di Laura Boccanera
«Nessuna istigazione alla violenza da parte mia, intendevo scendiletto politici». Non smentisce, non chiede scusa, ma riconduce il tutto ad una battuta l’assessore Cristiana Cecchetti che ieri in un post su Facebook commentando la vicenda dell’occupazione dei Leoni neri della palestra, ha scritto di usare le pelli dei leoni come scendiletto (leggi l’articolo). L’uscita non è piaciuta a molti in maggioranza che l’hanno interpretato come uno scivolone non necessario, ma la Cecchetti minimizza come già fatto anche ieri: «Sono meravigliata. La mia frase sui Leoni neri, se pur possa esser valutata sopra le righe, non ha nessuna valenza di istigazione alla prevaricazione fisica. Intendevo, e lo confermo, che questi gruppi vanno ridotti a “scendiletto politico”, perché sono movimenti fuori legge che in base al dettato costituzionale e alla legge Mancino andrebbero sciolti in quanto portatori, loro non io, dei peggiori germi del secolo passato. Rigetto con forza la strumentalizzazione che si è fatta, la mia storia personale e politica parla per me. Sono e rimango pacifista e non violenta, ma anche profondamente e rigorosamente antifascista».
La Cecchetti questa mattina è arrivata in Comune con il sindaco Tommaso Corvatta. Tra i due c’è stato un colloquio e l’assessore si dice assolutamente tranquilla: «Esco dal colloquio col sindaco assolutamente rinfrancata – ha detto – ho ricevuto tanti sms e messaggi anche da altri esponenti di questa giunta e tanti sms di cittadini che hanno capito e preso la battuta per quello che era”. E per ora da Palazzo Sforza nessuno chiede le dimissioni dell’assessore, tanto meno il sindaco che questa mattina non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali ma ha fatto intendere che le dimissioni della Cecchetti non sono all’ordine del giorno. Errato secondo il primo cittadino anche accostare il caso Sglavo a quello dell’assessore all’ambiente.
Non minimizza affatto invece Lidia Iezzi consigliere comunale del Pd, lo stesso partito della Cecchetti sebbene l’assessore sia stato nominato non in quota Pd, ma come scelta del sindaco. Il Pd non prende ufficialmente posizione sull’accaduto e preferisce al momento non commentare seppur l’imbarazzo e qualche mal di pancia iniziano a insorgere. E’ il caso della Iezzi che affida alla rete la sua opinione: «Ritengo grave e vergognoso quanto denunciato da Pier Paolo Rossi e Belinda Emili – scrive riferendosi all’occupazione della palestra da parte dell’associazione di ultradestra – spero che si dia immediatamente seguito all’indagine in modo veloce e severo. Vedere le foto con simboli orrendi mi fa rabbrividire. Paurosa solo l’idea di quello che passa nella testa di questi individui. Ma mi spaventa ancor di più, perché fatta da un rappresentante di questa amministrazione, e me ne discosto fortemente, la battuta dell’assessore Cecchetti che non ho neanche il coraggio di riprodurre. Ricordo che circa un anno fa un assessore del Pd si è dimessa per una battuta infelice, ma non di questa gravità».
Tornano invece sull’occupazione abusiva da parte dell’associazione Leoni Neri Belinda Emili e Pier Paolo Rossi che replicano alla presidente dell’associazione Eliopololis con una nota:«Chiariamo alla Giulietti che il luogo dal quale abbiamo appurato l’uso improprio dei locali della palestra comunale non è una pagina facebook bensì il sito ufficiale dei Leoni Neri. Le ventilate querele per diffamazione a mezzo stampa, se rivolte ai sottoscritti, non hanno senso di esistere poiché non siamo stati noi ad accostare il nome e l’attività dell’associazione Eliopolis ai Leoni neri bensì è il sito stesso che riporta il logo dell’Associazione culturale nella sezione denominata i nostri amici della super destra. Abbiamo semplicemente chiesto all’associazione presieduta dalla Giulietti di prendere le distanze da chi illegalmente ha abusato di spazi comunali esponendo simboli contrari ai principi democratici, pluralisti e antifascisti della Costituzione Italiana, distanze che invece sono state prontamente prese dalla società sportiva Feba basket che gestisce l’impianto».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che la sensibilità della consigliera del Pd con la pelle d’oca per l’orrore suscitato dalla frase della Cecchetti, porti ad un nuovo rimpasto di giunta? Questa tecnica dell’orrore molto in uso presso la giunta comunale non vorrei però che vada a gravare sull’assessore Silenzi con l’assunzione di un nuovo incarico.
