E’ stato ritrovato intorno alle 15, al quinto giorno di ricerche, Nazareno Battista, 81 anni, che si è allontanato in pigiama dalla casa di riposo di Urbisaglia lo scorso 22 novembre (leggi l’articolo). L’uomo è rimasto bloccato tra le piante di un boschetto, dove probabilmente è caduto, a un chilometro di distanza dalla struttura in direzione Colmurano, in via Flavio Silva. La zona era stata visionata dall’alto ma nessuno aveva visto il corpo finchè oggi una squadra non ha deciso di non lasciare inesplorata neanche quell’area. Ora sarà fondamentale capire a quando risale il decesso e quale sia stata effettivamente la causa della morte. Probabilmente il corpo dell’anziano sarà sottoposto all’esame autoptico che permetterà di ricostruirne le ultime ore di vita.
In questi giorni le ricerche sono proseguite senza sosta e hanno visto impegnati centinaia di volontari e di uomini di Vigili del Fuoco e Protezione Civile che hanno setacciato chilometro per chilometro il territorio circostante la casa di riposo anche utilizzando moderne tecniche di ricerca (leggi l’articolo) ma senza esito. Il trascorrere dei giorni aveva ormai affievolito ogni speranza di ritrovare l’uomo ancora vivo ma si era comunque deciso di prolungare ancora di un giorno le operazioni e solo questo pomeriggio il corpo di Nazzareno Battista, ormai senza vita, è stato ritrovato. Subito sul posto si sono portate tutte le squadre in servizio e sono arrivati i familiari.
(a. p.)
(Foto Mario Lambertucci)
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non so se sia questo il caso, ma so che le persone affette da demenza senile manifestano spesso proprio la necessità e il desiderio di camminare ed allontanarsi anche per lunghissime passeggiate….ricordo altri episodi nelle nostre zone. mi pare nel 2010 dalla casa di riposo di Penna San Giovanni, ma anche di soggetti anziani non ricoverati in strutture….
Queste sono le vicende sconvolgenti dell’animo umano.
poveretto ha finito di tribulare in questa vita beffarda!!
prima si cerca … vicino …. e poi ci si allontana …. penso che sia cosi’ ….. non voglio dire altro …..
Guardando come si muovevano le “squadre di ricerca” il sospetto che guardassero “da lontano” m’era venuto.
Ora ci sono le prove. Se avessero battuto REALMENTE il territorio palmo a palmo, come si fa nei censimenti faunistici o durante le ricerche di dispersi sulla neve…l’avrebbero trovato nel giro di QUALCHE ORA, massimo un giorno. Era praticamente lì. VERGOGNA.
Da vergognarsi. Scandaloso….ma lo sapevo che lo trovavano sotto casa. Era il primo posto dove dovevano CERCARE, non GUARDARE. Se uno cade in un fosso….o ti cali nel fosso….o non lo trovi. VERGOGNOSO.
Ho visto da vicino l’impegno, l’affanno e la tenacia di alcune di queste persone, forse non saranno tutti uguali ma altri non soddisfatti sono tornati a guardare e riguardale le proprie zone.
Hanno passato gratis il loro tempo libero non ha fare passeggiate ma cercando di ottenere risultati, sicuramente quello di oggi era il meno sperato, si vedeva nei volti delusi dei volontari, ma daltronde dopo 5 giorni ….
Ma se sete tutti cuscì vrai, perchè non ce sete jiti vuà a troallu?
Eppure solo oggi hanno deciso di “non lasciare inesplorata quella zona”. A meno di 1km dalla casa di risposo???? Era il PRIMO POSTO DOVE DOVEVANO CALARSI, non GUARDARE!!! è scandaloso. Sicuramente ci saranno state persone che ci hanno messo l’anima. Ma se a queste persone è stato detto di GUARDARE e non BATTERE IL TERRITORIO AL SETACCIO….non si poteva pretendere di trovarlo.. Non contesto l’impegno. Contesto il metodo.
una persona anziana e malata e che è abituata a camminare puo fare molta strada..quando non sono lucidi, perdono l’orientamento e la loro mente va indietro e molto spesso scappano sensa nessun documento!!!! avere un familiare con l’alzaimer non è facile stargli dietro, perche puo fartela sotto gli occhi e a volte una persona sola non basta per tenerla d’occhio, io lo vedo con mia nonna che ha l’alzaimer!!! anche mia nonna a fine di luglio è scappata di casa, vagando per tre ore sotto il sole cocente, per fortuna l abbiamo trovata sana e salva, ma non è stato facile trovarla
io ho partecipato alle ricerche e fidatevi abbiamo guardato in ogni posto casa disabitata e ogni bosco o boschetto abbiamo guardato ovunque anche dove nn ci avevano detto
Cara Monica,
devi sapere che chi si deve VERGOGNARE sei proprio tu, visto che non sai cosa significa essere un VOLONTARIO. Facendo questi commendi OFFENDI tutte quelle persone che dedicano tempo a chi ne ha bisogno, ovviamente una di queste un giorno potrai essere anche tu…. Dopo forse capirai chi sono queste persone che si dovrebbero VERGOGNARE. Adesso ti posso dire che chi coordinava le ricerche non diceva hai volontari di GUARDARE ma di BATTERE IL TERRITORIO, e ti assicuro che così è stato fatto. Comunque la prossima volta visto che hai il coraggio di offendere potresti partecipare in prima persona alle ricerche e così SICURAMENTE la persona VERRA’ ritrovata in vita. VERGOGNATI…
Io non faccio l’avvocato di nessuno ma al mio paese in questi giorni di ricerca c’è gente che hanno preso permesso dal lavoro pur di aiutare un altro essere umano e a quella psicopatica che nel commento ha scritto che bisogna vergognarsi gli auguro di non ritrovar si mai un giorno a dover essere cercata !!!!! È se è tanto brava perché non È. Venuta lei di persona VERGOGNATI TU !!!
