di Laura Boccanera
Scoppia il caso politico su Cristiana Cecchetti. Dopo le parole dell’assessore all’ambiente e al personale di Civitanova sui Leoni Neri la cui pelle l’amministratore auspicava venisse utilizzata per farne “scendiletto”, la politica si è divisa fra coloro che hanno chiesto le dimissioni e chi invece, come il sindaco Claudio Corvatta ha “abbuonato” l’uscita infelice e la gaffe comunicativa cercando di chiudere lì la faccenda. Che invece non si arresta.
A tornare a soffiare sul fuoco è il Pd che non assolve la Cecchetti: “Niente giustifica il ricorso a frasi che direttamente o indirettamente possano anche solo essere interpretate come istigazione alla violenza – scrive Mirella Franco in una nota – nemmeno se tali frasi sono di natura ironica. Pertanto il Pd prende le distanze dalle sue affermazioni che considera alquanto inopportune, ancor più inopportune in quanto spostano l’attenzione dalla ‘vera’ questione ovvero l’utilizzo di spazi pubblici dati in gestione ad una società sportiva per scopi diversi, non autorizzati, da parte dei Leoni Neri”.
Ma a prendere le difese della Cecchetti è anche il presidente del consiglio comunale Ivo Costamagna che sempre attraverso Facebook propone anzi di affidare una delega simbolica alla Cecchetti e derubrica la posizione del Pd a “vecchi mal di pancia”. “C’è uno scontro culturale e di civiltà in atto a Civitanova – scrive Costamagna – chi crede davvero nei valori della solidarietà antirazzista e in quelli antifascisti, di fronte all’offensiva fasciogrillina non può e non deve più rilasciare dichiarazioni dovute a vecchi mal di pancia, Civitanova non se lo può permettere. Ho proposto al sindaco, pubblicamente una nuova delega per l’assessore Cecchetti: quella alla rivoluzione culturale per il concreto attivismo nel risolvere problemi”.
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Un assessore allo Sganascione che ogni volta che sente una st……… riallinea li denti allo spiritoso di turno mi sembra più appropriato.
vergogna ! Il Presidente del Consiglio ancora provoca ? Ma che cosa hanno fatto tanto di male ni Civitanovesi per meritarsi costoro ? Per cambiare davvero…. si dimetta lei e la sua amica. Le vostre ideologie sono pericolose e un giorno, ne risponderete
sono alla guida di una città che affonda nella morsa della crisi economica e non perdono mai l’occasione di riempirsi la bocca di chiacchiere inutili…chi ribatte a delle parole imbecilli con delle argomentazioni sterili. o peggio ancora livorose, a mio parere si abbassa allo stesso livello di imbecillità.
Ma soprattutto, chi se lo fila, ancora, uno come Ivo Costamagna, nel 2014?
VISTI I TEMPI PROPORREI ASSESSORATO ALLA CULTURA SADO-MASO
Ovviamente Costamagna ha derivato la proposta dell’assessorato alla “rivoluzione culturale” dalla serata con Sgarbi, ospite conclusivo del festival Carta Canta, che questo incarico ricopre al Comune di Pesaro. Costamagna prende posizione in difesa della Cecchetti e, definendo le critiche del Pd sulle esternazioni dell’assessore “mal di pancia”, di fatto ascrive a se stesso la nomina della Cecchetti in giunta. Secondo Costamagna a Civitanova è in atto uno “scontro culturale” e alla Cecchetti va affidato l’assessorato alla “rivoluzione”. Quindi, se si capisce bene, Costamagna considera “rivoluzionaria” la riproposizione di pratiche naziste, come quelle evocate dalla Cecchetti. Si ricorda che tale assessore aveva auspicato di fare della pelle dei Leoni Neri – quindi di esseri umani – “artistici scendiletto”. Lavorare la pelle umana era pratica in uso nei campi di sterminio nazisti. Sembra però i veri mal di pancia non li abbia il Pd, che non arriva a chiedere le dimissioni della Cecchetti, ma lo stesso Costamagna. Egli, infatti, aveva indicato all’inizio del mandato di Corvatta un assessore esterno al bilancio, delega ora assegnata a Silenzi. Nel rimpasto, dopo i tanti nomi circolati, Costamagna non è riuscito ad inserirne uno al bilancio. Si è dovuto accontentare di proporre la Cecchetti al personale. Ma nemmeno questa delega è politicamente valsa qualcosa a Costamagna, tanto che sembra si sia fatto stoppare dall’attivo vicesindaco la nomina di un collaboratore alla presidenza del consiglio comunale. Insomma si assiste ad un ex sindaco ed assessore regionale che fatica a contare qualcosa al comune di Civitanova e perciò avverte mal di pancia e premiti.