Non so a che cosa la Signora Cecchetti sia assessore ma meglio che non sia il solito a dover lavorare per tutti. Però se ricordo bene, ci dovrebbe essere un certo affiatamento tra la Iezzi e il Borgia dei Sibillini, quindi se il sindaco ha finito le riserve, via libera al nuovo. Comunque vadino le cose continuerò a chiedermi ” Ma chi è sta gente, esclusion fatta per il Borgia detto anche il Malentino che conosco”. Signora Cecchetti, mi è andata a cadere proprio sul leone. Scendiletto o tappetini politici per il bagno? Ma lei è cieca? Che fa, attraversa la strada senza guardarsi attorno?
BATTUTA?? AHAHAH SI SI DI CACCIA.
“Scendiletto politico” …. Ma mi faccia il piacere.!!!!!!!!!
Sig.ra Cecchetti le “battute” si fanno al bar, non a Palazzo Sforza residenza della Municipalità. Se non ha nemmeno capito questa differenza, visto che ancora ci insiste, è ancora più grave. La “pezza” che ha messo parlando di “scendiletti politici” è peggio del buco. Alla prima occasione si è dimostrata quello che è sempre stata, una persona impulsiva e con grande voglia di protagonismo. Punto e a capo. Abbiamo già scritto ieri dell’infelice senso del suo intervento. Da un lato condanna da sempre i toni della rete e dall’altro è la prima a fomentare. Il PD che cosa ne pensa ? della questione ovviamente, visto che, per quanto riguarda le sue dimissioni non sta al PD chiederle perchè lei non è più iscritta del Partito Democratico da mesi, da quando ha accettato la nomina ad assessore senza che il PD ne sapesse niente.
@GENGIS CANE. Scrivilo anche qui che la Cecchetti è stata fin troppo tenera e che ha tutto il vostro appoggio politico. Tu sei un duro, un temerario che si è fatto le ossa pugnalando a sinistra e a manca tutti i tuoi diretti avversari che sicuramente meritavano più di te. Però non capisco che cosa intendi con tutto il nostro appoggio politico. In quanti siete rimasti? 5, 6? Ti immagini che appoggio?
Trasfomismo,opportunismo politico mai così in basso.
Io sto con la Cecchetti:esiste una legge chiara a tal proposito:APOLOGIA di REATO,il fascismo la pagina più buia della nostra Storia guai minimizzare questi episodi.
La mia meraviglia è che mentre noi stiamo discutendo su gruppetti di destra nostalgici e speriamo inoffensivi, il caro Putin sta scatenando il putiferio ai confini (anzi sconfinando proprio!) della Norvegia, con esercitazioni aeronavali e test missilistici. Ma chi è la vera minaccia a questo punto..? Come al solito si vede il pelo e non la trave..!
la comunità politica “leoni neri” tiene a chiarire l’ equivoco creatosi a causa delle foto postate su internet .precisiamo che mai il palazzetto comunale e’ stato usato come sede o luogo di riunione , le suddette foto sono state una leggerezza data dalla convinzione di aver ottenuto il permesso comunale per svolgere una conferenza in programma e precedentemente pubblicizzata .
vorremmo precisare che l’ associazione sportiva feba era del tutto al’ oscuro dell’ iniziativa .
noi chiediamo scusa per l’ accaduto ma l’ assessore cecchetti dovrebbe pubblicamente scusarsi con noi per l’infelice commento e soprattutto con gli elettori per il fatto che riceve uno stipendio pagato con le tasse dei contribuenti e passa il suo tempo a scrivere insulti sui social network. Perini Claudio ass culturale i leoni neri civitanova marche.
Altro assessore/a ha abbandonato ? Perchè il caso ultimo non è equiparabile a quello Sglavo, secondo il Sindaco ??
Lex dura lex !!!
Ein Volk, ein Reich, ein Führer
Da cittadino, la questione delle dimissioni della Cecchetti, le cui affermazioni mi fanno rabbrividire, se la veda il Sindaco assumendosi le proprie responsabilità, mentre la questione dell’utilizzo (a dir poco) improprio da parte dei Leoni Neri della palestra non mi pare abbia avuto sufficiente spazio e sopratutto spiegazione.
Come è possibile che i Leoni neri utilizzassero locali della palestra, addirittura, a detta del Presidente FEBA, all’insaputa della stessa associazione sportiva che gestisce la struttura ?
Come giustifica la presenza dei Leoni neri il Presidente FEBA ? Si introducevano di nascosto ogni volta senza autorizzazione ? Forzavano porte ? Rompevano vetri di finestre per entrare ?
Di sicuro non basta dire “non ne sapevamo nulla”. Anche per tutti i ragazzi e le loro famiglie che frequentano la FEBA occorre spiegare…. E BENE !