Riceviamo da Gian-Mario Mercorelli, MoVimento 5 Stelle Tolentino, un intervento sull’ultimo Consiglio comunale:
“Siamo alle solite: nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito ad una delle prove più avvilenti di una maggioranza capace di concentrare nella discussione delle nostre due mozioni tutti i difetti della politica secolarizzata, ribadendo di nuovo quanto inadeguati siano i politici di professione ad amministrare. Che sia ripicca, vendetta, forse perfino senso di inferiorità, il problema è che la ripicca la pagheranno i cittadini di Tolentino, non solo il M5S. Abbiamo proposto una mozione per l’istituzione di un punto di distribuzione dell’acqua di S.Lucia per permettere ai cittadini di imbottigliarla liberamente. In determinati periodi dell’anno, quando le Terme sono poco utilizzate per le cure, l’acqua minerale di S.Lucia in eccesso rispetto alla necessità finisce negli scarichi, sprecata. L’acqua è l’oro del futuro: noi chiedevamo di organizzare un semplice punto di mescita di acqua a disposizione di chiunque volesse fruirne. Il Sindaco, a sostegno dell’impossibilità di votare la nostra mozione, ha citato l’art. 41 della Legge Regionale 32/1982 secondo il quale: “L’utilizzazione delle sorgenti idrominerali e idrotermali in funzione delle proprietà terapeutiche o igienico-speciali può avvenire soltanto mediante imbottigliamento o condizionamento, utilizzazione in loco dell’acqua minerale o termale per stabilimenti idropinici o di altre cure termali.” Purtroppo il Sindaco, forse stanco per l’ora tarda, o forse strumentalmente, ha dimenticato di leggere anche l’art.47 della stessa legge: “Il presidente della giunta regionale, sentiti il comune e il concessionario, in deroga a quanto stabilito dall’art.41 della presente legge, può disporre la collocazione di appositi erogatori di mescita dell’acqua minerale fuori dello stabilimento esclusivamente per uso personale. Il comune ove è collocata la sorgente disciplina con apposito regolamento l’uso della erogazione.” Quindi la legge che il Primo Cittadino ha citato per giustificare la bocciatura in realtà permette esattamente quello che noi chiedevamo! Che dire, poi, della mozione sulle “Soffitte in piazza” per l’istituzione anche a Tolentino di una manifestazione diffusa in molti comuni d’Italia? Chiedevamo di permettere ai cittadini di portare in piazza oggetti oramai non più necessari, per poterli scambiare, vendere o barattare. Sarebbe stata una bella occasione per favorire un rinnovato senso di comunità, un’occasione di socializzazione e di incontro, di “ripopolamento” del centro, oltre che un veicolo per diffondere la cultura della riduzione dei rifiuti, il tutto a costo zero per il Comune e con l’organizzazione affidata ai Comitati di quartiere. Ma la maggioranza ha detto no, perché tra poco partirà la Ricicleria: il Sindaco ha sostenuto che la funzione sociale di aggregazione potrà benissimo svolgersi lì, a km dal centro, tra l’Isola Ecologica e lo sfasciacarrozze. Tra l’altro ricordiamo che la Ricicleria, contrariamente a quanto detto dal Sindaco, non è assolutamente un progetto dell’attuale Giunta, ma un’idea sviluppata e concretizzata dall’ex Vicesindaco Bruni. A Tolentino voliamo alto!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non è per vanità, ma na foto un po meglio….
Foto a parte, la proposta mi sembrava assennata!
Stante quanto scritto e supportata dall’ art 47 citato, non si può reiterare?
Ma prima di qualsiasi proposta, deve informarsi sul reale collegamento dei neuroni nella rete dei facenti parte del scic-club de noantri. Siamo a Tolentino, per le idee, deve basarsi su questo concetto: se non risultano vantaggi elettorali o clientelari non si possono nemmeno valutare. Ma non parlo della sola classe politica, basta vedere come hanno trattato Bruni che è uno che se ne fregava della clientela ma cercava di portare innovazione e civiltà, in un paesetto come questo se non fai parte dello scic-club non sei nessuno, al massimo ti possono dare del visionario rompiscatole. Non mollate, la goccia scava la roccia.
