di Andrea Busiello
Continua a muoversi sul mercato la Civitanovese. La formazione rossoblu ha tesserato nella giornata odierna l’attaccante ex Isernia Alberico Colasante, classe 1996. Colasante in questo inizio di stagione aveva giocato 9 partite con l’Isernia mettendo a segno anche un gol. Non è l’unica novità in casa Civitanovese perchè il direttore sportivo Omar Trovarello ha portato a Civitanova, per il momento in prova, il forte attaccante classe 1988 Thomas Albanese. La seconda punta ha alle spalle diversi anni tra i professionisti con le maglie di Ancona, Legnano e Sudtirol prima di giocare in avvio di stagione con la maglia del Sansepolcro in serie D (4 presenze per lui). Il giocatore si allenerà con la Civitanovese per qualche giorno prima che la società decida se tesserarlo o meno.
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Mei cojoni…. che colpi…..
PAZIENTARE, BISOGNA PAZIENTARE!
I giocatori si giudicano sempre alla prova dei fatti non con i nomi: di fregature in un passato recentissimo ne abbiamo prese tante (Buonaventura, Mandorino e Serrapica, tanto per citare alcuni pseudo-fenomeni).
Vediamoli in azione poi giudicheremo …senza dimenticare che dobbiamo salvarci, non vincere il campionato!
Dav li conosci tutti vedo ! Il prossimo campionato ti proporremo come nuovo ds della Civitanovese…..(hai visto mai?)….
la mia era una battuta ironica, e vale anche per noi quassu’.
Se devo prendere un Troccoli, o un Colasante o qualche altro imberbe giovincello , faccio giocare un ragazzino che si allena tutti i giorni con la mia juniores . Sbaglio ????
Di principio non sbagli, a condizione però di averli di giocatori della juniores realmente pronti per la prima squadra…
Purtroppo, aldilà di belle realtà come Pesaro, di settori giovanili che sfornano giocatori pronti da gettare nella mischia, nelle Marche non se ne vedono… 🙁
La vicenda della Civitanovese ha molti aspetti oscuri che, oltre le dichiarazioni partigiane degli interessati, sono ancora tutti da chiarire. Il dato è che sono notevolmente aumentati abbonati e sponsor rispetto agli anni precedenti, in cui si sono sempre allestiti buoni organici. Perchè quest’anno allora si dice che i soldi non bastano e a metà campionato si riducono i rimborsi e perciò si rinuncia ai pezzi migliori? Il presidente credeva di gestire la società unicamente con i soldi dei civitanovesi? In questo caso non occorreva spingersi fino in Abruzzo, si poteva trovare un presidente anche a Civitanova. Le risposte devono darle in primis i dirigenti patrocinatori del cambio Squadroni e Perini e poi gli stessi Cabrini e Jaconi (ricordate i manifesti con l’abbonamento in mano?), non estranei alla vicenda. I penalizzati sono gli abbonati e gli sponsor, che hanno investito risorse in tempo di crisi e si debbono far sentire. E’ come se si sottoscrivesse un abbonamento ad una stagione di prosa e poi venissero cambiati gli interpreti! Inutili e improduttivi i tentativi in corso di integrare la rosa con calciatori che non giocano un intero campionato da anni, relegati nelle scorse stagioni alla solitudine della panchina. Si muova piuttosto qualcosa di concreto a Civitanova, dove ci sono le qualità imprenditoriali per farlo e astenersi sarebbe non operare per la crescita della città.
Purtroppo agli imprenditori civitanovesi …la Civitanovese calcio non frega loro un accidente da almeno 20 anni!
E lo hanno dimostrato quest’estate: se, per es., il sig. ICA avesse rilevato le quote dal suo amico…
Oggi c’è Di Stefano: ci piace, non ci piace, questo è e questo rimarrà finchè non si farà avanti un altro o altri che non si vede all’orizzonte.
Lui doveva essere un semplice prestanome, e di chi? Mah… Normale che ora, visto che è stato lasciato solo, voglia rientrare dell’investimento fatto quest’estate con gli interessi ed ecco perchè si decurtano gli ingaggi (certi oggettivamente faraonici vista la situazione economica e visto il rendimento in campo).
Cabrini? Lasciamo stare, dopo quello che ho visto/sentito domenica nel post-Amiternina ho capito perchè Antonelli lo aveva (giustamente) cacciato…
Ad inizio stagione la dirigenza ed il mister sono stati chiari, anzi chiarissimi: anno 0 e mantenimento della categoria. Certo, dopo 2 mesi eravamo primi e tutti sognavamo ma la realtà è quella sopra descritta, piaccia o meno.
Sono il primo che auspica la Civitanovese ai civitanovesi ma a una condizione: dirigenza appassionata, onesta e trasparente come 30 anni fa composta di più imprenditori per dividerne l’onere e ruotare i presidenti, non stile Samb per capirsi, altrimenti meglio i forestieri.
