di Mario Monachesi
E’ ormai trascorso un mese dall’improvvisa scomparsa di Jimmy Fontana e per non smettere di ricordarne la figura mi piace cercare qui di elencare, tra le mille e più cose da lui compiute durante la sua straordinaria carriera, almeno una parte di quelle che nei giorni del cordoglio ci sono un po’ a tutti sfuggite, forse anche per la commozione e la fretta di raccontare.
CINEMA – Ha partecipato ad almeno otto pellicole: “Io bacio, tu baci”, musicarello di Piero Vivarelli del 1961 e “La voglia matta”, una commedia all’italiana di Luciano Salce datata 1962. Nello stesso anno canta “Ciao tesoro” nel film “Maciste nella valle dei guai”, di Mario Mattoli. Seguono poi “Canzoni in… bikini”, musicarello di Giuseppe Vari del 1963, “Il magnifico cornuto”, commedia di Antonio Pietrangeli, pellicola che si apre e si chiude con la sua interpretazione de “La notte che son partito” (1964), “Viale della canzone” e “008 operazione ritmo”, altri due musicarelli di Tullio Piacentini, entrambi del 1965. Sempre nello stesso anno trova il tempo anche per commentare musicalmente, assieme ad Armando Trovajoli e Franco Migliacci, “Le belle famiglie”, un film ad episodi di Ugo Gregoretti, nonché il musicarello “Quando dico che ti amo”, di Giorgio Bianchi (1967). In questo anno scrive anche le musiche per “I fantastici tre supermen”, un film di Gianfranco Paolini e per “Il sole è di tutti”, commedia di Domenico Paolella del 1968, mentre nel 1982 scrive le musiche per “Grog”, un film di Francesco Laudadio.
MUSICA – Durante il suo periodo “jazz”, alcuni critici milanesi scriveranno che nella sua voce c’è lo swing dei jazz-singer di colore. A Roma c’è chi giura che presto la sua popolarità supererà addirittura quella di Nicola Arigliano. La radio, nella rubrica”Jug-box” parla di rivelazione canora. In Grecia i giornali scrivono che il suo stile è quello di Luis Armstrong. In Svizzera sbalordisce tutti al festival internazionale del jazz ed i critici parlano di “voce calda, impostazione sicura, espressività intensa, swing caldissimo ed ottima pronuncia inglese”.
Passato alla musica leggera, nel 1960 incide “Bevo”, canzone che gli farà poi vincere il “Burlamacco d’oro” nel 1961 spuntandola su “Briciole di baci” di Mina. Sempre nel ‘60 esce “Diavolo”, canzone che in Spagna con il titolo di “Diablo” si classifica terza al festival di Barcellona. Anche nella veste di interprete di musica leggera riceve notevoli apprezzamenti, venendo definito dai critici “il cantante europeo più americano di tutti”.
Approda quindi alla RCA, su segnalazione di Ennio Morricone. Del “Mondo” si contano oltre centocinquanta versioni, una anche nella lingua Malese. Nel 1965 Dino Risi la inserisce nel suo film “L’ombrellone”, Carlo Vanzina nel suo “Sapore di mare 2” del 1983 ed infine è la volta di Pippo Mezzapesa con il suo corto “L’altra metà” del 2009. Nel 2006 la critica internazionale la giudica una tra le canzoni più belle degli ultimi cinquant’anni. In Italia viene incisa da Franco Simone (1981), Ivana Spagna, in una splendida versione in inglese del 2001 e da Claudio Baglioni (2006).
Nel 1966 vince il Juke-box d’oro. Per Mina, oltre che “L’ultima occasione” (con il titolo di “Once there was a time”, incisa anche da Tom Jones), scrive “No”, pezzo che la Tigre di Cremona utilizzò per il suo secondo ciclo di Caroselli girati per la Barilla,per poi inserirlo come lato B di “Se telefonando”. Nel frattempo la incide anche Jimmy, ma con il titolo “Non scherzare con il fuoco”. Nel 1967 vince il Festival di Rio de Janeiro con “Per una donna”. Nello stesso anno firma le musiche di “Non basta sai” e “In mezzo ai guai”, primo 45 giri (RCA) di un diciassettenne Renato Zero. Le vendite risultano limitate ma il disco si rifarà negli anni a venire. Vent’anni dopo Renato lo inserirà come omaggio nel VHS “La notte di Icaro”. Nel 1991 viene ristampato dal mensile Raro in versione maxi 45 giri pictures disc con una tiratura di 1000 copie. Entrambi i brani verranno inoltre inseriti in alcune raccolte di CD dello stesso Zero, una su tutte il cofanetto del 1996 a tiratura limitata numerata Zero, ristampato l’anno successivo con il titolo “Gli anni ‘70”, poi nel cofanetto “Zeroro” del 1999 nel quale viene inserito un CD singolo contenente appunto i due brani, la raccolta album “Zero infinito” del 2008 e, per finire, nel CD commemorativo dei 40 anni del Piper Club di Roma al cui interno si trova anche “Non basta sai”.
