Gli assessori Valentini e Manzi hanno presentato il programma delle iniziative per la festa di san Giuliano
“I fuochi d’artificio si faranno, dopo le polemiche dell’anno scorso quest’anno è tutto tranquillo”, assicura Aldo Tiburzi, presidente della Pro Loco di Macerata. “Certo – aggiunge – trovare sponsor quest’anno è stato difficilissimo ma possiamo ritenerci soddisfatti per un calendario ricco di iniziative”.
Ancora pochi giorni e le manifestazioni in onore del patrono maceratese San Giuliano, promosse dal Comune in collaborazione con con l’Apm, Confcommercio, Associazione Commercianti centro storico, Amici a Macerata, Cif, Idea 88, Libreria Feltrinelli, Pro Loco Macerata, entreranno nel vivo.
Il corposo programma delle manifestazioni è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Cultura e al Turismo, Irene Manzi, dall’assessore alle Attività produttive, Enzo Valentini, dal presidente della Pro Loco, Aldo Tiburzi, dal presidente del Cif, Maria Cristina Moribiducci e dal responsabile della Libreria Feltrinelli di Macerata, Matteo Sciapeconi, nel corso di una conferenza stampa.
“Data la grande varietà delle iniziative organizzate per la festa del patrono – ha detto l’assessore Manzi – non ci rimane che prendere in mano il programma e lasciarci andare. Ancora una volta il mondo dell’associazionismo maceratese ha dato prova di grande capacità progettuale promuovendo le manifestazioni che si ricollegano tutte alla nostra tradizione, investendo il centro storico di Macerata, Un ringraziamento all’Apm che ha contribuito, a vario titolo, come ad esempio occupandosi della o dei bagni chimici, al sostegno della manifestazioni”.
Da parte sua l’assessore Valentini ha tenuto a sottolineare che il programma promosso “è un prodotto di tutta la città, uno sforzo collettivo” e riferendosi all’allargamento delle bancarelle in corso Cavour, avvenuto già dallo scorso anno , ha aggiunto che “la festa ha trovato una sua stabilizzazione che verrà riproposta anche quest’anno”.
Il programma
Il calendario delle iniziative inizia il 25 agosto con l’inaugurazione della tradizionale Marguttiana d’arte prevista per le ore 18 nella galleria degli Antichi forni e proseguirà fino al 31 agosto con tutta una serie di manifestazioni.
Vediamole:
sabato 25 agosto: alle ore 21.30, nel cortile municipale, incontro dibattito sul tema Papere, una parole che ha molti significati, compreso quella della gaffe. E proprio su questo si “giocherà” con interventi, coordinati da Filippo Davoli, che andranno a toccare anche il mondo del teatro e dell’architettura.
Alla stessa ora all’arena Sferisterio lo spettacolo di operetta Mille ruote, Mille note (spettacolo gratuito con prenotazione al 334 9675810);
domenica 26 agosto: alle ore 17, sotto la Loggia del Grano, Dialettando insieme, a seguire merenda tradizionale. Alle 21.30, in piazza Mazzini, commedia dialettale Dio li fa e po’ li stroppia (ingresso gratuito);
lunedì 27 agosto: nella sede dell’Associazione Idea 88 (via due Fonti) Facciamo insieme i biscotti, ore 16 bambini da 3 a 8 anni; ore 17 da 9 a 14 anni. Alle 21.30 in piazza Mazzini commedia dialettale C apita a 50… figurete a 20 di Amedeo Gubinelli ((ingresso gratuito);
martedì 28 agosto: ore 17, piazza Strambi Dalla cattedrale a Villa Cozza passeggiata alla scoperta delle bellezze storiche;
mercoledì 29 agosto: alle ore 18, nella biblioteca comunale Mozzi Borgetti La biblioteca dei libri viventi;
da mercoledì 29 a venerdì 31 agosto: dalle ore 19.30, in piazza della Libertà, stand gastronomici e spettacoli Alice nel paese delle meraviglie (29 agosto) Tributo a Zucchero Fornaciari (30 agosto) Musica e cabaret con le Espressioni e Ennio Monachesi (31 agosto)
29 agosto – 9 settembre: Ristorante Kitchen Art, corso Repubblica ore 18, esposizione libri e menù tradizionali Collana da mangiare;
giovedì 30 agosto: alle ore 21, biblioteca comunale Mozzi Borgetti, per la rassegna No Man’s Island, spettacolo teatrale Otello alzati e cammina di e con Gaetano Ventriglia (prenotazioni 329 7020664)
venerdì 31 agosto: in centro storico I menù della tradizione nei ristoranti, bar, trattorie e osterie. Alle ore 18 in cattedrale concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Claudio Giuliodori e offerta del cero votivo da parte del Comune.
Alle ore 19 processione di san Giuliano, da piazza Strambi a piazza Libertà, con la Banda Salvadei – Città di Macerata. Alle 19.30, in Piaggia dell’Erta, 2, intitolazione del Cif a san Giuliano e inaugurazione Pinturetta con il vescovo monsignor Claudio Giuliodori
Alle ore 20, in piazza della Libertà, estrazione Lotteria di san Giuliano, alle 21 Cabaret con le battute di Ennio Monachesi, musica e balli brasiliani.
