di Laura Boccanera
Abusi edilizi nella Civita park? Il movimento 5 stelle continua a puntare la lente d’ingrandimento sui lavori del nuovo centro che dovrebbe sorgere all’uscita dell’autostrada e dopo aver sviscerato le fidejussioni questa volta si sofferma sulle licenze a costruire. E in particolare a far maturare dubbi sulla sua natura sono i lavori al sottopasso: “La variante al piano regolatore votata con delibera consiliare 5/2012 – scrivono i grillini – prevedeva che la realizzazione del sottopasso di collegamento tra il complesso civitapark e la statale 485 potesse essere la condizione necessaria per ottenere l’abitabilità del complesso. Da qui partiva l’iter burocratico che prevede che la variante debba andare in provincia per l’esame, il suo successivo ritorno al comune se accettata o il respingimento e la successiva adozione definitiva in Consiglio Comunale alla quale seguono la licenza edilizia e l’inizio dei lavori. A tutt’oggi non esiste licenza edilizia per il sottopasso che si vede già scavato di fianco alla scuola Primaria Santa Maria Apparente e per la rotonda parzialmente abbozzata sulla statale 485”. Il movimento poi segnala anche la presenza di una linea fognaria toccata durante i lavori e il movimento si chiede: “A quale cittadino privato vengono concesse così tante agevolazioni in presenza di comportamenti così illegali? Quali documenti si vogliono ancora nascondere visti i ritardi e le difficoltà che riscontriamo quando chiediamo atti che riguardano la complessa questione Civita Park?”
“Escludo si tratti di un abuso edilizio – sottolinea l’assessore all’urbanistica Micucci – il permesso a costruire è stato rilasciato dal dirigente Giannoni e parte delle opere erano già definite nel piano di lottizzazione e parte nel piano regolatore. Le opere qui non previste saranno autorizzate entro il 17 maggio in una seduta di consiglio comunale (la rotatoria ad esempio rientra fra queste). Era stato fatto anche uno sbancamento – continua Micucci – ma subito è stato fermato e i lavori sono già fermi da un pezzo perchè durante un sopralluogo Capozucca aveva evidenziato delle difformità rispetto a quanto approvato. Il sottopasso poi è stato approvato nel maggio del 2012”.
Urbanistica al centro anche dell’incontro che stamane il sindaco ha avuto con i vertici della Quadrilatero. Sul tavolo le scelte per la città su rotatoria alla fine della superstrada, aree leader e piattaforma logistica. Se per le ultime due le soluzioni sono ancora in una fase di studio e analisi delle fattibilità con tempi più dilatati, la conferenza dei servizi che sarà convocata a breve dalla società imponeva di capire che tipo di scelte operare una volta deciso di espuntare dal progetto il cavalcavia. Il nodo problematico sta nel fatto che progettualmente cavalcavia e rotatoria sono inscindibili sul progetto e perdendo l’uno (il cavalcavia) si perderebbe anche la possibilità di avere la rotatoria. “Nel colloquio che abbiamo avuto con la Quadrilatero abbiamo però individuato una soluzione praticabile – fa sapere il sindaco – per avere la rotatoria possiamo portare e approvare in conferenza dei servizi il progetto complessivo, il Comune farà però una richiesta scritta di un primo stralcio dei lavori relativi solo alla rotatoria. In un secondo momento si potrà cancellare il cavalcavia”. Il costo a carico della Quadrilatero si aggira attorno agli 800mila euro. Anche per aree leader e piastra logistica si sta avvenendo ad una soluzione condivisa, preso atto che né il comune di Montecosaro né Civitanova sono interessati ad un ulteriore consumo di suolo.
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AAA Grillini cercasi.
Sembrano scomparsi in tutta italia, scomparsi da CM, però a Civitanova hanno sempre detto la loro, gli unici che si salvano…
1) ci spieghi l’assessore che votò come PD contro la variante al PRG 5/2012 come farà a votarla ora come da lui dichiarato, e con questo voto cercherà pure di sanare un abuso edilizio ?
2) i progetti di questo sottopasso sono di fine 2011 per cui come potevano essere parte di opere previste in precedenza ?
3) quale è il numero di licenza dell’opera in foto variante al PRG delibera di consiglio nr 5 del 23 02 2012 e come mai non ci sono cartelli dell’opera lungo tutto il limite di cantiere dalla ferrovia alla rotonda parzialmente iniziata (e quindi abuso edilizio) proprio sulla provinciale 485.
