Lube distratta e senza carattere
Piacenza ne approfitta e pareggia la serie

VOLLEY, SEMIFINALE SCUDETTO - I biancorossi vincono il primo set, poi si smarriscono. Prestazione insufficiente per troppi giocatori. Sabato a Osimo gara 3

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Vantaggio azzerato. La Lube cade 1-3 a Piacenza in Gara 2 della semifinale play off della Linkem Cup, che torna dunque in perfetta parità sull’1-1. E sabato prossimo alle 17.30 i campioni d’Italia dovranno dunque sfruttare il fattore casalingo (anche se come noto, vista l’inidoneità del Fontescodella si giocherà al Pala Baldinelli di Osimo) per riportarsi in vantaggio nella serie, che mette sul piatto delle contendenti la finale tricolore contro la vincente dell’altra semifinale tra Trento a Cuneo. Con Jiri Kovar ancora indisponibile, a Piacenza i biancorossi sono scesi in campo con lo stesso sestetto iniziale di Gara 4 a Latina (Travica-Zaytsev, Podrascanin-Stankovic, Parodi-Savani, Henno libero), per poi proporre Dick Kooy stabilmente in campo a partire dal quarto parziale. Gara dai due volti quella dei maceratesi, dominatori nel parziale di apertura, prima di spegnersi gradualmente nel secondo e terzo set. La luce si riaccende poi nel quarto, quando i campioni d’Italia mancano il tie break facendosi rimontare dal 20-16.

La partita – Biancorossi avanti 5-0 in avvio sfruttando l’ottimo turno al servizio di Zaytsev (un ace), che esalta anche la concretezza degli uomini di Giuliani nel muro-difesa. I maceratesi, che conducono 8-2 al primo time out tecnico, ottengono il cambio palla con estrema regolarità passando soprattutto sulle bande, dove Parodi (4 punti, 75% in attacco) e Zaytsev (7 punti, 55%) sono inarrestabili, e mettono al sicuro la vittoria capitalizzando al massimo anche gli errori dei padroni di casa, ben 6 in battuta e 3 in attacco.

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Il tecnico di casa Monti (sul 14-8 per i maceratesi) prova a cambiare le carte in tavola inserendo la diagonale Corvetta-Vettori (torneranno in panca sul 18-12), ma i campioni d’Italia sono imprendibili: 18-11 dopo il muro di Podrascanin su Papi, chiude Parodi con un diagonale che fissa il 25-17. Decisamente più equilibrato il secondo set, che vede una Copra maggiormente incisiva in battuta, nel cambio palla (71% in attacco, 63% per i biancorossi) e soprattutto a muro, fondamentale con cui riesce a scavare per due volte un break di tre punti: quello di Holt su Savani segna il 10-7 per i piacentini, che successivamente mantengono il +3 con un altro blocco vincente, stavolta di Papi. Macerata tiene botta, e ritrova la parità a quota 15 sfruttando un errore di Fei ed il successivo muro di Savani (5 punti col 60% in attacco, 5 col 57% per Zaytsev), proprio sul medesimo opposto di casa. Poi però sciupa ingenuamente tre opportunità per mettere il muso davanti, pagando il conto a caro prezzo.

