Approvata all’unanimità una risoluzione sulla realizzazione del nuovo elettrodotto Fano – Teramo. Nata dalla sintesi di diverse mozioni e interrogazioni presentate sull’argomento, la stessa risoluzione (sottoscritta da tutti i capigruppo) impegna la Giunta regionale a “riprendere tempestivamente un efficace confronto con Terna (la società chiamata a realizzare l’opera), allo scopo di verificare ed aggiornare i dati del fabbisogno energetico regionale e possibili, nuove soluzioni tecniche”. Inoltre, a “sospendere le procedure avviate per individuare un nuovo e condiviso tracciato, che sia frutto di concertazione con tutto il territorio” e a “concertare le misure compensative in modo trasparente”. Presenti in aula anche alcuni sindaci.
Soddisfatto il consigliere Francesco Comi, estensore della mozione: “Non siamo contrari alla realizzazione di infrastrutture che possano creare sviluppo, ricchezza e colmare l’annoso deficit energetico marchigiano. Non può essere però solo l’entroterra a pagare il prezzo dello sviluppo dell’intera regione. Occorre salvaguardare il patrimonio paesaggistico, storico della collina marchigiana tutelandolo da infrastrutture troppo invasive. Occorre riprendere subito un dialogo con Terna per trovare un nuovo corridoio oppure soluzioni tecniche diverse”.
“Una risoluzione unitaria, di cui sono prima firmataria, – interviene in una nota Paola Giorgi, vicepresidente dell’Assemblea regionale – quella approvata oggi in aula in merito alla questione dell’ Elettrodotto Terna, una vicenda che sta preoccupando i cittadini che vivono nelle zone interessate dall’ attuale tracciato. Una partecipata riunione dei capigruppo, alla quale era presente anche l’ Assessore Eusebi, ha redatto un buon documento successivamente approvato all’unanimità alla presenza delle Istituzioni e degli amministratori dei territori coinvolti. Sancito che il progetto Terna è obsoleto e basato anche su dati relativi al fabbisogno regionale di energia oramai ampiamente superati e ribadita la necessità di dover effettuare scelte condivise e concertate ad ampio raggio, tenendo presente sia gli aspetti paesaggistici che quelli di impatto sanitario, nonchè gli eventuali danni che potrebbero essere causati a terzi, l’ Assemblea ha impegnato la Giunta a riprendere tempestivamente un confronto con Terna, sulla base di quanto sopra citato, sospendendo l’attuale procedura avviata ed individuare un nuovo tracciato condiviso e concertato con tutto il territorio. La nostra Regione deve necessariamente guardare al proprio sviluppo salvaguardando il suo bene primario: il paesaggio, ma sopratutto la salute dei cittadini. Personalmente ho molto rispetto del senso civico e di responsabilità che le comunità locali hanno più volte dimostrato e procedure concertare possono solo portare ricchezza dal confronto di tutti gli attori che una moderna democrazia contempla”
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Per corretteza e dovere di informazione,vorrei cortesemente precisare, visto che l’articolo non lo riporta, che il sottoscritto, insieme all’assessore Sara Giannini e a Francesco Massi per il PDL è stato uno dei primi firmatari della risoluzione che è stata votata dall’aula all’unanimità. La vicenda dell’elettrodotto va affronatata con chiarezza e serietà evitando come al solito facili strumentalizzazioni. La questione va approfondita soprattutto dal punto di vista tecnologico visto che il progetto risulta omai datato e, possibilmente,va riaperto il tavolo tecnico avviando una concertazione seria e alla luce del sole con gli Enti locali interessati e con le popolazioni locali cercando di fornire soluzioni compatibili, evitando “sciacallaggi politici ed elettorali” di qualsiasi genere.Questo è quello che chiede la risoluzione per la quale ci siamo battuti. Grazie per l’ospitalità
Riceviamo da Simone Livi, candidato al Senato per La Destra:
Esprimo la più totale soddisfazione per la votazione odierna del consiglio regionale che, di fatto, stoppa l’inter per la realizzazione dell’elettrodotto Fano – Teramo. Questa è la dimostrazione che, quando si vuole, a vincere è la politica del fare, quella messa a disposizione dei cittadini. Ora si riapra da capo la discussione con Terna per la realizzazione dell’opera, valutando concretamente se esistono ancora i requisiti per costruirla, informando compiutamente i cittadini e restituendo loro la sovranità di poter decidere del loro futuro. Da cittadino dell’entroterra, prima ancora che da esponente politico, mi auguro di cuore che la votazione odierna non sia solo il frutto di una campagna elettorale che sta volgendo al termine dove tutti devono mettere in pubblico il proprio lato migliore. Perchè non va dimenticato che nel 2005 era stata la stessa Regione Marche a firmare un protocollo d’intesa del quale, per anni, non si era più parlato e che solo nelle ultime settimane è tornato alla ribalta grazie a una coraggiosa campagna mediatica che ha smosso le coscienze dei politici e portato a conoscenza degli ignari cittadini di quali pericoli potevano sorgere sopra le loro teste. Quello di oggi è un esempio di buona politica: facciamo in modo che non resti isolato.
