di Matteo Zallocco
“Con un pò di malinconia si iniziano a vuotare gli scaffali” scrive oggi su Facebook la neo deputata Irene Manzi che sta per lasciare Macerata per entrare sugli scranni di Montecitorio. In Parlamento non troverà Fini, Di Pietro, Buttiglione ma in compenso è stato rieletto Scilipoti. Contenta?
“Di Scilipoti? Diciamo che sono più contenta di conoscere altre persone”.
Per esempio?
”Nel Pd ci sono bei nomi da conoscere, ad esempio la vice sindaco di Vicenza Alessandra Moretti, ma anche altri”.
C’è anche l’esercito di parlamentari del 5 Stelle…
“Li dobbiamo conoscere, sono debuttanti come me. Come ho avuto modo di vedere in questi 3 anni da amministratrice bisogna conoscersi con le persone per dare dei giudizi e poter superare una diffidenza iniziale. Ci sono molti nuovi anche nel Pd e la percentuale anagrafica si è abbassata”.
Ci sono anche molte donne nel Pd…
“Il 40% di donne in Parlamento credo sia un risultato straordinario”.
Dunque qualcosa di nuovo nel Pd c’è. Merito di Renzi?
“Il messaggio di rinnovamento di Renzi è stato giusto e ha portato degli effetti indubbiamente positivi come l’elezione di più donne e più giovani”.
E con Renzi candidato premier sarebbe stato più facile vincere e governare…
“In generale penso che la storia non si fa mai con i se e quella di Bersani è stata una scelta fatta dagli stessi elettori, hanno votato più di tre milioni di persone, la partecipazione non si è limitata soltanto agli iscritti. Penso che con Renzi la situazione di oggi non sarebbe stata tanto diversa, magari avrebbe intercettato tanti elettori ma ne avrebbe persi altri a sinistra e anche all’interno del Pd”.
Il fenomeno 5 Stelle, però, è stato sottovalutato…
“Forse sì, non abbiamo colto fino in fondo gli effetti del malcontento e la voglia di cambiare. Il Pd ha accettato una sfida di cambiamento e con le primarie si è messo in discussione ma forse non siamo stati capaci di far capire all’esterno che anche noi al cambiamento ci abbiamo creduto e che non rappresentiamo la casta intesa in senso lato”.
Cosa dovrebbe fare ora Bersani per garantire la governabilità? Quali punti del programma del 5 stelle possono essere condivisi?
“Dovremmo presentarci in Parlamento con i punti chiave tra cui i temi più cari al 5 stelle: costi della politica, un uso più razionale delle risorse ambientali, riduzione del consumo del territorio, riduzione (e non dimezzamento, ndr) del numero dei parlamentari. Ma il tema del lavoro dovrà restare al centro dell’azione politica, i dati Istat di oggi fotografano una situazione sempre più preoccupante”.
Una delle prime cose da fare per il nostro territorio?
“L’allentamento del Patto di stabilità che riguarda tutti i comuni d’Italia. Poi vorrò anche rappresentare il punto di vista maceratese sulla riforma delle Province che deve essere fatta ma con un dialogo costruttivo con il territorio, non basandosi solo su criteri numerici”.
Questo voto che riflessi avrà sugli equilibri politici del territorio?
“Indurrà sicuramente il Partito Democratico a una riflessione sugli errori fatti e le strategie da attuare, cogliendo anche l’opportunità di cambiare ancora di più. Penso ci sia ancora bisogno dei partiti ma devono riformarsi e superare questo senso di distacco che avvertono i cittadini sia a livello nazionale che a livello locale. Bisognerà aprirsi ad una forte campagna di tesseramento, stare sempre di più tra la gente e aprirsi alle nuove tecnologie, prendendosi anche le critiche” .
Insomma essere più presenti nelle piazze e su internet. Quello che ha fatto Grillo…
“In questo è stato più bravo, ma la sfida più difficile è costruire”.
Quali sono gli aspetti positivi di questa esperienza amministrativa da vice sindaco di Macerata?
“Progetti concreti come Palazzo Buonaccorsi, proprio stamattina abbiamo presentato il biglietto unico su cui abbiamo lavorato per due anni per avere un circuito di valorizzazione turistica. Poi ho un ricordo straordinario della Notte dell’Opera e dello Sferisterio pieno”.
Qualche rammarico?
“Faccio un po’ di autocritica sulle questioni del centro storico, un percorso che ancora non si è concluso come avrei voluto, ma è stato instaurato un dialogo positivo che presto dovrà trovare una concretizzazione a partire dall’attuazione della pedonalizzazione di Corso Matteotti”.
Non si sente un po’ più libera ora che è uscita da un’Amministrazione comunale in perenne verifica?
“No, perché è stata un’esperienza intensa, ho trascorso quasi tre anni al fianco di persone con cui mi sono trovata benissimo sia a livello lavorativo che umano: questa Giunta è un gruppo forte e coeso. Certo, ci sono stati molti momenti di tensioni politiche che potevano essere evitati e non nascondo che queste verifiche sono troppo lunghe. Mi auguro che il momento attuale serva a superare definitivamente queste criticità. Il voto del 24 e 25 febbraio ha dimostrato che i cittadini non possono continuare ad essere spettatori di certi siparietti, bisogna mettere definitivamente da parte personalismi e pensare unicamente ai problemi della città”.
