Gare a porte chiuse e maxi multa
per Maceratese e Civitanovese

SERIE D - Costano carissimo le intemperanze di supporter e tesserati: ai rossoblù ammenda di 3000 euro e due gare da giocare senza spettatori e in campo neutro. Il segretario Gorelli squalificato fino ad ottobre. Stop di 4 turni per l'allenatore Gabbanini e 2 al suo vice, Carrer. Per i biancorossi una gara senza pubblico, da disputare in campo neutro e ammenda di 2500 euro

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Leonardo Gabbanini, squalificato per quattro giornate

Leonardo Gabbanini, squalificato per quattro giornate

di Filippo Ciccarelli

Maceratese e Civitanovese, eterni rivali unite però da un destino comune dopo il turno infrasettimanale del campionato di serie D: sia la società biancorossa che quella rossoblù sono state pesantemente sanzionate dal giudice sportivo. La Civitanovese dovrà scontare la squalifica del Polisportivo per 2 gare effettive, da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse, e dovrà pagare una multa da 3.000 euro. Questo, si legge nel comunicato ufficiale,  «per avere propri sostenitori, per la intera durata della gara, rivolto espressioni di indicibile trivialità, dal contenuto minaccioso, nonché discriminatorio per ragioni territoriali all’indirizzo del direttore di gara, di un assistente dell’arbitro e di un calciatore avversario.
Per avere, una persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, fatto ingresso nel recinto di gioco allontanando tutti i palloni dal  campo per destinazione; il medesimo raggiungeva, in due occasioni, la panchina della società con il chiaro intento di trasmettere  indicazioni all’allenatore precedentemente allontanato. Per avere, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, al termine della gara, nella zona antistante gli spogliatoi, rivolto  minacce e scagliato con forza un pallone all’indirizzo della terna, non riuscendo a colpire alcuno».

Lo stadio Helvia Recina

Lo stadio Helvia Recina

Oltre agli insulti, i tifosi della Civitanovese finiscono nel comunicato del giudice sportivo perché «al termine della gara, nel parcheggio dell’impianto sportivo, rivolgevano espressioni minacciose e gravemente offensive; altri sostenitori (circa 50) attendevano l’autovettura degli Ufficiali di gara al di fuori dell’impianto colpendola con manate e sputi, accompagnati da insulti e minacce». La sanzione è stata così determinata – conclude il comunicato – in ragione della «obbiettiva ed estrema gravità delle condotte». Il segretario generale della società, Giampaolo Gorelli, è stato squalificato fino al 1° ottobre 2014. Dopo essere stato allontanato per proteste nei confronti del’arbitro, ha atteso la terna nella zona antistante gli spogliatoi e ha rivolto all’arbitro e ai suoi assistenti «espressioni estremamente triviali, dal contenuto discriminatorio e minaccioso. Tale condotta veniva reiterata nel  parcheggio dell’impianto sportivo ove il medesimo incitava ed istigava un gruppo di persone (una dozzina) ad inveire con toni  minacciosi nei confronti degli ufficiali di gara ed, inoltre, colpiva lo sportello dell’auto che li ospitava con delle manate di forte intensità. Sanzione così determinata in ragione della pervicace reiterazione della condotta

Il Polisportivo di Civitanova

Il Polisportivo di Civitanova

nonché della sospensione dell’attività sportiva per il periodo estivo» motiva il giudice sportivo. L’allenatore Leonardo Gabbanini è stato fermato per quattro turni, due invece le giornate di squalifica al suo vice, Giorgio Carrer. Dalla panchina è stato allontanato anche Besjan Sako, giocatore classe 1995, che è stato appiedato per tre turni. Squalificato anche il medico Federico Fofi, fino al 28 aprile. La Maceratese dovrà invece scontare, per quanto avvenuto a Giulianova, una gara a porte chiuse e in campo neutro. Alla società biancorossa è stata comminata anche una sanzione di 2.500 euro. La sanzione è stata comminata «per avere propri sostenitori in campo avverso, nel corso del primo tempo, lanciato una bomba carta di notevole potenza che esplodeva a circa 3 metri da un assistente dell’arbitro, il quale si accasciava al suolo con un forte dolore all’orecchio sinistro che perdurava per circa 30 minuti. Nell’occasione anche un calciatore della società cadeva a terra frastornato rendendo necessario l’intervento dei sanitari e costringendo l’arbitro ad interrompere la gara per circa 4 minuti. Sanzione così determinata anche in considerazione della oggettiva idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti nonché della recidiva specifica e reiterata».



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