di Laura Boccanera
Inizieranno tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 i lavori per la realizzazione della pista ciclabile di raccordo fra il lungomare sud ed il lungomare nord. 700 metri di lunghezza che collegheranno finalmente i due lungomari passando per via Leonardo da Vinci, dietro all’area portuale. La pista ciclabile, che costerà 465mila euro è interamente finanziata dalla Regione Marche e sarà pronta per la prossima stagione estiva. Dureranno infatti circa 120 giorni i lavori per la realizzazione e la nuova ciclabile, larga 2.50 metri rappresenta un primo passo per la riqualificazione di tutto il litorale. Il percorso della ciclabile parte davanti allo chalet Giovanni e Anna, passa per via Santorre di Santarosa e in via Leonardo da Vinci. All’altezza del distributore dell’acqua viene creato un segmento che entra in direzione ovest, costeggia il parcheggio di fronte a Cristo Re e sbuca di nuovo in via Da Vinci per raccordarsi alla ciclabile nord. Per motivi di sicurezza non è stato possibile creare un percorso all’interno della ben più suggestiva area portuale. La nuova ciclabile porterà anche alcune modifiche alla viabilità: spariscono i parcheggi a spina di pesce in via da Vinci per far posto a quelli in parallelo e Vicolo Venere sarà percorribile solo in direzione mare, mentre via Duca degli abruzzi solo in direzione est/ovest verso il centro.
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…e sempre meno parcheggi per le auto sul lungomare !!!
siete uno scandalo!! tanto ci rimettete sempre le mani!!
Il Commissario Montalbano direbbe che hanno veramente rotto i cabba…i co stè piste ciclabili.
Sempre meno parcheggi liberi, sempre più parcheggi A PAGAMENTO (cantieri navali e area pepi), sempre più multe, sempre più caos sempre meno spiagge libere…. TANTISSIMA MENO VOGLIA DI ANDARE AL MARE!
Tantissimi nostri sudori delle tasse spesi per costruirle, ma le strade NON SI ASFALTANO…..
W L’ITALIA REPUBBLICA DELLE BANANE!!!!
Gli altri comuni dormono???
A Civitanova dobbiamo imparare ad usare di meno la macchina!! Ben vengano le piste ciclabili!!!
i parcheggi , noooooo
La pista ciclabile offre un valore aggiunto alla città
i buoni servizi pubblici anche
non servono i mezzi è più importante il fine!!!
Lungomare nord pista ciclabile enorme, corsia per le auto strettissima!!!!!! Non ti venisse poi in mente di voler parcheggiare per mangiare un gelato o cenare in qualche ristorante!!!! Parcheggi manco a parlarne e non sto parlando di chissà quali periodi. Non si trova neanche nei giorni più tranquilli……..
nei giorni scorsi invece mi chiedevo cosa costasse collegare le due piste ciclabili esistenti nel tratto adiacente piatto azzurro, spostando i parcheggi di 2 m, e poi 50 m dentro l’area portuale. credo 1000 euro!! al diavolo la sicurezza.
Lungomare nord pista ciclabile enorme, corsia per le auto strettissima!!!!!! Non ti venisse poi in mente di voler parcheggiare per mangiare un gelato o cenare in qualche ristorante!!!! Parcheggi manco a parlarne e non sto parlando di chissà quali periodi. Non si trova neanche nei giorni più tranquilli……..
Basta con queste piste ciclabili, non se ne può più, é diventato impossibile circolare tra ciclisti che vanno contromano, piste ciclabili, isole pedonali e ostacoli vari. Oggi non si può prescindere dall’uso dell’auto, e lo dice uno che quando può non la usa, perché mancano i servizi pubblici. Prima dateci 15 linee di metro come a Parigi e solo dopo potrete impedirci l’uso – indispensabile – dell’auto, cavolo!
Per 700 metri di pista ciclabile 465.000 euro. Sarà lastricata d’oro?
In città come Faenza, dove sembra di stare nella Pechino di venti anni fa per il numero di bici in circolazione, disegnano una riga per terra e qualche bici stilizzata. Non ci arrivano a spendere più di 600 euro al metro e probabilmente neanche 60, manco mettendoci Picasso con la vernice d’oro.
Peraltro quei cordoli alti e con gli spigoli vivi che delimitano la ciclabile, è da dimostrare che siano per un ciclista meno pericolosi di un automobilista incivile.
Se in una città pianeggiante, per i piccoli spostamenti cittadini, non si usa sempre la bicicletta (lasciando l’auto a casa) allora è un problema di testa…
@Cerasi: in una cittá pianeggiante per piccoli spostamenti si può andare a piedi, ma se si deve andare ad un supermercato a qualche chilometro e comprare che so una cassetta d’acqua e non ci sono mezzi mi spiega come ci va lei?? In bicicletta?? ma su!! Prima di parlare bisogna collegarla, la famosa testa!
@ Antonio Maria Golini
Certo che se uno esce per fare lo “spesone” per una settimana è ovvio che è difficile trasportare tutto in bicicletta…
Ma lo “spesone” non lo fai tutti i giorni…
Per tutto il resto, forse non se ne è accorto, ma hanno inventato il portapacchi.
Però lei mi sembra, da quello che scrive, che uno comodoso, sembrerebbe abituato a prendere l’auto anche per andare dalla sala da pranzo al gbinetto…
Civitanova con le nuove piste ciclabili ha guadagnato 1000 punti… chi commenta negativamente o non è di Civitanova o non esce la sera… con l’auto ci vorrebbero andare fino a sotto l’ombrellone. ma come, fate tutti gli ambientalisti amanti del territorio e poi non vi scollate la macchina dal sedere! Cmq Marco vai così che fai solo il bene per i cittadini.