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Bene, non sentirsi della casta è anche giusto visto che è nuova della politca. Riguardo alla prime cose da fare credo che il dimezzamento dei parlamentari e non solo riduzione sia necesaria, come altri punti dove il M5S resterà irremovilbile!!!
allora rinunci allo stipendio e alla pensione da casta se non è della casta …
@ Zallocco
Hai dimenticato una domanda alla Manzi , la seguente :
CHE COSA NE PENSI DEL NUOVO RIMPASTO DELLA GIUNTA CARANCINI , CON LA CURZI VICESINDACO , LA MONTEVERDE ASSESSORE ALLA CULTURA E IL “MULTIFUNZIONE” RICOTTA ASSESSORE ALLE FINANZE E IL ” “POVERO ” BLUNNO AI SERVIZI SOCIALI .
E’ intenzione dell’on. Manzi il dimezzamento dei parlamentari. Perche’ non ha cominciato a fare altrettanto al Comune di Macerata, diminuendo il numero degli Assessori? Poca coerenza e troppa ingenuita’, non le sembra?
..adesso dicono tutti cosi’ …tra 2-3 anni diventano come tutti gli altri.inutile dire puttanate..quando arrivano al governo diventano tutti uguali..e non fatemi dire in che senso..a buon intenditor poche parole.
io sono un cinquantenne,ricordo molto bene ai primi del 90 quando venne la lega un partito degli onesti,aiutavano tutti ,a parole,loro avevano il 78 per cento ,e alla fine sono stati peggio degli altri,auguro ai 5s di attuare i loro programmi…”tra il dire e fare cè di mezzo il mare” buon lavoro a tutti
Ma l’impegno della Manzi verso i propri cittadini ora non vale più niente??? Complimenti x il rispetto della volontá degli elettori. Magari appena entrata in parlamento potrebbe impegnarsi a ridursi lo stipendio??? Ma non serve una legge, serve solo sensibilità e coraggio.
On. Manzi, la sua malinconia di vuotare gli scaffali è forse come quella di tanti lavoratori che vuotano i loro armadietti perchè licenziati?
……guardando le foto rimani sempre un gran pezzo di figlia, a Roma è sprecata la tua classe e bellezza vicino a quella della Rosy Bindi….Auguri e in bocca al lupo Irene.
Ho l’impressione che l’Onorevole Manzi abbia già imparato il rosario del politico di professione.
Se la invitano a ridursi di molto lo stipendio da deputato, non può limitarsi a dire la solita giaculatoria annosa “che bisogna diminuirsi lo stipendio”, col risultato che alla fine porta i voti a Grillo.
Quando i parlamentari grillini si ridurranno autonomamente la ricca retribuzione parlamentare, l’Onorevole Manzi rischierà di venire contestata dalla gente di Macerata mentre passeggia per la Città per il fatto di non essersi diminuita lo stipendio, magari dando alle opere caritatevoli del Vescovo la somma decurtata. Se un neodeputato dà risposte come la Manzi, non c’è speranza di cambiamento nel PD, e neppure nel PdL.
………VOI DELLA CASTA SIETE CIRCONDATI
ARRENDETEVI………..
Livia Turco sul Corriere dice che tra due anni, quando ne compirà 60, prendera la pensione. Come tutti (dice lei). Prenderà 5000 euro o giù di lì, e non vede perché dovrebbe sentirsi in imbarazzo dopo aver lavorato una vita (26 anni in Parlamento). Si vede che la legge Fornero non vale per lei …
( fonte web )
Almeno fatele oltrepassare la soglia di Montecitorio prima di
sparare ad alzo zero..
e che cavolo ……..
Riporto la nota che un mio corrispondente e-mail giovane economista mi scrive.
La dedico all’Onorevole Irene Manzi. In essa il neo Dottore in Economia e Commercio scrive:
Io penso che l’unico dato che vale sottolineare dalle urne, a bocce ferme è quello della prevalsa del sentimento italiano anti-austerity, e secondo me a meno di eventuali correzioni, saremo i primi ad aver innescato un processo di “ribellione” che nel medio periodo coinvolgerà tutto il sud Europa.
Da notare la grande reazione dello spettatore tedesco, che incomincia ad avere paura, qualcosa nei suoi piani coloniali ha mal funzionato, qualcuno comincia a svegliarsi!!!!
Ebbene sì, qualcuno ha capito che abbiamo forse non più di sei mesi di tempo per salvare l’Italia, e se questo comporta meno Europa…Amen!!! Perché?
Perché un conto avere un sentimento europeo, un conto pendere dalle labbra dell’oratore tedesco Merkel… che fino ad ora è riuscita ad abbindolare tutti con la sua politica del rigore facendo sprofondare le economie del sud d’Europa in un baratro!!!
