di Laura Boccanera
Civitanova chiede a Spacca e ai parlamentari marchigiani di sottoporre il riordino delle province alla Corte Costituzionale e salvare la Provincia di Macerata. Il Consiglio comunale ha approvato ieri, in tarda serata, la proposta di delibera di Consiglio sul riordino delle Province con la quale si afferma, pur nel rispetto delle finalità attinenti al riordino della spesa pubblica degli Enti provinciali, la forte contrarietà ad ogni ipotesi di riordino che veda sopprimere la Provincia di Macerata e si chiede un percorso condiviso con l’Ente provincia di Macerata teso al rafforzamento del territorio provinciale aprendo un dialogo costruttivo con i territori e le istituzioni di Fermo e di Ascoli Piceno. Nessun campanile dunque nè tantomeno l’antica ostilità fra la città costiera e il capoluogo e il consiglio comunale di Civitanova ha voluto, con un’assise aperta fare un gesto istituzionale, un tentativo di mantenere l’autonomia e scongiurare l’ipotesi di accorpamento con Ascoli. Tra i relatori, oltre al presidente del consiglio Ivo Costamagna che ha aperto i lavori anche alcuni ospiti che hanno preso parte alla seduta,tra cui l’assessore regionale Sara Giannini e l’assessore provinciale Giorgio Palombini (su delega del presidente Antonio Pettinari), il consigliere Marco Diomedi, i rappresentanti sindacali della Cgil (Aldo Benfatto) e Cisl (Laura Raccosta), il referente CAL (Roberto Broccolo), Marina Santucci del Comitato per Macerata e il suo territorio. Ha portato il suo contributo anche l’onorevole Mario Cavallaro. In sintesi viene contestato il progetto di accorpamento della Provincia di Macerata con Ascoli e Fermo, “un provvedimento – nei commenti dei diversi esponenti – che provocherebbe disservizi ai cittadini e non un risparmio per le casse dello Stato”.
Nella sua prolusione, il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna ha invitato con fervore a votare la delibera già adottata dalla Giunta comunale il 10 agosto 2012, e a unire le forze per evitare un accorpamento che si rivelerà drammatico per il nostro territorio. Anche il vicesindaco ed ex presidente della provincia di Macerata Giulio Silenzi ha voluto portare il suo contributo personale al dibattito: “Da qualche anno stiamo assistendo ad una crescente delegittimazione delle province – ha detto Silenzi – che è giunta fino all’attuale eliminazione del livello democratico di rappresentanza. La mia riflessione è un invito a non fare una questione di confini, ma fare attenzione alle dinamiche sociali ed economiche e alle trasformazioni avvenute nelle comunità locali in questi anni. Una riflessione, una volta che il Governo prenderà deciderà il futuro degli accorpamenti, che potrebbe partire proprio da Civitanova con l’intento di guardare al futuro e non al passato”. La proposta è stata votata dal consiglio con 13 voti favorevoli, 2 astenuti (Morresi e Carassai) e 2 voti contrari (Emiliozzi e Pucci). Assenti i consiglieri Mobili, Corallini e Rogani, usciti al momento del voto Marzetti, Gismondi, Rosati, Ciarapica e Dolci.
“Sono molto felice che ieri il Consiglio Comunale si sia ampiamente compattato sul voto di contrarietà al riassetto della provincia di Macerata. Il riassetto o, peggio ancora, il dissolvimento della nostra provincia entro un maxi ente che si estenderebbe da Apiro ad Ascoli Piceno causerebbe tutta una serie di forti disservizi, che andrebbero a colpire soprattutto le fasce della cittadinanza più disagiate – ha sostenuto il sindaco Corvatta – quella espressa non è dunque la difesa di un privilegio, che in questo caso non esiste proprio, ma è la tutela delle necessità di tutti noi. Di più: l’eventuale risparmio che una operazione del genere comporterebbe sarebbe tutto da dimostrare, visto che le fondamentali attività assolte dall’organismo provinciale andrebbero a ricadere sui comuni, con l’effetto di dovere presumibilmente aumentare di parecchio il numero totale di dipendenti della pubblica amministrazione.”