Perle ai porci?
Mercorelli quando proporrete qualcosa di interessante per i cittadini??? Con tutte le cose che c sono in giro vi occupate solo di acqua???
Macerata HA DUE MOVIMENTI 5 STELLE CHE NON FANNO NULLA, Civitanova fa pocchisismo, Tolentino quasi nulla. non lamentatevi se come accaduto di recente i vari sindaci sono tutti PD PDL…
Cmq le anticipo che a brevissimo sorgerà il Meetup macerata 3, Macerata si merita di più, vedrete vedrete…
Il primo messaggio che si dovrebbe dare è che il Comune di Tolentino ha la fortuna di poter disporre di acqua proveniente dall’acquedotto del Nera. Acqua oligominerale, di ottima qualità direttamente nelle nostre case. Abbiamo acqua oligominrale che sgorga dai rubinetti… Sicuramente non è una priorità poter disporre di un sistema di mescita dell’acqua di Santa Lucia.
Perseguire la strada dall’utilizzo pubblico di acqua minerale imbottigliata, seppur possibile è impervio e lungo da realizzare (per l’autorizzazione della giunta Regionale ci vorrebbero mesi per non parlare del consenso del concessionario).
Ma l’idea non è male. Proporrei però un’alternativa. In molti paesi limitrofi sono state realizzate le Case dell’acqua con la quale si garantirebbe alla cittadinanza locale la possibilità di disporre di acqua refrigerata o gassata a costi prossimi allo zero. Vi sono esempi a Macerata, San Severino, Pollenza, Loreto, Recanati, ecc. ecc. I costi per l’amministrazione comunale sono decisamente contenuti ed il ritorno per la cittadinanza enormi.
Fulvio, nessuno ha parlato di imbottigliare. Una semplicissima fontanella, esattamente del tipo che citi tu.
@failla: infatti il censimento dell’amianto su tutto il territorio comunale l’hai proposto e fatto approvare tu…
Fulvio Riccio, quello che chiedevamo è la possibilità di andarsi a riempire le bottiglie da soli, usando l’acqua che attualmente va sprecata negli scarichi, parliamo dell’acqua minerale di S. Lucia, la stessa che dentro prendi nei bicchierini. Attualmente molta di questa acqua, già potabilizzata, è in eccedenza. Non comprendo bene che c’entri parlare dell’acquedotto del nera in questo contesto, mentre evitare di sprecare acqua c’entra sempre!
Per fare il censimento dell’amianto su tutto il territorio comunale non serve stare in consiglio comunale…
🙂
E per distribuire i volantini de “la destra di storace” chissà che serve????
Ed essere amico fraterno di Spurio del primo gruppo del movimento 5S Macerata e difenderli a spada tratta anche se non fanno nulla? Serve? Chissà se serve…
mi stai dicendo tra le righe che eri tu a distribuire i volantini di cui sopra?
Mercorelli, sto dicendo che io sono iscritto al blog di Beppe grillo, quanto serve per essere grillino a tutti gli effetti, puoi controllare e posso lamentarmi degli eletti e dei vari movimenti. GIUSTO???
Puoi controllare che non ho nessuna tessera de La destra di Storace, ti basta la mia parola o vuoi una smentita da Storace stesso???????
Mercorelli come il tuo articolo stai facendo acqua da tute le parti…
🙂
Ma eri tu o non eri tu?
Uffff, hai stancato con questa storia, sul serio…
NON FACCIO PARTE DELLA DESTRA DI STORACE. CHIAMA:
SEGRETERIA NAZIONALEVia Giovanni Paisiello, 4000198 RomaTel. 06.31052561 – 06.31052564
Ma sai che quando quella persona che dava i volantini mi ha salutato mi pareva proprio…..eppure dalle foto pareva proprio….mi sarò sicuramente sbagliato! Non potevi essere tu, grillino doc, a distribuire i volantini di Storace, non sarebbe possibile, il M5S dice mandiamoli tutti a casa, no, non è possibile.
