La maratona di New York che si doveva svolgere domani, domenica 4 novembre, è stata cancellata a causa dell’uragano Sandy, dopo il crescere delle polemiche di chi afferma che distoglierebbe forze ed energia dalle operazioni di soccorso e di riparazione dei danni. Sul sito ufficiale della manifestazione è apparso un annuncio dopo che il sindaco Michael Bloomberg ha confermato che l’annullamento della tradizionale gara, in programma domenica, è stato deciso per la crescente opposizione. «Anche se la maratona non avrebbe distolto risorse dagli sforzi di soccorso, è chiaro che è diventata fonte di controversia e divisione – afferma Bloomberg – La maratona ha sempre unito la città e ci ha ispirato con storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo che siano gettate ombre sull’evento e sui suoi partecipanti e per questo abbiamo deciso di cancellarla». Bloomberg aveva in precedenza ricordato che anche il suo predecessore Rudolph Giuliani promosse la stessa manifestazione poche settimane dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001: «una decisione giusta, per unire la gente».
La decisione del sindaco Bloomberg, però, non è affatto piaciuta ai tanti italiani che sono arrivati in questi giorni a New York proprio per prendere parte all’evento sportivo. Gli italiani erano ben tre mila e tra questi anche il maceratese Riccardo Pietroni che, con alcuni compagni di viaggio, aveva intenzione di partecipare alla gara indossando le maglie biancorosse della Maceratese, il quale ha commentato sulla sua bacheca di Facebook.
«Tutto giusto, tutto corretto. Me lo potevi dire prima no? Prima di prendere un volo che ha avuto cinque ore di ritardo, prima di pagare un’albergo che non é più rimborsabile, prima di dirmi che avrò l’ingresso garantito per il prossimo anno, ripagando il pettorale. Caro Sindaco, non sono venuto per una vacanza, sarei ripartito subito dopo la gara. Ho seguito con attenzione il dolore di una città colpita con violenza, ho atteso le vostre decisioni rispettando la sofferenza; se però il giovedì confermi una festa con l’enfasi di Giuliani quando fece lo stesso dopo l’11 settembre e poi il venerdì sera la cancelli non lo capisco. Anzi, lo capisco; perché solo pochi americani corrono la Maratona, che porta a New York 40 milioni di dollari, gli altri sono tutti stranieri che non votano. Gli americani che votano stavolta erano contro il sindaco e quando si è accorto lui ha scelto. Solo che ormai i soldi li avete presi, perché siamo tutti qui».
(a. p.)
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a New York troverà qualcosa da fare oltre la maratona..
Grande delusione anche per i due maratoneti di Mogliano che si trovano a New York: David Contigiani (Sacen Corridonia) e Nico Petrelli (Atletica Maxicar Civitanova Marche). La comitiva composta anche dal Dr. Flavio Zura Sindaco di Mogliano, Egidio Malvestiti, Claudio Candria , Roberto Nardi ed Andrea Mercuri è partita con un giorno di ritardo e solo dopo che il Sindaco Bloomberg ha confermato ufficialmente la Maratona.
Certo. Stavano a pensare a lui.
alcuni si lamentano e abbandonano, altri la faranno ugualmente a Central Park, ed altri ancora aiuteranno le vittime, cose da fare ce ne sono….
(Fonte sky tg 24) – Oltre 100 morti, tra i 30 e i 50 miliardi di dollari di danni economici, decine di migliaia di persone hanno perso tutto…
Chissà che pretendeva… dispiace ma dopo un uragano credo sia prvedibile che una maratona venga anullata. Può sempre rimanere per cercare di dare una mano come volontario alle vittime, forse è più importante di una corsa… La discussione sui soldi poi è ridicola, la gara è famosa in tutto il mondo e credo sia un piacere per la città…dire che il sindaco ormai ha preso i soldi è abbastanza cinico.
Sono d’accordo con Patrizio perchè la decisione andava meglio ponderata e una volta presa non doveva essere cambiata. Molta gente ha investito dei soldi, ha perso le ferie ed ora si trova con un pugno di mosche.
Gianpaolo, non stavano a pensare a lui, ma anche ad altri 47.000 individui. Che hanno speso mediamente 3000 euro per questa cosa. E che, se cancellata due giorni prima, avrebbe permesso di non sprecare questi denari e chiedere un rimborso. Di biglietto aereo, hotel, ecc.
Come si doveva, in un mondo in cui la logica non è solo quella del denaro e della politica. 🙂
Rispondo dopo aver letto l’articolo.
Premesso che:
1) Il mio sfogo é preso da un post di Facebook e quindi di tono colloquiale dedicato agli amici.
2) Che ci sono cose molto piú importanti di una corsa
3) Che abbiamo aspettato fino all’ultimo di partire, chiedendoci anche noi se aveva senso correre dopo tutti i problemi e le devastazioni.
4) Che non sono solo, ma siamo in 46000, tutti con lo stesso stato d’animo e le stesse domande.
