Giovani e donne per cambiare l’Italia. Con questo spirito Cristiana Cecchetti ha presentato questa mattina il comitato civitanovese a sostegno di Matteo Renzi, un movimento nato qualche settimana fa e che ha come obiettivo quello di sostenere il sindaco di Firenze alle primarie del Pd del 25 novembre. “Faremo alcuni banchetti informativi in Corso Umberto I per chiarire come si vota. Stiamo crescendo qui in città e sebbene politici anche dell’amministrazione e esponenti del Pd locale siano ancora un po’ restii nel manifestare palesemente l’appoggio a Renzi, noi andiamo avanti forti anche delle nuove leve che si sono ritrovate nei valori e nei contenuti del cambiamento – ha commentato la Cecchetti – cercheremo anche di portare a Civitanova Matteo Renzi”. Il comitato, che al momento conta 70 iscritti, è composto da alcune nuove leve “tutta gente vergine della politica” ha aggiunto la Cecchetti che crede nel cambiamento e che vuole finalmente fare qualcosa per voltare pagina”. Tra loro nel coordinamento figurano Elisa Minnozzi, 32 anni psico musicista, Federica Angeloni, 26 anni studentessa, Silvano Forani, pensionata, Sbrescia Carmine, 20 anni disoccupato, Laura Ferramondo 41 anni impiegata e Tony Paccapelo, 38 anni agente di commercio. Alla presentazione però anche alcune figure appartenenti al Pd e simpatizzanti come Mirko Ciavattini, Nicola Lelli, Tarcisio Tordini e l’ex sindaco di Potenza Picena Paolo Morgoni: “pratico la politica ormai da decenni, ma non per questo non mi riconosco nel messaggio del rottamatore. Anzi proprio perchè ho vissuto gli anni in cui fare politica significava coerenza e contenuti, oggi appoggio Renzi. Mi sento offeso da ciò che è diventata la politica e quindi si può essere rottamatori anche avendo alle spalle un excursus da amministratore. Renzi rappresenta l’alternativa fra la politica distruttiva di Beppe Grillo e quella conservativa di Pierluigi Bersani”.
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Intanto, venerdì prossimo (16 novembre) a Civitanova arriverà Pierluigi Bersani (leggi l’articolo)
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In questo link e’ disponibile tutte la verita’ su Renzi (figlio di massone) taciuto da media tradizionali :
http://www.nocensura.com/search/label/renzi
Cito dalla dichiarazione di Morgoni:
“Pratico la politica ormai da decenni, ma non per questo non mi riconosco nel messaggio del rottamatore. Anzi proprio perchè ho vissuto gli anni in cui fare politica significava coerenza e contenuti, oggi appoggio Renzi.
Primo: con quale credibilità Morgoni può sostenere Renzi se, per sua stessa ammissione, Morgoni “pratica la politica da decenni”?
Secondo: Renzi, che ha fatto cambiare le regole del PD per poter partecipare alle primarie, impersonerebbe, con le sue strizzatine d’occhio alla destra e, la politica della “coerenza”, e, con le sue prese di posizione quanto mai vaghe, tranne che per l’appoggio a Marchionne, rappresenterebbe la politica dei “contenuti”?
Caro Valenti, se la credibilità politica fosse inversamente proporzionale agli anni di militanza, Giorgio Napolitano sarebbe il politico più screditato del paese. Per quanto mi riguarda faccio politica da 40 anni senza averne mai fatto un mestiere, visto che ho la fortuna di averne uno. Se oggi sostengo la proposta di Renzi e’ perché, tanti anni fa, persone che per la politica erano pronte a “spendere tutto ” mi hanno conquistato con il loro esempio e la loro coerenza. Oggi al contrario la politica e’ diventato il terreno malsano di chi vuole ” prendere tutto ” . Io mi sento orfano di quella “antica ” politica ed oggi mi impegno per quel cambiamento radicale che e’ indispensabile per restituirle prestigio e dignità .
Bravo Mario.
Esistono forti , seppur minoritarie , resistenze identitarie .
Dovremo giocoforza conviverci , sperando in una coesistenza legata al rispetto.
Per ADESSO , attrezziamoci a vincere le primarie , e successivamente a governare il paese .
…….BACK TO WORK ( frame del discorso d’investitura di Obama ) .
C’ho capito una cosa, a favore del fiorentino è partita l’armata brancaleone di chi non ha nemmeno la minima idea di cosa vuol dire amministrare. Purtroppo questa è una parte del fatto che la politica stia scadendo: chi vuole far politica seriamente, la gavetta la deve fare. La politica deve essere la guida della società e se ce n’è necessità anche il medico che la cura; io non andrei a farmi curare da uno che dice “non ho nemmeno studiato medicina” e non andrei a farmi dare consigli sullo sviluppo dal primo che incontro per strada.
Oltre a questi vedo i nomi di chi è in politica da una vita e che rottamati già lo sono stati… allora perché non parlare di riciclaggio? (invece che di rottamazione?)
@ Morgoni
lei scrive: se la credibilità politica fosse inversamente proporzionale agli anni di militanza, Giorgio Napolitano sarebbe il politico più screditato del paese.
E infatti, ragion per cui, l’attuale Presidente della Repubblica italiana, che è democratica, ha dovuto ad un certo punto anche lui risciacquare i suoi panni in Arno , prendendo le distanze dal suo primo Partito, PCI, e da sè stesso, quando nel 1956 ritenne lecito e doveroso che le truppe sovietiche dovessero entrare in Ungheria per soffocare nel sangue la rivolta popolare.
