L’arte antica rinnova Palazzo Buonaccorsi
In anteprima le sale del piano nobile

MACERATA - Viaggio tra le stanze che da oggi ospitano l'attesissimo allestimento dei musei civici (GUARDA IL VIDEO E LE FOTO PRIMA DELL'INAUGURAZIONE UFFICIALE). Il sindaco Carancini: "Grande emozione per queste 150 opere. Entro dicembre sarà pronto il secondo piano dedicato all'arte contemporanea".

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Il sindaco Romano Carancini nella sala di Nettuno (CLICCA SULL’IMMAGINE PER GUARDARE IL VIDEO)

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La Madonna col Bambino di Crivelli

di Carmen Russo

(foto-servizio di Guido Picchio)

Entrare, oggi, a Palazzo Buonaccorsi è come proiettarsi in un mondo perduto e ora ritrovato. Già all’ingresso si inizia ad assaporare tanta arte e tanta storia, come se fossero i muri a parlare. L’edificio, che già ospita il museo della Carrozza, si è letteralmente arricchito nel piano nobile con le sale d’arte antica e nonostante la nobiltà sia di solito contraddistinta dal colore blu, è invece il rosso a regnare sovrano al primo piano del Palazzo Buonaccorsi. Ma prima di lasciarsi coinvolgere dalle 13 sale, si viene subito catturati dalla tecnologia curata nei minimi dettagli per accompagnare durante il viaggio. Un percorso dentro Palazzo Buonaccorsi, che è aperto a tutte le generazioni e che vuole far sposare l’antico al moderno. La grande scalinata che conduce al primo piano, quello nobile, già fa pregustare il sogno di immergersi nell’arte antica, dai tratti delicati e suggestivi. Già dalla prima sala, quella di Romolo e Remo ci si sente immersi in un incantato rosso che abbraccia e porta quasi in un’altra dimensione. Poi il viaggio, nel tempo, continua con il susseguirsi di opere poste, oltre che in ordine cronologico, anche per tematiche. Si passa poi all’Alcova, dov’è presente il quadro forse più importante della collezione, “La madonna con Bambino” di Crivelli.

La Gallleria dell'Eneide

La Gallleria dell’Eneide

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I pupi dell’antico orologio che sarà ripistinato nella torre civica

Un’atmosfera creata anche dalla luce soffusa, che procede nella sala Nettuno sovrastata, come gli altri ambienti, da un cielo colorato dai prestigiosi soffitti che sono tornati a risplendere grazie all’opera di restauro. Una sorprendente novità, l’ultima arrivata cronologicamente nelle sale di Palazzo Buonaccorsi, è riposta nella sala di Bacco, detta anche sala del Trono, dove si trova “Il Segreto”, un antico mobile dotato di un marchingegno che rendeva i cassetti come piccole casseforti. Si accede, poi, anche in nella sala dedicata ai Catenati e allestita grazie alla collaborazione del Rotary Club. Continuando a passeggiare si incontrano quadri e installazioni tra le sale del Caminetto, quella della Virtù, Amore e Psiche, Ercole, si accede poi nella piccola Cappella fino ad uscire come in un viaggio trascendentale, anche dall’atmosfera di raccoglimento dettata anche dal rosso avvolgente – presente nella forma originale solo nella sala del Trono – nella Galleria dell’Eneide illuminata a giorno e dedicata alle opere più grandi, quasi a sancire la sovranità dell’arte. E’ questa la “prima visione” del rinnovato Palazzo Buonaccorsi che abbiamo visitato questa mattina prima dell’inaugurazione ufficiale di oggi pomeriggio. Macerata, sempre più Atene delle Marche.

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Carancini_Palazzo_Buonaccorsi (4)I PRIMI COMMENTI – Grande soddisfazione nelle parole del sindaco Romano Carancini, Cicerone d’eccezione nel percorso: “Queste 150 opere suscitano una grande emozione. Già dall’entrata, con quattro monitor installati, si può avere una visione del mondo in cui si sta entrando. Appena finiremo queste giornate di inaugurazioni ed eventi, ci rimetteremo subito all’opera per riuscire ad aprire entro dicembre 2014 il secondo piano di Palazzo Buonaccorsi, per riconsegnare a Macerata le sale d’arte contemporanea – Il primo cittadino ha anche ricordato: “Entro 400 giorni riporteremo sulla Torre Civica anche i Pupi che ora si trovano in questo Museo”.
Un cospicuo investimento per una Macerata culturale, costato in totale 800 mila euro, come ha evidenziato l’assessore Stefania Monteverde: “Quando sono arrivata nell’Amministrazione comunale insieme a Irene Manzi avevamo 300 mila euro di fondi dalla Regione, ma abbiamo fatto di tutto per convincere il Comune a stanziare i restanti 500 mila euro per questo progetto e per dare anche una svolta al turismo. Palazzo Buonaccorsi sarà il centro della Rete di Macerata Musei. Ma anche il centro di vita cittadina, il cortile sarà utilizzato per concerti, le sale per compleanni, matrimoni ed eventi. Un posto dove si va, si ritorna e si vive”, conclude Stefania Monteverde.

(GUARDA IL VIDEO CON LE INTERVISTE)

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La dirigente Alessandra Sfrappini, il sindaco Carancini, l’assessore Monteverde con il team che ha curato l’allestimento

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