Mistero su un’auto andata a fuoco la notte scorsa in via Fonte della Quercia a Macerata. Renzo Pupilli, il proprietario della macchina, una Hyundai coupè del 2002 alimentata a gpl, intorno alle 3.40 è stato svegliato dai vicini che lo hanno avvertito di quanto stava accadendo. In attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, Pupilli ha cercato con un piccolo estintore di circoscrivere le fiamme, ma non c’è stato niente da fare. Neanche l’intervento dei vigili del fuoco è riuscito a salvare l’auto che è andata completamente distrutta. L’origine del rogo sarebbe dolosa. E, secondo Pupilli, questo sarebbe solo l’ultimo di una serie di episodi inquietanti che da qualche tempo stanno interessando lui e la sua famiglia. Un paio di settimane fa alla sua auto aziendale sono state tagliate tutte e quattro le gomme, sempre quando era parcheggiata sotto casa. Tutto questo in un contorno fatto di minacce neanche troppo velate, formalmente denunciate da Pupilli e dalla moglie alla polizia. Ma perchè intorno alla famiglia di Pupilli si è creato questo clima? “Credo che sia tutto riconducibile al fatto che da tempo mi sono esposto in prima persona per chiedere provvedimenti verso un locale pubblico che si trova nella zona dove abito.
Per noi la vita è impossibile, specialmente la notte. Rumori molesti, gente poco raccomandabile, atti di vandalismo, persone che bivaccano nei giardini vicini a casa nostra ben oltre la chiusura del locale: è difficile vivere in queste condizioni. Ho organizzato in più di una occasione delle raccolte di firme alle quali in un primo tempo hanno aderito praticamente tutti i residenti. Poi però, misteriosamente, negli ultimi tempi sono stato lasciato praticamente da solo. Credo che solo questa mia presa di posizione per far rispettare le regole possa essere il motivo di tanto accanimento, ma non ho nessuna intenzione di mollare”. Oltre ai vigili del fuoco, sul luogo del rogo si sono portati anche gli uomini della Scientifica per raccogliere tutti gli elementi disponibili a confermare il dolo e a risalire eventualmente agli autori.
(a.p.)
(foto Cronache Maceratesi, vietata la riproduzione)
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La micro… o macro… delinquenza non ha limiti… ed il governo fa i tagli sulla sicurezza !!! Siamo alla frutta !!! E… nessuno ha il coraggio di vergognarsi !!! Viva l’Italia dei… tagli…!!!
A Macerata parcheggiavamo lasciando le chiavi sul cruscotto. Come siamo arrivati a questo punto? Che avvilimento…
Esprimo la mia solidarietà a tutta la famiglia e mi auguro che lo facciano anche gli altri lettori; se poi qualcuno sa o ha visto qualcosa (anche se lo ritiene insignificante) lo comunichi alle Autorità. In questa città si devono proteggere le persone che camminano con la schiena diritta.
Esprimo anche io la mia solidarietà alla vittima di questo grave atto intimidatorio. Cose del genere, seppure meno gravi, sono accadute anche a persone che hanno denunziato la situazione di degrado in via Garibaldi.
La situazione attuale, in cui chi denunzia i problemi che derivano dai locali pubblici viene minacciato, intimidito, danneggiato nei suoi beni personali, è il frutto di anni e anni di disinteresse e di un falso ed iprocita buonismo (sbandierato tra l’altro strumentalmente da chi di dovere proprio per giustificare la propria inazione).
Cose del genere capitano frequentemente a Macerata, e non solo a chi denunzia locali pubblici, ma a quanti denunziano tutte quelle situazioni di illegalità o disagio che prevedono interessi economici.
Una volta ad un signore a cui erano accaduti fatti curiosi suggerii di fare denunzia, mi rispose “ma tu ci andresti da tuo padre a dirgli che tua madre te pija a schiaffi ?”
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione.
Quoto Marchiori
Tutti quelli che hanno l’obbligo istituzionale sanno .
Anche moltissimi abitanti della zona sanno .