…..come al solito ringrazio chi ha partecipato alle ricerche, ringrazio chi ha investito del tempo libero per le ricerche,… chi investe solo parole (e tra l’altro prive di senso)e’ meglio che faccia silenzio, senno toglie il dubbio sul fatto che sia stupido!!!!
Giusto. Non si può mortificare così col senno del poi, l’impegno di tutti e specie chi ha contribuito volontariamente alle ricerche. La volontà era certamente quella di ritrovarlo. Posso raccontare un episodio accadutomi in via indiretta. Sono prima partire le ricerche degli amici che conoscevano le sue abitudini, poi con l’ elicottero, ma niente. Quindi si è arrivati a rivolgersi a Chi l’ha visto. Passano i giorni e nessun ritrovamento, finchè otto giorni dopo un contadino va nel suo rudere a prendere gli attrezzi per la vendemmia e lì fa la sua scoperta. Dall’abitazione della persona scomparsa a questa vecchia casa di campagna, in linea d’aria non erano più di 500 mt. Vai a sapere.
@Loris Mimmo. Contrariamente a quanto affermi, so bene cosa significhi essere VOLONTARIO e dedicare il proprio tempo gratuitamente agli altri, ma questo non è rilevante.
Potrei benissimo esprimere le mie opinioni anche non avendo partecipato alle ricerche (che poi chi ti dice che io non mi sia infilata in chissà quale anfratto nei pressi di casa mia??).
Ho espresso sdegno, contestando IL METODO, non l’IMPEGNO. Non ho offeso nessuno. Io ci credo che ci fosse gente di buona volontà (su 286 ci mancherebbe altro)….ma so anche (perchè li ho visti coi miei occhi) che c’era gente che girava le mezzore intere in mezzo a campi apertissimi, o che camminava lungo la strada e guardava di sotto dicendo al compagno “se è troppo scomodo che ci vai a fare??”
Io non mi vergogno. E non sono psicopatica come dice sharky. Io esprimo la mia opinione basandomi su quello che ho letto, su quello che ho visto e sentito.
Tral’altro in quella zona dove è stato trovato….sapevo che c’erano già stati perchè avevamo chiesto se avevano guardato anche lì.
Ora, è normale che da dentro e da fuori si abbiano prospettive diverse. Io ho avuto l’impressione (confermata dall’esito vano di 4 giorni e mezzo di ricerche) che qualcosa in questo sistema di gestione delle emergenze vada profondamente rivisto.
Corsi di formazione/addestramento…maggior coinvolgimento della popolazione locale..coinvolgimento (anche a pagamento) di persone esperte.insomma, non è ammissibile che non venga ritrovato un vecchietto a 500m dal luogo da cui è uscito. Per me è scandaloso.
non è giusto prendersela con i volontari e chi ha effettuto le ricerche;ok forse come dici tu ci saranno stati 2-3 scansafatiche al massimo su 286 persone,ma tutte queste critiche le trovo fuori luogo perche questi si sono fatti un mazzo tanto per trovarlo e se non l’hanno trovato subito la colpa non è certo la loro..se ti piace tanto mettere zizzania a sto punto prenditela con quelli che stavano a lavorà nella casa di riposo…anche se io pure ci lavoro (non in quella ma in un’altra) e capisco che purtroppo quando hai da fare non è facile stare dietro a tutti,specie anziani con problemi del genere..
Peccato! Quando succedono queste cose è una sconfitta per tutti. Ma non si deve giudicare chi ha dato la sua disponibilità per cercare di salvare la persona scomparsa. Il volontario è importante e molto spesso, la sua opera, si conclude nel migliore dei modi. Qualche volta non si riesce nell’intento e di questo, sicuramente, il volontario è il più addolorato. Bisogna trarre insegnamento anche dagli insuccessi. Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna potenziare i gruppi comunali (nei comuni ove sono presenti) e crearne di nuovi in quelli che ne sono sprovvisti. Diamoci da fare.
Cara Monica non meriti nemmeno che ti si risponda!!
prima di tutto mi dispiace perché avrá sicuramente sofferto.una morte di me.rda dentro un fosso da solo e al freddo.comunque aono d’accordo con monica. il metodo è sbagliato forse la morte di questo poverino servirá a farci capire che in tutte le cose serve sempre professionalitá e competenza. oltre al cuore certo.
Alcuni dei volontari e vigili del fuoco oggi presenti ai bordi di quel boschetto affermvano che nonostante dopo il ritrovamento sapevano dov’era la posizione esatta del corpo, restava comunque difficile individuarlo. Da quel che ne sò non era la prima volta che ispezionavano quella zona e se ciò è vero la dice lunga su quando per queste persone fosse importante riportare comunque a casa il sig. Nazzareno sono tornati li come in altre zone più volte per essere sicuri di non fallire (in senzo positivo senza ironia, non voglio essere affatto frainteso).