Contrari i consiglieri del Movimento 5 stelle che motivano con la riduzione della spesa pubblica la loro decisione e biasimano la scelta di aver anteposto come urgenza il provvedimento sul riassetto piuttosto che i problemi relativi alla città: “le provincie sono uno spreco di denaro pubblico essendo un ente ora superato nelle sue funzioni dalle nuove tecnologie e assolutamente doppio rispetto a tutte le competenze già svolte da altri uffici locali o regionali. Inoltre il documento approvato sostiene innanzitutto l’incostituzionalità del decreto mentre solo in seconda istanza chiede di sostenere o emendare la provincia di Macerata nell’accorpamento. Un raggiro ai danni di tutti i cittadini, un voler mascherare le reali intenzioni dietro a false motivazioni campanilistiche. La scelta dei capoluoghi di provincia va seguita con un criterio oggettivo e non su soggettive valutazioni di importanza di singole tradizioni culturali o propagandistiche valorizzazioni di potenza imprenditoriale. Visto il pochissimo utilizzo che tutti i cittadini fanno degli uffici provinciali crediamo sia dannoso rallentare l’esecuzione del decreto con inutili ricorsi basati ancora una volta sul mantenimento di privilegi”. E sull’urgenza del consiglio comunale aperto dicono: “è stato quanto mai sintomatico come tutti i problemi di Civitanova siano passati in secondo piano di fronte all’ urgenza di salvaguardare i “compagni” della provincia e come il presidente del consiglio comunale abbia dato parola proprio a tutti dimenticando di far intervenire il Sindaco”.
***
Lo scorso 4 agosto era arrivato il “no” all’accorpamento dal Consiglio comunale di Macerata (leggi l’articolo)
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so movimento 5 stelle inizia a starmi sullo stomaco… nonostante fosse cosa buona all’inizio..PEZZI DI EBETI VI RICORDO CHE SIETE DI CIVITANOVA..
@ acn new business: allora? se siamo di Civitanova Cosa implica secondo te…. sentiamo…. cerca di articolare un ragionamento se ci riesci…….
Grillini: “Visto il pochissimo utilizzo che tutti i cittadini fanno degli uffici provinciali crediamo sia dannoso rallentare l’esecuzione del decreto con inutili ricorsi basati ancora una volta sul mantenimento dei privilegi”………..
Ma questi dove prendono le informazioni ???? Ma hanno capito cosa fa la Provincia ? Conoscono le funzioni che svolge come ente intermedio tra la Regione ed i Comuni ? E che ci devono andare a fare i cittadini agli uffici della provincia ?
E allora suggerisco ai Los Grillos una chicca: siccome i cittadini utilizzano poco l’ufficio che registra le fatture del comune di tolentino…… chiudiamo l’ufficio e mandiamo a casa tutti i suoi lavoratori. Basta con questi privilegi…… Se poi vogliono aggiungere anche un accenno alle multinazionali per me va bene. anzi, mi ricorda qualcuno………..
Che depressione mi fate venire…..
Ah, dimenticavo…….
ANDATE AD ASCOLI PICENO !!!!!! dato che il senso del vostro voto contrario è in sostanza questo.
Bah !
POSSIBILE?!?!
Continuo a sentire ragionamenti basati su servizi che verranno aboliti, su differenze etniche fra maceratesi, fermani ed ascolani.
Possibile che non possiamo fare un ragionamento basato sulle vere esigenze di questo momento storico?
Dobbiamo risparmiare ed allora è naturale eliminare ciò che crea dispersione e non soddisfa le esigenze di tutti.
Le Provincie e Regioni hanno dimostrato quanto sperpero viene fatto con i NOSTRI SOLDI, non ultimo ciò che è successo nel lazio.
Allora facendo un ragionamento settico, cominciamo con eliminare un po’ di provincie e vari poteri collegati.