Più che la risibile e fantasiosa proposta di assessore alla Rivoluzione Culturale si assiste ad una concreta Guerra per le Poltrone che avviene nel fortino di Palazzo Sforza.
Signor Costamagna, se partecipare all’iniziativa con Sgarbi, le fa partorire queste genialità è meglio che stia a casa a riposare. Mi consenta di consigliarle più ore di sonno, qualche litro di camomilla che aiuta a dormire ,ma anche a digerire…i tanti rospi sullo stomaco. A parte il mio sensato e spassionato consiglio, la invito a non essere l’ispiratore di pericolose battaglie culturali e civili a Civitanova. Già da troppo tempo “scherza”, si fa per dire, con tali argomenti. La storia insegna che di “certi fenomeni” ne possiamo fare a meno. Buon lavoro Presidente, qualora intendesse farlo ovviamente
Certo che il Borgia dei Sibillini non poteva trovare migliore habitat per le sue tresche. Circondato da marpioni che aspirano al soglio principale, da sanguisughe accovacciate nell’ombra armate di chiacchiere da reparto neuro, volta bandiera, impostori che nei corridoi e nelle stanze segrete cospirano per rovesciare il diritto a favore dello storto. Una volta erano gli Dei a cadere, adesso non cadono più neanche i custodi dell’ignoranza Stiamo assistendo alla rappresentazione della cialtroneria imperante, dell’assurdo che diventa consuetudine. Stiamo imparando come la maleducazione ad un certo livello sia intoccabile, auto-protetta e rinvigorita dalle continue espressioni demenziali dei suoi protagonisti. Non possiamo nemmeno più dire: ” Di questo passo dove finiremo “. Ci siamo finiti.
Costamagna, che disastro ! Non rappresenti più nessuno se non la poltrona che occupi. Trovati un lavoro vero.
Il problema non è quello che dice la Cecchetti ma quelle strane riunioni di ispirazione fascista che vanno debellate sul nascere come prevede la Legge(apologia di reato).
“Le nuove generazioni devono riflettere sulla fortuna di vivere in un Paese come l’Italia, che professa ideali che molte nazioni non hanno, quali la pace, la democrazia, la solidarietà, la non violenza ” Questa frase è stata detta questa mattina, in occasione dei festeggiamenti del IV Novembre dall’assessore Cecchetti.
Allora mi chiedo: “Angelo o Demonio? “.
Quindi si capisce bene, da quanto riferisce Esposito, il sindaco ha delegato a rappresentarlo nelle celebrazioni del IV Novembre (nella ricorrenza del Centenario della grande guerra) ancora l’assessore Cecchetti. Perchè ci siamo trovati davanti la stessa Cecchetti – in piena bufera mediatica – con la fascia tricolore, il 2 novembre alla commemorazione dei defunti. Una scelta da parte del sindaco inopportuna e francamente di cattivo gusto. Ha delegato nel giorno dei morti l’assessore Cecchetti, che auspica di fare della pelle di essere umani, i Leoni Neri, “artistici scendiletto”. In quella occasione la Cecchetti voleva commemorare anche i ragazzi del centro sociale? La Cecchetti è fortunata poichè ha come paladino Costamagna, che sul suo assessorato ha messo il cappello, avendola indicata. Lo stesso Costamagna che per affermazioni di minore gravità aveva preteso le dimissioni dell’assessore Sglavo e ora difende la Cecchetti, proponendola addirittura per l’assessorato alla “rivoluzione culturale”. Rivoluzione di che, del revisionismo nazista? Il Pd sostiene che la Cecchetti ha sbagliato, ma curiosamente per la segretaria Franco non deve chiedere scusa! Sempre il Pd non si spinge a chiedere le dimissioni dell’assessore per non far inghiottire un altro “boccone amaro” a Costamagna, dopo quello della rinuncia a un collaboratore nell’ ufficio di presidente del consiglio comunale. Ma chi sta troppo attaccata ai social network – come accade all’assessore Cecchetti – presto ci ricasca e allora nessuno potrà politicamente salvarla. Intanto continuerà a vivacchiare in giunta, le azioni amministrative “rivoluzionarie” le ha viste solo Costamagna.