@Cerasi: per cortesia la smetta con questo atteggiamento da perenne provocatore che non legge neppure i commenti e spara su tutti gli interlocutori solo per affermare, con i suoi commenti, che esiste pure lei. Ho detto chiaramente e lo ripeto che quando posso non uso l’auto, e tutti coloro che mi conoscono sanno che sono un fanatico del treno, quindi la smetta di lanciare giudizi affrettati e strumentali su persone che non conosce e di cui non legge neppure i commenti.Le ho fatto UNO degli esempi di casi nei quali nella vita delle persone normali capita di essere obbligati a prendere l’auto per mancanza di mezzi pubblici. Ce ne sono migliaia. Un altro esempio: quando piove. Mi fermo qui perché tutti quelli che capiscono di cosa sto parlando non hanno problemi a condividere un ragionamento di buon senso. La smetta, per cortesia, con questi microsillogismi che sono solo un esempio della faziositá di coloro che, avendo individuato uno stile di vita che va vene per loro, e credono sia il migliore, pretendono di imporlo a tutti.
A me non danno fastidio le piste ciclabili, anzi, sono più che favorevole a farle, tanto è vero che d’estate mi sposto quasi sempre in bici. E questo lo facevo sin da bambino, quando le auto erano poche e le piste ciclabili a nessuno veniva in mente di realizzarle. Poi all’improvviso tutti a fare ciclabili su ciclabili!!
A me da fastidio l’uso strumentale, il fine per cui vengono costruite. Che è quello di far cassa sugli automobilisti. Perchè tanto lorsignori i politici, sanno benissimo che nessuno al giorno d’oggi può fare a meno dell’auto, aivoglia a ripetere la frase a pappagallo che l’auto va lasciata in garage a vantaggio della bici. Non è cosi’ e ognuno di noi lo sa molto bene. Quindi le ciclabili si fanno per togliere i parcheggi. Togliendo i parcheggi all’automobilista (ovvero a ognuno di noi) rimangono due alternative: parcheggiare a pagamento, o rischiare il parcheggio in divieto di sosta. Dunque il fine diabolico, programmato a tavolino, studiato di notte quando uno soffre d’insonnia da parte di queste “menti”, è quello di spillare soldi, sempre e comunque al povero cittadino. E cosa ancor più grave con la scusa ipocrita che il comune non ha soldi e dunque deve far cassa.. Però i soldi per far le ciclabili, i costosissimi palasport, le aiuole, e altre cose che non sono PANE, quelli chissà come mai ci sono sempre…. Magari con i soldi della regione o utilizzando i fondi europei, CHE COMUNQUE SONO SEMPRE TASSE CHE PAGHIAMO NOI!! Tasse che vengono utilizzate non per asfaltare le strade o per dare lavoro a chi è disoccupato (NOOOO, per i disoccupati c’è il patto di stabilità!!!! Per questi disgraziati niente contributi e niente assunzioni!!!!). Poi però la gente ruzzola con lo scooter a causa delle strade sfasciate perchè non si asfaltano e allora tutti a piangere ipocritamente sul poveretto che si è sfracellato!!!!
Se ai politici interessasse la nostra sicurezza, PER PRIMA COSA ASFALTEREBBERO LE STRADE, seconda cosa farebbero le ciclabili in luoghi dove si possono fare, ovvero NON DOVE CI SONO PARCHEGGI GRATUITI PER LE AUTO. Invece di costruire la ciclabile davanti agli chalet, per me potevano farla sulla Statale 16, ben protetta, togliendo QUEI PERICOLOSISSIMI PARCHEGGI (fatti per compensare la perdita sul lungomare), che restringono paurosamente la carreggiata della Statale 16, creando ingorghi a non finire, e dove due anni fa c’è già scappato il morto!!
In base a tutto ciò, è ora di finirla con l’ipocrisia che ai politici interessa la nostra sicurezza: ho appena dimostrato che non è vero. A loro interessa solamente far cassa e creare caos e confusione in ognuno di noi, per renderci sempre più rassegnati e lobotomizzati.
per Virgio: se faenza spende 600 euro/metro x 750 m = 450.000 euro, cioè pari all’importo stanziato a civitanova.
per il resto, concordo che i cordoli son pericolosi per i pedali delle bici, oltre che brutti
concordo con aerazione. le ciclabili non devono togliere parcheggi. lungo la statale convertire le spine di pesce a parcheggi paralleli la strada e protetti con pista ciclabile. però lungo gli chalet è indispensabile la pista ciclabile. e non devono togliere soldi alla manutenzione ordinaria delle strade.
@Pantos:
dicevo che a Faenza probabilmente NON li spendono 600 euro al metro (come Civitanova) e forse non ne spendono neanche 60. Non sono un tecnico, ma per tracciare una riga per terra, faccio fatica ad ipotizzare un costo superiore ai 10 euro al metro.
@ Antonio Maria Golini
Nel suo precedente post, repicando al mio intervento, ha scritto di collegare la testa prima di parlare: chi sarebbe poi il provocatore?
Guardi che è lei (e non è la prima volta) che è incapace di ragionare su concetti differenti dal suo punto di vista e, per lei, chiunque ragiona in modo diverso (dal suo) è uno che non ragiona, un provocatore, uno che non comprende…
Insomma, gira che ti rigira, il suo punto di vista è sempre esatto e quello altrui sempre in errore, se non è uguale al suo.
In una città come Civitanova (come in ogni città in piano) è di sicuro più facile usare la bicicletta (per spostarsi da A a B) che, ad esempio, Macerata: il mio concetto era elementare, forse troppo elemenare…
Poi ci sono un miliardo di motivi per cui, anche in piano, non posso usare la bicicletta e chi lo contesta?
Ma era lei che, per muoversi senza auto, pretendeva 15 linee metropolitane come Parigi (se Citanò le sta stretta ci si può sempre trasferire, a Parig: così oltre che la metropolitana potrà anche agevolmente urare anche la bicicletta, visto che molta parte della città è in piano): forse è il caso che rilegga quello che ha scritto, e poi rilegga meglio quello che ho scritto io.