Purtroppo non possiamo eliminarle tutte perchè ci vorrebbe una legge Costituzionale, ma così facendo potremmo far convergere, i risparmi direttamente ai Comuni che sono il vero polso del popolo.
Vedendo lo scalpore e la polvere alzata negli ultimi tempi, rendiamoci conto che l’abolizione di questi poteri sta facendo tremare tutti quelli che in quelle sedie hanno e stanno approfittando a discapito delle persone oneste.
Bisogna insistere con le nostre piccole voci perchè anche la sabbia è formata da tanti granellini.
Ricordatevi poi che l’abolizione delle provincie non fa perdere posti di lavoro o servizi FA SOLO PERDERE POTERE.
Siamo soffocati da questa crisi, ed alcune persone stanno usando la paura per non far partire delle innovazioni che potrebbero allentare questo momentaccio
@mago. E’ facendo leva anche sul cosiddetto “campanilismo” che questi soggetti cercano di tenere i mollicci fondoschiena attaccati alle poltrone strapagati con i nostri soldi
Purtroppo,c’è chi ci casca.
PS: complimeti ai consiglieri della destra assenti e assentati: una mossa degna della buonanima di Scalfaro.
…no commenti su Costamagna che in un tempo non lontano proponeva la provincia di Civitanova – Fermo …
@mago
Sugli sprechi delle regioni….. oggi vediamo nel lazio, lombardia e probabilmente campania la punta di un iceberg….. Allora dico: si vuole togliere gli sprechi ? Nelle regioni ce ne sono infinit perchè è lì che si concentrano miliardi di risorse.
però caro mago le giunte dei comuni e delle province prendono indennità umane e non esagerate (andateci voi a gestire una città con tutte le responsabilità a 500 euro al mese o gratis). i consigli comunali e provinciali prendono un gettone che non basta nemmeno per la benzina. Questo bisogna dirlo e bisogna saperlo.
i cosigli regionali, invece, succhiano indennità esagerate. pensate ad un consigliere regionale (qualche interrogazione, qualche proposta….) che si becca 8 mila euro al mese.
Questa è esagerazione. questo è sperpero. Invece la discussione (soprattutto “grazie” ai grillos locali) serve per sparare su enti che credo utili per i servizi che danno ma che non sono sperpero di denaro. a meno che non si sappia chi è fannullone e che ruba l’indennità, cosa ad ogni livello deprecabile e da denunciare facendo nomi e non sparando nel mucchio.
Vedo nel mio comune (tolentino) che gli amministratori lavorano e si impegnano. prendono una miseria di indennità e c’è sempre qualcuno che parla di poltrone e casta.
Secondo me la casta sta dalla regione in su. Cominciamo a dimezzare le indennità di questi e vedrai quanti risparmi. Anzi che l’accorpamento delle province.
Ma il grillismo è fatto così: criticare, criticare e criticare su tutto e su tutti (meno che su grillo e la sua “democrazia”)
@ Magozurli:
1) La frase che hai riportato era una risposta a che vuole mantenere la provincia perchè sostiene che i cittadini ne fanno continuamente uso….. e non è vero! Quante volte siete andati in provincia?
2) L’esempio che hai fatto, oltre non far ridere, non è esatto, perchè la spending review nel testo che dovresti leggere dice chiaramente che non verranno toccati servizi, quindi gli uffici dislocati sul territorio non si toccano. Capito?
3) La cosa più importante è che sempre nella spending review che non hai letto, si dice che o si fa così o si porta l’iva dal 21% al 23%, e tu saprai spero che essendo l’Iva una tassa sul consumo colpisce le fasce piu deboli….serve per scongiurare un ulteriore aumento dell’Iva
4) Indipendentemente da tutto comunque ciò che verrà tagliato sono i consiglieri provinciali (che prendono poco, solo gettone presenza), ma soprattutto assessori e presidente della provincia ( e assessori e presidente NON prendono poco)……. ma è chiaro che ai politici è questo che non va bene…….
