Macerata è una città verde: a stabilirlo il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, giunto alla sua XIX edizione, che impiegando 25 indici tematici, su una settantina di indicatori primari, colloca la città al settimo posto tra le 45 piccole città italiane, facendole fare un balzo in avanti di sette posti rispetto all’anno precedente e facendole conquistare il primo gradino del podio per quanto riguarda il centro Italia. “E’ un dato che incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa – commenta l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini – e che premia non solo le politiche dell’Amministrazione comunale, ma gli sforzi di tutti gli attori presenti sul territorio, compresi i cittadini e le imprese. E’ importante, comunque, mettersi nell’ottica che occorre investire sempre di più, perché i danni ambientali provocati dal nostro modello di sviluppo sono enormi e difficilmente reversibili. Il settore importante su cui dobbiamo puntare è quello della mobilità sostenibile. E’ però confortante segnalare che un numero sempre maggiore di cittadini si rivolge al punto di affitto delle biciclette a pedalata assistita di via Mugnoz. L’approvazione del progetto definitivo della ciclabile di Sforzacosta è comunque un segnale importante. Le prossime azioni che contiamo di completare a breve – conclude Valentini – sono: attivazione dello Sportello Energia (delibera calendarizzata per il prossimo Consiglio comunale), approvazione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), apertura del Centro del Riuso. Oltre, ovviamente, a rinnovare l’impegno per aumentare la percentuale della raccolta differenziata”. L’insieme degli indicatori selezionati per le graduatorie copre tutte le principali componenti ambientali presenti in una città come l’aria, l’acqua, rifiuti, trasporti e mobilità, spazio e verde urbano, energia, politiche ambientali pubbliche e private. Macerata si distingue soprattutto per il terzo posto conquistato per la qualità dell’aria e il secondo per le politiche energetiche e per il basso spreco d’acqua. Da sottolineare che il rapporto quest’anno ha introdotto un cambiamento significativo: i capoluoghi di provincia sono stati divisi in tre fasce, che distinguono in grandi città, ovvero quelle che contano oltre 200.000 abitanti, medie da 80.000 a 200.000 abitanti e piccole con meno di 80.000 abitanti. Rispetto alle altre città delle Marche Macerata è comunque prima in classifica arrivando, con 58,40 punti prima di Ascoli (53,69) nella propria categoria di appartenenza e di Pesaro (56,14) e Ancona (52,68) anche si trovano rispettivamente all’undicesimo e al ventesimo posto tra le città medie. Come nelle passate edizioni nel rapporto viene anche premiato il tasso di risposta delle pubblica amministrazione al questionari inviato da Legambiente sia in termini di schede consegnate sia in termini di effettive risposte fornite.
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Rifiuti?
Trasporto Urbano?
Qualità dell’aria?
Politiche ambientali pubbliche è private?
Sarebbe forse il caso che qualcuno ci spieghi meglio come vengono interpretati questi indicatori in quanto:
RIFIUTI: se paghiamo una multa di € 250,000 al COSMARI o sono matti quelli del Consorzi o conferiamo male
TRASPORTO: a parte gli studenti non mi sembra che gli autobus urbani viaggano zeppi di gente, mentre negli ultimi 20 anni le auto sono raddoppiate.
QUALITA’ ARIA: senza centraline di controllo, in futuro, come verrà monitorta?
POLITICHE AMBIENTALI? Cioè, quali?
Ma soprattuto: quali sono le politche ambientali private??????
Non vorrei che questa onoreficenza, questa medaglietta da sfoggiare sul petto, questo vessillo da far garrire al vento dalla torre della pubblica piazza abbia le stesse evanescenti caratteristiche delle varie bandiere blu, rosse, gialle, arancioni, arcobaleno che ogni estate/inverno vengono regalate in giro per l’Italia….
Con quale strumento di selezione Legambiente ha definito Macerata la citta’ piu’ verde del centro Italia ? Forse ha girato per le campagne circostanti, trascurando le colate di cemento che ormai hanno inondato l’intera citta’. Non voglio dilungarmi, ma, per favore, come hanno misurato la qualita’ dell’aria,sorvolando conl’elicottero ???? Bastava transitare in Via S. Francesco ( zona ospedale – S.Lucia) e si sarebbero accorti che la realta’ e’ molto diversa ! Un po’ di verde forse lo abbiamo……… Quello dei cassonetti dell’immondizia, spesso stracolmi e maleodoranti!
