di Mario Monachesi
Qualche giorno fa, il 22 agosto, il regista Riccardo Sesani ha iniziato le riprese del suo nuovo film: “Canto finale”. Nel cast anche l’amico di tanti maceratesi (in primis Anna Menghi che anni fa lo volle a Macerata con il suo Teatro della Comunità): Marco Di Stefano. Le riprese vengono effettuate tra Roma e Formello. La trama vede il dipanarsi di una storia drammatica tra due fratelli con al centro un doloroso trapianto di midollo. A Di Stefano é affidata la parte di un oncologo. “Sono felicissimo di questo nuovo lavoro e come sempre metterò a disposizione del regista tutto il mio impegno. É un film di toccante attualità”. In attesa di vedere al cinema l’opera finita, del frizzante attore pisano ricordiamo alcuni dei suoi settanta e piú film a cui ha partecipato: “O’ re” (Luigi Magni, 1989); ” Il sole anche di notte” (Vittorio e Paolo Taviani, 1990); “Modí…storia di Amedeo Modigliani” (Franco Brogi Taviani, 1990); “La villa del venerdi” (Mauro Bolognini, 1991); “Il ritorno” (Jens Jorgen Thorsen, 1991, presentato a Cannes); “Faust Fausta” (Lina Mangiacapre, 1994); “Un caso d’amore” (Riccardo Sesani, 1996); “L’eremita” (Al Festa, 2012); “Una vita violata” (Riccardo Sesani, 2013); “Bologna 2 agosto…i giorni della collera” (Giorgio Molteni e Daniele Santamaria Maurizio, 2014). Tra le fiction piú note a cui ha preso parte: “Centovetrine” (Mediaset); “Linda e il brigadiere” (Rai); “La piovra” (Rai); “Ho sposato un calciatore” (Mediaset). É stato anche il fondatore dell’ormai passato alla storia “Festival internazionale del teatro di Amandola”, oggi é anche consulente di Cinecittà World. Non tralascia la sua attività di attore teatrale, lo spettacolo del 2014 con cui sta girando i teatri d’Italia é “Alone together”. Per la pubblicità é su you tube come volto della Lamborghini, con oltre 150 mila contatti e nel 1997 é stato testimonial della Bmw. “Potrei tirarmela un pò di piú…ma io vedo la semplicità come un valore, detesto l’arroganza di certi miei colleghi”. Questo é un po’ di tutto quello che artisticamente e umanamente é Marco Di Stefano, l’amico di quella Macerata che ogni anno aspetta con ansia il suo travolgente e coinvolgente Teatro della Comunità. Un teatro fatto e voluto dalla gente comune, dal pubblico, il quale ha finalmente la possibilità di far sentire la propria voce. É un teatro che recupera la sua funzione sociale, politica e culturale. A coadiuvarlo in questa esperienza la danzatrice e coreografa Tanya Khabarova. ” Un saluto a tutti i miei amici ed estimatori maceratesi, Macerata una città che porterò sempre nel cuore”.
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