il periodo delle elezioni fa miracoli. oppure l’azione dei comitati sta diventando estremamente incidente.
di sicuro quelli che si dichiarano ecologisti, part-time, non hanno il merito di ciò che sta accadendo. e mi riferisco in particolare a Comi, Sciapichetti, Giannini che fanno parte della maggioranza. non sono esenti da critiche Giorgi e la minoranza che, come ripetuto pubblicamente e mai smentito, hanno votato la legge 3/2012 eccepita di incostituzionalità dal governo italiano.
le decisioni da mesi ed anni proposte con abbondanti motivazioni dai Comitati in Rete, si stanno avverando con delle spettacolari virate da parte dell’amministrazione e del consiglio regionale. questo è un segnale positivo. i rappresenti delle istituzioni stanno iniziando a comprendere che la politica dei cittadini è l’unica da perseguire invece di continuare nella sorda coerenza dell’errore.
ora è tempo che si risolva anche la questione delle centrali biogas autorizzate sulle spalle dell’ambiente e dei cittadini!!!
Il commento della Coldiretti Marche:
La sospensione della realizzazione dell’elettrodotto Fano Teramo risponde alle richieste avanzate dalle imprese agricole per evitare di infliggere l’ennesimo danno all’assetto del territorio e alla sua economia. E’ il commento della Coldiretti dopo l’approvazione in Consiglio regionale della risoluzione che impegna la Giunta regionale a sospendere la procedura avviata, a riprendere tempestivamente il confronto con la società chiamata a realizzare l’opera ed a individuare un nuovo e più condiviso confronto con il territorio. Un risultato che premia gli sforzi della Coldiretti, a cominciare dalla federazione provinciale di Macerata che in questi mesi si è attivata in tutte le sedi promuovendo occasioni di confronto con imprese e istituzioni. Sui problemi che la realizzazione della linea da 380mila volt avrebbe causato all’economia agricola del territorio la Coldiretti ha anche presentato un documento. Così come progettato, l’elettrodotto avrebbe ripercussioni negative sul valore dei terreni e fabbricati, sulle attività agrituristiche e di ristorazione, sule coltivazioni, ma limiterebbe anche il sorgere di nuove attività economiche ad alto valore aggiunto come fattorie didattiche, fattorie sociali, agrinidi, agriturismi e bed & breakfast, vendita diretta.
sono felice , il territorio si è saputo imporre con forza.Ringrazio i sindaci che mi hanno accompagnato e tutto il consiglio che ha valutato positivamente le nostre richieste bloccando l’iter ma…..non mi illudo!
Ora inizia una guerra piu’ fredda:la Giunta non è il consiglio e le elezioni passeranno:Dobbiamo continuare a fare i compiti: Il Paesaggio è l’unica impresa che porta valuta. Terna è il Padreterno che moltiplica ai politici pani e pesci e se ne frega del paesaggio.Noi dobbiamo esserci sempre e difensere il patrimonio sia esso materiale che immateriale e soprattutto fare un’opera dove non si fanno danni e con tecnologie moderne che salvaguardino la salute dei cittadini ed i loro patrimoni.
Il lavoro inizia ora.Grazie a tutti ma…al lavoro cono noi e con i comitati molto preziosi !!
Un ringraziamento va agli amici di Gualdo che per primi hanno portato a conoscenza di tutti del progetto di questa opera che non porta alcun beneficio alla nostra Regione, ma solo danni, visto che la attraversa per 2/3 senza nessun collegamento con la rete energetica regionale.
Questa momentanea vittoria è frutto della campagna elettorale in corso…. passate le elezioni bisognerà che i vari comitati che si sono formati sul territorio continuino a vigilare sulla questione pronti ad intervenire.
Meraviglia delle meraviglie………………anche il consigliere Francesco Comi, a poche settimane dalle Elezioni, si e’ mosso contro l’elettrodotto Fano-Teramo.
Mi domando…………..dove era nel 2007 quando la Regione d’imperio allargava il tracciato e decideva di passare per l’entroterra maceratese?
Mi domando ancora………..dove era nel 2009, 2010, 2011, 2012 quando i Sindaci, i comitati di cittadini, esperti e politici si adoperavano per far sentire le proprie ragioni? ORA IL PAESAGGIO E LE BELLEZZE NATURALISTICHE DEL NOSTRO TERRITORIO SONO DA DIFENDERE, SPERO CHE ALMENO DOPO IL VOTO, SI RICORDI DI CIO’ CHE RAPPRESENTA NELLA QUINTA COMMISSIONE SANITA’, A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI.
E’ davvero una gran bella notizia!!!
L’alternativa c’è. Basta solo volerla vedere.
vale