di Marco Ricci
La seconda seduta del Consiglio Comunale si è aperta nel primo pomeriggio con la richiesta del Consigliere Udc Ivano Tacconi di rimuovere il Comandante dei Vigili Urbani, la dirigente del Comune di Macerata Michela Pallonari. Motivo? I bambini che, giocando a pallone in piazza Mazzini, prendono di mira la statua di proprietà della curia raffigurante l’effige della Madonna, la cui sacra immagine è rimasta lesionata – seppur non gravemente – proprio a causa delle fanciullesche pallonate. A di là dell’immagine che bonariamente fa un poco sorridere, durante la sua interrogazione all’Assessore ai lavori pubblici Ubaldo Urbani, Ivano Tacconi è entrato nel merito di nove diverse situazioni di degrado urbano di cui, in buona parte, ha accusato proprio gli Uffici, la cui inerzia e disattenzione, insieme a quella della Giunta, produce situazioni “non tollerabili.” L’elenco, corredato da foto, comprende i dissuasori in via Giardini Diaz, Servizi Igienici di Via Berardi e di Villa Potenza, colonnine in granito, porticati e pavimenti di Piazza Annessione, più varie aree verdi interessate da vandalismo o degrado. Durante la replica, l’Assessore Ubaldi ha tra le altre cose indicato la funzione che avrà lo stabile comunale ai piedi delle scalette e di fronte all’ex-caserma di Viale Trieste. Lo spazio verrà occupato da due servizi comunali: uno adibito a dare informazioni in merito alla raccolta differenziata e l’altro orientato agli anziani.
Sempre di degrado si è parlato durante la discussione della delibera presentata ieri e approvata oggi da parte dell’Assessore Valentini in merito alle linee di indirizzo per il prossimo affidamento venticinquennale del Terminal degli autobus di Piazza Pizzarello. Un degrado cresciuto negli anni e di cui l’opposizione ha incolpato l’attuale e le passate amministrazioni oltre all’APM che ha attualmente in gestione la struttura. I Consiglieri Ivano Tacconi, Anna Menghi, Francesca D’Alessandro, Pier Francesco Castiglioni, nei loro interventi hanno tutti puntato l’indice sul disinteresse che si è mostrato fino ad ora in merito proprio al degrado e alla mancanza di sicurezza dell’area. Critiche alle scelte di fondo sull’ubicazione e le dimensioni del terminal sono venute da Riccardo Sacchi. “Questa è solo una pezza. Il terminal deve essere un punto nevralgico per il trasporto locale provinciale.” Una pezza in ogni caso a cui il Consigliere Marco Guzzini plaude pur se tardiva, invitando però “l’Amministrazione a non gioire per qualcosa che dovrebbe essere normale amministrazione e che doveva essere messa in atto da tempo.” La delibera indica tra i vari punti l’accollarsi delle spese di ordinaria e straordinaria manutenzione da parte del nuovo soggetto gestore, un notevole risparmio per le casse del Comune, come ha sottolineato Valentini e stimabile in circa 40.000 euro annui. I lavori di ristrutturazione, per complessivi 290.000 e sempre a carico di chi vincerà la gara, interesseranno tra gli altri la revisione della copertura metallica della stazione, la realizzazione di tre locali in prossimità del bar, un locale per i concessionari delle linee di trasporto.
E’ stato inoltre approvata all’unanimità una mozione presentata da Francesco Luciani e Deborah Pantana del Pdl e da Claudio Carbonari di Fratelli d’Italia che impegna l’amministrazione comunale a far veicolare preso privati, informandoli, dell’esistenza di un elenco di personale addetto alla sicurezza (servizi di controllo nelle discoteche e nei locali e nei luoghi di ritrovo pubblico) e che rispondono alle regole e ai requisiti stabiliti nel 2009 dal Ministro Maroni.
Sempre a Deborah Pantana aveva invece risposto l’Assessore Marco Blunno in merito alle somme che, alla luce delle sentenza del Tar e del Consiglio di Stato che hanno visto l’Amministrazione soccombere davanti al Consmari, il Comune sarà costretto a pagare. Pur sottolineando che l’Amministrazione intende procedere nella causa anche per l’anno 2011, le sentenze riguardavano solo l’anno 2010, Marco Blunno ha quantificato in 304.000 euro per il 2010 e in 957.000 euro per il 2011 il costo a carico del Comune di Macerata, somme in buona parte già accantonate se si fa eccezione di 260.000 euro riferibili al 2011. Tale somma non risulta attualmente ancora finanziariamente coperta. Sempre su sollecitazione della Consigliera Pdl Pantana, Blunno ha lasciato intendere che tra Comune di Macerata e Consmari sia in fase di avvio una qualche trattativa per regolare il contenzioso.