Oggi alcuni di loro si sono trovati faccia a faccia con uno o più cinghiali eppure non hanno avuto e non avranno articoli sui giornali per questo ma sicuramente critiche il bello e che lo sanno ma ciò non li scoraggia e non li deve scoraggiare. A parte Cronache Maceratesi le altre testate hanno dedicato a parte il primo giorno della scomparsa solo qualche trafiletto. E’ vero Nazzareno forse poteva essere trovato prima ma forse per questo era necessario un pizzico di fortuna per tutti.
chiunque si senta più preparato dei soccorritori avrebbe potuto muoversi ed offrire la propria spontanea collaborazione per ritrovare lo sfortunato signore, invece di starsene comodo davanti al pc a sparare sentenze e a fare il fenomeno.
Cara Monica, sono un VOLONTARIO della protezione civile che da venerdì mattina dalle 6 e mezza ho partecipato fino a poche ore fa alla ricerca di questa tragedia.. Quella che si dovrebbe vergognare dovresti essere tu perchè tu non hai idea del culo che ci siamo fatti in questi giorni, abbiamo lavorato in continuazione SENZA SOSTA per avere ancora una speranza! E sai chi sono io? Sono il caposquadra di coloro che hanno trovato il corpo ormai deceduto, tu non hai la minima idea di cosa vuol dire girarsi alla tua destra e trovare un anziano incastrato fra i rami di un albero, e NOI VOLONTARI abbiamo avuto l’ultima speranza fino a quando siamo andati vicino a lui e ci siamo accertati della sua morte!! Le squadre ogni santissimo giorno erano come minimo dieci e sono state mandate sia nelle vicinanze che lontano data l’abitudine dell’anziano, da come ci era stato riferito, a camminare.. e le zone inoltre sono state battute REALMENTE centimetro er centimetro, abbiamo camminato per chilometri, lo sai cosa significa??? A quanto pare no perchè se lo sapessi a quest’ora non staresti seduta su una sedia a giudicare il lavoro degli altri, lasciami il tuo numero così la prossima volta ti chiameremo “la fantastica Monica”, una persona dotata di capacità a trovare una persona dispersa nel giro di un’ora!! Stai zitta perchè almeno fai una bella figura.. VERGOGNATI TU E TUTTI GLI ALTRI che condividono la tua stessa idea! Passo e chiudo
Innanzitutto bisogna ringraziare tantissimo tutti coloro che hanno dedicato tempo ed energie nella ricerca.
Come ha detto Mauro Angelo Blanchi le strutture/uomini di supporto dovrebbero essere aumentate/migliorate.
Probabilmente sarebbe anche auspicabile che venissero regolarmente effettuati dei corsi per tutti i volontari.
Se come affermato nell’articolo una prima ispezione è stata fatta dall’alto probabilmente una ulteriore ispezione andava effettuata subito battendo la zona palmo-a-palmo dal basso in quanto con vegetazione, anfratti, pendii, ecc. può risultare difficile individuare un corpo/una persona che non sa che deve essere trovata (e quindi non si sbraccia se sente un rumore, non cerca di farsi avvistare dall’alto, non urla, ecc. ecc.)
Ma voglio concludere ancora con un grazie a tutti coloro che si sono fatti in 4 e che, con un pizzico di fortuna come dice mario lambertucci, avrebbero avuto più successo…
Gianfranco il brutto sai qual’è? Che nella zona in cui l’abbiamo trovato tu non lo riuscivi a vedere in nessun modo, ti spiego meglio: dovevamo scendere in questo boschetto ma c’era una via che ce lo impediva perchè le piante dei rovi erano altissime, ci siamo provati ad affacciare (eravamo a tipo 50 cm dal corpo, quindi pensa tu) ma data la via impraticabile abbiamo deciso di prendere questo bosco dalla via di sotto.. Una volta entrati i primi dieci metri erano non impraticabili, ma molto di più.. Però ci abbiamo provato, ci siamo detti fra di noi “oh questa è l’ultima battuta e l’ultima speranza”, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di tirare avanti.. Abbiamo tirato avanti e l’abbiamo trovato.. A volte mi chiedo se non sia la fortuna, ma il destino che la maggior parte delle volte fa la sua parte come in questo caso
Il problema è a monte! Ma il personale della struttura, cosa faceva nel frattempo che questa povera persona 81enne si allontanava inconsapevole a cosa andasse in contro?!
bravo.Antonio..tutti bravi a parlare….siamo pieni di boschi e boschetti nei dintorni..fosse facile trovare quello giusto!!!
RI.P
Penso soltanto a quel povero vecchietto solo, nel freddo del bosco. E anche a tutti quegli altri vecchietti soli, al riparo della casa di riposo. Tutti gli altri commenti a riguardo di questa triste vicenda sono fuori luogo.
come al solito via ai commenti ed alle critiche insulse.
Perché non pensare che ad un certo punto della vita, in uno sprazzo di lucidità, stufi della vita che si sta conducendo (vivere in una casa di riposo non penso sia il massimo) si possa decidere consapevolmente (come facevano gli indiani d’America) o inconsapevolmente come penso sia successo in
questo caso, di abbandonarsi alla natura e passare a miglior vita per non essere un peso per la famiglia e per la società?
Ovverosia una scelta spirituale.
Come Davoli ritengo inopportuni i commenti, se non fatti per esprimere dispiacere per la morte di quella persona.
Ma come si fa, senza sapere nulla sulla situazione di quella casa di riposo e di come si sono svolti i fatti a sputare subito sentenze e fare insinuazioni sul personale.
Mi piacerebbe che tutti andassero a visitare qualche volta certi luoghi per rendersi conto di come è l’ambiente di lavoro.