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Il punto a punto dura infatti fino al 18-19, poi Piacenza trova un altro break, dopo un’invasione aerea rilevata a Travica (20-18 Copra). Sul 21-19 il primo video check della gara: lo chiama la Copra dopo un servizio di Holt giudicato out, che invece risulta buono. E’ il 22-19 per i padroni di casa, lo strappo decisivo per chiudere poi 25-20 con un muro vincente di Zlatanov. Piacenza avanti 8-5 nel terzo set, dopo due contrattacchi vincenti di fila firmati rispettivamente da Papi e Fei. Il tecnico maceratese Giuliani inserisce Kooy per Savani, Macerata accorcia a -1 con un ace di Podrascanin (7-8) e poi pareggia 9-9 dopo un errore di Fei. Dura poco: la copra ritrova infatti subito il +3 con De Cecco al servizio: ace dell’argentino, poi un muro vincente di Holt, quindi un gran tocco in contrattacco di Papi, scrivono il 13-10 per i padroni di casa. Che mettono molto spesso in difficoltà la ricezione Lube, e sfoderano ottime difese trovando puntualmente il guizzo vincente anche nelle azioni prolungate. Piacenza allunga sul 19-13 chiudendo di fatto il parziale con largo anticipo. Finisce 25-17. Anche nel quarto set il pallino della situazione resta nelle mani della Copra, sempre pungente al servizio (il 14-10 arriva con il quarto ace nel parziale, due di Holt), al cospetto di una Lube che stenta a ritrovare la regolarità nel gioco che l’aveva contraddistinta nei primi due set. E’ Zaytsev a suonare la riscossa per i biancorossi (che confermano in campo Kooy), firmando due contrattacchi consecutivi che riportano Macerata sul 13-14, dopo un parziale di 3-0 a proprio favore. E sempre il bomber di Foligno, firma la successiva parità a quota 16, spianando la strada ad un tentativo di fuga dei biancorossi, firmato da un mani out di Kooy (17-16), e da tre attacchi out di fila dei padroni di casa (20-16). Piacenza, che mette Vettori per Fei, reagisce con Holt al servizio (ace del 18-20), e arriva al -1 dopo un appoggio errato di Zaytsev (19-20). Poi trova la parità, sul 23-23, con Vettori e complici due grandi difese dei suoi (c’è anche corvetta in seconda linea). Nel testa a testa finale, decide un contrattacco di Simon dopo una brutta ricezione dei biancorossi. 29-27.

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Il tabellino
COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L1), Marra (L2), Corvetta, Papi 11, Fei 13, Ogurcak n.e., Simon 13, Zlatanov 13, Holt 13, Tencati, Maruotti n.e., Vettori 7, De Cecco 3. All. Monti.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Lampariello, Pajenk, Savani 9, Zaytsev 21, Parodi 6, Stankovic 4, Monopoli n.e., Henno (L), Travica 4, Starovic n.e., Kooy 4, Podrascanin 9. All. Giuliani.
PARZIALI: 17-25 (24’), 25-20 (26’), 25-17 (26’), 29-27 (35’).
ARBITRI: Castagna (BA) – Puecher (PD).
NOTE: Spettatori 2889, incasso 35710 Euro. Copra bs 20, ace 10, muri 4, errori 11, ricezione 56% (35%prf), attacco 58%. Lube bs 15, ace 2, muri 9, errori 8, ricezione 48% (21%prf), attacco 53%.

IL POST PIACENZA-LUBE

ALBERTO GIULIANI: “Una sconfitta che ci lascia tanta amarezza, perché dopo un primo set che ci ha visto molto concentrati, attenti e volitivi, già dal secondo abbiamo permesso ad una squadra ottima come Piacenza di rimontare. Sono errori che non dobbiamo assolutamente commettere il quarto set, invece, siamo stati decisamente dei polli, eravamo avanti 20-16 e certi regali non dobbiamo farli. Nelle prossime gare dalla mia squadra voglio continuità nell’atteggiamento e la fame nel voler chiudere i set. A cominciare da sabato prossimo”.

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IVAN ZAYTSEV: “Rammarico soprattutto per come è andato il quarto set, nel quale avevamo una gran vantaggio e alla fine Piacenza ha vinto dimostrandosi più squadra, per oggi. Loro dal terzo set hanno cominciato a tirare molto bene la battuta. Adesso resettiamo tutto: ci sta accettare la sconfitta, i play off sono così, ma adesso ad Osimo dovremo fare del tutto per riportarci davanti nella serie”.

DRAGAN STANKOVIC: “Siamo partiti bene, aggiudicandoci senza problemi il primo set. Credo che poi la partita l’abbiamo persa commettendo delle grosse ingenuità nel secondo set, che poteva regalarci il 2-0. C’è tanto rammarico, anche per esserci farci rimontare un gran bel vantaggio nel finale del quarto set. Dobbiamo pensare alla prossima, sabato a Osimo sarà un’altra storia”.

HUBERT HENNO: “siamo partiti bene, sprecando poi troppo nel secondo set. Siamo 1-1, pensiamo dunque alla prossima gara. I play off sono così, bisogna azzerare subito tutto: bravi loro oggi, adesso tocca a noi fare il nostro dovere nella partita che sabato giocheremo in casa”

 

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