Un Ordine del Giorno di urgenza in vista dell’Assemblea di domenica prossima della Croce Verde Onluss è stato presentato da Anna Menghi e da altri nove Consiglieri. “Tutti i Maceratesi conoscono l’importanza della Croce Verde”, ha esordito Anna Menghi prima di arrivare alle vicende degli ultimi mesi in merito al servizio delle onoranze funebri svolte dalla società Croce Verde srl di cui la Onluss possiede il quaranta per cento.
“Il restante delle quote sono distribuite tra soci, molto dei quali sono personaggi politici e loro familiari. Ricordiamo però che tale nuovo ramo di azienda si è costituito in un’assemblea in cui probabilmente non c’era neppure il numero legale.” Anna Menghi ha poi ricordato le frizioni nate all’interno della Croce Verde per questa scelta e il licenziamento “sospetto” di tre dipendenti a cui è addirittura seguita un’espulsione “che lo stesso Consigliere regionale Sciapichetti ha ritenuto immotivata, ma senza che per questo cambiasse qualcosa.” Dunque Anna Menghi ha ritenuto necessario portare l’argomento all’attenzione del Consiglio Comunale in merito a una “preoccupazione legittima riguardo a questa associazione”, sottolineando come nella lista che parteciperà all’Assemblea del 2 giugno e da cui usciranno gli organismi della Srl ci sarebbero all’interno i soci stessi, “il che dovrebbe essere incompatibile.”
Se la risposta di Andrea Netti ha bollato come “irricevibile” l’ordine del giorno a causa delle “illazioni” contenute, il Capogruppo del PD si è detto però disposto ad un confronto, un confronto “affrontato congiuntamente ed espunto da tutta una serie di questioni tendenziose”, sottolineando però la necessità di un approfondimento. “Io non approvo un Odg tendenzioso”, ha concluso, “ma mi apro a una discussione.” Alla fine, avendo tutti gli intervenuti riconosciuto l’urgenza di capire e confrontarsi sulla situazione, è stata accettata la soluzione proposta dal Consigliere Lattanzi: ovvero di ritirare l’Odg e indire per la prossima settimana una commissione dei servizi sociali in cui si inviteranno, oltre ai Consiglieri, i responsabili della Croce Verde, i lavoratori licenziati, e l’amministrazione, per avere chiara la situazione e discuterne nel prossimo Consiglio Comunale. Un piccolo scambio di battute si è avuto tra la Consigliera Menghi e l’Assessore Ricotta. Sentitosi tirato in causa sia come socio che come esponente politico, dopo aver affermato di non essere particolarmente appassionato alle questioni di “incompatibilità”, Narciso Ricotta si è detto “orgoglioso di aver devoluto una cifra, seppur piccola, in beneficenza alla Croce Verde”, prendendosi però la precisazione che essere socio di una srl non è proprio come fare beneficienza. Questione di punti di vista, ovviamente.
Tutti d’accordo invece sulla mozione presentata dal consigliere Idv Giuliano Meschini che invita l’Amministrazione a prevedere autobus gratuiti nei giorni festivi. Il costo annuo per l’Apm sarebbe di circa 12mila euro.
(foto Cronache Maceratesi)
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Risposta al giornalista di C.M. Marco RICCI. Le sue parole:”A di là dell’immagine che bonariamente fa un poco sorridere” Se vuole sorridere da solo lo faccia pure, la manutenzione immediata dei monumenti e delle attrezzature della città devono essere monitorate costantemente e rimesse al proprio posto, come ho indicato nella mia interpoellanza. Non ho chiesto la rimozione del Comandante dei Vigili Urbani, ma solo più attenzione e vigilanza e ho citato una mancanza di esperienza nel settore. Il forte degrado della città è sotto gli occhi di tutti puoi benissimo trasmettere le mie foto presentate nell’interpellanza, forse farebbero comodo a chi di dovere. Saluti Ivano Tacconi
Non credo che qualcuno potrà affermare il contrario se dico che la Croce Verde è un importante patrimonio di tutta la città, che fa parte della Storia di Macerata, che tanti maceratesi hanno impiegto tempo, energie e denari affinchè la Croce Verde potesse nascere, prosperare, prendersi cura dei cittadini….
Ora visto che si creava una Croce Verde srl, invece che spartirsi le quote tra quelli che molti identificano come i soliti noti, non sarebbe stato meglio suddividere/polverizzare le quote in migliaia in modo da poter creare un azionariato popolare dei cittadini maceratesi???