@ TUTTI: il sig. magozirli ( che scrive sopra) è un BUGIARDO. Egli sostiene che le giunte dei comuni e delle province prendono indennità non esagerate 500 euro al mese. Questo è FALSO! Questo signore è un BUGIARDO!!!!!
Prendono il gettone di presenza solo i consiglieri provinciali, perchè gli assessori provinciali prendono un lauto stipendio, ed il presidente ancora di più….. oltrepassano tutti i 2000 euro al mese.
Vi prego di controllare al link sotto dove c’è un articolo che li elenca tutti:
http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/2007/06/01/15415-staff_258mila_euro.shtml
Inoltre ci sono i dirigenti ….. con i soliti stipendi bassi da 80.000 a 120.000 euro ………
…..ma lei non preoccupi…..pensi a noi che siamo il MoVimento più democratico che c’è…… mentre questi prendono tali stipendi……. oppure lei è uno di loro?
Sicuramente è un Bugiardo …
Dunque la “spending reviw” predisposta dal Governo Monti non è una cosa da cambiare. Va bene, si da per assunta e si parte da essa, quindi: per tenere a posto il bilancio, o riordino delle Province o aumento Iva dal 21 al 23% . Prendo atto che anche per i grillini la politica di Monti è un testo sacro ( sicuramente ben letto e approfondito).
Ma uno sforzo per dire che insieme alla “spending review” bisognerebbe iniziare subito ad intaccare i 250 miliardi di evasione fiscale ( e tutti sanno dove stanno) all’anno no eh? E raccogliere le firme per un provvedimento che preveda la galera per chi evade in quanto ladro di risorse pubbliche esattamente quanto quelli che rubano appartenenti alla “casta” no eh? Sennò rischiano di andarci di mezzo anche Grillo e la Ditta Casaleggio. Oppure una bella raccolta di firme per proporre di mettere on-line ( la famosissima rete) i redditi dei cittadini ( politici e non politici) in modo che tutti possano “informarsi” liberamente su chi è ladro e chi no ? Che nedite? Eh no, si viola la privacy…
@ saben : Quì si parlava dell’art.17 della spending review ….. no di tutta. Sai benissimo che noi siamo tra i pochi oppositori del Governo Monti che secondo noi è illegittimo…… ma dove lo hai letto che Il MoVimento è a favore del governo Monti ……. se non facciamo altro che dire che è illegittimo….ma vaneggi?
Visto che vuoi fare i conti te li faccio io per bene. Fonti: Agenzia delle Entrate e Corte dei Conti.
OGNI ANNO IN ITALIA:
60 miliardi il costo della corruzione, 150 miliardi il fatturato delle mafie, 120 miliardi di evasione fiscale netta(cioè il 40% di 280 miliardi lorda….è quello che dovrebbe entrare nelle casse dello stato), 30 miliardi di evasione contributiva (cioè i contributi non versati a che lavora in nero), più sprechi vari…
totale 400 miliardi all’anno. Su cosa credi si basi tutto ciò? semplice sulla corruzione.
Ti ricordo che le firme per i referendum che proprongono di cacciare i corrotti dal parlamento e dalla pubblica amministrazione li ha depositati il MoVimento5Stelle 4 anni or sono e Schifani li tiene ben chiusi in un cassetto. Inoltre dobbiamo attuare un insieme di leggi anticorruzione che l’Europa ci chiede dal 1999 e non le fanno ……. dimmi chi c’è in Parlamento?…. noi no!….. chiedi a PD,PDL,Udc,Fli …… and so on……
@Magozurlì
Non voglio entrare in polemica, ma se Lei si guarda intorno, noterà una miriade di strutture e strade a scatafascio, borse di studio non date ed altro di cui potrei fare un elenco infinito.
Problemi posti alla provincia che per tutta risposta ha sempre la solita scusa non ci sono i soldi.
Allora se non ci sono soldi da gestire, non serve la provincia e quindi quanto utilizziamo per Presidente e consiglieri ( che è molto di più di quanto creda) lo mettiamo nelle casse dei comuni e aumentiamo i servizi.