Nessuno fà nulla .
L’unico che ha provato a denunciare questa situazione da tempo è il signor Pupilli .
Più volte minacciato , intimidito stà valutando l’idea di trasferirsi in un posto più civile .
Personalmente non posso fare nulla e francamente visto quello che è stato “consentito” di fare al signor Pupilli non sò s esingolarmente avrei voglia e coraggio di fare .
Ho letto chr ci sono 16 mila persine che leggono qwuotidianamente questo sito : ci sarà qualcuno che sà come swtanno le cose e prova a parlare .
I fatti sono chiari e conosciuti da molti ……… anzi da moltissimi ………….. anzi di più !!
vorrei esprimere solidarietà al sig. Pupilli, purtroppo come giustamente enuncia il sig. Davoli una volta si lasciavan le chiavi dell’auto sul cruscotto, ma una volta vi erano i controlli, le leggi in qualche modo tutelavano le persone oneste e chi delinqueva rimaneva sempre un sorvegliato “speciale”. Ora se vuoi denunciare devi innanzitutto non avere una famiglia al seguito, non aver nula da perdere, al pari di un qualsiasi delinquente e soprattutto devi essere disposto a difenderti da solo, non essendo tutelato da nessuno. Macerata purtroppo sta raggiungendo gli standard delinquenziali di altre città piu grandi, cosi come lungo la zona costiera. Mi è capitato proprio qualche settimana fa di dover chiamare il 112 x richiedere un intervento affinchè in uno chalet di porto recanati venisse fatta abbassare la musica (erano le 3.45 della notte) ma mi rispondevano che non potevano fare altro che attendere dopo le 4, in quanto vi era un’ordinanza del sindaco. il giorno seguente mi hanno riferito che non esisteva nessuna ordinanza (il carabiniere di turno non aveva voglia di uscire in auto?). Tutto ciò mi rattrista, ma credo che non rimane altro che la rassegnazione se cosi fosse, oppure un intervento da parte dei dirigenti delle forze dell’ordine affinchè controllino l’operato dei loro subalterni.
a novembre ho avuto i ladri in casa, fortunatamente non hanno fatto danni oltre alla refurtiva. ho chiamato la polizia che è subito intervenuta. intanto che facevano i rilievi del caso uno dei poliziotti mi ha detto (io sto a villa potenza), se adesso c’e un’altro furto a sorzacosta nessuno andrà perchè di solito c’è solo una pattuglia della volante di servizio. quindi il problema non è macerata, il problema è l’italia, che manda in giro 565 mila (avete letto bene) auto blu e una pattuglia di polizia in una città di 45 mila abitanti. piena solidarietà al signor pupilli e spero che si riesca a fare qualcosa perchè trovo disumano che una persona abbia due scelte: o sopportare in silenzio, o cambiare casa che è il fulcro dellla vita
a MACERATA59, è disumano si optare per una delle 2 scelte che lei ipotizza nel finale del suo intervento, ma ne esiste anche una terza di scelta, che nasce dall’esasperazione. La difesa personale o giustizia fai da te che alcuni mettono in atto ( passando poi dalla parte della ragione a quella del torto). lo so la vendetta o la giustizia fai da te non andrebbero mai applicate, ma non mi sembra nemmeno giusto che io nato e vissuto in un determinatio posto me ne debba andare solo perchè nessuno mi difende. E naturalmente piena solidarietà al sig che ha subito l’atto vigliacco dell’auto.
Scusate—chiedo aiuto a tutti voi…
Anche perché qualcuno ha chiesto aiuto a me e non sono riuscito a darglielo,,,
Vorrei sapere se c’è qualcuno fra di voi che riesce a dirmi cosa bisogna fare per cambiare questa ITALIA
che non riesco più – come dice Davoli – ad amare come una volta ::..( Davoli era questo vero che intendeva ????? )
Prego astenersi i politici tutti …..