VERY DANGER: attenzione perchè dalle parole del Sindaco sono chiare le intenzioni di approvare il progetto complessivo….. cioè verrà APPROVATO anche il Cavalcavia che è all’interno del progetto…..
Intanto i fatti, ad oggi, sono questi: non solo il Cavalcavia non è cancellato….. ma verrà addirittura approvato………
Associazione NoCav?!!!!! SVEGLIA!!!!!!
Bravi, Cittadini di 5 Stelle! Per fortuna che ci siete voi, perchè, ormai non possiamo più aspettarci qualcosa dai traditori del PD, inciuciati nel lupanare del “nuovo corso” col PDL, Trilaterale e Gruppo Bilderberg…
Speriamo in Fabrizio Barca, poiché il povero Renzi è stato messo all’angolo con i suoi tatticismi da pasticetto diplomatico.
Infine, per il bene della Sinistra, uno, dieci, cento, mille, diecimila, centomila PIPPO CIVATI nel PD!!!
Attenzione, ragazzi: di gente non più disposta a suicidarsi, ma di rivolgere l’arma verso qualsiasi politico a qualsiasi livello, tra poco ce ne sarà tanta.
Premesso che , la gestione del territorio, le scelte urbanistiche sono prerogative dell’Amministrazione Comunale che le esercita con provvedimenti adottati dal Consiglio Comunale.
Alle tanto propagandate “Soluzioni Condivise “!??, come il Cavalcavia della Quadrilatero e tanti altri interventi “JESSICAbili” ecc…,ricordo che queste opere sono legate anche a “business” attraverso un complicato sistema di gestione economico-urbanistico-finanziario. Alla Politica di qualche anno fa ..,il Presidente Spacca e l’ex Presidente della Provincia MC ,compivano scelte pro Quadrilatero con consiglieri provinciali, assessori che , un giorno sì un giorno no, criticavano la Quadrilatero ,il Cavalcavia, le aree Leader……., nei fatti , molta fuffa …., oggi il Sindaco e il centrosinistra ottenuto ( si spera ) la cancellazione del cavalcavia , avalleranno “le strategie cementificatorie ” , tutte al rialzo, della Quadrilatero .
Civitanova è una città a tuttoggi divisa-sfruttata e mortificata dalle scelte dei SOLITI NOTI ,in barba alle tante promesse elettorali .
Le scelte pro quadrilatero di Spacca e degli ex Presidenti della Provincia di Macerata Pigliapoco e Silenzi entrambi del PD la dice lunga sul futuro della cementificazione attraverso le aree lider comprese quelle due di Civitanova Marche.
I grillini?!?!?!?!?!
AUAHAUHAHAUHAUHAUHAHAUAHUAHAUHAUAHUAHUAHAUHAUAHUAHUUAUH
bella figura che hanno fatto con gli italiani che li hanno votati!!!!!!!!!
Il vuoto!!!!!
Prima di tutto è ora di smetterla con l’appellativo grillini sono MOVIMENTO 5 STELLE chiamare le cose col loro nome è più intelligente ma è una qualità sempre più rara. Poi dove sono stati tutti gli altri in questi anni? a fare i comodi loro e rovinare la nostra Italia!!! Bravi ragazzi del M5S continuate così altrimenti non ci sarà purtroppo via di scampo; è vero la gente sta imbracciando l’artiglieria per mirare verso i politici.