Le faccio un esempio che ho già scritto in altra occasione, un consigliere in meno a 2000 euro al mese fanno 13 borse di studio in più le sembra poco?
@Mago
Non credo che i consiglieri prendono come dice lei 2000 euro al mese. mi risulta che prendano un gettona da fame.
Se il problema invece sono le giunte cioè assessori che prendono, come quelli comunali, indennità UMANE (caro Iacopini legga bene quello che scrivo prima di darmi del Bugiardo !!!), la legge ha già cancellato TUTTE le giunte. Dalle prossime elezioni le giunte non ci saranno più !!! Allora cosa centra l’accorpamento delle province se la legge prevede già che le giunte non ci saranno più. La posizione di chi dice ciò è confusionaria.
E se i servizi (quelli che oggi fanno le province) passano ai comuni occorreranno le stesse risorse che oggi utilizzano le province.
Non mi interessa difendere questo o quell’altro. Ragiono con la realtà e sono anch’io contro gli sprechi e ripeto che gli sprechi sono da un’altra parte (vedi cronaca attuale).
A Iacopini, infine, consiglio di leggere bene ciò che ho scritto sopra. Con i 500 euro al mese di un amministratore comunale, volevo intendere che non si può pretendere che una persona si occupi di amministrare una città gratis o per una indennità ridicola. Il sacrificio non lo deve fare il sindaco o gli assessori. lo devono fare i parlamentari ed i consiglieri regionali strapagati.
@magozurlì
Mi spiace contraddirla, ma i componenti prendono un tot di base+ gettone di presenza ai consigli + rimborsi spesa a secondo della provincia, una voce e da fame tutte assieme sono uno sperpero.
Comunque il risparmio non dipende solo dalla soppressione delle giunte, ma verrebbero meno Questori, Prefetti, organi vari di rappresentanza Provinciale (anche Sindacati) enti creati a doc, eccetera eccetera, ma ci sarebbero solo uffici compartimentali distaccati che utilizzerebbero il personale già esistente, senza licenziarlo con minori professionalità manageriali di alto livello che costano un patrimonio e più manovalanza che realizza la pratica.
@ magozurli: io ho letto molto bene ed infatti glielo riscrivo….lei ha scritto:
” …. le giunte dei comuni e delle province prendono indennità umane e non esagerate (andateci voi a gestire una città con tutte le responsabilità a 500 euro al mese o gratis”
ha scritto così…. le giunte dei comuni E DELLE PROVINCE, ……. quindi mi sta dicendo che si è sbagliato? voleva scrivere solo le giunte dei comuni…….non includere anche quelle delle province……… quindi si è sbagliato…….. accidenti aò! sti errori di battitura…….
@ magozurlì: chiaramente sono in pieno accordo con lei sull’abbattimento di stipendi si consiglieri regionali e parlamentari….però l’altra sera al consiglio comunale c’erano anche consiglieri regionali ed un onerevole l’on Cavallaro ceh difendevano le province…. perchè? semplice perchè sa che se toccano assessori provinciali e presidente della provincia ma soprattutto i dirigenti ….. succede che poi toccherà anche a loro……. e che questo è un primo passo che intacca il sistema che loro vogliono mantenere…… capito come funziona?
Saluti
Vorrei poter aggiungere delle piccole osservazioni essendo interessato.
Ho partecipato al consiglio di giovedì sera, ricoprendo la carica di consigliere provinciale, ho ascoltato l’intervento del consigliere pucci. Devo ammettere che ci sono state molte inesattezze, però il senso posso anche condividerlo, dato che i grillini hanno sempre detto di voler abolire le province; ma ricordo bene che volevano abolirle tutte, non qualcuna. Una questione di principio, non di nome.
Se fossero state tutte abolite, è normale che non si sarebbe potuto aggiungere nulla. Ma perchè qualcuna sì ed altre no? Se servono qualcuna, servono tutte. Anzi, addirittura si sono introdotte (nuove) le province metropolitane per le grandi città, così avranno per quasi lo stesso territorio 2 amministrazioni, una comunale ed una provinciale. Veramente stupefacente.