Nell’LP “La mia serenata” del 1967 inserisce anche “Sognando la California” dei Dik Dik. Nell’ottobre del ’68, assieme a Patty Pravo, Gianni Ravera ed altri riceve presso la Reggia di Caserta, nel corso dell’omonimo festival, il “Trofeo Italia”. Nel 1969, in Grecia, con il brano “Se tu soffrissi quanto soffro io” si classifica secondo all’Olimpiade della canzone. Il 15 novembre 1969 con “Melodia”, forte dei 174.129 voti tra giurie e cartoline del pubblico, vince l’ottava puntata di Canzonissima. La canzone “Mille amori” (1970) diviene sigla del programma di Rai uno “TV7” e “L’amore non è bello se non è litigarello” della miniserie tv in sette puntate “Signore e signora” condotta da Delia Scala e Lando Buzzanca in onda il sabato sera sul Primo canale della Rai.
Per Sanremo 1970 scrive assieme a Contini, Greco, Migliacci e Gigli “Pa’ diglielo a Ma’”, la canzone che affidata a Nada e Rosalino Cellamare (Ron) si classificherà al settimo posto. La canzone “E’ così difficile”, retro di “Bella, sdraiata e sola”, (“Love theme from sunflower” di Henry Mancini) diventa il tema del film “I girasoli” di Vittorio De Sica. Il 20 agosto 1971 riceve a Senigallia il “Nettuno d’argento”. In questo periodo fa parte, assieme a Claudio Villa, Fred Buongusto, Nico Fidenco ed altri, del direttivo sindacato cantanti (Cisas). Nel 1979 la canzone “Identikit” (incisa nel ’78) viene inserita come sigla di chiusura della serie tv “Gli invincibili”, in onda ogni sera alle 19,20 su Rai uno al posto di “Happy days”. Nel biennio 1995-96, dall’8 ottobre al 19 maggio è scritturato dalla Rai come ospite fisso del programma “Domenica In”, condotto da Mara Venier.
Va ricordata anche la sua prolungata presenza, almeno dal 1968 al 1972, nelle raccolte di figurine dei cantanti della Panini. In quella del 1968, oltre alla foto, compare anche con una caricatura di Prosdocimi. Altri impegni: negli anni ’70-’80, forse anche per sottrarsi dall’amarezza subita per la storia “Che sarà” (affidata come noto nel Sanremo del 1971 ai Ricchi e Poveri e non a lui), diventa arbitro di tennis, giungendo ad arbitrare agli internazionali di Roma. E’ stato inoltre un importante collezionista di armi.
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Complimenti per l’articolo. Credo che sia opportuno aggiungere questa notizia di una certa importanza.
Jimmy Fontana e l’omaggio del film About Time a ‘Il mondo’Pubblicato il settembre 12, 2013 da luigilocatelli‘About TIme’ di Richard CurtisSe n’è andato, Jimmy Fontana, senza poter vedere About Time di Richard Curtis che rende omaggio a lui e alla sua canzone-totem, Il mondo. Con il titolo Questione di tempo il film britannico – molto briannico per stile e ironie – uscirà in Italia il 7 novembre, e chissà come si sarebbe commosso Fontana. Quando abbiamo vistoAbout Time in Piazza Grande in anteprima al festival di Locarno siamo rimasti noi italiani basiti, piacevolmente basiti, nel sentire il padre dire al figlio che Il mondo di Jimmy Fontana è una delle più belle canzoni di sempre, mostrandoci anche tanto di vinile a 45 giri amorevolmente custodito (“L’ho comprato in un viaggio in Italia e non me ne sono mai separato”). Sicchè, quando il rampollo si sposa, sarà proprio quella meraviglia di canzone a fare da colona sonora alla cerimonia e al party, e tutti a cantarla a squarciagola, e in italiano. Iiiil mondo/non si è fermato mai un momento/la notte insegue sempre il giorno/ed il giorno verrà. Nel video messaggio per la piazza locarnese il regista Richard Curtis ha ribadito l’amore per Fontana e il suo pezzo, definendolo addirittura il miglior popsong dopo i Beatles. Il film Jimmy Fontana non l’ha potuto vedere, spero almeno che qualcuno gli abbia parlato di questo omaggio venuto incredibilmente dal cinema inglese.
Riprendo il commento di Valentini ed aggiungo il link, doveroso omaggio al nostro grande compaesano:
http://www.youtube.com/watch?v=98MmsBTb-1Y