rispetto del prossimo.
Basta con i furti, occupazione indebita di case, droga, prostituzione, sfruttamento altrui, ………
Come dicono giustamente Giampiero Mancioli e Virgo Fidelis, qualcosina possiamo fare anche noi, evitando di dare ai ladruncoli dei preziosi punti di riferimento sull’ubicazione della nostra abitudine, sulle nostre abitudini e orari, etc.
Però dobbiamo pure tener conto che non esiste una sola tipologia di ladri, un solo modo di agire. Ci sono quelli “disperati”, che si scoraggiano di fronte ad un allarme e si accontentano anche di magri bottini, ma ci sono anche quelli iper organizzati che riescono a entrare a prescindere dal tipo di protezione.
C’è chi ama agire quando sa, o presume, che gli abitanti della casa sono fuori, o a dormire, e c’è invece chi irrompe in pieno giorno e magari usa armi, violenza e minacce per raggiungere il proprio scopo.
Emblematico il caso avvenuto qualche giorno fa vicino Camerino (non ricordo il posto esatto), quando i ladri sapevano persino dell’esistenza di una seconda cassaforte e hanno intimato al proprietario di aprirla, ovviamente sotto minaccia.
Quindi dovremmo iniziare a dubitare di muratori, imbianchini, elettricisti, che vengono in casa e potrebbero “memorizzare” dei dettagli che poi riferiscono a queste bande.
Quindi anche il pericolo di sconfinare nella paranoia è altissimo.
Io direi che oltre a fare quanto in nostro potere (e mi rifaccio ai suggerimenti dei due utenti che ho citato), dobbiamo sperare in leggi più severe e in maggiori risorse e poteri affidati alle Forze dell’Ordine, che spesso sono proprio le prime a rimanere frustrate, in quanto gli arresti si risolvono spesso in una farsa in cui i delinquenti vengono rimessi a piede libero dopo poche ore, specie se stranieri.
Caro Mancioli non sono d’accordo. Se c’è un problema bisogna parlarne e non restare indifferenti. Bisogna fare più rumore possibile per far capire ai nostri cari governanti che il furto in casa è un reato gravissimo perchè è psicologicamente devastante per il privato cittadino, specialmente se ciò accade in presenza di bambini. Ha detto bene Rossano e qui mi ripeto con quello che ho gia detto nei commenti precedenti. A casa dei politici non ci vanno: 1^ perchè hanno la vigilanza fissa sotto le loro abitazioni e 2^ perchè se colpiscono loro le leggi cambiano da un giorno a l’altro. Ma finchè il pegno lo paghiamo noi poveri comuni mortali va tutto bene, in Italia non esiste una emergenza sicurezza.
Sig. Mancioli hai colto nel segno.
Per I Sig. Mancioli e Virgo, e Serrault; si probabilmente meno informazioni si danno meglio è, ma è pur vero che i ladri vengono quasi sempre di notte con le persone dentro casa, o il tardo pomeriggio quando la gente cena e magari non si accorge che i ladri stanno al piano di sopra; A Serrault volevo dire che io quei dubbi li ho da parecchio tempo, magari non sono direttamente loro,…ma amici degli amici degli amici…..il passaparola è un attimo e dare una informazione non ci vuole molto. Ogni volta che uno domanda della cassaforte, evidentemente sa che li c’è la cassaforte se no io che ne so se a casa di pinco pallino xxx c’è la cassaforte? E circa facebook e quindi a internet e quindi alla tecnologia, che ne pensate al fatto di avere la possibilità di visionare strade vie palazzi finestre cancelli balconi, grondaie, comodamente seduto da casa aprendo Street view di Google heart ? ma avete visto che con quel diabolico strumento puoi vedere praticamente tutto, pure le serrature delle case??? Si vede tutto e pianificare un raid è un gioco da ragazzi. ma vi sembra giusto che la mia casa sia vista da tutto il mondo e dai ladri compresi?? Non pensate che dall’osservazione anche via monitor sia facile organizzare un raid? ma la privacy dove sta??? (mi sembra che possa chiedere di oscurare le immagini, ora mi informo meglio, la mai casa NON voglio che sia visibile a tutti) infine sarebbe interessante sapere chi vota manine rosse su questo articolo sulle denunce dei fatti di cronaca. Sembra che ci provi gusto ad essere derubato.
Ogni anno circa 100 mila persone lasciano l’Italia. Questa è la vera prova di quanto sia difficile essere felici in un Paese che non premia il merito.
El dindo ha scritto tantissime cose sagge e condivisibili. Un solo appunto: sono pressoché certo che non si può chiedere a Google di oscurare il proprio edificio. La richiesta è ammissibile solo per volti e targhe automobilistiche. Le immagini di Street View riprendono luoghi pubblici, quindi per definizione sottoposti a una privacy davvero minima; inoltre, come tengono a precisare quelli di Google, non sono riprese in tempo reale (altrimenti la questione sarebbe stata molto più delicata, in quanto si sarebbe trattato di una sorta di videosorveglianza), ma sono frutto di monitoraggi e riprese effettuate ciclicamente ogni tot di anni. quindi potrebbero facilmente opporre che in questo lasso di tempo uno può aver cambiato casa, o magari aver cambiato colore alla facciata della casa.
Comunque al di là delle accortezze che possiamo avere noi con i nostri comportamenti, resto convinto che lo Stato ci debba garantire maggiore sicurezza.
Al commento del signor / ra Macera Tese aggiungo : ai citati squadroni cambiamogli il colore ma facciamoli !
E’ legittima difesa !
http://youtu.be/8RlYS7uNFHg
http://youtu.be/vMfb3KRYUMQ
i SELFIE su FB servono solamente per farti sapere SE ACCADRA’…..come TROVERAI la STANZA…..
basta farsi una PASSEGGIATA su YOUTUBE…..e sei ISTRUITA A DOVERE su COME FARE A far TROVARE UNA STANZA CAOTICA…..
siamo tutti INFORMATIZZATI…..vi sono video su come DIFENDERE LE PROPRIE FINESTRE e su come APRIRE LE ALTRUI FINESTRE…..
guardano, ascoltano ed imparano…