Sapete quanto costa la politica provinciale? Ve lo dico subito. Diciamo sui 30mila Euro al mese, a dir tanto? Sapete quanto guadagna quel PdLlino della regione Lazio che ha fatto incazzare la Polverini? tra stipendio, diaria, stipendi personale ed extra 31mila Euro al mese. Toh, come una provincia, una sola persona. E sapete quanto guadagna un parlamentare? Non lo so neanche io, ma sicuramente di più. Eppure dal Decreto “Salva Italia” di fine anno è stato stralciato il comma dall’art. 1 nel quale si volevano diminuire di un terzo i parlamentari. Bella politica, vero?
Chi si va a colpire? chi la gente addita come inutili. Senza conoscenza di causa, perchè chiudere una provincia significa ritornare ad accentrare i servizi. Da quel poco che ho letto sopra si parla dell’inutilità, che nessuno va in provincia. Vorrei farvi qualche esempio.
Prefettura, significa patenti.
Questura, significa permessi immigrazione (io sono un destrorso, ma riconosco che non tutti gli stranieri delinquono, ci sono anche tantissime brave persone e lavoratori). Questura significa, purtroppo, anche DASPO 🙂
Vigili del Fuoco, non nel senso di pompieri, ma di coloro che dovranno espletare pratiche per case, negozi, e quanto altro.
Motorizzazione civile, pratiche auto.
Catasto, Ufficio delle Entrate. Mi sembra anche Genio civile, ma su questo metto un ? perchè non sono sicuro.
Vorrei continuare, ma il senso è che questi servizi saranno accentrati, perchè far rimanere i distretti distaccati significherebbe che il risparmio che il Governo paventa sarebbe di gran lunga inferiore a quello che si pretenderebbe.
A proposito, a chi vorrà aggiungere che io sono il solito che vuol mantenere la poltrona. Vi risparmio il solito stupido commento, dicendovi che, nonostante le province venissero smantellate, i consigli non verrebbero sciolti (per questo vi dico, che cavolo di risparmio c’è !! ). L’unica vera incazzatura che, io personalmente, avrò è che ho un progetto in provincia bloccato per portare prima della fine dell’anno gli adolescenti diversamente abili a fare ippoterapia e sui campi da sci di Sassotetto. Veramente grazie di cuore, caro Monti, da parte mia e di qualche under dodicenne che avrebbe potuto sorridere ad una vita già abbastanza difficile.
RIPRENDIAMO DA CAPO
Le provincie non possono essere abolite tutte perchè ci vuole una legge costituzionale.
Se Noi da tre consigli Provinciali ne facciamo uno con lo stesso numero di consiglieri rappresentanti le diverse zone Risparmiamo.
Se raggruppiamo le aziende sanitarie abbiamo meno manager Risparmiamo.
Così per tutti Questure, Prefetture, Enti, Sindacati eccetera eccetera Risparmiamo.
Soprattutto risparmiamo nelle cariche DIRIGENZIALI che costano molto ma è acclarato che non migliorano l’efficienza, e risparmiamo in tutto quel contorno che queste cariche si attribuiscono, mezzi, segretarie eccetera.
Aboliamo le consulenze esterne se un comune ha un geometra in organico perchè deve chiamarne un’altro in consulenza? se non sa fare il Suo mestiere licenziamolo, così quando si chiamano esperti per la viabilità con a disposizione i vigili urbani, eccetera eccetera
Così risparmiamo soldi.
Sono un profondo conoscitore delle strutture pubbliche e posso assicurare che le attività pubbliche quando funzionano, devono dire grazie a sottoposti, truppa e coordinatori ai primi livelli (Sott’ufficiali, responsabili di zona etc.etc.) NON a DIRIGENTI CHE SPESSO SI ATTRIBUISCONO MERITI DI AVVENIMENTI DI CUI ADDIRITTURA DISCONOSCONO LA FORMAZIONE.
