(In alto la galleria con il foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
Minuto 94, Rocchi viene scavalcato dal pallone dopo un’uscita fuori tempo, alle sue spalle rimedia Conti e l’arbitro fischia la fine. Gli oltre 1000 spettatori presenti all’Helvia Recina esplodono in un urlo liberatorio, perché la Maceratese ha vinto – giocando bene e consentendo al Giulianova di segnare solo a causa di propri svarioni su cui comunque Favo dovrà lavorare -, contro la compagine abruzzese, una delle migliori del torneo, l’unica in grado di battere (peraltro a domicilio) l’Ancona capolista. La Maceratese è stata quasi perfetta: un errore macroscopico di Ruffini, nel primo tempo, ha permesso a Dos Santos di segnare, pareggiando la rete dopo 180 secondi di Gabrielloni. La mancata marcatura di Broso nella ripresa, su calcio di punizione, è valso il gol del 2-3. E poi l’espulsione di Aquino, costretto al fallo dopo un’incertezza della retroguardia: tutti peccati nati in casa Maceratese che, però, non hanno impedito alla formazione di Favo di conquistare i tre punti. Merito di una prova di forza e di nervi che consente ai biancorossi di conquistare il secondo posto in solitaria, un punto avanti al Sulmona (vittorioso a Recanati) e a tre dal Giulianova, con cui condivideva la seconda piazza. Nel gruppo che ha costruito la vittoria spiccano Gabrielloni, il migliore in campo sia per i due gol sia per la generosità con cui ha giocato a tutto campo, ed Ambrosini, cinico il giusto sotto porta e autore della rete del momentaneo 3-1.
Pronti-via e la Maceratese passa in vantaggio: punizione che Aquino, di testa, spedisce in porta, Melillo salva, Ambrosini ribatte e Cavaliere, in tuffo, corregge la traiettoria del pallone in rete colpendolo in tuffo. Ma la gioia della Maceratese dura poco: un pasticcio di Ruffini, che sbaglia il controllo in mediana, favorisce l’incursione di Esposito alle sue spalle. Il numero 10 del Giulianova serve Dos Santos, che in area di rigore non sbaglia e trafigge Rocchi. Dopo il pareggio le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto, ma a parte una punizione appena alta di Romano e una conclusione da fuori controllata in due tempi da Rocchi, non ci sono occasioni. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: se a Gabrielloni erano bastati tre minuti per sbloccare il risultato, ad Ambrosini ne serve solo uno in più per riportare in vantaggio i biancorossi. L’attaccante riceve palla in area, si gira, favorito anche dallo scivolone del suo marcatore e in una frazione di secondo alza il pallone quel tanto che basta per battere Melillo in uscita. La Maceratese questa volta non si distrae e non commette errori. Anzi, al 14′ trova di nuovo la via del gol con Gabrielloni, un ragazzo sempre più fondamentale per il contributo dato ai compagni, che sale in cielo e di testa trafigge Melillo.
Negli abruzzesi cala Esposito, tra i migliori del primo tempo e spesso marcato a uomo da Donzelli (ammonito per un fallo sull’attaccante e poi sostituito nella ripresa) e Arcolai. Rimane invece pericoloso Dos Santos, che prima trova un gol (non convalidato perché l’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco) e poi, al 24′, fa venire i brividi al pubblico dell’Helvia Recina con un diagonale di poco a lato calciato di destro, non il suo piede preferito. Ci pensa il giovanissimo Broso, entrato al 28′ al posto di Del Grosso, a riaprire i giochi: il suo colpo di testa in mischia sugli sviluppi di una punizione battuta quasi dalla linea di fondo campo beffa Rocchi e riaccende le speranze dei compagni di squadra. Un errore difensivo proprio negli ultimi minuti costringe Aquino al fallo da ultimo uomo: cartellino rosso e Maceratese per gli ultimi 6 minuti (compreso il recupero) di partita.
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MACERATESE: Rocchi 6, Donzelli 6 (17’st Lattanzi 6), Russo 6.5, Ruffini 5.5, Aquino 6.5, Arcolai 7, Romano 6.5 (17’st Perfetti 6), Conti 6.5, Ambrosini 7.5, Cavaliere 6.5 (21’st Borrelli sv), Gabrielloni 8.
A disposizione: Turbacci, Benfatto, Mania, Pietropaolo, Belkaid, Orta. All. Favo
GIULIANOVA: Melillo 6, Del Grosso 6 (28’st Broso 8), De Luca 6, Di Iulio 6.5, Catalano 6 (9’st Bianchini 6), D’Orazio 6, Verrilli 6.5 (9’st Di Gioacchino 6), Fantini 6, Dos Santos 7.5, Esposito 7, Berretti 6.