Mi sembra comunque significativo che la notizia della prossima realizzazione di 600 mt di pista ciclabile abbia attirato cosi tanta attenzione. evidentemente l’argomento è molto sentito in un modo o nell’altro . e giustamente d’altronde perchè la mobilità rappresenta un aspetto decisivo per la qualità della nostra vita . sia quando riguarda noi sia quando subiamo quella degli altri . Ovviamente tutte le posizioni sono legittime ma se vogliamo discutere fuori dalle prese di posizioni a priori e confrontarci con le altre realtà dobbiamo ad esempio considerare il fatto che guardando all’europa siamo ai primissimi posti per l’uso dell’auto privata per qualsiasi tipo di spostamento , sopratutto quello urbano . e quello che ci dovrebbe far riflettere è il fatto che vicino a noi troviamo magari paesi come la grecia , mentre lontanissimi da noi troviamo la germania, o gli altri paesi del nord europa. con quale modello o stile di vita vorremmo confrontarci ? E’ evidente poi che l’affermazione di uno tipo di mobilità dipende da molti elementi come le infrastrutture esistenti , la disponibilità di alternative , la cultura e gli stili di vita. Se siamo convinti però che ridurre (si parla di ridurre non di eliminare) l’uso dell’auto privata vada a vantaggio di tutti perchè allora criticare , come è stato fatto da alcuni commentatori , un ampliamento sia pure limitato delle ciclabili disponibili ? Siamo tutti automobilisti e quindi credo che nessuno può porsi nella posizione di fare la morale agli altri ; ognuno però potrebbe riflettere su quanto magari solo qualche piccolo cambiamento delle proprie abitudini quotidiane potrebbe portare , se condiviso da molti, a migliorare la vita di tutti.
Cerasi sono stufo di discutere con lei. Se ha qualcosa da dire sull’argomento di un articolo di Cronache Maceratesi (e sottolineo il SE) lo dica commentando direttamente l’articolo ed esprimendo il suo punto di vista, cosa che ho fatto io e molti altri, così sapremo come la pensa (anche) lei e saremo anche messi in condizione, eventualmente, di infischiarcene. Eviti invece di commentare i commenti degli altri, cosa che rappresenta la sua unica attivitá letteraria/commentatoria oramai da anni, perché ciò si risolve sempre in polemiche capziose sul capello spaccato in quattro, basate sul nulla, il cui unico fine é quello di consentirle di avere una qualche visibilitá. La saluto, definitivamente, avendo compreso che evidentemente lei é un cittadino modello che utilizza quotidianamente la bicicletta per il suo lavoro e/o diporto e fa lo ‘spesone’ una sola volta a settimana, e porta tutto sui portapacchi in sella alla sua fedele bicicletta, e quindi non concepisce che qualcuno possa invece avere necessitá di usare la macchina.
@Iesari: abito al centro di Civitanova, lavoro a Macerata e mi sposto usando molto il treno e lasciando l’auto a Macerata durante la settimana, poi il venerdì la riporto a Civitanova per il week end e lì la uso occasionalmente per necessitá. Durante il week end vado molto a piedi, nel centro cittadino, ma mi può capitare di andare all’Ikea o in un outlet, o in un supermercato. Mi dica: dovrei andarci in bici? Per cortesia, non aggiri la domanda, alla quale si può dare una risposta con un si o con un no. Talvolta lascio l’auto, specie quando c’é molto movimento (d’estate, per esempio) proprio in via Leonardo Da Vinci, quella dove avrá luogo la ciclabile, quindi quando sará realizzata avrò di certo più disagi di oggi, e questo solo per assecondare una moda che é diventata un refrain continuo da qualche tempo, un chiodo fisso dietro al quale non é difficile intravedere la strategia di spremitura del cittadino di cui parlano altri commenti. Ora le chiedo: lei conclude il suo commento con un invito a modificare un po’ le proprie abitudini, e quindi la prego, mi dica: cosa c’é da cambiare nelle mie ‘abitudini’? L’unica cosa che posso fare, a questo punto, é solo di liberarmi della macchina! Bisogna che tutti gli ideologi delle ciclabili si mettano in testa che la bicicletta non può sostituire l’auto o dei validi mezzi di trasporto pubblico, che non ci sono, nella vita quotidiana delle persone normali. Chi vuole andare in bicicletta ci vada pure, ma non pensi di poter obbligare tutti al proprio stile di vita.
La pista ciclabile va benissimo ma a me come costi pare un’esagerazione… per fare 700 metri si spende un miliardo delle vecchie lire???? e quanto costeranno ‘sti macchinari (che la ditta peraltro ammortizza in tanti anni di lavori), mano d’opera e materie prime????? se cercate su Google, come ho appena fatto, vedrete che ci sono progetti che prevedono un costo medio di una pista ciclabile intorno ai 25-30.000 euro al km, e questi qua invece ne vogliono 465.000?????? ma in quanti “ce magnano” con la pista ciclabile????
I cordoli sono indispensabili perchè altrimenti i signori automobilisti invaderebbero bellamente la parte dedicata alla bici o renderebbero impossibile girare in sicurezza: lungomare nord fino allo scorso anno, in tutte le ore del giorno e della notte, docet!
Non siamo in Germania: invito i riottosi a farsi un giro per Monaco di Baviera, la gente va in bici anche con la pioggia e tutta la città è collegata fittamente da piste ciclabili che HANNO LA PRECEDENZA SEMPRE SULLE AUTO E SUI PEDONI IN TUTTI GLI INCROCI! E provate a fare i fenomeni con l’auto sulle aree dedicate (ciclabili e pedonali): i primi a cazziarvi sono i cittadini stessi, altro mondo…
Personalmente mi accontenterei qui di un po’ più di civiltà; anche io vado in bici e prendo il treno per lavorare ma uso anche la macchina: basta farlo in modo intelligente. I parcheggi liberi ci sono ma certo che se si pretende il posto sotto lo chalet, il negozio, la scuola ecc., allora…
E l’impossibilità ad andare al supermercato è una ridicolata in quanto a Citanò non esistono grosse strutture commerciali in centro, quindi…
PS: concordo con chi scrive sui costi esagerati per la realizzazione. Ma questa è un’altra storia…
@Perilli: io mi riferivo al caso di chi abita in centro e deve andare al supermercato e quindi deve usare la macchina e parcheggiarla al suo rientro, dopo gli acquisti: anche questa è una ridicolata?