Attenzione stiamo parlando di una posizione relativa e non assoluta ! Il fatto che la situazione sia migliore di altri non significa in assoluto che possa essere considerata buona o anche sufficente . Trattandosi di Lega ambiente non si vede perché dovrebbe favorire Macerata a scapito di altre città . Evidentemente c’è molto da lavorare dappertutto
Personalmente trovo che l’apertura di un centro del riuso sia un’iniziativa lodevole , da cui spero prendano esempio tutti i Comuni del circondario. anche se non ho ben afferrato come verrà gestita e da chi, quale soggetto.
La trovo pregevole non soltanto per le sue finalità pratiche di riutilizzo di materiali e oggetti non ancora giunti a fine ciclo di vita, ma anche per il recupero di un qualcosa di immateriale quali sono i diritti, con la possibilità di poter esercitare cioè quello che senza accorgercene abbiamo di fatto perduto e riguarda la Res Derelictae come contemplato nel nostro C.C.
Con l’avvento infatti delle isole ecologiche dove portare obbligatoriamente ogni oggetto di cui ci si vuole liberare , è venuto meno il diritto all’ occupazione della cosa abbandonata ,in quanto una volta depositato l’oggetto entro il loro perimetro la sua proprietà automaticamente si trasferisce alla società che ne gestisce lo smaltimento.
Caro Valentini, lei è soddisfatto ma la popolazione assolutamente NO.
E’ sicuramente la più verde del cenro Italia, forse per il colore degli escrementi dei piccioni. Infatti se qualche volta si fa un giretto verso Collevario vedrà i ragazzini che frequentano la Scuola di Danza Carillon, camminare sul verde che lei tanto vanta. Se poi va a mangarsi qualcosa nella trattoria di fianco camminerà anche li sul verde a lei tanto caro. La mentalità di questo Paese è quello di curare l’involucro e di far marcire l’interno.
Lo scarica barile sulle competenze poi è la cosa più patetica.
nb. premetto che non sono residente a Collevario ma vi assicuro che dopo il Comune ci sono altri Enti che possono provvedere a risolvere la situazione. Come sempre esterno il mio pensiero………VERGOGNA
L’insieme degli indicatori selezionati per le graduatorie copre tutte le principali componenti ambientali presenti in una città come
– l’aria: la centralina di piazza della Vittoria è stata smantellata. Dove hanno preso i dati?
– l’acqua: bisogna riconoscere che è ottima
– rifiuti: situazione penosa, non esiste ancora una vera differenziata
– trasporti e mobilità: non eiste una vera ciclabile nemmeno nelle frazioni dove ci si potrebbe muovere benissimo in bicicletta
– spazio e verde urbano: massima incuria e spocizia, stanno cadendo a pezzi (vedi situazione intorno al laghetto dei Giardini Diaz), non eistono più i giochi per i bambini, al calar della sera i parchi rimangono al buio (vedi fontescodella)
– energia: non mi risultano pannelli solari installati in nessuna struttura comunale
– politiche ambientali pubbliche e private: qui la sinergia fra pubblico e privato in questi hanni ha fatto registrare un notevole aumento del consumo di territorio. Il verde è stato sostituito da una colata di cemento.
Pero e’ vero che il verde c’e’ ed e’ tanto, basta vedere le rotatorie ed i marciapiedi
invece di commentare sempre e sempre in negativo attivatevi perché la città sia sempre più verde. Riunitevi in associazioni o associatevi a quelle già esistenti, gioite e godete del verde esistente, pensate, respirate, create! Ma smettetela di puntare il dito che ve lo stacco sso dito!!!
prima fate una raccolta differenziata seria , poi mettetevi la medaglia ,l’aria venitela a respirare nelle frazioni adiacenti al cosmari dove buttate la vostra m***a non riciclata.
Ma se Macerata è la più pulita, tremo a pensare le altre come sono messe.