5) Che concordo pienamente con la decisione di annullare la gara.
6) Che parlare di aiutare la popolazione é una favoletta visto che i grandi problemi sono fuori Manhattan e che dubito anche che uno si possa anche solo avvicinare.
7) Che il sindaco Bloomberg giovedí, chiedendo di svolgerla e confermandola, ha caricato la gara di segnali positivi per la cittá e per la ripresa dal trauma. insomma… venite, non lasciate la cittá sola in questo momento, festeggiamo insieme e riprendiamoci. Questo era il senso.
Premesso questo siamo partiti come tutti gli altri, con lo spirito di correre una gara, che é una festa per la cittá, senza cancellare voli, alberghi, pettorali. Quindi aiutando a modo nostro l’economia di NY.
E qui viene fuori, secondo me, il vero problema che ha creato lo stallo tra il sindaco e l’organizzazione.
Il NYRR, il club di corsa che organizza la maratona, non é proprio la polisportiva di casa nostra.
Fattura 58 mln di dollari, con un raddoppio delle entrate negli ultimi 4 anni.
La maratona é una fonte di reddito per NY incredibile, oltre che per molti Tour operator mondiali.
A tutti quanti stanno pensando che lo stallo decisionale sia stato legato a chissá quali motivazioni umanitarie, vorrei fare presente che invece il motivo é quello di cui sopra, insieme ad un’elezione imminente.
Leggete l’articolo del NY Times di Sabato.
Detto questo, accettando in pieno la decisione presa che é da me assolutamente condivisa, l’unica cosa che mi sento di dire é che avrebbero dovuto cancellarla giovedì.
Non saremmo partiti, non avremo creato intralci alle operazioni di recupero del Queens o di Brooklin, non avremmo dato fastidio.
Tutto qui.
ha ragionissima a essere arrabbiato. Insensato prima rassicurare tutti, farli partire e poi appena arrivati, fare marcia indietro! E oltretutto se invece la maratona la correvano, magari gli sponsor potevano dare un contributo alla ricostruzione?
Scusa pietroni, per curiosità, Che tempi hai nella maratona?
Cara Elena non ho voglia di polemizzare su queste cose. E’ stato un disastro per NewYork e un grosso disagio per i maratoneti. Il Sindaco ha sbagliato? Forse. Certamente nell’articolo non si parla di 47000 persone che hanno protestato, nè dei 3000 euro cadauno persi (?). 3000 euro per andare a fare la maratona a New York? Mi viene da pensare che chi è causa del suo mal…..
Ho letto le precisazioni di Riccardo e le trovo illuminanti e sincere. Trovo lo sfogo comprensibile.
Certo hai ragione Pietroni , quanta disorganizzazione!!….vai a prendere una pala e dai una mano forse verrai meglio ricordato..
A tutti quelli che pensano che annullando un biglietto aereo un paio di giorni prima riceveranno i soldi indietro ,andatevi a leggere i regolamenti delle compagnie aeree.
Godetevi questa vacanza, non avete potuto correre per via di una disgrazia….
Giratevi New York e se potete aiutate chi ha bisogno
Ma che ne sapete di quanti sacrifici una persona possa aver fatto per partecipare a questo evento! Sono sicuro che voi che tanto criticate, state tutto il giorno seduti dietro una scivania e nel week-end non alzate mai il sedere dal divano! Molto più apprezzabile chi, come Pietroni, fa dei sacrifici enormi per seguire la sua passione! Volevo vedere voi se in estate mentre eravate belli a pancia all’aria nei resort a 5 stelle per godervi la settimana di ferie tanto sudata, fosse arrivato il padrone dell’albergo a dire che a causa maltempo dovevate tornare a casa e non vi veniva rimborsato un bel niente! Poi, visto che siete tutti bravi moralisti, prendete anche voi l’aereo e andate ad aiutare la popolazione di new york, magari sotto Natale…
Citare (e di conseguenza permettere le critiche verso) un post preso da una bacheca di Facebook non mi pare un’operazione giornalistica molto corretta.
@ krusty
E’ facoltativo, ma ci sono diversi tipi di polizza annullamento, all risk, ecc. ecc.
@ RingoStar
Hai forse dimenticato una R nel cognome?
Certo però che lo scrivi bene l’italiano… 🙂
C’è da comprendere, indipendentemente dai tempi personali o dalle eventuali spese sostenute, che sapere dell’annullamento all’ultimo minuto possa rompere le [email protected] parecchio, soprattutto quando (in un primo momento e nonostante l’uragano) si dava per sicuro che la maratona si sarebbe svolta ugualmente.
Che poi sia stata annullata più per opportunità (certo correre mentre intorno a New York era un gran casino non è che sarebbe stata una bella immagine da dare) che per reali problemi si deve anche capire.
Ciò non toglie lo “scazzo” dell’amico Riccardo, che riconfermo, comprensibilissimo
@RingoStar
Ottimo commento. Ho corso due volte la maratona di New York e conosco quanti sacrifici comporta questa passione.