Penso che dai dati congiunturali si possa constatare che la favola sposata dai tedeschi e dai nostri bocconiani Alesina e Giavazzi dell’austerità espansiva sia una bufala!!!!
Bisogna riallinearsi all’idea che politiche di austerità e quindi NON ANTI CICLICHE portano SOLTANTO una diminuzione o meglio caduta del PIL, e un’esplosione della disoccupazione!!!
Se proseguiamo su questa strada ci sarà anche un terzo fattore: una guerra sociale!!
Prendiamo la palla a sbalzo tirata da Grillo (forse involontariamente) e scongiuriamola!!! Forse siamo ancora in tempo….
Una soluzione di breve periodo per stimolare la domanda aggregata da attuare senza tentennamenti è una politica monetaria espansiva accompagnata da una politica fiscale espansiva, se questo vuol dire avere un’inflazione del 5%, e un aumento di debito pubblico di qualche punto percentuale (che non penso siano cosi scontati dato la caduta del reddito reale sotto il trend di reddito potenziale) dobbiamo accettarla… Perché non abbiamo alternative: l’austerità ci porterà a piano terra!!!!
Ma Manzi andrà ad ingrassarsi in parlamento;ma dopo ci darà le bistecche?????
Ma Rapanelli, questa lettera dell’economista ti ha proprio impressionato.
Un giovane laureato in economia e commercio. Figurati se fosse stato un premio Nobel!
L’Italia non ha bisogno di suggerimenti di neolaureati in economia e commercio, ma di un governo stabile e sufficientemente autorevole per fare le riforme necessarie a tirarci fuori dal merdaio politico, economico e sociale in cui siamo finiti.
Rispondi così all’e-mail del tuo amico economista e chiudiamola qui.
Wow la Manzi in parlamento!!! Ora sì che sono tranquillo per l’economia italiana!!!
x Renzo… Dovresti vedere la Moretti!!! x Fabrizio Martello… Comunque la Manzi non è stata eletta visto che non era candidata alle comunali ma nominata dal sindaco che ora evidentemente non ha più poteri di nomina e prevale il partito con l’ingresso di Ricotta assessore!!
in tre anni il biglietto unico per i musei: un gigante
macerata ha perso una persona che in tre anni da vice sindaco non ha fatto molte cose positive per la città ma la colpa non è sua mi raccomando lei è il vice sindaco dunque non ha colpe E responsabilità!!
Al giovane economista citato da Rapanelli credo sia sfuggito qualcosa. Dice ,in negativo,che l’austerità ci porterà al piano terra. Forse è stato tanto impegnato a studiare sui libri da non aver avuto tempo per affacciarsi alla finestra: gli è sfuggito che ora siamo alcuni piani sotto terra. Magari arrivare al piano terra!!!!!!
…..sicuramente l’unico a piangere disperatamente la partenza del suo Angelo Custode da Macerata sarà solo Carancì…la Manzi ha solamente vinto il primo premio della Lotteria Roma, almeno a differenza di Isidori ha una laurea in Giurisprudenza…. le sue qualità poi la vedremo lungo la strada…. e se son rose fioriranno.
Buon Lavoro Onorevole voglio dirtelo qui. Devo ammettere che come Assessore sei stata brava. Parti subito con una legge sugli Enti Lirici. Per Macerata lo Sferisterio è una nostra fabbrica. Auguri fatti valere.
Tanti Auguri di Buon operato all’Onorevole Irene Manzi che merita questa nuova posizione, sperando che possa portare un pò d’aria fresca in parlamento e faccia valere le questioni del nostro territorio.
Se quanto affermato dalla deputata maceratese,dott.ssa Irene Manzi,neo eletta in parlamento, venisse condivisa dalla maggioranza del nuovo Parlamento, sarebbe finita la speranza per noi cittadini in un prossimo cambiamento necessario per guardare al futuro e far ripartire l’Italia. La CASTA, di cui dichiara di non appartenere si elimina,almeno dimezzando il numero di parlamentari e non come dice riducendoli. Pensa che su questo punto anche Silvio e d’accordo! Anche in merito al taglio della spesa pubblica mediate l’eliminazione delle Provincie, lei preferisce pensare di trattarne una riduzione. Per questo punto, essendo lei stessa Funzionario in apettativa di ruolo presso l’attuale Provincia di Macerata, esercita un diritto alla propria conservazione del posto . Non è casta questa? Ai milioni di giovani disoccupati chideve pensare? Se queste sono le premesse ,speriamo tutti che il mandato dell’onorevole Manzi , come a tutto il PD sia di breve durata. Alle prossime elezioni!
Ma che personcine educate ci sono in circolazione. In Parlamento sono ritornati ladri, incompetenti, collusi, condannati, inquisiti, falsi, bugiardi impenitenti e qualcuno se la prende con una signora, prima ancora che abbia avuto la possibilità di dimostrare di cosa è capace. Ha fatto poco fino ad ora? Ininfluente, considerando l’ambiente e le circostanze. Peggio di chi la ha preceduta difficilmente potrà fare. Si possono comprendere le critiche, ma non gli insulti gratuiti.