@Iacopini
Non voglio proseguir con la polemica, ma con la frase “andateci voi …. a 500 euro” volevo indicare una cifra esageratamente bassa e NON che le giunte comunali e provinciali prendano 500 euro al mese. Sta di fatto che le giunte comunali e provinciali (soprattutto quelle comunali) hanno indennità UMANE (intorno ai 2.000 euro al mese). Certo se poi si nominano 15 assessori lo spreco sarebbe evidente.
Quindi anche lei concorda sullo spreco vero e proprio a livelli più alti. Non capisco però perchè bisogna cominciare da chi non butta i soldi dalla finestra (almeno in modo evidente ed esagerato).
@Mago
I risparmi ci sarebbero nei casi che ha elencato, ma i servizi non sarebbero la stessa cosa. E anche sulla quantità del risparmio non credo sarà elevato. A meno che non si pensi di mandare a casa tutti i lavoratori degli uffici che chiudono. Però proseguendo il suo ragionamento….. accorpiamo tutto in regione e….. risparmiamo ??? Certamente ma vai un po’ a chiedere qualcosa in ancona……..
@ magozurli: in verità noi, come MoVimento5Stelle Civitanova Marche abbiamo INIZIATO proprio con una raccolta firme per l’abolizione del vitalizio dei consiglieri regionali…… quindi proprio li….
Il discorso è che per ora non essendo nè in parlamento nè in maggioranza in alcuna regione non possiamo fare granchè…… altrimenti avremmo chiaramente iniziato dal Parlamento, per poi passare alle regioni …… le province invece sono da abolire tutte.
Ma se non siamo nè in Parlamento nè alle regioni …. tranne che raccogliere firme possiamo fare ben poco…….. evidentemente agli Italiani viste le intenzioni di voto…. sta bene così…….
Agli Italiani piaccioni i Penati ed i Fiorito….. quindi possono continuare a votarli come hanno fatto fino ad ora………
Noi andremo avanti senza prendere soldi pubblici, con la coscienza pulita, ma soprattutto con il certificato penale pulito………
Saluti.
Ho l’impressione che si stia confondendo l’effetto di una politica marcia con il significato istituzionale.
Che la politica sia diventata da Basso Impero lo dimostrano le inefficienze, gli sperperi, i clientelismi, le ruberie e, soprattutto, una “cosa” ormai disgiunta dalla popolazione: il rispoetto del Popolo. Vedi la recente vicenda delle centrali a Biomasse.
Il Popolo porrà fine molto presto a questo andazzo in maniera violenta, con la sua “collera”, oppure con il voto. Il “fenomeno” Matteo Renzi e il “Movimento 5 Stelle” sono espressione di un tentativo di cambiare il modo di fare politica. Il giovane Renzi all’interno del PD, rinnovandone la “nomenklatura” con forze più giovani e (forse) con idee nuove. Il Movimento 5 Stelle levando grosse fette di consensi ai partiti esistenti in modo indiscriminato, nel senso che non verranno mandati a casa i corrotti e gli incapaci di quei partiti, ma, probabilmente, gli onesti e meno furbi.
Il punto, cari e simpatici “Grillini”, non è mettere l’accento sul risparmio abolendo la Provincia di Macerata e tutte le Provincie, ma lasciando intatte le Regioni.
Il sindacalista rivoluzionario Filippo Corridoni avrebbe abolito “tutto”, a cominciare dalla Monarchia e dai preti, ma avrebbe lasciato intatta l’istituzione comunale. Infatti, l’amministrazione del Comune è la forma più democratica che esista, in quanto dovrebbe, dico “dovrebbe”, essere a contatto con i cittadini. Ciò non avviene generalmente, in quanto pure essa preda dei mali che stiamo con veemenza denunciando. Cambiamo il modo di amministrare antidemocratico, ma lasciamo l’Istituzione.