Invece di avere 20 o 40 soci la srl, nata da una costola della Croce Verde, non poteva essere patrimono collettivo dei maceratesi maggari con 4.000 o 5.000 quote MINIME (5 euro o 10 euro) in modo ch in ogni famiglia cittadina ci fosse UN SOCIO della srl???
Senza voler entrare nel merito di una dolorosa polemica che riguarda la Croce Verde di Macerata di cui mi onoro di essere stato prima volontario,attualmente socio dopo esserne stato Pesidente dall’anno 2004 al 2010,premesso che le riposte ai quesiti posti nell’O.d.G. presentato da Anna Menghi e sottoscritto da altri nove Consiglieri Comunali verranno date nei tempi, nelle forme e nei modi stabiliti dallo stesso Consiglio da chi statutariamente deputato a fornire tutti i chiarimenti necessari; visto però che la Consigliere Anna Menghi chiama espressamente in causa il sottoscritto in qualità di attuale Presidente dei Probiviri dell’associazione nell’articolo soprariportato quando in merito al provvedimento di espulsione nei confronti di alcuni ex dipendenti dice:” ..lo stesso Consigliere regionale Sciapichetti ha ritenuto immotivata ma senza che per questo cambiasse qualcosa…” o quando nell’O.d.G. scrive che la risposta dei Probiviri ai ricorrenti sarebbe stata: “… pur non essendoci i presupposti per un provvedimento di espulsione, si sarebbe comunque dovuto attenere alle decisioni del Presidente…”. Per Dovere di informazione voglio precisare che il Collegio dei Probiviri è stato investito della questione da due ex dipendenti, quando a seguito dei noti fatti (Contenzioso in essere tra gli interessati e l’Associazione relativo al licenziamento, conseguenti indagini della Guardia di finanza e dell’Ufficio del lavoro in corso ecc.ecc.) si sono visti rifiutare la possibilità di effettuare un turno operativo di volontari in ambulanza, attraverso uno specifico provvedimento del Presidente della Croce Verde comunicato con nota scritta del 5 marzo 2013, prot. n. 26/2013.
Il Collegio dei Probivir,i dopo attento e approfondito esame della situazione venutasi a creare all’interno dell’Associazione, nella seduta del 10 aprile 2013 ha deliberato quanto segue : (cito testualmente) ” DI DAR LUOGO ALLA DISPOSIZIONE EMANATA DAL PRESIDENTE DELLA CROCE VERDE SIGNOR STEFANO MONACHESI CON NOTA PROT.N,2672013 DEL 05/03/2013, PREVEDENDO NEL CONTEMPO CHE, UNA VOLTA SUPERATI I CONTENZIOSI AL MOMENTO IN ESSERE SIANO RIPRISTINATE LE CONDIZIONI OPERATIVE DA MILITE VOLONTARIO NEI MODI E NELLE FORME PREVISTE DALLO STATUTO SOCIALE”.
Questo, senza nessuna volontà polemica è quanto dovevo per amor di verità e di chiarezza.
io dico solo… senza entrare nel merito del contenuto dell’articolo in particolare della parte riguardante i tre ex dipendenti prontamente fotografati in bella posa da voi di CM ma…. intitolare un articolo alla croce verde quando se ne parla per una 20% e tra l’altro senza un nulla di fatto a mio avviso è solo una strumentalizzazione una mera presa di posizione di voi che scrivete contro la croce verde… e poi scusate avete scritto di una cosa che al consiglio comunale nemmeno doveva essere riportata …. ma?????? a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si acchiappa!!! lasciamo perdere …. CM se volete mostrare correttezza da giornalisti professionisti cambiate il titolo ….
Lo spunto offerto dalla situazione di degrado urbano relativa alla statua di proprietà della curia presa di mira dalle fanciullesche pallonate è troppo ghiotto per non essere ulteriormente sfruttato politicamente. Intanto, se io fossi un politico maceratese, mi farei subito immortalare (in pose da martire della fede mariana) mentre faccio da scudo umano alla sacra immagine. Ci sarebbe da ricavarne una risonanza perlomeno nazionale.
E QUESTO TIPO IL SIG. MONACHESI LO VOLETE METTERE DENTRO AL COSMARI A FAR DANNI CON LE CIFRE CHE PRENDE , SPERIAMO NON SUCCEDA MAI MA SE SI POI SAREBBE DIFFICILE SPIEGARLO, GIà LO è ORA CHE C’è SOLO LA PROPOSTA .