di Filippo Ciccarelli
Maceratese e Civitanovese, eterni rivali unite però da un destino comune dopo il turno infrasettimanale del campionato di serie D: sia la società biancorossa che quella rossoblù sono state pesantemente sanzionate dal giudice sportivo. La Civitanovese dovrà scontare la squalifica del Polisportivo per 2 gare effettive, da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse, e dovrà pagare una multa da 3.000 euro. Questo, si legge nel comunicato ufficiale, «per avere propri sostenitori, per la intera durata della gara, rivolto espressioni di indicibile trivialità, dal contenuto minaccioso, nonché discriminatorio per ragioni territoriali all’indirizzo del direttore di gara, di un assistente dell’arbitro e di un calciatore avversario.
Per avere, una persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, fatto ingresso nel recinto di gioco allontanando tutti i palloni dal campo per destinazione; il medesimo raggiungeva, in due occasioni, la panchina della società con il chiaro intento di trasmettere indicazioni all’allenatore precedentemente allontanato. Per avere, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, al termine della gara, nella zona antistante gli spogliatoi, rivolto minacce e scagliato con forza un pallone all’indirizzo della terna, non riuscendo a colpire alcuno».
Oltre agli insulti, i tifosi della Civitanovese finiscono nel comunicato del giudice sportivo perché «al termine della gara, nel parcheggio dell’impianto sportivo, rivolgevano espressioni minacciose e gravemente offensive; altri sostenitori (circa 50) attendevano l’autovettura degli Ufficiali di gara al di fuori dell’impianto colpendola con manate e sputi, accompagnati da insulti e minacce». La sanzione è stata così determinata – conclude il comunicato – in ragione della «obbiettiva ed estrema gravità delle condotte». Il segretario generale della società, Giampaolo Gorelli, è stato squalificato fino al 1° ottobre 2014. Dopo essere stato allontanato per proteste nei confronti del’arbitro, ha atteso la terna nella zona antistante gli spogliatoi e ha rivolto all’arbitro e ai suoi assistenti «espressioni estremamente triviali, dal contenuto discriminatorio e minaccioso. Tale condotta veniva reiterata nel parcheggio dell’impianto sportivo ove il medesimo incitava ed istigava un gruppo di persone (una dozzina) ad inveire con toni minacciosi nei confronti degli ufficiali di gara ed, inoltre, colpiva lo sportello dell’auto che li ospitava con delle manate di forte intensità. Sanzione così determinata in ragione della pervicace reiterazione della condotta
nonché della sospensione dell’attività sportiva per il periodo estivo» motiva il giudice sportivo. L’allenatore Leonardo Gabbanini è stato fermato per quattro turni, due invece le giornate di squalifica al suo vice, Giorgio Carrer. Dalla panchina è stato allontanato anche Besjan Sako, giocatore classe 1995, che è stato appiedato per tre turni. Squalificato anche il medico Federico Fofi, fino al 28 aprile. La Maceratese dovrà invece scontare, per quanto avvenuto a Giulianova, una gara a porte chiuse e in campo neutro. Alla società biancorossa è stata comminata anche una sanzione di 2.500 euro. La sanzione è stata comminata «per avere propri sostenitori in campo avverso, nel corso del primo tempo, lanciato una bomba carta di notevole potenza che esplodeva a circa 3 metri da un assistente dell’arbitro, il quale si accasciava al suolo con un forte dolore all’orecchio sinistro che perdurava per circa 30 minuti. Nell’occasione anche un calciatore della società cadeva a terra frastornato rendendo necessario l’intervento dei sanitari e costringendo l’arbitro ad interrompere la gara per circa 4 minuti. Sanzione così determinata anche in considerazione della oggettiva idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti nonché della recidiva specifica e reiterata».
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Complimenti all’autore del lancio della bomba carta a Giulianova se avesse un po di intelligenza dovrebbe pagare lui la multa insieme ai suoi complici dopo lamentiamoci se ci sono restrizioni allo stadio o se la nostra presindente sbotta,davvero tanti complimenti !!!
Abbia il coraggio di presentarsi in questura e costituirsi. Paghi la multa e non si presenti più a vedere la Maceratese. E’ UN DEFICENTE!!
O magari, della serie “chi rompe, paga”, i prezzi dei biglietti di curva aumentano fino a quando non la società non rifà i 2500 euro che deve pagare.
Della serie: per colpa di un deficiente pagano tutti!!!
Dimenticavo di dire che fatti del genere non portano punti per una eventuale richiesta di ripescaggio, perchè viene preso in considerazione anche il comportamento della tifoseria durante il campionato. Complimenti ancora al deficiente (con la i) !!!!!!
Bel gesto, in questo modo si ricordano Marco e Just? Vergogna!
Premetto che ogni comportamento violento è deprecabile, ma anche la premeditazione e la provocazione lo sono altrettanto. Non so cosa sia successo a Giulianova, e neanche nel dopo partita di Civitanova, ma ho visto la partita di Civitanova e so quello che è successo in campo. Un atteggiamento arbitrale davvero insolente ed incompetente, ma anche un infantilismo da parte di una società che “palesemente” andava a caccia del pallone per nasconderlo. Sono i raccattapalle che devono svolgere tale funzione addestrandoli a tale scopo e non i giocatori o i dirigenti. Poi per altre cose ci sarebbe da discutere, non per i modi da condannare, quanto per le diverse misure. Napoli-Juventus di un mese fa, uova e sassi contro il pullman della Juventus, bombe carta (non una ma almeno una decina) tirate verso la curva ospiti che non sono andate a bersaglio solo perchè c’era la rete di protezione, sassaiola all’uscita dallo stadio: eppure neanche un euro di multa, neanche una giornata di squalifica. Perchè?? Forse i petardi di Macerata hanno una potenza deflagrante maggiore o i pugni sull’auto del deficente nocerino sono più forti dei sassi di napoli? oppure c’è qualcosa di premeditato con cui i campionati si stabiliscono a tavolo e non sul campo? Se poi la squadra ci mette del suo, allora è difficile risalire la china. Da civitanovese, spero che questo campionato finisca presto, ma sinceramente mi sono stancato di vedere una classe arbitrale così incompetente (sempre che la loro sia incompetenza e non il mettere in atto decisioni prese dall’alto). La società, invece che inveire contro dei fantocci vedovelli vestiti di nero o, come negli ultimi tempi, con colori sforgianti, ma sempre vedovelli, facciano sentire la loro voce con azioni significative, altrimenti non è che si può parlare sempre dei tifosi che recano danni alle società.
Questi non sono tifosi …. Sono disadattati ….vanno alla partita solo per manifestare la loro frustrazione
possibile che nessuno ha visto forza fuori il nome
Se veramente amano la RATA debbono …gli psudo amici lo aiutare….perché più di uno sa chi è stato…