Lube sconfitta al tie break
La finale scudetto è più lontana

IL GRANDE VOLLEY - I biancorossi si arrendono dopo 2 ore e 30 minuti di battaglia al Pala Baldinelli di Osimo. Piacenza si porta sul 2 a 1 nella serie e mercoledì si giocherà il match point in casa

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di Andrea Busiello

Incredibile epilogo per gara 3 delle semifinali scudetto tra Macerata e Piacenza. In un Pala Baldinelli esaurito in ogni ordine di posto è la formazione emiliana a vincere al termine di una vera e propria battaglia sportiva senza esclusione di colpi. Oltre 2 ore e 30′ per una sfida che si è chiusa al tie break e dove la Lube ha davvero buttato alle ortiche una vittoria che sembrava ormai fatta. Dopo aver rimontato da 4-9 a 11-10 nel set decisivo i ragazzi di Giuliani si sono trovati 14-12 e oltre a sciupare questi due match point ne hanno buttati al vento altri tre. Piacenza dal canto suo vince una gara importantissima soprattutto con il servizio che spesso e volentieri è risultato devastante anche se la ricezione della Lube non è stata all’altezza di una sfida di tale livello. Nel 3-2 finale (19-25, 25-22, 25-20, 18-25, 22-20) c’è la firma di uno strepitoso Robert Simon, in assoluto il centrale più forte del mondo. Vittoria abbastanza netta nella gestione degli attaccanti: De Cecco ampiamente superiore di Travica. Assolutamente da rimarcare la prestazione incerta della coppia arbitrale che ha sbagliato tantissimo anche nella parte decisiva del tie break andando completamente nel pallone e sfavorendo spesso e volentieri la formazione di Giuliani. Escono mestamente dal Pala Baldinelli di Osimo i supporter biancorossi che sanno benissimo che per arrivare in finale adesso ci vorrà un mezzo miracolo: la serie di semifinale infatti vede Piacenza avanti 2-1 e mercoledì gli emiliani avranno il match point in casa per approdare alla finalissima.

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LA CRONACA – Il primo break del match lo firma Zaytsev con il suo servizio e la Lube si porta avanti 12-8. I biancorossi continuano a giocare su altissimi livelli con Parodi che realizza il 15-10. Parziale senza storia con i biancorossi che dominano la scena e Travica realizza l’ace del 18-11 costringendo coach Monti a chiamare il time out. Parziale senza storia con Savani che mura Fei per il 22-16 e biancorossi che vincono il primo set con il punteggio di 25-18 grazie al colpo decisivo di Stankovic. Buon inizio di secondo set per la Lube che si porta avanti 4-2 con il colpo vincente di Savani. Piacenza c’è e con il primo tempo (sontuoso!) di Simon si porta avanti 8-7. Si continua a giocare punto a punto e Zlatanov da posto 4 porta Piacenza sul 13-12. La formazione di Monti gioca su ottimi livelli e grazie a Fei si porta sul 17-15 in proprio favore; ci pensa Podrascanin a ristabilire la parità a quota 20 con il suo primo tempo. Il finale di set è palpitante e si chiude con l’aiuto del video check che fa notare come la palla di Holt è in campo e Piacenza, vincendo 25-22, si porta in parità. Terzo set che inizia male per la Lube con Vettori (in campo per Fei) che firma il 4-1 per Piacenza e l’ace di un immenso Simon porta Piacenza avanti 7-5. Sono sempre gli ospiti a condurre sul 16-13 dopo l’errore al servizio di Parodi.

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L’ottimo Vettori porta Piacenza avanti 19-14 e avvicina gli emiliani al 2-1 nel computo dei set: Simon serve sulla zona di Henno e porta i suoi sul 21-14. Il finale di parziale sorride agli ospiti che vincono agevolmente 25-20 con l’ultimo punto siglato da un ottimo Luca Vettori. Inizio di quarto set di marca locale con Starovic (in campo per Zaytsev) che sigla il 6-4. Si scalda il Pala Baldinelli per una chiamata dubbia da parte del direttore di gara e Lube che si risveglia: Stankovic a segno per il 13-7. Ancora Stankovic protagonista, mette a segno il punto del 23-16 in favore dei biancorossi che vincono il parziale a 18 e portano la sfida al tie break. Il muro di Holt su Parodi vale il 5-4 per Piacenza che allunga sul 9-4 sfruttando una serie incredibile di errori dei biancorossi in ricezione. La Lube torna in carreggiata con l’ace di Kooy (9-10) e pareggia a quota 10 con il mani out di Savani. Finale di match palpitante. La Lube butta all’aria 5 match point. L’ace di Simon (ricezione errata di Savani) chiude il conto. Piacenza vince e si porta avanti 2-1 nella serie.

