di Andrea Busiello
Giovedì mattina avevamo ascoltato il pensiero del numero uno della Lube Fabio Giulianelli dopo la cocente eliminazione dai play off scudetto (leggi l’articolo), in semifinale per opera della Copra Piacenza. Il patron biancorosso aveva lasciato intendere a chiare lettere come l’onta subita lo avesse indotto a pensare anche di limare nettamente il suo investimento nel mondo del volley ma oggi, a due giorni di distanza, è di nuovo Giulianelli ad intervenire in merito. “A mente un pò più fredda – dice il patron della Lube – il primo pensiero è di rassicurare tutti i nostri tifosi sul proseguo del nostro impegno nel mondo della pallavolo con lo spirito e l’entusiasmo di sempre, quindi con la forte volontà di restare sempre al vertice. In ventitre anni di attività la Lube si è ritagliata penso più che meritatamente un ruolo di primo piano nel mondo dello sport, in primis a livello di immagine grazie alla solidità, alla serietà e alle grandi ambizioni che abbiamo costantemente coltivato, nella società e nell’azienda Cucine Lube su cui essa affonda le radici. Tutto questo resta, e sarà il nostro punto di forza anche in futuro. D’altra parte però, al di là dell’innegabile amarezza generata dalle delusioni che abbiamo vissuto nella stagione appena conclusa, credo che nello stilare i nostri progetti per le prossime stagioni, non possiamo non tener conto dei cambiamenti epocali che stanno riguardando il mondo intero. Sotto l’aspetto economico prima di tutto, e si tratta dunque di cambiamenti da cui neppure lo sport può prescindere. Abbiamo sempre spiegato a chiare lettere come per noi sia fondamentale che la filosofia gestionale della società sportiva rispecchi appieno quella dell’azienda, in cui è naturalmente fortissimo il concetto di responsabilità, legato al raggiungimento di risultati.
Vogliamo dunque che lo stesso concetto valga anche per la squadra, ed è per questo che proporremo a tutti i nostri giocatori ed ai membri dello staff sotto contratto, che a partire dalla prossima stagione agonistica il 25% dei loro ingaggi, che sappiamo benissimo essere al top, sia vincolato al raggiungimento di risultati. Si badi bene, tale proposta non deve essere interpretata come una penalizzazione, bensì come la volontà di gettare delle basi importanti per il futuro della squadra, investendo fiducia e denaro nei confronti degli atleti, dei tecnici e dei collaboratori che avranno sposato appieno la nostra logica aziendale, assumendosi delle responsabilità insieme alla società, soprattutto nei confronti dei tifosi, ma anche di loro stessi. Naturalmente tale tipo di contratti riguarderà anche i nuovi arrivi. Ribadisco, in questi ultimi anni il mondo è cambiato interessando tantissimi aspetti della vita sociale. E lo sport è decisamente in ritardo rispetto a questi cambiamenti, rimanendo appoggiato su delle vecchie fondamenta che col passare del tempo scricchiolano sempre di più. Noi vogliamo semplicemente far sì che anche uno sportivo sia paragonato ad qualsiasi altro professionista, che sia dunque responsabile di come ha svolto l’incarico che gli è stato affidato, e di conseguenza dei risultati raggiunti”.
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Questo modello di retribuzione deve essere valido per tutte le attività lavorative.
MBO: management by objectives !
Il giocattolo si è rotto, in questi anni si è raccolto molto meno di quello che si è investito. La svolta nella politica societaria è rilevante, ma non del tutto chiara: il palazzatto non si farà/non se lo faranno, i soldi non si trovano sugli alberi ed uno dei maggiori partners (Banca delle Marche) naviga in cattive acque. saranno finiti gli anni delle vacche grasse?
@Sig. Pianesi.