A disposizione: Natali, Venneri, Puglia, Maschio, Rinaldi, Rondina. All. Ronci
Arbitro: Celentano di Torre Annunziata
Marcatori: Cavaliere al 3′ pt, Dos Santos al 13’pt, Ambrosini al 4’st, Gabrielloni al 14’st, Broso al 32’st
Note: Spettatori 1.300 circa (100 ospiti). Calci d’angolo 2-1. Ammoniti Donzelli, Del Grosso, Dos Santos, Broso, Esposito. Espulso Aquino. Recupero 1’+4′
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49′ – Finale con brivido: Rocchi sbaglia l’uscita, la palla lo scavalca ma Conti rimedia alle sue spalle. Poi il triplice fischio dell’arbitro
48′ – Perfetti subisce fallo da D’Orazio, Esposito protesta e viene ammonito
45′ – Ci saranno 4′ di recupero
43′ – Espulso Aquino per fallo da ultimo uomo su Broso, lanciato a rete. L’attaccante del Giulianova lanciato da un’altra incertezza difensiva dei biancorossi. Punizione da 20 metri per gli ospiti, calciata alta
41′ – Ammonito Broso per proteste
32′ – Rete!!! Il Giulianova accorcia le distanze con un gol di testa, in mischia, su palla crossata da calcio di punizione! Dovrebbe essere stato Broso a realizzare la marcatura
30′ – Scivolata di Arcolai su Dos Santos, che cade: l’arbitro lo ammonisce per simulazione
28′ – Ultimo cambio nel Giulianova: Broso sostituisce Del Grosso
28′ – A Borrelli arriva la palla buona al limite dell’area, ma il giocatore biancorosso ci pensa troppo e alla fine scarica su Gabrielloni, che dall’interno dell’area di rigore colpisce debolmente, blocca Melillo
24′ – Dos Santos lascia sul posto Aquino, lascia rimbalzare il pallone e da dentro l’area di rigore cerca il diagonale col destro: tiro troppo strozzato, ma grande pericolo per la porta di Rocchi
21′ – Ambrosini guadagna un corner. Ultimo cambio nella Maceratese: entra Borrelli al posto di Cavaliere
17′ – Doppio cambio nella Maceratese. Esce Donzelli ed entra Lattanzi, poi fuori anche Romano, rilevato da Perfetti
14′ – Rete!!! Gabrielloni, ancora di testa! Maceratese 3-1 Giulianova
12′ – Maceratese molto pericolosa: Ambrosini guadagna il fondo della fascia sinistra, entra in area e crossa un pallone troppo arretrato per Gabrielloni, appostato sul secondo palo
10′ – Punizione per il Giulianova, Di Iulio svetta di testa e colpisce sotto porta, Rocchi blocca
9′ – Doppio cambio nel Giulianova: fuori Verrilli e Catalano, dentro Di Gioacchino e Bianchini
8′ – Ora ci prova Ruffini con un sinistro dalla distanza: Melillo si oppone respingendo con i pugni. Poi sul cross di Ambrosini immediatamente successivo blocca in presa alta
4′ – Rete!!! Ambrosini riceve il pallone in area di rigore, approfitta dello scivolone del suo marcatore, si gira e supera con un tocco sotto Melillo in uscita!