Facciamo contento il sig. A.M. Golini…
Motivi per non prendere la bici a Civitanova:
a) La prima ipotesi che è anche la più semplice, a cui Golioni credo non abbia pensato preferendo l’esempio del supermecato e lo spesone: non hai la bici
b) Hai la bici e vorresti usarla ma, al momento, la usa tuo fratello
c) Hai la bici, vorresti usarla e potresti usarla ma hai una gamba ingessata
d) Hai la bici, vorresti usarla e potresti usarla, non hai la gamba ingessata ne altri impedimenti ma te l’hanno fregata ieri sera.
e) Avresti potuto anche comprarti la bici, ma poi non la useresti preferendo andare a piedi (per pochi metri) oppure prendere l’auto per il giornaliero spesone al supermercato (ma in quanti siete a casa??)
f) Hai la bici, vorresti usarla e potresti usarla, non hai la gamba ingessata ne altri impedimenti ma non hai mai imparato ad andare in bici e a 40 anni con le rotelline faresti una figura barbina.
g) Non fa fico andare in bici, soprattutto se sei un laureato, magari medico o avvocato: in giacca e cravatta pedalando (magari con la molletta sui pantaloni per non farli sporcare con la catena) perdi l’alpomb
h) Della bici te ne freghi, il supermercato è solo una scusa, pretendi comunque di avere ragione, aggredisci verbalmente chi non la pensa come te (quanto era meglio qando si poteva usare l’olio di ricino, vero??)…. e l’unica cosa egoistica e personale che ti preoccupa, con la nuova pista ciclabile, e che saresti costretto a cercare altro posto auto, visto che in Via L. Da Vinci ci passerà quella maledetta ciclabile….
Al Signor Mario Iesari:
Senza nessuna polemica, mi scusi: perchè prendiamo a modello di civiltà sempre i paesi del Nord Europa? Chi ha detto che loro sono sempre e cooomunque meglio di noi?
Chi ha detto che la bicicletta è meglio dell’auto e se siamo tutti a usarla è un bene? In certe cose è vantaggiosa la bici, in molte altre l’auto. Altrimenti per quale motivo a fine ‘800 è stato inventato il motore a scoppio? Un motivo ci sarà, o no?
Per comprare un’auto saprà benissimo che ci vogliono sacrifici enormi: il prezzo d’acquisto, ma soprattutto la manutenzione, tasse ed RC auto. E perchè io non posso usufruire pienamente della mia auto, dopo che mi è costata fior di quattrini? Perchè lo stato mi impone salatissime tasse sulla mia auto, ma non mi permette di usarla pienamente, togliendomi spazi per parcheggiare, per fare le ciclabili? Se permette questa non è democrazia ma dittatura. La vera democrazia sarebbe aver ciclabili e parcheggi a sufficienza per tutti, poi stà al singolo cittadino scegliere se usare la bici, oppure l’auto. QUESTA E’ VERA DEMOCRAZIA, le altre sono solo imposizioni, o furbate di qualcuno che con le ciclabili ci pappa alla grande!
Non le sembra molto più democratico costruire le ciclabili in spazi liberi che non danno fastidio o tolgono parcheggi alle auto? Eppure spazi liberi per cosruite ciclabili ce ne sarebbero a bizzeffe, basta volerlo. Invece si fanno APPOSITAMENTE PER TOGLIERE PARCHEGGI GRATUITI.
Domandina semplice semplice, ai politici e agli utenti favorevoli alle ciclabili: se le piste ciclabili vi piacciono tanto, perchè non le fate costruire su parcheggi che sono A PAGAMENTO???? Come mai le ciclabili vengono fatte SEMPRE per togliere i parcheggi GRATUITI e MAI per togliere quelli A PAGAMENTO?????????
@Golini
nel mio commento mi sembrava di essere stato chiaro nel dire che non credo giusto che ciascuno di noi possa dare patenti ad altri di buono o cattivo per tutti gli aspetti delnostro stile di vita quando questo non lede la libertà o la sicurezza altrui. Ma visto che lo chiede le confermo che il comportamento ,come lo ha descritto , può essere considerato virtuoso in termini di mobilità . E’ probabile che sia migliore del mio e di molti altri credo. Veda lei se considerarlo un apprezzamento o no. Per il resto se presta di nuovo attenzione a quel che dicevo parlavo appunto di “riduzione” e non “eliminazione” dell’uso dell’auto privata
@ areAzione
senza nessuna polemica per carità . Non si tratta di confrontare l’uso e il valore dell’auto in assoluto con la bici come se si trattasse di un confronto fra religioni o squadre di calcio. si tratta di valutarne l’utilità sia personale che collettiva in determinati contesti. Quando si parla di traggitti inferiori ai 5 km (largamente superiori a quelli che mediamente vengono percorsi all’interno di citta grandi e piccole) la bicicletta risulta (lo confermano le ricerche a riguardo) più veloce (eh si !!) più conveniente , più salutare (meno incidenti e più attività fisica) , più rispettosa dell’ambiente (facile capirlo) e anche della vivibilità cittadina. Insomma per determinati scopi l’uso della bici è più conveniente per il singolo e per la collettività dell’automobile privata. E questa considerazione ormai è stata fatta propria dalle amministrazioni pubbliche non solo italiane (provi a trovare qualcuna che ormai incentivi l’uso dell’auto in città) ma di quasi tutto il mondo sviluppato . Che stanno facendo chi più chi meno delle scelte di politica dei trasporti e della mobilità che tendono a favorire l’uso della bici e a scoraggiare quella dell’auto (mi ripeto in determinati contesti e non in assoluto) . Potrà essere d’accordo oppure no ma in questa direzione va il mondo. Poi ognuno può decidere di provare a favorire o a contrastare (con il voto ?) questo trend . Lo sa che negli stati uniti per la prima volta è in forte calo la percentuale di neopatentati specie nelle grandi città (insomma l’auto va un pò meno di moda)
@Iesari: condivido in pieno il ragionamento di areAzione che sintetizza bene il mio pensiero, basato sul buon senso, e aggiungo che fare 5 km d’estate con 40 gradi in bici non é possibile se non per sport, visto che all’arrivo si puzza come capre e, per esempio, non si può lavorare in un negozio come commesso/a, o non si può fare altro, se non dopo aver fatto una doccia; viceversa non si può fare un tragitto di 5 km sotto la pioggia battente, per evidenti ragioni, d’inverno. La bicicletta presenta evidenti limiti, come mezzo di locomozione pratico ed abituale, che non la rendono un valido sostituto di un autobus, di un treno, di un’auto, tanto é vero che l’uomo, poi, ha inventato l’auto. I paesi dell’Europa continentale hanno diverse abitudini rispetto alle nostre, alcune migliori – é vero – ed altre no, ed il buon senso aiuta a capire quali seguire e quali no.