Troverei più adatto un assessorato alla caccia grossa.
ADESSO BASTA ! “ansio litico” e “gzibibbo” voi, invece, chi rappresentate ? Neanche voi stessi visto che nascondete le generalità, i vostri veri nomi. Smettetela con le diffamazioni. Ho difeso e affermato, in anni difficili, la mia onorabilità, la mia onestà e la mia coerenza politica. Non consentirò a due anonimi vigliacchi come voi (e qualche altro… “anonimo”) di infangarle ! Voi che lavoro fate, chi siete, qual’e la vostra vita e storia personale ? Di solito il moralismo e… “l’ultima spiaggia degli imbroglioni”. Sappiate che ho già dato mandato al mio avvocato di avviare una verifica con la Polizia Postale e tutti gli atti conseguenti ! E’ l’ora della Veritá !
Adesso Basta, se permette, lo posso dire io (é nel mio DNA, eh giá).
Sig. Ivo, non la riconosco più, lei che scherza con tutto e tutti, pur avendo un ruolo politico e rivestendo una carica istituzionale ed ora, per 2 parole dette, mi ci mette l’avvocato?
Mi ha costretto (ora me ne accorgo) a chiamarla Ivo, anziché Costa&Magna, perché per un attimo mi ha spaventato! Ma si rende conto?
Suvvia, non perdiamoci in questi meandri e stiamo sereni, lei con il suo ……… diciamo impegno politico e la goliardia di sempre e gli altri con il proprio lavoro e le proprie attivitá canzonatorie. Dorma tranquillo.
Cittadino Francesco Iddas , disegnatore tecnico, elettore.
Per la persona che si firma Ivo Costamagna dopo aver letto il suo commento:
Se lei veramente è chi dice di essere probabilmente i due che lei cita hanno pienamente ragione.
Se lei veramente è chi dice di essere e dopo più di 30 anni in politica non sa accettare e dare il giusto peso alle critiche della cittadinanza per quanto colorite, forse è il momento di fare un bagno di umiltà.
Se lei veramente è chi dice di essere e per difendere le sue posizioni in un forum di un giornale on line sente il bisogno di ricorrere al sostegno dell’avvocatura contro due cittadini, che fino a prova contraria hanno onorabilità almeno pari alla sua, allora forse avrebbe bisogno anche di un ripassino delle fondamenta della democrazia.
Deve finire l’era del ‘ lei non sa chi sono io ‘ non crede? E pure l’era dei 3 puntini di sospensione visto che ci siamo!
La verità di che cosa? Che in Comune possono dire qualsiasi imbecillità, fare qualsiasi st+++++++ contro i civitanovesi, fare una politica oscura senza capo ne coda: dicono di essere di sinistra ma invocano Mussolini, scendiletto artigianali e golpe. Non ricevere chi chiede udienza al personaggio di cui sopra che a parere mio non è adatto a fare il presidente del consiglio in quanto poco costruttivo e dispersivo nel senso che non ne si capisce bene l’utilità. Va bene che non è il solo. Adesso non si può più nemmeno criticare i nostri amministratori, tutti pronti con la querela in mano. Andreotti che era uomo di grande intelligenza ed ironia se né sentito dire di tutti i colori ma non mi pare che fosse nella sua natura avere di queste crisi isteriche. Comportatevi come avevate promesso prima del voto, ascoltate i cittadini, spendete i soldi dei civitanovesi per i civitanovesi e vedrete che le critiche saranno magari ironiche ma non cosi sprezzanti. E’ un proverbio che non mi piace ma qui è proprio il caso di dirlo cari amministratori: ” Chi è causa del suo mal, pianga se stesso “. Un po’ di serietà non vi guasterebbe e voi che amministrate il bene pubblico non dovete preoccuparvi dell’altrui moralità, non è nemmeno cosa che vi riguarda, ma per il ruolo che avete scelto di avere è solo ed esclusivamente della vostra moralità che dovete tener conto.
Comunque se l’aspirante scuoiatrice s’impratichisse anche nel famoso urlo risulterebbe ancor più convincente come Tarzan contro i Leoni Neri, https://www.youtube.com/watch?v=fiCyPI5EdME.