di Erika Mariniello
Popsophia, il primo appuntamento nazionale dedicato alla pop filosofia che, lasciata Civitanova, ha registrato l’anno scorso e quest’anno un boom di presenze nella sezione di Pesaro e si appresta a una nuova tranche di appuntamenti al Castello della Rancia di Tolentino, spicca come evento culturale più attrattivo organizzato in regione nell’ultimo Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani (l’unico strumento locale che monitora in modo periodico e continuativo il clima d’opinione e gli atteggiamenti sociali, politici e culturali dei cittadini delle Marche). Nella ricerca condotta da Sigma Consulting sono stati misurati la notorietà e l’attrattività dei principali eventi di rilevanza nazionale e internazionale che si svolgono sul territorio nel periodo estivo. L’istituto pesarese ha contattato 692 cittadini rappresentativi dei maggiorenni residenti in regione, intervistandoli sui 6 principali eventi in programma in questi mesi: il Rossini Opera Festival, la Quintana di Ascoli, il Macerata Opera Festival, il Summer Jamboree, il Cateraduno e Popsophia.
Tra gli eventi più noti spicca il Rossini Opera Festival con il 68% di risposte positive del campione interpellato, anche se il suo carattere elitario, intercetta l’interesse di quote minoritarie di popolazione. Per quanto riguarda l’indice di attrattività Popsophia ha totalizzato il punteggio più alto con il 63 per cento delle persone che si dicono interessate a partecipare e vivere l’evento. Giunto alla quarta edizione il festival rappresenta il nuovo che avanza nel coniugare riflessioni filosofici e fenomeni pop della cultura di massa.
“La classifica di attrattività dei 6 eventi che abbiamo testato – dichiara Alberto Paterniani, responsabile dell’Osservatorio – è perfettamente invertita rispetto a quella della notorietà. Rof, Quintana e Macerata Opera Festival, eventi storici del calendario estivo, sono percepiti dai marchigiani come avvenimenti consolidati e istituzionali, ma quelli più attrattivi, in grado di stimolare curiosità e visite sono quelli che hanno una storia più recente e si rivolgono ad un pubblico più vasto e tendenzialmente meno elitario. Tra questi, Popsophia e Cateraduno sono gli eventi dal maggior potenziale di crescita”.
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Mi sembra una grande stupidaggine. Come la mettiamo con la pubblicità più o meno occulta che viene prodotta per questi eventi? Cronache “maceratesi” non fanno altro che parlare di Popsophia ….ovviamente avete i vostri interessi!!! Una cosa e’ certa, per essere uno scrittore non basta possedere una macchina da scrivere!!!
Toh, guarda caso l’unica cosa di buono fatta a Civitanova negli ultimi anni qs cialtroni della sinistra l’hanno “sostituita” con Futura…
Incapaci,inadeguati,attaccati alla seggiola, in troppi non rappresentano noi civitanovesi.
Il pezzo è effettivamente poco comprensibile. Popsofia sarebbe conosciuta solo dal 21% degli intervistati, ma sarebbe attrattiva per il 63% di coloro che la conoscono (quindi del 21%?) ma che non vi hanno mai partecipato …
Mentre MC Opera Festival sarebbe conosciuto dal 63% (il triplo di Popsofia) e attrattivo per il 56% (del 63%?), quindi sempre per il triplo rispetto a Popsofia …
E poi il MOF sarebbe più attrattivo persino del ROF (56% e 51%), un gran risultato!le
(Sempre che le tabelle dicano il vero, contraddette come sembrano dalla descrizione …MAH!)
Complimenti!
Ovviamente grazie alla sinistra maceratese … Macerata ne è esclusa.
Come al solito e come sara’ sempre
questo studio è fatto per giustificare i vari contributi economici che la Regione da loro anche se ci sono manifestazioni dello stesso genere con un livello qualitativo più elevato?
@SCIOLITTI, JACK RAYAN MC . Qui più che di sinistra locale marcia parlerei dei suoi rappresentanti ancora più deleteri fatta e vado con i piedi di piombo qualche rarissima eccezione e non certo a Civitanova.
Leggevo ieri su un post di CM che sarebbe ora di fare una marcia su Roma. Mi pare di capire che l’ideologia poco c’entrasse ma che al centro della protesta ci sia il continuo peggioramento della vita per la gente comune e non per i super stipendiati politici ecc. Io intanto mi accontenterei di fare una piccola marcia per cacciare tutti i cialtroni arroganti che bazzicano i comuni di Macerata e Civitanova. Abbiamo sindaci e amministratori di cui non si fiderebbero neanche a San Vittore.
Su Futurafestival non è stata nemmeno posta la domanda !!!!! Ovvio che non ci sia riscontro , ma che cavolo di sondaggio è. Non sono un fulmine di guerra in matematica , ma le percentuali mi sembrano oscure .Qualche domanda sui finanziamenti regionali a Popsophia me le porrei .