Nonostante ciò personalmente non farò mancare la mia presenza sugli spalti fino alla fine perchè sono convinto che Ulisse approderà a Itaca e se così fosse il prossimo anno saremmo in 4^ serie, e de sti tempi non me pare poco! 🙂
@ Carlo Perilli. Belle parole, ma dove il tuo (consentimi da civitanovese il confidenziale tu) discorso non fila è quando affermi che il presidente a un certo punto è stato lasciato solo. I dirigenti, infatti, sono gli stessi d’inizio stagione, è stato allontanato soltanto il direttore Cabrini, che non risulta contribuisse economicamente. Concordo con il tuo giudizio sul dg, dimissionato in due stagioni consecutive da due presidenti diversi. La ricostruzione più plausibile, quindi, è che si sia iniziato il torneo con una buona formazione (non era quella una squadra per salvarsi), guidata da un allenatore gradito alla piazza. Grazie a ciò si è fatto il record, rispetto agli ultimi anni, di abbonati e sponsor e poi al mercato di riparazione si sia smobilitato. Per questo chi è stato penalizzato deve fare la voce grossa. I rimborsi si stabiliscono a inizio stagione e non è corretto decurtarli durante il campionato. Saresti contento se il tuo datore di lavoro (se sei un dipendente) ti abbassasse improvvisamente lo stipendio? Il rendimento è un altra cosa e si regola con i premi, come avviene in enti e imprese. Il rendimento dei giocatori rossoblù è calato, si è saputo, quando sono circolate le liste, preparate dal ds abruzzese, degli esclusi. Le operazioni di mercato in corso hanno l’aspetto dello specchietto per le allodole, con il tesseramento di giocatori di secondo piano, nel vano tentativo di placare il malcontento dei sostenitori. Se ho ritenuto di incitare i civitanovesi a rilevare la società di calcio, è perchè so che un tentativo è in corso e mi auguro, come tutti, che vada a buon fine.
Nessun problema, va benissimo un atteggiamento confidenziale, ci mancherebbe: si parla di calcio, ci si infervora perchè ci teniamo alla Civitanovese.
Detto ciò vengo al punto: non vorrei passare per il difensore del Presidente o di chicchessia. Semplicemente mi piace documentarmi, ascoltare le varie campane de visu, ragionare e tirare le conclusioni. Non ho mai pensato di essere il depositario della verità, sarei un povero presuntuoso. Capita di prendere delle cantonate…
Chi si è abbonato come me si è fidato, a scatola chiusa, di personaggi forestieri e di Osvaldo Jaconi: ma qual’era l’alternativa? Nessuna.
Il DG Cabrini è stato l’artefice di tutta l’operazione, doveva portare sponsor, dirigenti, ecc. Appunto, doveva, magari poteva mettere qualche firmetta invece di lamentarsi (dopo)…
Di Stefano è stato chiamato quest’estate perchè nessun e sottolineo nessun imprenditore civitanovese si era fatto avanti per rilevare la squadra: non è San Francesco e lo sappiamo ma chi ha cacciato i soldi per rilevare la società da Antonelli e iscriverla?
Gli abbonamenti, gli incassi (magri dopo Macerata), le quote del settore giovanile, i cartelloni e i collaboratori del Presidente non bastano per portare avanti una stagione di serie D con quei rimborsi spese faraonici (le cifre le ha comunicate il Presidente a fine partita con l’Amiternina a TVRS, mai smentite), lo sappiamo tutti tant’è che la piazza in estate era stata rassicurata dall’arrivo di uno o più cavalieri bianchi o da qualche grosso sponsor: dove sono finiti??
L’operazione Sabatucci? Se è sullo stile SosteniamolAncona, lasciamo perdere, non ci sono nemmeno i presupposti, se vuole essere un volano per coinvolgere concretamente chi potrebbe economicamente allora sì, spero ardentemente che vada in porto ma bisogna metterci la faccia e i soldi ovvero tentare di rilevare quote da Di Stefano, unico socio mi risulta della SRL, altrimenti sono solo chiacchiere come quelle che stiamo facendo noi qui.
Capitolo remunerazione: io sono un lavoratore dipendente con regolare contratto di lavoro, pago le tasse fino all’ultimo centesimo e ho un collega ex calciatore che mi ha spiegato come funziona. Il loro “stipendio” altro non è che un rimborso spese in quanto dilettanti (non è un lavoro, non sono nemmeno configurabili come collaboratori), con cifre di fatto MAI superiori ai 7.500 euro per motivi fiscali. Il resto (in nero) è demandato all’onestà delle parti; sottolineo delle parti perchè anche chi “lavora” deve guadagnarsi la pagnotta e spesso non succede (“Il rendimento dei giocatori rossoblù è calato, si è saputo, quando sono circolate le liste, preparate dal ds abruzzese, degli esclusi” e questo per te è un atteggiamento serio e rispettoso nei nostri confronti che paghiamo per andare a vederli anche in trasferta?). Quale calciatore accetterebbe di percepire € 750 al mese + premi? Ma dai… Questi vivono su Marte: ma non si rendono conto che c’è una crisi economica spaventosa con tutto ciò che ne consegue?
In conlusione, spero che a Merdarata facciano una partita gagliarda e a maggio 2014 la Civitanovese mantenga la categoria, poi quel che sarà sarà…
PS: per completezza segnalo un interessante link del Dott. Mattia Grassani, uno dei massimi esponenti in campo sportivo: http://www.ilcalcioillustrato.it/sportivi-dilettanti-e-rapporto-di-lavoro-istruzioni-per-luso