di Laura Boccanera
Le temperature sono ancora ben lontane dal definirsi estive, eppure un gruppo di residenti di Fontespina da tempo hanno iniziato a manifestare preoccupazione per la stagione estiva e per l’assottigliarsi della spiaggia libera compresa nel tratto fra lo chalet “La Bussola” all’estremità nord del lungomare e lo stabilimento lido del carabiniere. I residenti ieri hanno protocollato una lettera al sindaco per richiedere la restituzione e l’uso della spiaggia libera in quel tratto. La questione va avanti da oltre un anno: lo scorso aprile infatti il sindaco Mobili con una delibera di giunta aveva concesso un ampliamento della concessione di 15 metri in direzione nord (verso lo chalet La Bussola) per il solo 2012. “L’anno scorso il sindaco Corvatta ci disse che il provvedimento straordinario era stato concesso dall’ex sindaco Mobili ma quest’anno ci risulta una richiesta di dare di nuovo una parte della spiaggia libera allo stabilimento Lido del Carabiniere – scrivono i residenti nella lettera protocollata – Questa volta noi residenti faremo ricorso al Tar, stiamo subendo tantissimi disagi con il cantiere aperto e la mancanza di parcheggi. In questo periodo così difficile non tutti possono permettersi un ombrellone stagionale, ma chiediamo semplicemente di poter portare i nostri figli al mare senza dover sostenere costi che non possiamo affrontare”. Secondo il sindaco Corvatta però la presenza di litorale libero invece è aumentato rispetto allo scorso anno solo che la distribuzione di aree in concessione e aree libere sono state ridistribuite: “per sostenere i costi di pulizia abbiamo aumentato la spiaggia libera fra il lido della polizia e l’Ippocampo. Accorpando la spiaggia libera in un unico tratto abbiamo razionalizzato i costi, ma il litorale è fruibile a tutti”. Il lido della polizia infatti è stato ristretto, la concessione balneare, gestita dalla moglie di un ex consigliere comunale negli ultimi anni era passata da 37 a 55 metri lineari.
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per carità, d’accordo con lasciare un po’ di spiaggia libera…
Ma…
Non avete i soldi per un ombrellone?
Tra un’appartamento ammuffito a civ alta ad esempio e uno suil lungomare ci basta abbastanza da comprarsi uno chalet!
Evidentemente non tutti sono fortunati come te per spendere 450 euro per un ombrellone in 3 fila. Le spiagge libere dovrebbero essere un sacrosanto diritto di tutti e fanno bene a protestare.
Con il solo scopo di far guadagnare di più una sola persona si costringono centinaia di residenti, che pagano le tasse al comune, di subire questi restringimenti di spiagge libere autorizzazioni per fare baccano e altro privandoli della libertà e del godimento del meritato riposo,degne solo del peggiore regime e interesse privato.