Proprio per questo motivo – ossia, quello che permette al cittadino di agevolmente controllare l’operato dell’amministrazione provinciale e del consiglio provinciale, in quanto la Provincia è solo un territorio più ampio, costituito da città e paesi e loro territori, ma con una identità socioeconomica piùttosto uniforme – DOBBIAMO MANTENERE LA PROVINCIA.
E’ la Regione che non rappresenta un governo basato sulla realtà socioeconomica e sui territori.
Si sono inventati le Marche, che erano quelle regioni di confine all’epoca di Carlo Magno, ma che nella realtà, anche storica di divisione tra Galli Senoni e Piceni, sono realtà socioeconomiche appiccicate per decreto. Ciò che è così evidente per le Marche potrebbe esserlo pure in altre realtà regionali. Popolazioni appiccicate tra loro per “espressione geografica”.
Noi del Maceratese – che non siamo divisi tra “pesciaroli” e “pistacoppi” – avremmo bisogno della Provincia con maggiori poteri e maggiori fondi. Il nostro dramma è che la Provincia di Macerata ha pochi poteri e quindi pochi soldi. Se la Sanità provinciale fosse diretta dalla Provincia e i fondi dati ad Ancona per il nostro fabbisogno fossero gestiti in Provincia, la nostra Sanità sarebbe migliore. Salvo alcune eccellenze che non sarebbe possibile avere in ogni provincia.
Se adesso ti vai a lamentare della Sanità ti dicono che non hanno soldi, poiché si dipende da Ancona. Se, al contrario, la nostra Sanità fosse gestita dalla Provincia ti direbbero “vai da Pettinari a chiedere lumi e, se del caso, a spaccargli il grugno”. Sto estremizzando, naturalmente.
Va da sé che se la vicenda del Biogas (e dei pannelli solari) fosse stata gestita dalla Provincia, noi avremmo avuto un risoluzione più rispondente ai desiderata del Popolo e dei suoi spontanei comitati, al posto di quella boiata partorita dalla Regione Marche. Anche qui, andando per le vie di fatto, saresti potuto andare da Pettinari a mostrare i pugni… In Regione chi ti vede? E poi, alla resa dei conti la Regione costa molto, a cominciare dai consiglieri regionali che ci costano al netto complessivamente 8.078 euro al mese…
Per concludere, cari amici del Movimento 5 Stelle, la lotta che si deve fare contro la corruzione è una cosa e starci con la testa nel fare politica è un’altra. Vi accorgerere che le decisioni assembleari, o attraverso la rete, hanno dei mostruosi limiti per due motivi: il primo, perchè una cosa sono le aspirazioni del Popolo che poi bisogna tradurre in proposte politiche basate sulla realtà, cosa di cui il Popolo è incapace; il secondo, è che le assemblee – come le famose “primarie” tanto in voga – posso essere infiltrate da “forze contrarie”, le quali, se non ne determinano un corso “deviato”, possono creare lo scompiglio.
Allora, cosa fare? Di fronte ad una confusione che porterebbe irrimediabilmente ad una dittatura camuffata come quella del Governo Monti, “Governo dei Garanti”, meglio sarebbe ritornare ai Partiti organizzati alla base, come erano quelli storici di tanti anni fa. La DC si esprimeva con le “correnti”, dietro le quali c’era il popolo democristiano. Se la DC rubava la colpa era della base democristiana che non controllava i politici. Lo stesso avveniva con il PCI e con gli altri partiti, che tenevano in conto, sempre, gli umori della base. Mi auguro che l’unico cosiddetto Partito, strutturato come partito, ossia il PD, ritorni ad essere realmente democratico nel vero significato del termine.
Cari Amici di 5 Stelle, avevo deciso di non andare più a votare per formare quel movimento di delusi cronici dalla Politica, che diventerebbe forza notevole, sempre con il rischio della dittatura. Poi, osservandovi, pensavo che avrei dovuto darvi forza. Però, proprio l’intervento sulla Provincia, insieme ad altre vostre “parole d’ordine”, mi fanno rendero conto che non siete maturi per poter gestire una politica nuova e sana e che cadreste irrimediabilmente nella trappola della tavola imbandita.