Tutto può essere, anche che chi doveva controllare fosse andato a fare la spesa, ma può essere anche che in questo momento, oltre al dolore per quanto accaduto, debba sopportare anche quello derivante da illazioni gratuite.
Penso con infinita tristezza alla sofferenza,alla solitudine,allo smarrimento ed alla fine ingiusta che ha fatto questo tenero vecchietto. Credo sia una malattia orribile quella di cui soffriva,ma la sua solitudine,la sua disperazione, il suo bisogno di affetto,cure,carezze credo,lo siano state ancor di più. E’ fuggito dal ” nulla “,unica cosa che sembrava appartenergli,per raggiungere ” un’incerto” che comunque sarebbe stato più certo di ciò che gli restava da vivere. Una preghiera lo accompagni verso un ” oltre” migliore.
Rosella Ederli
buon viaggio e riposa in pace…
mi permetto di spezzare una lancia a favore della casa di riposo di usbisaglia che conosco molto bene…mia nonna c’è stata per più di un anno.
Sono tutti bravissimi e si spaccano letteralmente in 4 per far stare al meglio i vecchietti..infatti è una delle poche strutture che non fa rimanere nessuno a letto anche se molto gravi.
in ogni caso gli anziani che stanno meglio, che sono autosufficienti, possono condurre una vita tranquilla e normale facendo passeggiate fuori ecc…mia nonna era così, aveva bisogno di pochissime cure.
Chissà quante volte sto signore era fuori a passeggiare…ma poi chissà!!!
I tanti commenti a questa brutta storia denunciano una forte sensibilita’ a quelli che sono i problemi sociali, ben venga , vuol dire che siamo ancora vivi dentro , ma non tollero le polemiche assurde fra i cittadini che seguono il sociale , anche con il proprio impegno. Ma e’ umano esprimere le proprie idee condivido l’atteggiamento cosi’ permaloso, di chi, in quanto dedicandosi al sociale, si ritiene esonerato da critiche piu’ o meno anche costruttive. non dimentichiamo che la protezione civile viene
finanziata con le nostre tasse……….., per cui e’ giusto che ogni cittadino ( dal sano
comportamento civico) possa esprimere il proprio parere. Per questo ringrazio la direzione di cronache maceratesi che ci da’ questa opportunita’. A mio avviso su questa brutta storia ritengo assolutamente necessario indagare e verificare perche’ il Battista e’ riuscito ad eludere (se mai e’ prevista ed esiste) la sorveglianza all’interno della casa di riposo. Ho l’impressione che questa sia una delle tante classiche brutte, ormai quotidiane, storie italiane……………. che rimangono purtroppo impunite e senza responsabili.
rettifico il mio commento : ma e’ umano esprimere le proprie idei e NON condivido l’atteggiamento
cosi’ permaloso………………………………………
Concordo con Davoli, Robert e Rosella. Massima solidarietà per i generosi volontari. Lo sfogo di Monica è comprensibile: la morte, soprattutto nei casi tragici, ha una reazione come di “perdita” a livello di inconscio. Lei teme la solitudine, come noi tutti, e quel povero vecchio è morto solo e forse disperato. Però, io penso che nella parte vera dell’animo di Monica c’è apprezzamento per il lavoro gratuito dei volontari.
Ricordate Ciccio e Tore, i due fratellini morti sprofondando in una cantina di una casa disabitata? Forse i bambini che giocavano con loro hanno taciuto il fatto che si divertivano in quei luoghi contro la volontà dei genitori. Forse a nessuno è venuta l’idea di chiedere ai compagni di giochi di Ciccio e Tore… I due bambini erano così vicini… Eppure, sono andati a cercarli lontano.
Ognuno di noi nasce con un destino preciso. Nulla avviene a caso. Nulla avviene contro di noi, pure se sembra che sia così.
Io..invece…Vorrei esprimere un pensiero affettuoso verso la famiglia di Nazareno e porgere le condoglianze più sincere e sentite. In questi giorni Nazareno era diventato per tante persone come uno di famiglia dai volontari a chi, come me non lo conosceva, ma seguiva con trepidazione gli aggiornamenti sulle sue ricerche.
quando succedono queste cose c è solo tanta tristezza…niente da dire ai vigili del fuoco,agli uomini della protezione civile e a tutti quelli che hanno collaborato alle ricerche,se non un grazie per il lavoro che svolgono,anche se purtroppo questa vicenda è finita come è finita…io personamente ho fatto servizio civile su 1casa di riposo e c erano anche casi di alzheimer.cmq sia alzheimer o no,le persone non autosufficenti e quelle con vuoti di memoria come Nazzareno la notte dormivano con le sbarre al letto per evitare che si potessero alzare.posso giustificare in parte gli operatori della casa di riposo che la notte staranno in 2 e magari gli anziani da seguire possono esserne 50 se va bene,però da come ho saputo non è la prima volta che accadeva 1 cosa simile,se fosse veramente così non ci sono più giusificazioni…riposa in pace
monica domenica pomeriggio havevamo qualche posto potevi venire anche tu cosi ci aiutavi
@ Giulia Addante
Non c’ero e non posso sapere come si sono svolte le ricerche.
Non metto in dubbio la buona volontà, l’impegno e le energie dei tanti soccorritori così come, credo, che chi dirigesse le ricerche sapesse esattamente cosa stesse facendo.