Qualcuno dovrebbe chiedere di esprimere una opinione di fronte a questi atti di stile mafioso da parte dei politici di PD, PdL, PdCI, SEL, Rifondazione, Radicali, UDC, IdV, Lega, Verdi, grillini, sindacati vari, eccetera…
Dovrebbero esprimersi pure il Vescovo di Macerata, i parroci, i preti, le associazioni cattoliche della chiavetta, del volontariato, della Caritas, eccetera.
Io dico solo che ciò che sta accadendo alla società è ciò che questa Casta politica ha “seminato” insieme a noi per anni. Sì, questo è il risultato della democrazia, dell’antifascismo di facciata, del buonismo, del multiculturalismo, del perbenismo, della nonviolenza con cui ci siamo riempiti la bocca per anni…
Cose giuste, per carità, in tempi normali dove il cittadino pacifico e rispettoso dell’ordine democratico è difeso dalla legge.
Ma qui ci troviamo in un pericolo mortale per la convivenza democratica e nessuno fa nulla, oppure è incapace di fare qualcosa. Perchè, come è detto, se provi a difenderti con le tue mani o le tue armi sei fritto: solo i criminali sono oggi garantiti…
Quindi, cari Amici, teniamoci ciò che abbiamo “seminato”. E zitti!
Tento un’unica provocazione: “Signori politici, se avete qualcosa da dire in merito, ditelo, prima che vi dica che siete una massa di merda da buttare finalemente nel cesso e tirare la catena?”
Mi risulta che il locale di via Fonte della Quercia sia un circolo privato. Faccio alcune riflessioni:
1. Il circolo deve essere frequentato da soli soci.
2. L’attività deve essere svolta all’interno del locale e dall’esterno non devono essere visibili le attrezzature.
3. Il circolo deve rispettare un orario.
4. Mi risulta che l’attività venisse praticata anche fino alle 4 del mattino. E’ quella autorizzata dall’amministrazione comunale?
5. Mi risulta ed ho constatato di persona, che gli avventori facciano spesso molto rumore, con urla, suoni, schiamazzi anche con clacson e motori, macchine di traverso che occupano la via etc.
6. L’attività, in realtà costituita da un bar, specie in estate viene svolta all’esterno.
7. Il cittadino ha diritto alla quiete quotidina e dalle ore 23 alle ore 6 del mattino seguente si deve rispettare il silenzio.
8. Gli abitanti della zona hanno protestato varie volte, anche con scritti rivolti alle autorità comunali, alle forze dell’ordine e anche alla Procura della Repubblica. Alcuni di loro, a seguito di ciò, già tempo fa hanno ricevuto insulti, minacce e danneggiamenti.
9. La polizia municipale e le forze dell’ordine che sono state interessate delle lamentele, hanno mai controllato che si fossero rispettate le norme?
10. Mi chiedo, come fa una persona che si deve alzare la mattina alle 6,30 per andare al lavoro, se ha dormito solo 2 ore e mezza o tre?
11. Le autorità devono tutelare le esigenze e i diritti di tutti i cittadini.
Finisco qui altrimenti mi avventuro in qualche considerazione pesante.
Azzecca.
@ Azzecca
Come chiedere ai napoletani perche non denunciano la camorra oppure ai siciliani la mafia o domani ai maceratesi ( come si chiamerà la nostra malavita ??) – (aperto il concorso
” troviamo un nome alla malavita Maceratese ” )
Pensate che siamo tanto distanti da questo pensiero ??
Pero’ attenti tutti al mantenimento dello status di -malavitosi della provincia di Macerata anziché magari di quella di Ascoli – anche perche’ dopo-le denuncie per l ottenimento del nulla – come ora – dovremo andare a farle piu lontano …..
Questo e’ il dramma – ma tutti a far finta di nulla –
E allora se così stanno le cose – vale la pena di farsi incendiare l auto e domani magari gambizzare un figlio ???
Ripeto l invito –
Fra 16.000 lettori al gg di CM
visto che ho invitato i politici a non darmi l aiuto che avevo richiesto – possibile che non ce’ nessuno che ha
un consiglio da dare a me e a tanti altri- che non sia politico ???