.Giorgio Napolitano nel 2006:
“La mia riflessione autocritica sulle posizioni prese dal Pci, e da me condivise, nel 1956 e il suo pubblico riconoscimento da parte di Antonio Giolitti “di aver avuto ragione” valgono anche come pieno e doloroso riconoscimento della validità dei giudizi e delle scelte di Pietro Nenni e di gran parte del Psi in quel cruciale momento“.
Spero solo pertanto, visto che ancora oggi utilizza gli stessi toni per legittimare la sua decisione di imporre un Governo Tecnico, anzichè dimessosi Silvio Berlusconi sciogliere le Camere e dare a noi la possibilità di scegliere i nostri rappresentanti, che un domani non venga a pentirsi pubblicamente e a chiedere scusa agli italiani anche di questo suo fatto in un momento altrettanto cruciale per noi. I tanti suicidi nell’ultimo anno di cittadini e imprenditori causati da disperazione economica, qualcuno li avrà pure sulla coscienza e questo non è come vogliono far credere, dovuto a chi fino ad allora ha nascosto la crisi, ma a chi l’ha acuita anzichè tentare di soffocare l’incendio, ha spalancato le porte facendo entrare ossigeno nella stanza e quindi sviluppando la fiammata più devastante.
Prima di salvare l’Italia, andavano salvati gli italiani. Equità non c’è stata, giustizia nemmeno, solo rigore e sulle tasche dei soliti. Chi parla bene di Monti, evidentemente appartiene ad una categoria di eletti come lui, che non paga la crisi sulla sua pelle, non ricorre a prestiti bancari per poter pagare adesso la seconda rata dell’IMU, non è fra gli esodati, fra gli inoccupati, i disoccupati, i cassa integrati, i giovani laureati, gli imprenditori, i commercianti, i liberi professionisti, gli insegnanti, gli artigiani e non pensa domattina di rivolgersi a una finanziaria per poter pagare le bollette di casa oppure recarsi in uno dei Punto Oro che spuntano come funghi, per monetizzare una catenina, un braccialetto, una medaglietta, un crocifisso .
Sig.ra Tamara,
commentare e soprattutto minimizzare i disastri del ventennio berlusconiano è opera ciclopica, quasi sa ultimo kamikaze. Lo scempio istituzionale, politico e soprattutto sociale sono sotto gli occhi di tutti. Anche io non sono soddisfatto del governo Monti, ma lui è il pompierew e non l’incendiario. Andiamo a votare per il cambiamento nel 2013!!
Un caldo appello al comitato per Renzi: attenzione che con l’adesione di Morgoni rottamatore dell’ultim’ora auto rottamato ( paragona niente meno che la sua attività politica, a quella svolta da Napolitano!!!???), con Ciavattini lo stratega e politologo delle cause perse e con il sig. Lelli “nitroglicerina” vagante, siete proprio messi bene….come inizio non c’è male! IL RINNOVAMENTO E’ALTRO. bye
Caro anonimo dal nome complicato, la sua è una opinione valida quanto la mia, nè più nè meno. Io ritengo Monti un pericoloso incendiario, lei pompiere. E non sono la sola per fortuna, come anche per lei. Figurarsi se io minimizzo il ventennio passato, non sono stata nemmeno responsabile della sua elezione, ma non mi abbindola Monti quando per giustificare i suoi programmi scredita l’azione di governo o di governi che lo hanno preceduto. Le famiglie italiane sono state virtuose negli anni, accantonando risparmi che oggi consentono loro di non impiccarsi alla prima trave. E questo non è grazie a Monti che è salito sul tram solo adesso. In passato sono stati fatti tanti errori, ma sono state create anche situazione di benessere diffuso e di assistenza primaria ai cittadini che oggi piano piano i tecnici al governo vannno erodendo a tutto vantaggio dei ricchi e ricchissimi di questo pianeta. Saluti
Caro Obiwankenobi , non mi sono certo paragonato a Napolitano. Volevo dire un’ altra cosa, che tutti hanno facilmente capito. A te , che dimostri una certa lentezza nell’ elaborazione intellettiva , lo spiego con calma la prossima volta. Con affetto.
@Mario Morgoni scrive:
“Se oggi sostengo la proposta di Renzi e’ perché, tanti anni fa, persone che per la politica erano pronte a “spendere tutto ” mi hanno conquistato con il loro esempio e la loro coerenza. Oggi al contrario la politica e’ diventato il terreno malsano di chi vuole ” prendere tutto ” . Io mi sento orfano di quella “antica” politica ed oggi mi impegno per quel cambiamento radicale che e’ indispensabile per restituirle prestigio e dignità.”
Secondo me Renzi è l’esatta antitesi di quella “antica” politica della quale lei tesse le lodi.
E, al di là di questo, credo che quella “antica” politica non si sarebbe genuflessa a Marchionne e ai finanzieri domiciliati nei paradisi fiscali, a differenza di quanto ha fatto Renzi.
Credevo che l’esperienza politica attribuisse una particolare capacità di valutare le persone, di separare la propaganda dalla realtà, di capire chi è serio e credibile e chi no; ma sono convinto che quella mia convinzione era sbagliata.
Badi bene che lei non abbia a rimangiarsi il sostegno a Renzi allo stesso modo in cui il suo beniamino ha dovuto (fingere di) ritrattare il suo improvvido sostegno a Marchionne.
Si lascia ingannare solo chi è disposto a lasciarsi ingannare.