Però se ci sono situzioni in cui è difficile addentrarsi (rovi, boscaglia, ecc.) i soccorritori devono essere messi in grado di avanzare/addentrarsi e non essere costretti a fare giri su giri, con il rischio di perdere tempo e magari, involontariamente, di non controllare bene un pezzo di territorio.
Non credo si potesse fare molto di più di quanto sia stato fatto, però il dubbio rimane che si poteva fare un pizzichino meglio: se c’è un ostacolo (rovi, ecc.) si devono avere anche gli strumenti per rimuoverlo…
Certo è che, dall’alto, credo sia ben difficile cercare qualcuno (soprattutto se, come in questo caso non era in campo aperto) che non sa di essere cercato (e quindi, come ho già scritto, non fa nulla per essere trovato); inoltre non essendo stata una fuga programmata dovrebbe essere stato logico pensare che le prime ore di ricerche sarebbero state le più importanti e che quindi, dalla casa di riposo a raggera, si dovesse battere il territorio in quanto sarebbe stato difficile che il soggetto -dopo l’allarme- si fosse allontanato per chilometri e chilometri…
AVENDO FATTO PARTE DEGLI UOMINI CHE HANNO FATTO LE RICERCHE, DURANTE LA PERLUSTRAZIONE HO AVUTO MODO DI RIFLETTERE SU QUESTE SCOMPARSE E MI SONO DETTO: PERCHE’ A QUESTE PERSONE, CHE VENGONO CUSTODITE IN QUESTE CASE DI RIPOSO, NON VENGONO MESSI DEI BRACCIALETTI ELETTRONICI ALFINE DI LOCALIZZARLI IN CASI SIMILI?
CON L’ATTUALE TECNOLOGIA NON SAREBBE NEMMENO UNA GRANDE SPESA.
Il mio parere personale è che in certe strutture dove si ospitano anziani malati di alzheimer,che vivono stati confusionali e scappano via improvvisamente anche all’occhio più vigile e attento,dovrebbero essere previste se non obbligatorie, misure di sicurezza opportune.Telecamere e recinzioni idoneee.
@Gianfranco Ti spiego com’è accaduto il fatto: Nazzareno aveva provato a scappare già altre quattro volte precedenti, ma essendo di giorno lo sono sempre riusciti a fermare. Il 22 novembre è scappato dalla porta antipanico numero 7, quella notte c’era la sicurezza e due infermieri notturni (uno dormiva e l’altro guardava la televisione), la guardia di sicurezza quando ha sentito l’allarme non sapeva nemmeno qual’era la porta 7! Quindi prima di tutto vorrei sottolineare l’incompetenza di certe persone nelle strutture in cui ci vogliono più occhi di riguardo. Hai ragione a dire che noi volontari dobbiamo essere pronti a tutto, a non fermarci ad un cespuglio di rovi e infatti non l’abbiamo fatto.. dobbiamo essere attrezzati di tutto, coltelli, forbici per tagliare i rametti di un cespuglio, elmetti di sicurezza.. solo che queste cose non ci vengono date in dotazione, ce le dobbiamo comprare noi con i nostri soldi.. e parlo per me, io l’ho fatto. Se vedi il mio cinturone sembra un cinturone di guerra ( sto sdramattizando) perchè ho un coltello dotato di lama, tagliacintura e rompivetro, poi dei guanti da lavoro proprio per non farti entrare le spine nelle dita, torcia e moschettoni, e un kit medico dotato di guanti di lattice con tanto di garze, cerotti, bende elastiche e disinfettante a spray.. questo per dirti e per confermare la tua idea di essere premuniti SEMPRE! Non nascondo che ho lavorato con alcuni volontari che non avevano tutta questa dotazione, ma s.penso che qui si va più sul personale perchè munirti di tutte queste cose è una tua scelta interna.. è consigliabile sì, ma non obbligatoria! C’è io penso che posso “giustificare” il comportamento corretto di alcuni volontari nella ricerca perchè a quanto pare già abituati a situazione del genere.. per farti un esempio, sono un alpino congedato e nella mia squadra avevo altre tre persone anche loro alpini che quando sono stati in caserma sono stati abituati a cercare in mezzo a piante ed abituati a sapere come muoversi in queste macchie di boscaglia.. purtroppo non tutti sanno muoversi ma so perfettamente che a modo loro ce l’hanno messa tutta.. siamo scoppiati a piangere quando ci siamo avvicinati al corpo e abbiamo visto che ormai era morto, non lo conoscevo personalmente ma il sperare di trovarlo vivo mi ha fatta affezionare. Non parlate di incapacità, ma cominciate anche a credere che forse il destino voleva proprio così! Un anziano è morto, è successa una tragedia e noi siamo qui ad incolparci l’uno con l’altra.. noi volontari non ci prendiamo pagato ad ogni fine servizio, ma ci prendiamo la “soddisfazione” di dire che ce l’abbiamo messa tutta.. per me ieri pomeriggio alle 3 chiamare via radio la base e dire “squadra due a base, confermo il ritrovamento del corpo di nazzareno”, sapendo che attorno c’erano i familiari che sentivano quello che dicevano, è stata una delle cose più difficili che ho fatto in vent’anni e che mi rimarrà impresso per sempre. Oggi, ad un giorno dal ritrovamento del corpo, solo una cosa mi rimane: i tagli sulle braccia di quei rovi e una bocca amara, amarissima di averlo trovato in quelle condizioni.