Il mio riferimento al cambio delle mie abitudini risiede nel fatto che – come lei stesso, mi sembra, riconosce – non sono un fanatico dell’auto ed uso quando possibile i mezzi pubblici, ma sono semplicemente uno che crede che l’auto sia necessaria per vivere e lavorare, e purtuttavia sono assolutamente convinto che fare ciclabili a casaccio non serve a niente sul profilo pratico, é pura ideologia e al massimo accontenterá qualche ciclista della domenica che farà due passi sul lungomare invece che altrove.
Le chiedevo quindi cosa avrei dovuto cambiare, delle mie abitudini, o della mia mentalitá, per capire e condividere l’utilitá di una pista ciclabile che, così concepita, fu ben definita da qualcuno come la ruota del criceto. Se infatti vogliamo concepire le ciclabli come rete stradale per l’utilizzo della bici, allora facciamole là dove c’é il traffico, per esempio, come diceva qualcuno, sulla SS16 dove potrebbero avere un qualche effettivo utilizzo in funzione decongestionatrice. Non sul lungomare dove chi vuole, tra l’altro, in bici giá ci va.
@Cerasi: passando dal serio al faceto, in attesa che lei polemizzi anche con se stesso pur di ‘esserci’, ed in attesa che dica una sola parola, una, che non sia sui commenti altrui ma esprima il suo pensiero sul tema, mi sono ricordato di averla vista spesso, in passato, uscire dal bar Nino in via Roma, e fuori non c’era una bicicletta ma una più intollerabile macchina dove lei entrava senza alcun apparente rimorso. Penso non ci sia altro da dire …..
IL problema fondamentale e’ che a noi del centro – sud la bici non piace.Punto e basta..Guardatevi intorno e neanche tanto lontano.Dappertutto i centri sono chiusi al traffico e nel nord marche da decenni ci si sposta in bici anche per comprare il pane.SIamo semplicemente indietro di 30 anni.
Perche’ bisogna sempre prendere a riferimento i paesi del nord europa?! Molto semplice.Stanno 30 anni avanti.QUalcuno ha fatto l’esempio di Monaco di Baviera e questo e’ un esempio di grande citta'( non mi risulta che in nessuna grande citta’ italiana esistano piste ciclabili degne di essere definite tali con collegamenti tra una via e l’altra capillari).In Germania(cosi come in altri paesi europei del nord), tutti…e dico tutti i paesi sono serviti da piste ciclabili, sia dentro il paese/citta’, sia per collegare una citta’ all’altra o piccolo paese all’altro.La gente va a lavoro d’inverno con la bici facendosi anche 10-15 km.La gente , laddove non e’ possibile andare in bici, si porta la bici dentro la metropolitana o nel tram.La gente la macchina non la prende, prende i bus o tram o altro per andare a fare spese al negozio.La gente la’ non vuol parcheggiare a 10 cm della vetrina del negozio.
Semplicemente si tratta di cultura…una cultura che sta avanti a noi e di molti decenni.Li’, le mamme portano i figli con il carrellino attaccato alla bici anche se piove, qui le mamme hanno paura a farli uscire di casa per mano.Ecco perche’ dico, avendo vissuto in quei paesi, che chi non li vuole prendere d’esempio, va avanti come i cavalli da trotto..col paraocchi.
IL problema dei parcheggi a civitanova e’ falso..e’ una ipocrisia dire che non ci sono parcheggi.Ci sono parcheggi dove la gente semplicemente non parcheggia.Andate nei parcheggi dell’ex cecchetti..spesso di domenica ampie parti sono dimenticate semplicemente perche’ la gente deve farsi a piedi quel lunghissimo tratto di ” 300 metri”.QUanta fatica a fare 300 metri.EH beh!
L’auto va semplicemente usata di meno, anche d’inverno la bici fa guadagnare in salute mentre noi la usiamo da maggio a settembre solo per pavoneggiarci sul lungomare per far vedere che siamo al passo con i tempi salvo poi rimetterla in garage quando la temperatura scende sotto i 15 gradi.
Esaltare la germania? Certo che la esalto.Li funzionano sia il pubblico che i cittadini.I cittadini li non sono ottusi come i nostri che per fare 200 metri prendono la macchina.
