di Laura Boccanera
“Non mi risulta che siano state forzate le porte dei vecchi locali della fiera e l’articolo 6 della convenzione stabilisce che il Comune può utilizzare la struttura per manifestazioni extrafieristiche”. Il sindaco Tommaso Corvatta, presente alla festa della famiglia organizzata dalla diocesi di Fermo rende la propria versione dell’ultima querelle che vede scontrarsi amministrazione comunale e Alfad spa. Dopo la denuncia di ieri (leggi l’articolo) da parte della società che ha diffidato il Comune dal far proseguire la manifestazione adducendo anche motivazioni legate alla sicurezza, il primo cittadino mostra un altro lato della vicenda: “L’Alfad – ha detto Corvatta – da quando ha firmato la convenzione con la regione non ha fatto nulla per mantenere gli eventi in programma nella vecchia sede dell’ente fiera e dopo la nostra risposta nella quale affermavamo che non intendevamo affidare all’Alfad la gestione della nuova fiera di fatto hanno abbandonato Civitanova”. In merito all’accusa formulata dalla società Corvatta risponde: “non mi risulta che siano state forzate le porte. Noi giovedì abbiamo inviato via pec la richiesta all’Alfad per l’utilizzo dei locali e non c’è stata risposta, c’è stata anche una telefonata. Nell’articolo 6 la convenzione stabilisce che il Comune può usare i locali per manifestazioni extrafieristiche. E’ una polemica strumentale, il fatto è che loro sono interessati solo alla gestione della nuova fiera, ma finchè non disdicono la convenzione sono responsabili dei ritardi o degli annullamenti degli eventi previsti in cartellone”. Parla di “strumentalità” anche il vice sindaco Giulio Silenzi: “se si vuol ricorrere all’autorità giudiziaria si è liberi di farlo, ma la strumentalità di ciò che abbiamo letto è evidente” – e prosegue – “il Comune ha scritto alla Regione e all’Alfad per questa iniziativa che riveste un’importanza che non è necessario sottolineare e questo è il contenitore ideale. Sulla nuova fiera decideremo a tempo debito e nessuno può pensare di decidere per noi e se è successo in passato, ora non è più possibile. Sul vecchio padiglione c’è una convenzione per cui ci aspettiamo che vengano realizzate le manifestazioni e noi daremo collaborazione affinchè questo si possa verificare”.
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Stiamo giocando al Mercante in Fiera?
Sembra la trama di un giallo alla Ellery Queen, manca solo l’omicidio. E’ strano che un Ente non abbia la possibilità di chiamare le forze dell’ordine per non fare entrare nella proprietà delle persone non autorizzate. Ma è altrettanto strano che il Comune (come riportato nel Messaggero di stamattina) si fidi del silenzio assenso alla propria mail inviata perchè in precedenza aveva parlato con il braccio dx del presidente che aveva dato l’ok. Vorrei vedere se io o chi altri occupano i locali del Comune senza una autorizzazione scritta, dicendo che me l’ha detto Pinco Pallino. Il bene può essere lecito, come quello della Festa della Famiglia, ma le leggi devono essere uguali per tutti.
Ora, Ellery Queen a chi darà ragione? al Comune, così l’Alfad ci farà una figura meschina, oppure darà ragione alla società ed allora il Comune dovrà pagare danni e spese giudiziarie? Ma poi queste spese, sindaco, a chi le fa pagare? Direi proprio a chi ha organizzato l’occupazione e l’organizzazione per la manifestazione, spero che non siano sempre i cittadini a pagare per queste mancanze veramente da dilettanti allo sbaraglio.
Ma poi sicuramente vedremo che interverrà la Curia e rimetterà tutto a posto.
Non ne fá una giusta neanche per sbaglio, che disastro, ma da dove è uscito??