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LE PAGELLE DI LUBE-PIACENZA

LAMPARIELLO SV:

PAJENK SV:

SAVANI 5: L’ultimo errore in ricezione vale la partita ma in questo fondamentale commette troppi errori (solo il 13% di perfetta). Discreto in attacco, male al servizio. Nel complesso una giornata da dimenticare.

ZAYTSEV 6.5: Buona prova per Ivan. Tanti errori al servizio e tre ace. Pesa tantissimo il suo errore nel 14-13 del tie break.
PARODI 6.5: Prestazione più che sufficiente. In ricezione è il migliore, in attacco le sue percentuali sono discrete.
STANKOVIC 7: Uno dei migliori. Bene in attacco e anche a muro dice la sua.
MONOPOLI sv:
HENNO 5.5: Le statistiche parlano di percentuali sufficienti ma il fatto che si muova poco in mezzo al campo per provare a salvare palle impossibili gli valgono mezzo punto in meno.
TRAVICA 5.5: Alterna buone giocate ad alzate negative. Prestazione scialba, doveva fare assolutamente di più.
STAROVIC 6: Chiamato in causa in corso d’opera si fa trovare presente.
KOOY 6.5: Devastante al servizio: viene inserito nel tie break e si fa trovare prontissimo. Forse meritava più spazio.
PODRASCANIN 7.5: Mette a referto la bellezza di 7 muri ma non bastano per vincere la partita. In attacco non eccelle, anche due ace in una prestazione eccellente.

IL POST LUBE-PIACENZA, LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

FABIO GIULIANELLI (patron Lube): “Con questa designazione arbitrale ci hanno voluto far pagare quanto successo nel V-Day 2012, e quello che si è visto nel tie break lo ha purtroppo confermato in maniera molto chiara. Cito esempio, riferendomi ad un fallo in palleggio di Zlatanov che sarebbe stato fischiato persino sulla spiaggia. Nonostante questo, però, sono convinto che mercoledì a Piacenza ci guadagneremo Gara 5, e alla fine conquisteremo la finale”.

ALBERTO GIULIANI (allenatore cucine Lube Banca Marche): “E’ durissima mandare giù una sconfitta come questa, dopo un tie break del genere. Fino al quinto set la partita ha vissuto delle fiammate dei battitori, sugli scudi soprattutto quelli di Piacenza che a volte siamo riusciti a contrastare, ed a volte no. L’ultimo parziale è stato sicuramente il più bello, anche se rovinato da qualche indecisione arbitrale. Con i ragazzi ci siamo già parlati negli spogliatoi, ci siamo guardati in faccia e sappiamo che andremo mercoledì a Piacenza decisi e determinati per riportare la Copra qui a Osimo, per gara 5”.

HUBERT HENNO: “Come era già successo in Gara 3, anche stasera abbiamo avuto l’occasione di chiudere la partita a nostro favore ma purtroppo il risultato dice un’altra cosa. Ma non è finita qui. Siamo ancora vivi, e mercoledì a Piacenza faremo di tutto per riportare la Copra qui a Osimo”.

MARKO PODRASCANIN: “Un tie break duro da mandar giù, perché abbiamo avuto cinque opportunità per chiudere la gara a nostro favore. Adesso non abbiamo più niente da perdere, e mercoledì a Piacenza daremo il massimo per conquistare Gara 5. Anche nella passata stagione ci siamo trovati sotto nella serie di semifinale e poi siamo riusciti a ribaltare la situazione. Ci riproveremo”.

(foto-servizio Cronache Maceratesi)

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