Concordo invece totalmente con l’assoluta sproporzionalita’ delle spese per la costruzione della pista ciclabile.IO vorrei andare in germania a farmi fare un preventivo da una ditta tedesca per fare questo lavoro e vedere quanto costa.Io penso che si metterebbero a ridere di fronte a queste cifre.E sopratutto penso che se facciamo entrare nel mercato italiano anche le ditta straniere a partecipare al bandi, vedrete che le cose cambierebbero e queste ditte che lavorano esclusivamente col pubblico, di colpo sparirebbero e inizierebbero a fare gli imprenditori e non gli approfittatori.
Ma noi siamo in Italia, dove per 30 anni nonostante le richieste delle societa’ sportive cittadine, il massimo che si e’ fatto e’ costruire 2 palestre da 500 posti.Poi arriva la Lube e i civitanovesi devono pagare il palasport alla lube salvo poi avere il 90% delle strade cittadine ridotte peggio delle mulattiere(tranne nei tratti dove abitano i nostri cari politici ed ex).
NOn riusciamo neanche a fare un’isola pedonale la domenica la quale e’ assolutamente approvata dalla cittadinanza ( e si vede chiaramente)ma a civitanova comandano 20 commercianti che paralizzano tutto.
E’ la cultura in generale di noi cittadini che deve cambiare ma siamo ancora lontani.Io l’ho cambiata e da un pezzo.Altro che sosta selvaggia, io le multe non le prendo perche’ parcheggio piu’ lontano.NOn ho problemi a farmi 500 metri in piu’.In via Da Vinci diminuiscono i parcheggi.D’estate l’auto si puo’ mettere ovunque e in 10 min scarsi tutta la citta’ e’ raggiungibile.NOn siamo una citta’ di 500 mila abitanti ma di 40 mila.
Per finire un esempio lampante: sulla navetta gratuita di ieri per vita vita due signori di mezza eta’ si sono addirittura lamentati del fatto che ” visto che hanno fatto la navetta…giusto che ci stavano..la potevano far arrivare dentro al corso”( per la cronaca la navetta si fermava nei pressi della rotatoria loriblu che si trova a circa 20 metri dal corso).La navetta era pure gratis!
Andiamo a farci un bel corso di “mobilita'” dai certi paesi che e’ meglio.
@Mauri70: in Germania ‘la gente, laddove non é possibile andare in bici, si porta la bici dentro la metropolitana o nel tram’. Bene. Mi dica dove vede, da queste parti, una metropolitana o un tram. E magari, giá che c’é, mi dica dove vede un treno. Mi dica se secondo lei uno come me, che lavora a Macerata, ci dovrebbe andare in bicicletta tutti i giorni. Seriamente.
Sig. Antonio Golini.
Sono in completa sintonia su quanto da Lei espresso nei confronti di G. Cerasi. Ometto il “Sig.”, perché penso davvero non lo sia! È da tempo che tento di confrontarmi democraticamente con il suddetto…..non ce la si fa! Il Cerasi è, secondo me ma non solo, un personaggio strano, sempre pronto a dire la sua su qualsivoglia argomento, guai a pensarla diversamente, e soprattutto tuttologo!!! Ha sempre, secondo lui poverino, la risposta giusta, la critica per ogni proposta, la saccenteria per intervenire su qualsiasi argomento! Uno così, se non esistesse bisognerebbe….inventarlo! Che dirgli….che “aplomb”, non si scrive come lo scrive lui?! D’altronde, non risulta accreditato di…. scuole alte, risulta invece ex militante del vecchio PSI, sì quello odioso di Craxi, non quello di Pertini o di Nenni! Ma a tal proposito, non ha mai risposto!!! Il Cerasi è sempre pronto a sparare su tutto: Lube, Parcheggi, Droga, Ambiente, Banche, Turismo, …..manca solo che ci fa l’ oroscopo!!! Dai, non è possibile! Io invito la Redazione di C.M. ad intervenire durante la “moderazione” dei commenti, ed esentarlo dalla pubblicazione. Se non vado errato, prima dell’ introduzione della “registrazione obbligatoria”, cosa che ha stroncato la libera opinione, il Cerasi collezionava un numero rilevante di “manine rosse”, ed allora io mi chiedo…..avranno avuto un senso??!. A questo punto caro Sig. Antonio, non se la prenda più di tanto per gli “sproloqui” del Cerasi, speriamo che la smetta di insultare tutti quelli che non condividono le “sue bislaccherie”, e soprattutto di…..non dover più leggere le sue stupidaggini!! Che Iddio ce la mandi buona!!
Cordialmente,
Antonio Oro.
@ Sig. Golini, ricapitoliamo perchè altrimenti ci perdiamo per strada…
Il mio commento nr. 9 del 7 settembre 2013 alle 09:44 non era in alcun modo riferito a lei (infatti non riprendo nulla di quello che lei dice, non la chiamo in causa direttamente, non mi rivolgo a lei).
Mentre il suo successivo intervento (nr. 10 del 7 settembre 2013 alle 10:3) non solo mi chiama in causa per polemizzare (quindi è lei che inizialmente comincia a polemizzare ad personam, non il contrario) chiudendo pesantemente con collegare la testa prima di parlare: chi è il provocatore? Chi è che cerca la rissa?