La storia della Civita Park siamo nel tempo del centro destra civitanovese parte da lontano e parte dalla Variante al PRG che l’ha di fatto permessa ,dalle convenzione firmata e in alcune parti disattese,le Polizze Fidejussorie contestate,gli oneri di costruzione ballerini,ecc.Una cosa è certa la città non aveva bisogno di quella variante al PRG.Sta di fatto che quella variante ha avuto momenti difficili in provincia a cavallo fra la Presidenza Pigliapoco e la Presidenza Silenzi.Una variante allora messa in discussione e sulla quale calarono gli strali dell’allora segretario provinciale del PSI Ivo Costamagna che ne criticava di fatto l’approvazione nella presidenza Silenzi.La convenzione sottoscritta era ed è chiara: la struttura commerciale ,le opere infrastrutturali(sottopasso carrabile,strade,rotatoria,ecc) e la nuova FIERA. Tutte opere convenzionate e da cedere a titolo gratuito al Comune.Aprile 2012 consegna della NUOVA FIERA. La nuova Fiera non c’è non viene consegnata al Comune.Passi che nell’aprile 2012 si era in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Civitanova ma era chiaro che la NUOVA FIERA non c’era e l’amministrazione Mobili poteva benissimo e per tempo sollecitare e alla fine accertato che la nuova Fiera non c’era DIFFIDARE la Civitas Park. Mgari poteva benissimo adottare una delibera di autotutela dove si richiamavano gli impegni sottoscritti,lo stato certificato della “consistenza” dei lavori e diffidasre.Non è stato fatto.Ci si poteva aspettare che lo facesse l’amministrazione del Sindaco Corvatta.Stessa procedura ,delibera di autotutela,diffida ad ottemperare stabilendo tempi certi e se necessario richiesta di risarcimento di danni per mancato rispetto della convenzione.Si danni al Comune perché a fronte di una decisione del consiglio comunale( variante accordo di programma e convenzione) la città,il territorio non entravano in possesso di una struttura importante per l’economia ,la nuova FIERA.Questo è un danno rilevante che occorreva e occorre sanzionare .Se a questo si aggiunge il balletto delle Polizze Fidejussorie contestate depositate dalla Civita Park a garanzia degli impegni sottoscritti e probabilmente come discusso sulla stampa cittadina non esigibili la necessità che il Sindaco e la Giunta mettessero un punto fermo all’intera vicenda era nelle cose.La prima cosa che salta agli occhi è la perfetta continuità politica fra la gestione della vicenda Civita Park fra la Giunta Marinelli,Mobili e quella Corvatta.Una continuità anche di merito da parte degli assessori all’urbanistica e dell’ambiente fra le giunte di Centro Destra e quella di Centro sinistra.Si poteva nella non condivisione,nell’opposizione anche dura capire lo sfondo politico e probabilmente ideologico delle scelte del centro destra.Non è comprensibile accettare la sostanziale inerzia e continuità di fondo nella gestione dell’urbanistica da parte della Giunta Corvatta.Ha perfettamente ragione l’architetto Marconi siamo davanti ad un “affarire” urbanistico finanziario verso il quale non c’è una adeguata risposta politica amministrativa. Ora sempre nell’area Civita Park saltano fuori anche lavori senza licenze a costruire in parte ammessi anche da dichiarazioni dall’assessore all’urbanistica Micucci.Se questi ci sono c’è da spettarsi il ripristino dei luoghi e la dovuta segnalazione alla Magistratura dell’abuso urbanistico.Se è stato fatto bene ma se si traccheggia? se si aspetta la variante delle varianti al cui interno si ricomprende il tutto che dire?No non ci siamo,è evidente tutta la debolezza politica della Giunta Corvatta,una debolezza che non può che portare alla gestione di scelte precedentemente fatte da altri e presentate come inevitabili,ecc. Così è stato con la maxi variante alla maxi lottizzazione ex Sabbatucci,così è stato con il progetto Jessica così sembra avanzare la complessità dei contenuti della Quadrilatero con le due aree Leader che in omaggio alla rendita fondiaria prevedono la cementificazione della zona fra la SS.16 e la Ferrovia e la cementificazione di 15 ettari di terreno agricolo a Piane di Chienti per depositi stoccaggio di merci inesistenti.L’allora Presidente della Provincia Silenzi oggi Vice Sindaco e assessore all’ambiente a Civitanova giustificava l’ingresso della Provincia di Macerata in Quadrilatero anche come elemento di “controllo” e di finalizzazione degli interventi sul territorio. Se il controllo e la finalizzazione è che resta in dubbio il Cavalcavia e si lascia sullo sfondo le due aree Leader di Civitanova Marche mentre a livello regionale le altre aree sono state un flop.Sarebbe interessante sentire dal Vice Sindaco Silenzi una parola chiara sul Cavalcavia e sulle due aree Leader magari attraverso una bella delibera di Consiglio Comunale.Oggi invece senza chiarire i confini del possibile i famosi “Paletti” si tratta su tutto mentre a dispetto del programma del centro sinistra i cittadini vengono relegati a spettatori passivi di una rappresentazione politica e ambientale preoccupante quando ci si era impegnati ad aprire una nuova stagione politica di cambiamento imperneata sulla Partecipazione attiva.
@ Rapanelli aspetta l’anno prossimo per sapere se c’è qualcuno nel gruppo Trilaterale e Gruppo Bilderberg…dei Grillini. La democrazia telematica è unatematica oggetto di studio della Trilaterale e Gruppo Bilderberg…