Il Suo commento, lecito e rispettabile come tutti quelli riportati da questa Testata, fatta eccezione per quelli con chiari intenti provocatori o di…insulto, mi fa supporre però che Lei non abbia interpretato della immensa DELUSIONE per l’ epilogo della stagione prematuramente conclusa, Fabio (che penso mi perdonerà il tono confidenziale con cui mi rivolgo a Lui, ma sono circa VENT’ANNI che mi “sopporta” come tifoso) penso volesse parlare solo ed esclusivamente dei risultati negativi della stagione, di come sono venuti sotto l’ aspetto atteggiamento ed attaccamento verso quella che Lui giustamente definisce “filosofia Aziendale”, cioè vincente e premiante. Non si parla nè di Palazzetto, nè di Banca Marche. Oggi penso siano problemi molto secondari, per il palazzetto ce ne siamo fatti tutti una ragione, Banca Marche è un importante…..sponsor. Tutto lì. Come non essere d’accordo sulla nuova linea societaria preannunciata da Fabio? Il giorno che abbiamo vinto la Supercoppa a Modena, Fabio mi chiese se ero d’accordo sul fatto che questa squadra fosse la formazione più forte tra le tante avute, ed io francamente dissi sì, considerando anche che vista la giovane età media, si poteva aprire un bel ciclo futuro. Poi è successo di tutto, ma la squadra era pur sempre nettamente competitiva e gli obiettivi minimi, giocare le finali, alla portata. Svanita la finale di Champions in quel modo…..imbarazzante, Fabio mi raccontò i retroscena prima della gara a Cuneo: concordare i premi partita e la richiesta dell’ aereo privato per non….stancarsi! Tutto accordato. Sappiamo com’è finita e Fabio mi dice: Toni, vuoi vedere un giocatore venire a chiedere scusa o che sò, fare la mossa…..visto come ci siamo comportati magari ci autotassiamo e i10.000 euro dell’ aereo lo paghiamo noi! Come se non fosse successo nulla. E sì che sapevano quanto fosse importante per l’ Azienda quel traguardo legato alle competizioni per Club a Tokio, Paese-Mercato dove Cucine Lube ha un potenziale grande mercato. In Giappone ci andrà Cuneo, il cui Patron ha una Ditta di Trasporti in Italia, al massimo in Europa!! Nella mia storia personale da Responsabile Vendite Italia di un’Azienda leader nel suo settore, ho sempre applicato l’ equazione “retribuzione-risultato”. E’ una legge se vuoi stare sul mercato. Funziona così in tutte le attività svolte da “professionisti”. Dissi tutto questo a Fabio durante il suo sfogo, lui era un po’ riluttante e diceva ….ma poi questi non ci stanno e magari se ne vanno. Caro Fabio, te lo ripeto a distanza di tempo, poteva essere così agli inizi, da Società che si affaccia in serie A nel 1994, ma oggi la Lube è tra le migliori Società al …Mondo, è seria e soprattutto “paga”. In momenti dove spariscono Società che hanno fatto la storia della pallavolo, la Lube ogni anno investe e rilancia. Allora forse l’ unico argomento sentito da “tutti” è quello del denaro. Quella è la leva sulla quale agire, visto che i cosiddetti “guanti bianchi” non sono stati utili. E poi gli atleti che vogliono diventare Campioni, debbono fare vita da atleti. Ricordo Marco Bracci che prima dei grandi appuntamenti, andava in ritiro da solo a Villa Quiete, a sue spese, ritenendo la Sua Famiglia….possibile distrazione per la sua concentrazione! La famiglia. Che dire dei “nostri eroi”, beccati alle quattro del mattino nei locali della costa, con tassi alcoolici da “viveur”? Con quella vita non si diventa campioni; è vero sono giovani, vivono lontano dalle famiglie, allora ci deve essere qualcuno che in un certo senso vigila su di loro e gli impedisce certi comportamenti. Anche la Lube ha bisogno di rinnovamenti e quando si rinnova non si comincia di solito dal….magazziniere! Io racconto sempre che se ho occupato la mia posizione per circa 20 anni in questa splendida Azienda Pesarese, è stato grazie all’intelligenza della Proprietà che ogni 5 anni mi ha fatto ricominciare tutto daccapo, affidandomi ogni volta un Marchio nuovo del Gruppo, gestendo ogni volta una nuova Rete di Collaboratori. Dopo un tot numero di anni, ci si appiattisce se non si hanno gli stimoli del nuovo, non succede per cattiva volontà, è direi fisiologico. Sono molto contento pertanto delle dichiarazioni di Giulianelli anche perché rispondono a quanti già pensavano come Lei Sig. Pianesi che il “giocattolo” si fosse rotto. La Lube va avanti con obiettivi prestigiosi, alla conquista dei Trofei che in realtà mancano nella seppur ricca bacheca. Mi sono dilungato, il fatto è che a parlare di Lube, non smetterei mai. Sono stato e sarò, se rimarrà, un grande estimatore di Alberto Giuliani, non sono tra quelli che lo reputano….superfortunato, non si vince se no hai le qualità, però vorrei dirgli la mia modesta opinione sull’assetto di squadra….non si può vincere senza un VERO OPPOSTO DI RUOLO. Per me Zaytsev è un fenomeno ma va restituito al suo ruolo di schiacciatore. L’ Opposto riceve circa 50/60 palloni in una partita combattuta e se ne finalizza il 50% ha fatto bene il suo. Zaytsev, secondo me, non è al suo posto, regge un po’ ma poi ha momenti di vuoto, compresi quelli della battuta, dove arriva spolpato. Non sarà un caso che tutte le squadre davanti a noi giocano con un possente opposto di ruolo! Se, come si mormora Starovic ha dei problemi fisici, c’è un certo Celitans…..! Forse mi sono spinto troppo in là, Ve ne chiedo scusa, invoco l’ attenuante del tifoso amareggiato, deluso ma con tanta….FEDE!!!!