3′ – Cavaliere cerca la soluzione dalla distanza, ma la conclusione di sinistro è imprecisa
1′ – Partiti! Comincia il secondo tempo con il primo possesso della ripresa che è del Giulianova
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46′ – Termina il primo tempo all’Helvia Recina: Maceratese e Giulianova sono sull’1-1
45′ – Ci sarà un minuto di recupero
41′ – Conclusione da fuori area del Giulianova, Rocchi controlla in due tempi
38′ – Punizione per la Maceratese dalla fascia destra. Romano disegna una parabola verso il secondo palo, la sfera perviene poi a Cavaliere che di testa non inquadra la porta da pochi passi. All’attaccante viene anche fischiato un fallo in attacco
36′ – Partita molto veloce, con rapide azioni su entrambi i fronti. Arcolai ora gioca quasi a uomo su Esposito, pericolosissimo quando ha il pallone tra i piedi
32′ – Intervento scomposto di Del Grosso su Russo: ammonito il capitano del Giulianova, la punizione non dà esito
28′ – Ripartenza veloce della Maceratese, Cavaliere alza l’assist in area per Romano che però non riesce ad arrivarci di testa
23′ – Dos Santos ci prova da lontano, palla alta
19′ – Romano va vicinissimo al gol su punizione: il pallone si abbassa con un attimo di ritardo
19′ – Catalano stende Ambrosini che lo aveva puntato: l’arbitro fischia la punizione ma non estrae il cartellino giallo, che anche qui sarebbe stato sacrosanto. Punizione da circa 23 metri per la Maceratese
17′ – Maceratese in contropiede, due contro due: alla fine Ambrosini salta un avversario ma viene recuperato da un difensore e commette fallo in attacco
16′ – Serie di rimpalli al limite dell’area biancorossa, alla fine risolve Arcolai in scivolata
15′ – Esposito salta in velocità Donzelli e parte in contropiede: il terzino lo trattiene in maniera plateale, inevitabile il giallo
13′ – Ruffini, rivolto frontalmente rispetto alla propria area di rigore, ha controllato malissimo il pallone in mediana. Alle sue spalle Esposito gli ha sottratto la sfera e ha trovato l’assist perfetto per Dos Santos
13′ – Rete!!! Pareggio del Giulianova con Dos Santos, che sfrutta un macroscopico errore di Ruffini, entra in area di rigore e buca Rocchi!
9′ – Intervento duro di Fantini su Russo: punizione per la Maceratese e richiamo verbale per il giocatore del Giulianova. Sugli sviluppi Gabrielloni cerca la conclusione ma colpisce male il pallone
7′ – Buona chiusura in anticipo di Aquino su Dos Santos. Poi Donzelli interviene in modo falloso su Esposito che rimane a terra a centrocampo
5′ – Immediata reazione del Giulianova, che conquista un corner. Poi ci prova Esposito a rendersi pericoloso, entrando in area con un dribbling, ma il numero 10 della formazione ospite viene fermato dalla retroguardia biancorossa
3′ – Aquino stacca benissimo colpendo di testa un pallone crossato da calcio di punizione. Melillo si oppone, Ambrosini si coordina e calcia sul secondo palo, Gabrielloni di testa in tuffo è bravissimo a correggere in gol
3′ – Rete!!! Gabrielloni porta in vantaggio la Maceratese, azione rocambolesca quella del gol dei biancorossi!
1′ – Partiti! Punizione per il Giulianova nel cerchio di centrocampo, battuta rapidamente. Esposito trova De Iulio al limite dell’area, ma il tiro è altissimo sopra la traversa
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PREPARTITA: Squadre in campo: Maceratese in tenuta con maglia biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi. Il Giulianova gioca con maglia e pantaloncini blu, con bordatura giallorossa, cazlettoni blu.
PREPARTITA: Rocchi parte da titolare, dopo il positivo esordio contro il Sulmona, una settimana fa. Torna in campo Arcolai in difesa, al posto di Benfatto, dopo aver scontato il turno di squalifica. Termina anche per Borrelli la sanzione del giudice sportivo, ma il talentuoso trequartista si accomoda in panchina.
PREPARTITA: Cielo sereno, temperatura intorno ai 12 gradi e assenza di vento: condizioni meteo decisamente diverse all’Helvia Recina da quelle di Avezzano, dove la Maceratese ha giocato la settimana scorsa. Tra poco i biancorossi giocheranno contro il Giulianova, formazione con cui dividono il secondo posto in classifica.
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Gran risultato che vale, di fatto, 6 punti, trattandosi, classifica alla mano, di uno scontro diretto.
Abbiamo fatto e smontato tutto noi, comprese 2/3 imperdonabili leggerezze che hanno rimesso in corsa un Giulianova, per il resto, abbastanza deludente (con un bravissimo Esposito che quasi da solo ci ha fatto vedere i topi verdi per tutta la partita).
Peccato l’espulsione d’Aquino (molto discutibile, per non dire inventata, come la punizione che l’ha, di fatto, determinata) anch’essa causata da un errato alleggerimento all’indietro sulla fascia di centrocampo.
Molti dubbi sulla compatibilità della coppia Ruffini – Conti che, secondo me, riduce di molto il rendimento del secondo, dirottato sul centro sinistra con evidenti difficoltà a trovare la posizione e la propositività che, invece, gli sono consuete partendo dalla mediana centrale davanti alla difesa.
Questo, ovviamente, non è un giudizio sul valore dei due giocatori, per me assoluto per la categoria.
