Avevano rapinato l’imprenditore Armando Grassetti nel quartiere Vergini a Macerata (leggi l’articolo) e il pediatra civitanovese Paolo Nori (leggi l’articolo) i banditi catturati venerdì pomeriggio durante un blitz coordinato dal Reparto Operativo dei carabinieri di Macerata guidati dal colonnello Leonardo Bertini insieme ai colleghi della compagnia di Civitanova (leggi l’articolo).
Gli uomini dell’Arma, infatti, hanno recuperato in uno dei nascondigli usati dai rapinatori albanesi anche la cassaforte e due libretti al portatore dell’imprenditore Grassetti e le targhe dell’Audi A6 Allroad utilizzata per compiere la rapina nella villa del pediatra Nori.
Ieri nel corso dell’udienza di convalida davanti al Gip Enrico Zampetti e al pubblico ministero De Feis, Gezim Bashkurti, 40 anni, difeso dall’avvocato Sandra Petrarolo, è stato scarcerato ed è ai domiciliari a Caserta dove risiede in quanto ha collaborato con le forze dell’ordine rivelando particolari importanti e contribuendo al ritrovamento della refurtiva. L’uomo ha inoltre dichiarato di essere a Civitanova per motivi personali e di aver aiutato i tre nella contraffazione delle targhe. Gli altri tre albanesi, Blean Dinaj, 35 anni, difeso dall’avvocato Francesca Mavilla di Bologna, Gentian Kadillari, 34 anni, difeso dall’avvocato Domenico Biasco e Olsi Dangaj, 30 anni, difeso dall’avvocato Sandro Pugliese (sostituito ieri dal collega di studio Riccardo Sacchi), tutti clandestini e senza occupazione, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Tutti e tre dopo la convalida del fermo sono stati riportati rispettivamente nel carcere di Camerino, Fermo ed Ascoli.
I rapinatori avrebbero compiuto diversi furti in provincia prima usando l’Audi A6 poi con una Bmw rubata a Corridonia, alla quale avevano cambiato la targa. Le indagini dei Carabinieri continueranno senza trascurare nessuna delle piste indicate dai tanti elementi raccolti.
(Redazione Cm)
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clandestini. adesso spazio ai filantropi della minchia a difendere l’immigrazione incontrollata e a strappare qualche mi piace con qualche demagogico slogan del tipo “il mondo è di tutti” o “anche gli italiani commettono crimini”. intanto la provincia cade a pezzi e questi se la cavano con i domiciliari.
Ma se sono clandestini come fanno ad ottenere gli arresti domiciliari? per affittare ad un extracomunitario devi comuncarlo al Comune e/o alla Prefettura e quello deve essere in regola con i documenti, chi sono le persone che li ospitano o gli hanno affittato la casa? Con chi sono in contatto? Quando si fanno le pulizie si deve partire dal solaio fino alla cantina altrimenti la sporcizia ti ritorna in casa.
Che la giustizia faccia il suo corso. Da Antonio mi piacerebbe sapere chi sono i filantropi della minchia che difendono l’immigrazione incontrollata. Legga piuttosto con attenzione quanto scritto da abitante.
Voglio vedere le foto segnaletiche di questi luridi albanesi perchè sicuramente fra poco tempo saranno di nuovo in circolazione indisturbati ma per lo meno li potrò riconoscere per strada.
Sono pienamente d’accordo con te Antonio! E’ ora di smettersela con le morali e capire che la realtà è questa. Siamo saturi di clandestini senza lavoro e che vagano per le nostre città.
E’ ora di fare pulizia e far tornare questi nullatenenti e nullafacenti nei loro rispettivi paesi di origine.
Caro Antonio, un conto è essere clandestini. Un altro immigrati.
Ma comprendo come questa distinzione importante e palese possa sfuggire alle persone di buona volontà.
@ abitante
hai pienamente ragione, come fanno ad avere gli arresti domiciliari essendo clandestini? allora, denunciare alla questura un contratto di affitto è un sacrosanto dovere, ma in Italia gira così, chi non ha nulla da perdere può permettersi questo ed altro, fare scippi, rapine, violenze personali contro lo sventurato di turno, ma ora ci pensa pannella con uno sciopero della fame a farli mettere in libertà in men che non si dica. arresti domiciliari? Nulla di più semplice, si elegge il domicilio temporaneo presso il proprio avvocato ed il gioco è fatto. Ora vorrei sapere da coloro che difendono questi personaggi, domani dove credete siano questi delinquenti? a lavorare o a commettere qualche altro furto con tanto di sequestro di persona? continuiamo ad attaccare le forze dell’ordine, che con i loro LAUTI STIPENDI sono in strada a farsi il mazzo e magari prendersi qualche pugno quando va bene, o sennò qualche coltellata, per poi vedere il delinquente arrestato il giorno precedente ridergli in faccia. EH!! Italiani brava gente….
@Cecco
A quale “giustizia” fa riferimento signor Cecco?
Le ricordo che il sistema giudiziario italiano si trova al 156° posto su ben 181 paesi e non lo dico io ma le statistiche della Banca Mondiale.
Non credo che si possa chiamare giustizia un sistema che di giustizia porta solo il nome.
E su, ma neanche a leggere si è capaci?
Tre sono in carcere, ed erano clandestini.
Quello agli arresti domiciliari non è clandestino altrimenti non potrebbe avere una residenza, come è scritto nero su bianco.
Mi meraviglia il fatto che qualche avvocato abbia il coraggio di difendere queste persone!
Si presupporrebbe che gli avvocati dovessero avere una etica e moralità come le persone normali.
Ma loro ragionano per parcelle. Che gli frega?
Apprendo, dalle notizie di cronaca, che uno dei malviventi e’ stato spedito ai domiciliari in provincia di Caserta, naturalmente a spese dei cittadini. Domani quasi sicuramente ce lo ritroveremo a delinquere di nuovo nella nostra provincia, giustificando la sua presenza per motivi personali, come dichiarato dallo stesso in sede di difesa.
…ed ora che sono in carcere, fra qualche giorno, questi sporchi individui, li sentiremo lamentarsi che nel carcere non si può stare poiche le “celle” sono sovraffollate. AI LAVORI FORZATI dovreste mettere questi balordi, no a riposare!