Non certo io, visto che lei che “attacca” per primo
Ecco pertanto il mio civile invito successivo nel suggerirle di rileggere meglio quello che io avevo scritto e quello che aveva invece replicato lei…
Ma siccome vedo che, non sapendo dove attaccarsi, rimbalza la polemica sulla mia auto le faccio rispettosamente presente che una auto diesel usata per lavoro, mediamente, percorre minimo 25.000 Km/anno…
La mia (per lavoro e per svago) in 7 anni ne ha percorsi poco più di 100.000 (gliela faccio facile, non si arrovelli a contare sono 14.500 Km/anno), quindi come posso e quando posso vado a piedi (negli esempi di cui sopra io sono uno di queli che sa andare in biciletta, ma che non ha la bicicletta) o uso l’auto (di altri) in condivisione…
@Mauri 70. …..Sapeste quanto è antipatico rispondere a….pseudonimi, cavolo ma perché non usate i vostri nomi e cognomi??!! non è da Paese più civile e libero?? Vabbeh, arriverà il giorno in cui saranno finalmente aboliti i commenti anonimi o nascosti dietro i “nick-name”!!! Detto ciò, vorrei comunicare al destinatario succitato, che il Palasport costruendo in via Quintino Sella, con ampie possibilità che venga “usato” dietro lauto compenso dalla prestigiosa Società LubeVolley, non costerà un solo centesimo ai Sigg.ri Civitanovesi in quanto l’ opera è finanziata nel progetto Civita Park, la Città stessa avrà solo da guadagnare da questa lungimirante operazione con tutti i benefici che eventi di questo tipo possono domenicalmente far confluire su Civitanova con 3000/4000 arrivi di appassionati di Volley. Se poi, come tutti auspichiamo, anche la Sutor dovesse decidere di disputare il suo campionato di A/1 nella stessa Struttura, allora si che i vantaggi economico-turistici si farebbero sentire in maniera più che positiva sull’intera Comunità!!! Colgo l’ occasione per dissipare le eventuali difficoltà di traffico paventate ……il già realizzato sottopasso ferroviario che collega il nuovo Palas con la Strada Maceratese, farà di fatto risolvere i problemi eventuali dovuti a massicce presenze di tifosi. Questo è il favorevole scenario che si presenterà una volta ultimati i lavori, ai quali daranno lustro e apporto il nuovo Iper Centro Commerciale in fase avanzata di ultimazione. Sono tanti posti di lavoro ed un grande valore aggiunto per la Comunità Rivierasca. Secondo me c’è solo di che essere contenti. Da non dimenticare tutto quello che a livello sociale la Lube apporterà anche in questo territorio, fatto di collaborazione con le Scuole, al fine di promuovere questo bellissimo Sport tra i giovani!. Il grido di speranza è…..FORZA CIVITANOVA E FORZA LUBE!!!
Cordialmente,
Antonio Oro.
@Oro: conosciamo il soggetto, da anni, da quando appunto, nel secolo scorso, militava là dove lei dice ….. ed ora, più modestamente, per le sue ‘insistenti’ polemiche su queste colonne …..
@Cerasi: che noia ….. Comunque ancora non ci ha detto se tutti i giorni va a lavorare in bicicletta …..
Benvengano le piste ciclabili, la riqualificazione del territorio che attira turisti, aiuta il commercio e il cambiamento di stile di vita e impostazione mentale… w le biciclette e le macchine a casa. Ottime le iniziative come la navetta pubblica gratis per andare la mare. Meno stress psicofisico e piu’ energia. Ho famiglia con figli e mi sono trovata molto bene con le piste ciclabili… e la pensano come me molti turisti che hanno piacevolmente scoperto Civitanova.
Mi pare che l’opera non faccia altro che completare il raccordo tra le due ciclabili già esistenti. Quest’estate, nel tratto interessato, le bici già passavano per andare da una parte all’altra del lungomare.
Capisco le lamentele di chi usa i parcheggi per lavorare, un po’ meno coloro che si risentono perché non possono parcheggiare davanti alla gelateria preferita. Qui forse sta uno dei problemi: vogliamo tutti – io mi metto in testa – continuare a mantenere le nostre abitudini, senza fare i conti col fatto che le auto oggi sono di più e più grandi rispetto a trent’anni fa, e le nostre reti viarie non riescono più a reggerne il peso, per non parlare dell’impatto ambientale.
Questo è un problema vero e serio, la cui soluzione è difficile ma che non possiamo, per questo, fingere di non vedere.
Ma chi vi ha messo in testa che uno vuol parcheggiare sotto casa o davanti al bar o alla gelateria o alla pizzeria? Chi, chi è quel fetente che mette in giro slogan insensati per convincere il popolo credulone e lobotomizzato?
Nessuno di voi si rende conto delle assurdità che scrivete?
Davvero pensate che chi è favorevole a un uso normale dell’auto sia talmente viziato da non farsi mai due passi a piedi?
Davvero credete che il traffico del fine settimana sia causato che abita a 10 metri dalla Ternana o a 5 metri dalla Romana e non da chi viene fuori Civitanova? Ancora non avete capito che il traffico lo porta chi ha una forte atrattiva per la nostra città? E che facciamo con questi, li obblighiamo a venire da Montegranaro in bici, magari con pioggia, neve e temperature sotto zero?
Se anche fosse vero che nel Nord Europa sono cosi’ “civili” da prendere la bici e andare sulla ciclabile a -30 sotto zero, io sono convinto che sono ancora PIU’ CIVILI da costruirle in spazi dove non danno fastidio a nessuno. La loro CIVILTA’ E BUON SENSO li induce a rispettare tutti, anche quegli SCIAGURATI degli automobilisti e a lasciare loro qualsiasi parcheggio. Le ciclabili sono convinto che le fanno senza togliere i parcheggi alle auto.
Solo che chia abita sulla statale o sul lungomare dovrebbero essere loro a protestare. Facendo questi discorsi, senza volerlo difendo anche loro, ma mi piacerebbe tanto sentire qualcuno che abita dopo il Batik sul lungomare, protestare di brutto. Anche scrivendo qui.
Fatevi sentire cavolo!!
Poi se qualcuno mi parla di impatto ambientale, vorrei far presente che la stragrande maggiranza di auto al giorno d’oggi va a metano e gpl, due gas da basso inquinamento. E in futuro ci saranno le auto elettriche o ibride.
Spiegatemi una cosa: Che senso ha chiudere il lungomare alle auto costruendo piste ciclabili, quando il traffico viene spostato sulla Statale 16, con file chilometriche di auto? Non è inquinamento questo? O pensate che lo smog rimanga soltanto sulla strada Statale? E perchè chi abita sulla Statale deve sorbirisi molto più smog di chi abita in centro o sul lungomare?