Ma solo una questione, forse, tattica o, più probabilmente, d’affiatamento che con il tempo si risolverà.
Borrelli in panchina, però e di là dal risultato, resta davvero incomprensibile.
Oggi la vittoria da ragione al ns. Mr. Favo ma mi restano molte perplessità.
Ancora luci ed ombre per il bravo Romano (forse un po’ in calo di condizione fisica in questa fase del campionato).
Rocchi quasi inoperoso nonostante i 2 goals subiti (e questo la dice lunga sulla prova della Maceratese)
Grandissimo Ambrosini che ha tenuto la difesa ospite in affanno tutta la partita, guadagnando punizioni e minuti preziosissimi nei 15 ‘ finali, il tutto impreziosito da 4/5 giocate degne d’altra categoria.
Vedremo a natale cosa lascerà il mercato in entrata sotto l’albero biancorosso.
Intanto Forza rata sempre di più.
Dimenticavo (ma solo perchè scontato) un Bravissimo a Gabrielloni (classe ’95 !).
Che segna e cresce di partita in partita.
E che ai goals aggiunge sempre quantità ed impegno enormi.
@ Dario Biasi:Gabrielloni classe 94.
@Gabriele Ferramondo perdona(mi) l’errore imperdonabile.
Confermo il resto.
Il ” Forza Rata ” …soprattutto !!!!
Reputo che la decisone di blindare lo stadio tipo zona di guerra per 70 tifosi ospiti sia sproporzionata e irragionevole, tra l’altro conosco molti anziani che nn sono venuti perché proprio nn ce la fanno a camminare per una così lunga distanza.
Per chi come me nn perde una trasferta da più di 20 anni e’ veramente singolare vedere l’organizzazione locale a confronto di altri campetti in cui neanche ci sono le forze dell’ordine
Quanto alla partita tutto ok, ma le disattenzioni difensive nn possono essere ammesse, la palla nn deve essere sempre giocata: in pochissime e limitate situazioni si può buttare via…
Per vincere il campionato ci vorrebbe una punta secondo me
AAA cercasi commenti di tale fede rossoblu che stranamente dopo che si è accorto che lotterà per nn retrocedere nn scrive più nei nostri post, che sia diventato ateo?
Quello che serve l’ha indicato a chi deve ascoltare il buon Favo nelle interviste del dopo partita, con la sottile dialettica che la sua intelligenza e la sua simpatica napoletanità gli mettono a disposizione.
Il Mr. ha parlato di ” continuare a sognare ” rispetto all’obbiettivo della Maceratese in questo Campionato (strambo anzi che no ?!): l’interpretazione, neanche tanto difficile, è che la vittoria del campionato è un sogno – non vietato – ma un sogno e tale resta
Vale a dire che allo stato delle cose non ci sono i mezzi per contrastare l’Ancona ad armi pari, salvo un suicidio sportivo agonistico della stessa e/o un ” miracolo ” dei ns..
Ma Favo, evidentemente, da uomo pragmatico e razionale quale è non crede ai miracoli.
Cosa serve (irebbe) ?
Sempre Favo ha parlato di troppi goals pressi (17), di carenze di struttura fisica in Difesa e, pur avanzando sinceri complimenti a Rocchi, anche per lui ha evidenziato problemi legati alla ” struttura fisica ” che sulle palle alte lo mettono in evidente difficoltà.
Sintesi : ” per provare a lottare davvero per vincere il campionato è indispensabile alzare la difesa sugli esterni e centralmente, aumentando fisicità e agonismo. E trovare un portiere solido fisicamente e con sufficienti doti di personalità (quelle che mancano a Turbacci, che il fisico ce l’ha, e che non difettano a Rocchi, al quale mancano, di contro, 10 cm. buoni, con tutta la stima e l’affetto possibili per il ragazzo) “.
Questo penso si legga tra le righe delle parole di Favo.
Per la seconda punta (Genchi ?) si tratterebbe della classica ciliegina sulla torta ma non mi sembra che abbiamo difficoltà a segnare.
Abbiamo problemi, in casa soprattutto, a tenere la partita in mano per tutti i 90′ e spicci.
Domenica si è visto una volta di più.
Forza Rata.
Sempre.
Che brutta bestia l invidia!!!!!!!!!
Carlotti se ci spieghi il senso del tuo intervento ti siamo grati.
L’analisi di Biasi mi trova d’accordo su quasi tutto.
Certo che sfilare di manoall’Ancona sto tcampionato sarebbe una roba da sballo!