@ Giulia Addante
Io sono per il potenziamento della Protezione Civile basata sull’apporto fondamentale di tanti volontari e per dare tutto il necessario ai vari gruppi (abbigliamento, elemttti, arnesi, ecc. e soprattutto corsi di formazione) in modo che possano essere sempre più organizzati ed efficenti.
Però a tutto questo lavoro affiancherei anche l’uso (in modo continuativo e generalizzato) delle nostre forze armate: invece che andare a compiere inutili missioni all’estero le nostre forze armate potrebbero essere dispiegate 365 giorni l’anno in Italia.
Cioè ci sarebbe da utilizzare l’esercito, l’aviazione e la marina sia in funzione di protezione civile (chissà quanto meglio si sarebe potuto utilizzare un gruppo operativo di ricognizione in una situazione come questa?) sia come reparti da utilizzare (tutto l’anno) per la pulizia dei fiumi, per riparare i ponti, per tagliare arbusti, ecc. ecc.)
Abbiamo qualche migliaio di soldati che vengono addestrati alla guerra, vengono regolarmente pagati ma che poi non vengono utilizzati: siccome in futuro ci sarà sempre più bisogno di interventi in campo civile a livello nazionale ritengo che si dovrebbe ripensare complessivamente a come poter utilizzare le forze armate in funzione di protezione civile.
La protezione civile è un conto, le forze armate completamente un altro.. A mio parere non ti manderanno mai l’esercito a svolgere questo tipo di “missioni”, a maggior ragione che taglieranno 30.000 posti nelle forze armate.. quindi figurati! E le missioni che fanno all’estero non sono inutili, stanno lì a SCOPO UMANITARIO, per dare conforto alle famiglie, per portargli acqua, cibo.. tutto, fanno tutto questo e poi li anche ammazzano poveracci. E’ come se c’è una piramide dei vari ruoli da svolgere, in alcuni ci rientrano le forze armate come ad esempio fuori dal campo terremotati in qualità di sicurezza, in altri loro non ci rientrano perchè ci sono altri tipo di associazioni che li prendono in affidamento! Il potenziamento della protezione civile non avverrà mai, perchè purtroppo (e non mi riferisco a te) ci sono persone stupide ed ignoranti che non la riconoscono come un’unità di aiuto, sicurezza ed altro.. si ricordano di noi solo quando si trovano nella merda, e questo non mi sembra giusto, dicono che ci pagano ma invece in tasca non ci rientra un bel niente perchè noi dagli anfibi ci siamo dovuti comprare da soli, i fondi delle nostre casse ci sono grazie ai soldi che noi stessi doniamo all’associazione! Ma guarda ti dirò che non me ne frega neanche dei soldi, perchè volontariato significa aiutare le persone a costo anche della tua stessa pelle.. e ti devo dire che mi piace, ti dirò che io il mio lavoro lo continuo e continuerò a farlo anche se le persone non mi diranno nemmeno un grazie.
@ Giulia Addante
Parlare delle “missioni di pace all’estero” ci porterebbe troppo lontano dalla discussione inquesto articolo ma credo che CM dovrebbe magari aprire una discussione apposita.
La Protezione Civile dovrebbe andare potenziata, a mio avviso, ma anche migliorata: se per ipotesi io non ho mai effettuato una ricerca di una persona (ma ad esempio sono bravo con le macchine movimento terra) sarà meglio che venga uilizzato dove poso essere utile (in caso di terremoto) piuttosto che essere mandato nei boschi dove, oltre il mio disinteresse ed impegno, non è che possa essere impiegato con molto profitto.
Oppure prima di essere mandato “in ricognizione” dovrei fare qualche corso, capire come muovermi, sapere dove e come cercare….
Altrimenti si dissipano tantissime energie che potrebbero essere meglio impiegate.
Pertanto renderei obbligatorio, nelle scuole, dei programmi di protezione civile (cosa fare in caso di….), così come destinerei più soldi all’addestramento dei volontari, magari recuperandoli dal NON acquistare qualche decina di aeroplani militari oppure magari facendo pagare le tasse al Vaticano (oppure tutte e 2 le cose assieme).
Prima cosa: Allora tu affermi che chi non è mai andato alla ricerca di una persona non possa e non sappia muoversi nei boschi giusto? Io non sono mai andata alla ricerca di una persona, e com’è che invece nei boschi mi sapevo muovere e alla fine l’ho trovato a questo anziano??? Se sai trovare una spiegazione allora dammela, e non ti consiglio di dire “è stata fortuna”, perchè in questi casi devi avere occhi che guardano per terra e occhi che guardano cosa c’è intorno a te.. e io li ho avuti!
Seconda cosa: anche nelle emergenze terremoto devi saperti muovere, non credete che nei campi terremotati stavamo seduti a fumarci le sigarette, andavamo a dormire a causa dei turni alle 4 di mattina e ci svegliavamo alle 6 per preparare la colazione, pranzo, merenda e cena.. per andare a fare la spesa, per fare l’inventario continuo delle cose che mancavano e che bisognava andare a comprare, per portarli al pronto soccorso perchè se le davano di santa ragione.. nel campo in cui sono stata io c’erano gli stranieri che ci prendevano a parolacce, eppure noi ci siamo rimboccati le maniche lo stesso.
Terza cosa: abbiamo provato ad entrare nelle scuole i giorni nazionali del 13 e 14 ottobre in cui c’è stata la campagna nazionale sul terremoto, proprio per informare anche gli studenti come comportarsi in caso di…. sai qual’è stato l’esito? Che l’abbiamo fatto in piazza perchè alle scuole non ci hanno fatto avvicinare!