@Golini,Areazione
Cerco di ricapitolare il mio pensiero e di rispondere ad un dubbio.
Non si tratta di fare la guerra alle auto e agli automobilisti . Si tratta di immaginare e promuovere una mobilità in cui ci sia la concreta possibilità di utilizzare mezzi e soluzioni alternativi all’automobile privata (che viene indubbiamente impiegata in maniera massicia in italia) per contenerne i costi colletivi. La bicicletta può essere un efficente sistema alternativo in caso di mobilità urbana. Per promuoverne l’utilizzo è necessario in particolare mettere in sicurezza i ciclisti . Per farlo le modalità prevalenti sono due ; le piste ciclabili e le zone a traffico rallentato (velocità massima 30 km orari) . Ovviamente, come giustamente riconosce anche Golini , la scelta dei percorsi è importante (attenzione parliamo di traffico urbano ) . Le scelte dell’amministrazione di Civitanova in quanto a percorsi e soluzioni sono quelle giuste ? Non sono in grado di valutarlo. E’ vero che vediamo che le piste ciclabili nei lungo mari di tante nostre località hanno una vocazione prettamente turistica o diportistica. Bisognerebbe conoscere gli obiettivi del comune per valutarne a pieno la congruità di scelte.
Concordo totalmente con quello che scrive areAzione. Quello che manca spesso é il buon senso, e quindi si leggono assurdità su chi vorrebbe parcheggiare davanti alla porta della Ternana o amenitá simili. Non mi riferisco nello specifico a commenti di Iesari, ma ad altri che hanno evocato questi ‘vizi’ per costruire la loro tesi. Pure io, che – lo ripeto per la centesima volta – non amo affatto l’auto tanto che oggi ho finalmente potuto ricominciare ad utilizzare il treno (fermo per tutto il mese di agosto e più), sono stato destinatario di risposte in cui si alludeva a chi vuole usare l’auto per andare in bagno, anche se non é affatto così.
Aggiungo che in genere le ciclabili, all’estero, le fanno a margine delle grandi arterie cittadine, e lì hanno un senso perché consentono di percorrere in bicicletta vie altamente trafficate, consentendo quindi una mobilitá alternativa. Da noi, invece, le ciclabili sono concepite come ‘giocattoli’ ad uso del cittadino/criceto che corre (a vuoto) sul lungomare e poi, sulla SS16, come dice areAzione, soffoca senza pietá e senza ciclabile.
Alla fine della fiera, sono solo operazioni d’immagine ed ideologiche, senza alcuna reale utilitá.
Basti pensare che mentre si celebrano le glorie delle ciclabili, si vuol sopprimere la linea ferroviaria per Fabriano!
Tutto il contrario di ciò che prescriverebbe il buon senso …… E guardacaso, le ciclabili le fanno sempre sui parcheggi gratuiti ….. E qui il dubbio sulla mala fede ci sta tutto.
@areAzione
magari fosse come dice lei, che “la stragrande maggioranza di auto al giorno d’oggi va a metano e gpl”. In realtà è vero il contrario, perché la percentuale non supera il 18% in nessuna delle 50 maggiori città d’Italia (fonte: http://www.euromobility.org/documenti/strumenti/Volume50citta_2011.pdf). Le auto elettriche sono ancora un fenomeno di nicchia, per via degli alti costi delle batterie usate attualmente, che tirano su i prezzi dei veicoli rendendoli – purtroppo ma inevitabilmente – ancora poco appetibili per il mercato.
Secondo me prima di pensare alle piste ciclabili si o no bisogna pensare a tappare i buchi sulle strade, fuori dalle piste ciclabili, serve anche e soprattutto per i ciclisti anche questo.
@ sig Oro
Interessante (e molto democratico, soprattutto) la sua istigazione/richiesta ad una censura preventiva nei miei confronti.
Però aiuta i lettori di CM a rendersi conto di quale tipo di persona è lei…
Probabilmente ignora che questo quotidiano on-line ha un grosso vantaggio: per andare avanti non sei costretto a leggere tutti i commenti; se non ti va di leggere gli interventi di un utente puoi saltarlo e leggere il successivo… Ne approfitti.
Io con lei molto spesso lo faccio e (se non fossi stato da lei direttamente chiamato in causa) non avrei perso un secondo a replicare a questo suo inutile intervento.
Se invece di dare arieggiare il vuoto cervello, aprendo la bocca, si fosse minimamente informato, sulla mia militanza nel PSI, di certo si sarebbe reso conto che io non sono mai stato l’ano di nessuno (non so lei, ma non ci giurerei), in quanto non sono mai stato craxiano.
Però il suo patetico tentativo di dividere i socialisti in buoni (Nenni e Pertini) e in cattivi (Craxi), ed ovviamente mettermi tra i cattivi da, anche qui (anche se non ve ne era alcun bisogno) chiaramente da l’idea di che tipo di persona che è lei (e di quanto lei sia oceanicamente ignorante della storia del socialismo e di quella italica): quindi non mi meraviglio che il sig, AM Golini ci si ritrovi in quello che scrive.
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@Golini
Lei può continuare a fingere e continuare a spostare l’attenzione (prima sull’auto, ora se uso la bici, la prossima volta chissà, se apro l’ombrelo se piove o dove lo metto se non piove se vuole le mostro dove).
Fortunatamente, a chi interessa, ci si può rendere conto di chi ha scritto cosa e di chi sia il provocatore.
Facile farsi belli con le piste ciclabili, peccato che il resto delle strade sia in uno stato pietoso, dove andarci in bici o in motorino, vuol dire affidarsi a qualche santo. Evidentemente assessore all’ambiente e sindaco sulla pista ciclabile, magari in bici, ci vanno solo per le foto ricordo, il resto delle strade può anche attendere la vigilia delle prossime amministrative.