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Dà un passaggio a una ragazza,
pestato e rapinato

CORRIDONIA - La giovane faceva l'autostop sotto la pioggia. Quando è stata caricata, con la scusa di fare pipì, ha portato l'automobilista in un punto isolato dove c'era un complice armato di coltello. La vittima è stata aggredita poi ha chiamato i carabinieri che nel giro di poco hanno arrestato la coppia

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autostop

 

di Gianluca Ginella

Una ragazza sotto la pioggia, pochi minuti prima di mezzanotte, fa un cenno ad un automobilista. La zona è quella industriale di Corridonia. L’automobilista arresta la sua Fiat 500. La ragazza dice che è brutto tempo e gli chiede la cortesia di darle un passaggio. Lui, un romeno di 23 anni che lavora come stagista in provincia, dice che è ok. La ragazza ringrazia e sale in auto. Lei è più grande, ha 29 anni, vive a Cupra Marittima ed è originaria di San Benedetto, si chiama S. Z., queste cose però al giovane che le ha dato il passaggio non le dice. Perché l’autostop è solo una scusa.

Quando ripartono la ragazza gli dice che deve fare pipì. Non ce la fa ad aspettare e gli chiede se può svoltare in un posto lì vicino, una zona appartata. Il giovane fa la deviazione. E la coppia si ferma in una sorta di spiazzo. Lì, nell’ombra notturna, sotto la pioggia che cade, c’è un uomo che attende. Attende proprio che arrivi un’auto, perché quella è una trappola. E il giovane romeno c’è cascato in pieno.

Il pm Enrico Riccioni

Il pm Enrico Riccioni

Così quando ferma l’auto, l’uomo che è lì e attende, M. S., 32 anni, maceratese, compare. Impugna un coltello. E con quello minaccia l’automobilista, vuole i soldi. Perché quella è una rapina. Il romeno non vuole darglieli, nasce una colluttazione tra lui la ragazza e M. S. Il romeno ha la peggio, viene picchiato (se la caverà con una prognosi di qualche giorno) e gli vengono presi dal portafogli 20 euro e le carte bancomat. La coppia prende anche una maglia, poi fugge. Ma la ragazza lascia per sbaglio la sua borsa sull’auto del romeno.

Il giovane chiama i carabinieri. Sul posto arrivano i militari del Nucleo operativo di Macerata. Persone preparate. Controllano la borsa dimenticata dalla ragazza. Poi si mettono a cercare la coppia. Battono la zona, sanno che i due non possono essere andati lontano. E infatti li trovano. Capiscono che sono loro per il modo in cui si muovono tra la zona di Corridonia e Piediripa di Macerata. Stanno vagando, senza una meta. Li fermano. I due ragazzi hanno ancora i vestiti sporchi di sangue, quello della colluttazione avvenuta poco prima. In collegamento con il pm Enrico Riccioni, i carabinieri ricevono l’ok per arrestare la coppia per rapina pluriaggravata e lesioni. M. S., già noto alle forze dell’ordine, e la ragazza, incensurata, finiscono in carcere a Camerino. Il romeno viene soccorso in ospedale per le ferite riportate durante la colluttazione. Tanto spavento, ma se la caverà con qualche giorno di prognosi.



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