FORZA LUBE!!!!
Cordialmente,
Antonio Oro.
@Antonio Oro:
per iniziare vorrei elogiarla per aver risposto in modo esaustivo e coerente, fa piacere confrontarsi con persone che ribattono argomentando e non sparando a caso.
Non volevo essere offensivo nè tantomeno provocatorio nel citare palas e bancamarche. Volevo sono esprimere queste due variabili come incognite che potrebbero minare da una parte il rapporto con la città e la solidità finanziaria della squadra (ammesso e non concesso che comunque bancamarche sia uno degli sponsor principali e non IL PRINCIPALE, ma è chiaro secondo me che in questo caso il presidente al netto delle sconfitte e delle perdite qualche maniera di ripianare dovrà trovarla, e per il giro di soldi che c’è ora negli sport non ci si può permettere di avere più di un’annata storta).
Lei esprime un concetto che personalmente approvo in pieno: cioè che se si vuol essere degli atleti bisogna innanzitutto comportarsi come tali e allora a questo punto direi che c’è qualcosa da rivedere, trovo anche l’aneddoto da Lei citato molto interessante ed esplicativo. Per il resto apprezzo il suo attaccamento da tifoso. comunque sia ci tengo a dire che il presidente debba proseguire per la sua strada e che la svolta che intende praticare va nella giusta direzione, per il resto la differenza la fanno sempre i giocatori e l’allenatore, non i soldi.
So che è facile salire sul carro dei detrattori in questo periodo e che non posso capire la delusione non essendo coinvolto nè come dirigente nè come tifoso, volevo solo esprimere un punto di vista senza provocare. se l’ho fatto chiedo scusa a lei e a chiunque possa sentirsi offeso.
Buona giornata
Michele Pianesi
1Solo? il 25% è poco.
2Fabio non farti condizionare dalle persone che vorrebbero che tu cambiassi idea, questa decisione è giustissima. Sicuramente ci sarà qualcuno che proverà a convincerti ma NON devi dargli retta.
è uno scandalo che gente stipendiata faccia tardi la mattina e si ubriachi prima di partite importanti, soprattutto considerando che prendono una marea di soldi, è uno schifo si deve evitare in ogni modo che la cosa si ripeta.
P.S.: ma questi signori non si VERGOGNANO a pretendere quelle cose elencate dopo che prendono tutti quei soldi?
Concordo con Mar Te: il 25% è poco…è anche vero che Fabio non deve cambiare idea perchè questa soluzione è tra le migliori che possa fare.
Sono indignato quando leggo quello che scrive Mar Te nel secondo post…questi comportamenti sono inammissibili >:(…prima di certe partite “tutto devono fare” tranne quello…e con quale coraggio, soprattutto dopo questi comportamenti, pretendono certe cose con i soldi che ricevono? Ma scherziamo?
ALLE 4 DELLA MATTINA SONO IN GIRO A FARE BALDORIA ? SONO GIOVANI E HANNO LE FAMIGLIE LONTANO? E’ IL LORO LAVORO E LO SANNO BENISSIMO COME DEVONO VIVERE LA LORO VITA DA ATLETI…………O SONO PROFESSIONISTI E SE LO RICORDANO SOLO A FINE MESE QUANDO PRENDONO LO STIPENDIO …….. UN PO’ DI SERIETA’ RAGAZZI A CHI VI SEGUE E A CHI VI PAGA !!!!!!!!!!!!
Sono Atleti non ergastolani, e prima di tutto sono ragazzi che se una sera fanno le 4 e il giorno dopo hanno la mattina libera non credo che abbiano ucciso qualcuno!
Tre Ner stai scherzando? Il giorno prima una partita importante certe cose non le puoi fare con tutti i soldi che prendi,condiziona indubbiamente il tuo rendimento.E poi Fanno le 5 e si ubriacano, specifichiamo.
Allora Marte informati bene perchè nessuno di loro il giorno prima della partita ha fatto le 5 e tantomeno ubriaco, escluso Kovar che però non giocava!! Sono stati visti in giro al Why a mangiare, ma io mi chiedo: “Non possono neanche mangiare”?
O devono mangiare solo dove decidete vo??? Non diciamo le cavolate