Volete potenziare la p.c.? Ok mi sta bene! Ma prima voi della popolazione cercate di renderla più pubblica la nostra associazione, ricordatevi di noi anche quando non ci sono le catastrofi perchè noi ci siamo anche in ambiti positivi, non siamo invisibili.. abbiamo una tuta gialla e blu che ci permette di farci riconoscere, fate questo prima e poi forse si potrà parlare di potenziamento! Quando succede un emergenza e tu vieni chiamato, parti e basta, chi ti chiama non ti da il tempo nè fisico e nè mentale per prepararti.. devi correre ovunque tu sia
@ Giulia Addante
Le mie sono soltanto considerazioni personali, non ho la pretesa di avere la verità in tasca.
Io dico soltanto che se tu sai fare meglio un lavoro ci sono più probabilità che tu lo faccia meglio di me che faccio tutt’altro..
Poi non è detto che un altro, in un’occasione, io non possa dimostrarmi meglio di te, ma in generale tu dovresti essere più bravo di me.
Se tu sei specializzata in chirurgia d’emergenza, ipotesi, sarà forse il caso che tu venga impiegata come chirurgo, piuttosto che metterti a fare le lastre.
Certo che puo fare anche le lastre come potresti fare una fasciatura, ma ritengo che tu posa essere più utile se la tua specializzazione viene utilizzata.
Quindi è ovvio che se c’è una squadra di ricerca può essere composta anche (dico a caso) da pasticceri o da tecnici di laboratorio…
Ma è certo che la tua squadra sarà difficile che avrà le stesse abilità di chi fa ricerche per mestiere, da chi si allena tutti i giorni, da chi studia i terreni, da chi per professione sa come e dove muoversi meglio di te che fai l’autista di camion….
Poi è ovvio che nell’emergenza tutti possono/devono dare una mano.. Ma per quanto possibile ci sarebe da dirigere le energie -di ognuno- verso quello che meglio sa fare: se io non so portare un carroarmato è ovvio che -in emergenza- mi adeguo e ci povo (e non è detto che ci riesco), ma non ci saranno certo gli stessi risultati di chi lo fa di mestiere…
Quello che invece proprio non condivido è il tuo VOI/NOI (terza cosa): la Protezione Civile dovrebbe essere Nazionale, patrimonio di tutti, senza un voi/noi.
Te lo detto: io la renderei obbligatoria a scuola, in modo che nell’emergenza si possa contare sempre di più su tanti volontari che, se hann anche una certa formazione, potrebbero risultare una grande risorsa per il Paese.
Il termine NOI\ VOI forse se ancora non l’hai capita sta ad intendere TUTTI i volontari, e non chi sì e chi no.. sto cercando di parlare a livello nazionale, altrimenti avrei parlato in prima persona non credi?
Cmq ti ripeto che non dipende da noi renderla obbligatoria, le proposte si fanno ma non vengono accettate.
Voglio dire solo una cosa ,io non faccio parte di nessun volontariato ,ma ringrazio tutti quelli che hanno la passione e la pazienza di fare un servizio per il prossimo grazie ragazzi ,grazie di cuore.
condivido sharky….grazie a tutti i volontari. c e’ una cosa che mi lascia amareggiata dai commenti…chi non e’ volontario si e’ per messo di criticare tutto e tutti…..ma invece di criticare perche non chiediamo come si fa a diventare volontari?
eccoci qua!! mi presento a tutti: sono una dei 2 operatori che nella notte in cui Nazzareno si è allontanato dalla struttura era in servizio!sono molto indignata per tutti i commenti di merda che alcune persone hanno fatto ( come per esempio la Signorina Addante…ecc). inviterei tutte queste persone che hanno sputato sentenze ad entrare in casa di riposo e a non nascondersi, per vedere come in realtà si lavora e certamente tutti noi operatori non guardiamo la tv o dormiamo! Giudicate senza sapere di che cosa state parlando…troppo semplice giudicare e non andare oltre il proprio naso. avete le coscienze sporche e per questo dovete vomitare schifo su chi si guadagna da vivere lavorando onestamente. per i signori come Giulia Addante, Monica Foglia, Francesco Tarantino non ho parole, posso solo dire che siete esseri insignificanti e non meritevoli di considerazioni.e comunque c’è una inchiesta in corso che farà luce su tutta la vicenda e nel caso fosse necessario voi stessi,grandi scienziati, potreste forse finire difronte al magistrato a spiegare tutte queste vostre illazioni. Ne sarei felice!
un GRAZIE SPECIALE, va a tutta la famiglia di Nazzareno per aver dimostrato di essere dei veri Signori.Grazie. un altro grazie a tutti coloro che MERITANO e c’hanno messo la faccia, duro sacrificio e impegno nelle ricerche.e infine un ultimo pensiero va al nostro Nazzareno…possa ora riposare in pace.
@sharky e @first tiger lilly: grazie per la vostra comprensione, la prima in 24 ore
Grazie a Liubavand che ha speso parole di merito per la casa di riposo, infatti solo chi è entrato li da noi può capire realmente tutto l’ impegno e il gran lavoro che c’è dietro, pur di regalare dignità a tutti i nostri anziani.Grazie di cuore!
se posso sapere, vorrei chiederti come si chiamava tua nonna, forse la conosco, io lavoro in casa di riposo da 14 anni!!!!