Voglio tornare ad essere quello che la mamma gli tagliava le sandolette con i buchi -quando gli erano diventate corte – ma che come dice Cerasi il furto Dell autoradio dalla sua auto veniva riportato in prima pagina dal resto del Carlino …
Quanto mi manca quell aria pura
@Sellone
Comunque la tiri la coperta resta sempre corta.
In questo come in molti altri casi bisogna fare delle scelte.
Se si vuole più presenza sul territorio, nel pubblico, bisogna rinunciare a qualcos’altro… Cioè tagliare altrove.
Che facciamo diminuiamo i servizi sociali?
Oppure mettiamo a posto meno strade?
Meno case popolari?
Visto che non si può più avere la moglie piena e la botte ubriaca da qualche parte i fondi destinati ad aumentare la sicurezza vanno reperiti…
Oppure cerchiamo, tutti, di far emergere il nero e far pagare agli evasori (che sono molti di più di quanto si pensi) le tasse…
Queste sono le scelte che dovrebbe fare una classe politica, se ci fosse una classe politica in Italia.
Purtroppo a livello locale e nazionale è assai pieno di (scarsi) nani e ballerine (di terza fila) per cui è ovvio che se il politico è un mediocre (e che ne sono molti, più di quanto si immagini) anche le sue scelte e decisioni saranno mediocri.
giorgio rapanelli è sicuro di non aver nulla a che spartire con quei politici?
più uomini e mezzi alle forze dell’ordine.
ma anche la consapevolezza che l’arroganza, la prepotenza, il soppruso non hanno confini e colore. occorre incazzarsi sempre. per denunciare un certo malcustume imperante a macerata e provincia. ho citato spesso la libertà di movimento di cui godono certi ambienti e certi locali, ma le manine rosse si sono sempre sprecate.
@ max gazzara
Io in alcuni di quei partiti ci sono stato e li ho votati. Posso dire che non li voterò più, nè voterò per i grillini di 5 stelle, che stanno acquattati nel fondo del pantano ad aspettare il voto dei protestanti: ma, per fare cosa? Mistero…
Anche a Corridonia hanno bruciato auto… Chiunque, per non annoiarsi, potrebbe decidere, da solo o con amici, di bruciare per divertimento un’auto. Ieri rompevano arredi pubblici e gabinetti. Oggi il fuoco affascina di più. Hanno bruciato l’auto con cui lavorava, a Como, a mia figlia, più altre nove auto di una concessonaria. I carabinieri sanno chi sono, ma li aspettano al varco… Se ci sarà una prossima volta.
Leggiamo che molti incendi sono dolosi. Qualche piromane lo pizzicano e che fanno? Buffetto, e a casa. Piccola denuncia, magari. Domani ricominceranno…
Ma, se questa gente sapesse, insieme agli spacciatori clandestini, eccetera, eccetera, che la pena esiste e che è dura, con tanto di galera, e, magari, pure con una buona dose di legnate da lasciarli in carrozzina per il resto dei loro giorni, come avviene in certi paesi dell’Est, penseresti che quelli – e gli altri – avrebbero ancora la sicumera di bruciare e spacciare?
Qui non siamo più in emergenza, in cui possiamo discutere dialetticamente. Siamo in un pericolo mortale per la sicurezza individuale, il convivere civile e la democrazia. Nè si vede una via d’uscita in fondo al tunnel.
Siamo di nuovo alla Storia prefascista. Anche allora c’era una Casta partitica litigiosa, spaccata, che non dava una risposta ai gravi problemi del momento e che creava confusione. Come oggi. Solo, che oggi manca (ancora) l’Uomo, manca una proposta politica precisa e fattibile. NON C’E’ NULLA DI FRONTE A NOI: solo nebbia e disperazione in aumento. Stiamo andando verso un periodo in cui si chiederà VENDETTA. Contro i politici, gli spacciatori, i criminali, eccetera. Si riuscirà a fermare questa china? E chi farà questa VENDETTA prenderà il potere.