Cara Cristina, non é stata posta la domanda su Futurafestival perchè Futurafestival evidentemente non era tra le 6 degne di qualche nota, non si pongono domande sul nulla. E poi i finanziamenti regionale solo Popsophia è capaci di prenderseli? mi sembra che il colore della Regione sia lo stesso del vostro. Se siete un branco di incapaci con chi ve la volete prendere?
Mi fa piacere l’ottima posizione del Macerata Opera Festival nella lista di notorietà in Italia.
Più che dell’assenza di Futura Festival dal sondaggio – peraltro condotto da un istituto competente – l’assessore Cecchetti dovrebbe rammaricarsi perchè manchi un quesito sul Grande Fratello. Ciò poichè lei è stata scelta quale assessore di Civitanova attraverso una nomination da GF. A proposito, gentile signora, ancora non mi ha risposto. Lei chi rappresenta in Giunta: il Pd a cui è iscritta, Upc che ha votato alle elezioni o il Sindaco senza avere requisiti tecnici? E’ evidente il motivo per cui Futura non è stata inserita tra gli eventi testati: perchè non è al medesimo livello. Diceva uno spettatore dell’edizione 2014, svoltasi a differenza di quella precedente tra l’indifferenza generale: “bisognerebbe ribattezzare il festival ricorrendo a Dolores Prato: ‘giù la piazza non c’è nessuno'”, altro che grande attrattiva! Pochi gli eventi, ad esclusione della serata con Bauman, che hanno avuto riscontro di pubblico. Tanti gli errori compiuti da una organizzazione dimostratasi non all’altezza della situazione. In primis il non aver coinvolto nella progettazione – frutto di un direttore artistico e di alcuni coordinatori estranei a Civitanova – le scuole e le associazioni culturali cittadine. E’ stata esclusa dallo svolgimento degli eventi Civitanova Porto, ovvero la realtà comunale più popolosa. Si è programmata una durata del festival di 10 giorni consecutivi, quando i principali eventi proposti potevano tenersi in un unico fine settimana. Potrei continuare a lungo, ma mi limito ad una visione plastica della serata che ha avuto ospite Bauman. Per il servizio bus navetta – ma si poteva fare anche a meno – si è ricorso alla Sap di Potenza Picena. Cioè Futura non ha avuto neanche l’interesse dell’Atac, l’azienda di trasporti cittadina, non occorre aggiungere altro. Non c’è niente da fare, assessore Cecchetti, Futura non ha attrattiva, ma può darsi che lei che sta in Giunta abbia una visione diversa da quella comune. L’assessore Silenzi – che con la cultura “c’entra come i cavoli a merenda” – ma è un abile mistificatore, può averle raccontato che Futura è il miglior festival organizzato al mondo.
già, condivido e approvo: non è un fulmine di guerra… Per questo sta in comune?
Riepilogando, i dati direbbero questo:
– Popsofia sarebbe conosciuta solo dal 21% degli intervistati, mentre Macerata Opera Festival dal 63%, cioè dal triplo,
– Popsofia sarebbe attrattiva per il 63%, Macerata Opera Festival per il 56%, cioè siamo lì,
– Macerata Opera Festival sarebbe più attrattivo del ROF di Pesaro (56% e 51% come dicono le tabelle, anche se il titolo e l’articolo dicono il contrario).
Secondo i dati di questa ricerca, quindi, Macerata può essere orgogliosa.
Che non ci sia stato seguito al Futura Festival, a meno che qualcuno non si sia divertito con photoshop, e giudicare dalle immagini, e’ una grossa fandonia. Che qualche “permalosetto” si sia tremendamente offeso per la sua esclusione dall’organizzazione dell’evento ? Ipotesi piu’ plausibile !
Non sono un esperto di statistica però mi pare che quando si fanno i sondaggi, prima di pubblicarli bisognerebbe esplicitare il metodo e le modalità….anche per rendere comparabili e “valutabili” a chiunque ( anche quelli ignoranti come me) i dati messi a disposizione.
Mi permetto di osservare che anche la Redazione dovrebbe fare un lavoro preventivo in questa direzione prima di rendere pubbliche certe informazioni.
Nella tabella “attrattività” si fa riferimento ad una base di “soggetti che conoscono l’evento ma non vi hanno mai preso parte”. Viene spontaneo domandarsi: quali soggetti e quanti ? Su “quante” interviste svolte? con quali criteri sono stati scelti? Sono state poste domande specifiche facendo scegliere su un elenco predisposto ( da chi eventualmente ?) oppure no? Non sarebbe la stessa cosa, mi pare.
Nella tabella della “notorietà” dell’evento si fa riferimento ad una base di “692 casi”.
Anche qui: perché 692 ? Da dove salta fuori sto numeretto? “Relativamente” a che cosa deve essere comparato ?
La manina rossa va bene …ma ho fatto delle domande; qualcuno è in grado di rispondere ?