@Barbara: anche se preferirei continuarla in privato questa conversazione a quanto pare devo risponderti qui, quella cosa della casa di riposo sappi e vedi di metterlo bene in mente che non è che lo scritto perchè una mattina mi sono alzata e la testa mi diceva di fare così.. ma perchè lì davanti alla casa di riposo, e non ricordo chi, mi era stato riferito così!! Tant’è vero che io lì per lì non ci ho creduto, ma poi questi signori sembravano pure abbastanza convinti di quello che stavano dicendo! Quindi dato che ho la coscienza pulita, le mie scuse IO e ripeto IO te le devo solo per quello che ho detto sulla casa di riposo, e te le chiedo sinceramente senza nessuna forzatura.. per le altre due persone che hai citato invece fanne una cosa a parte.. perchè al contrario loro, o almeno da quello che ho letto di Monica, io non ho sputato sul lavoro e sulle ricerche che sono state fatte dicendo VERGOGNATEVI per non averlo trovato subito! Non avrei MAI usato quella parola contro qualcuno!! Ti do ragione che magari dovevo immaginare che erano solo voci per mettere in cattiva luce qualcuno,e mi dispiace.
@Barbara…non mi sembra di aver MAI nominato la casa di riposo nei miei commenti. Come ripeto ho espresso la mia opinione su un sistema di ricerca, su un metodo, basandomi su quello che ho visto.
Forse sarò stata parecchio infervorata nei modi, non lo nego, perchè ho seguito la vicenda con interesse, ma non ho insultato nessuno personalmente. La mia reazione è data dalla sfiducia (mia, personale) che comincia ad emergere nei confronti di istituzioni ed enti (i casi di Chicco e Tore, di Yara Gambirasio e ora di Nazzareno sono tutti punti a sfavore). Se non ti trova nemmeno chi “dovrebbe” trovarti…che speranza si ha??
Sul come/perchè Nazzareno sia scappato…non mi sono espressa, ma qui siamo tutti persone e le persone fanno ipotesi, pensano, si interrogano. Non tutte le persone che hai citato nel tuo commento hanno AFFERMATO qualcosa, non puoi impedire alla gente di farsi domande, di sollevare dubbi, di avere delle reazioni.
Io son giorni che mi faccio delle domande.
Quanto peso viene dato alle segnalazioni? Come vengono fatti muovere i cani?quando si considera “coperta” una zona? Come si procede alla ricerca? A macchia di leopardo o aumentando progressivamente il raggio? Come viene calcolata la velocità di espansione dell’area di ricerca? C’è un protocollo da seguire per “tipologia di scomparso”? Come viene coinvolta la popolazione locale? Chi può partecipare alle ricerche? Che responsabilità ha chi ricerca?
E non ho idea di come funzioni…ma mi auguro vivamente che chi coordina azioni come queste (e non parlo di capisquadra volontari, parlo di qualcuno + su, di stipendiato e con delle responsabilità) si stia facendo le mie stesse domande per cercare di perfezionare un metodo che ha dato esito fallimentare.
Potevo tranquillamente starmene zitta, come ha detto qualcuno…potevo evitare di farmi dare della psicopatica, dell’insignificante, della persona che non merita nulla..e molte altre cose. Ma non l’ho fatto.
Non l’ho fatto perchè onestamente io sono ancora sconvolta da come si possa non trovare un anziano a 500m da dove è scomparso. Per me è inammissibile, inconcepibile…non credo al destino, non credo alla fortuna. Credo che ci siano un sacco di variabili da tenere in considerazione in casi come questo, ma non accetto che si possa fallire.
Non l’ho fatto perchè secondo me qualcosa non funziona e quando le cose non funzionano mi incazzo e lo dico.
In maniera colorita e accesa, ok, ma detesto il silenzio sulle cose che non vanno. Potete darmi della rompiballe, sì, lo accetto e ne sono consapevole.
Se stiamo sempre zitti quando vediamo qualcosa che non va non cambierà mai niente.
qualcuno puo’ spiegare come si fa a diventare volontario della protezione civile? cosi magari invece di scrivere attaccando tutto e tutti ognuno di noi potrebbe diventare volontario e dare il proprio contributo!! sarebbe bello e utile non credete? e una preghiera per nazareno la vogliamo dire?
Trovi tutte le info per il volontariato nella protezione civile cliccando qui
babbabia gente che si spacca il culo per prendere solo insulti… benvenuti nella vita di NOI VOLONTARI e sottolineo VOLONTARI
e basta cosa avrà mai detto monica?
ha espresso un suo pensiero, volete metterla al rogo? ha fatto nomi…tutti qui a vantarsi del loro volontariato.
ragazzi volontariato si fa perchè si ha piacere e a farlo, e se si ha la coscienza a posto di cosa c’è da preoccuparsi?
ve la state qua a menare con i vostri nomi e cognomi e su quanto siete bravi e quanto vi spaccate il culo, il volontariato si fà se si sente di farlo, non si sbandiera e non si rinfaccia di sicuro in internet con nomi e cognomi.
detto questo a fatti concreti il progetto di ritrovamento è fallito miseramente, a meno di 1km dalla casa di riposo con tutte quelle persone impegnate.
e io ho espresso il mio e sinceramente mi sono stancato di prendere insulti… e si io sono orgoglioso di essere un volontario che a me a volte non dico sempre mi basta un semplice grazie, e se qualcuno si sente più bravo dei vf, del corpo forestale e della prefettura per coordinare le ricerche si faccia avanti… ma il problema per me è un altro, perchè mai questa ricerca dispersi è stata necessaria?