Mercorelli a uno come te c’è proprio da mandarcelo a casa…
Failla, è vero..non è strettamente necessario stare in consiglio comunale per convincere un’amministrazione a fare il censimento dell’amianto. Ma proprio per questo..perchè non l’hai fatto tu a Macerata? Invece di sputare sentenze fai qualcosa di utile per la tua città.
Se vuoi posto la foto, ma perché non mi rispondi? Che c’è di male se mi sono sbagliato?
A questo punto la voglio proprio vedere questa foto! Troppa gente si nasconde dietro una tastiera di un compiuter per buttare fango addosso a chi cerca di lavorare con onestà ed impegno.
Per la miseria, scopro oggi che ancora esiste La Destra di Storace.
Non si parlava di fontanelle????
Mala tempora…..
Gianni, ho solo detto che, a mio parere, non è una priorità installare una fontanella pubblica a Santa Lucia, visto che la popolazione Tolentinate dispone già nelle proprie case di acqua, qualitativamente pari a quella che potrebbe prendere a Santa Lucia.
E che, conoscendo l’iter per l’autorizzazione alla concessione di utilizzo pubblico in deroga delle acque idrotermali, il percorso burocratico sarebbe talmente lungo e tortuoso che, non essendo una priorità assoluta, non intraprenderei.
Mentre solleciterei l’amministrazione comunale ad installare una casa dell’acqua, attraverso cui i cittadini possono attingere 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, acqua refrigerata o gassata gratuitamente (la buona qualità dell’acqua fortunatamente ce l’abbiamo già).
Nessuna polemica quindi ma solo un “suggerimento” 🙂
Al di la’ delle solite polemiche l’idea della casa dell’acqua non è male….al nord è pieno, qui al centro abbiamo dell’acqua di qualità e non la sfruttiamo appieno, inoltre valorizzerebbe il comune di Tolentino, una casa dell’acqua.
Per Fulvio Riccio a San Severino dov’è la casa dell’acqua?
Franz. Scusami, sono stato poco corretto. A san Severino è ancora in fase di progettazione e quindi ancora non realizzata. Trovi esempi già funzionanti a Casette verdini (per Pollenza e Macerata) ad Osimo, Loreto, Recanati, Porto Recanati, Civitanova Marche per dire quelli più vicini a noi.
Vi sono moltissime ditte (Blupura, Cilichemie, Leonardo, FonteAlma, Adriatica Acque, per citare le più famose, ma ce ne sono a centinaia) che producono case dell’acqua, ed i costi per l’amministrazione comunale sarebbero davvero esigui. Sarebbe a mio parere un bel modo per spendere denaro pubblico al servizio dei cittadini.
@Fulvio Riccio. Solo alcune note: la proposta del M5S Tolentino è volta principalmente ad eliminare uno spreco, quello dell’acqua non utilizzata che finisce negli scarichi. In questo senso, prima si risolve, meno acqua sarà sprecata (quindi ha una certa priorità). La proposta suggerisce come soluzione di installare un punto di accesso all’acqua gratuito ed accessibile a tutti; un rubinetto, una fontana o comunque il minimo indispensabile. Il discorso delle complicazioni burocratiche, qualora vi fossero, non è certo motivo per non farlo e in ogni caso non credo siano superiori (forse anzi inferiori) a quelle necessarie per procedere con un progetto come quello delle case dell’acqua. Su quest’ultimo bisogna dire che le case dell’acqua costano, per quanto poco, da ventimila euro in su (con punte di 50mila per sistemi chiavi in mano). E l’acqua erogata, per quanto poco, il cittadino la paga comunque. Ciò non toglie che non sia una buona idea ma, ripeto, con la proposta del M5S non c’entra nulla. O quantomeno l’una non esclude l’altra.