Alle ore 23,30 spettacolo pirotecnico visibile dalla circonvallazione delle mura urbiche.
Fino al 2 settembre al Centro fiere di Villa Potenza è in funzione il Luna Park.
Il 30 agosto, a partire dalle ore 16, con l’arrivo delle bancarelle la festa patronale entrerà nel clou.. Sono quasi trecento gli standisti che riempiranno le vie centrali di Macerata ad iniziare da Corso Cavour per proseguire lungo i viali Puccinotti e Trieste, in piazza Mazzini, piaggia della Torre, via Gramsci, piazza Cesare Battisti, via Matteotti e Garibaldi. In piazza della Libertà Bancarella delle tradizioni con vendita del fischietto in terracotta e assaggi di vino cotto e ciambelline.
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I servizi
Macerata si prepara così ad accogliere le tante persone che arriveranno in città e per l’occasione l’Amministrazione comunale ha approntato anche una serie di servizi:
parcheggi – il 30 agosto sosta con le normali tariffe. Il 31 agosto, giorno di San Giuliano, la sosta è gratuita nei parcheggi Garibaldi e Sferisterio e su strada in tutti gli spazi esterni con le strisce blu. Sosta a tariffa nelle due strutture Parksì (con attracco meccanizzato fino al centro storico) e Autosilos di via Armaroli;
trasporto urbano – Il 31 agosto gli autobus del servizio urbano osserveranno l’orario festivo.
visite turistiche – Aperte gratuitamente al pubblico l’Arena Sferisterio e la Torre Civica nel seguente orario: 30 agosto: ore 16 – 21 e 31 agosto: ore 10 -12,30 e ore 16 – 20.
Aperti anche i Musei di Palazzo Buonaccorsi (30 e 31 agosto: ore 10 – 18). Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro (3 euro ridotto).
(m . z.)
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non sarebbe opportuno evitare di bruciare anche quei pochi soldi destinati a sti cavolo de fochi e devolverli ai terremotati? Basta co sti fochi, non siamo più bambini, vediamo di crescere anche in consiglio comunale eh?
L’APM che collabora con il Comune, per la festa di San Giuliano, cosa significa esattamente?
(se non erro l’APM già è major partner dell’Associazione Sferisterio)
E forse un modo gentile per dire che (invece di calare le bollette dei contribuenti maceratesi) apre il portafoglio e finanzia la festa patronale???
Avevo sentito la storia di san giuliano fatto santo ..il signore avrebbe ucciso i suoi genitori dicono per errore,storia che mi è stata raccontata da un anziano maceratese anzi da piu’ di uno,dopo il suo pentimento la chiesa cattolica lo fece diventare santo,bizzarra questa storia dei cattolici che fanno santo un uomo che ha ucciso i propri genitori!??
ci vedo contraddizioni da sempre nel comportamento dei cattolici.
condivido con Cerasi,avrebbero dovuto finanziare questioni molto piu’ importanti soprattutto alla luce della situazione economica che perdura da anni ..condivido anche con il sig Grosso,i fuochi d’artificio costano tanti soldi che dovrebbero utilizzarli per scopi piu’ nobili.
@ Cri
Cara amica,
la storia della Salvezza (Antico e Nuovo Testamento) è piena di personaggi controversi (le ricordo che la razza ariana era una fissazione di un altro personaggio, poco simpatico…): Caino uccide Abele (ma Dio, nel punirlo con l’allontanamento da Sé, gli segna un tau sulla fronte che lo difenda dalle vendette degli uomini (donde il significato dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”); Mosè, venuto a conoscenza delle sue origini, uccide un egiziano che maltrattava un ebreo; Davide, invaghitosi di Betsabea, organizza un tranello per mandare in prima linea suo marito, facendo in modo che muoia e così lui possa sposare la donna; San Paolo teneva i mantelli di coloro che lapidavano Santo Stefano; e così via. La genealogia di Cristo è piena di malfattori, prostitute, gente poco dabbene: sostanzialmente noi. Dio, cioè, si è sporcato davvero le mani con l’umanità, perché per amore – come lei certamente sa – si supera tutto, ci si butta anima e corpo senza calcolo.
Ma tutta questa gente di cui sopra (e di cui sotto, come San Giuliano; o come Sant’Ignazio da Loyola, o come Sant’Agostino, o come generalmente le più grande figure di santi) ha cambiato radicalmente vita: non per moralismo o per salvare ipocritamente la faccia, ma perché l’incontro col Risorto e la Sua misericordia (che non è un “non è successo niente”, ma “tu veramente sei un assassino, ma io ti amo lo stesso”) li ha guariti nel profondo, e spinti – per un amore di ritorno, per gratitudine sostanzialmente – a donarsi interamente a Lui e al prossimo.
La Chiesa li ha innalzati agli onori degli altari per ricordarci che ciò che conta è l’integrità del cuore e la disponibilità a farsi ricostruire da zero dal Signore: i tiepidi (ossia quelli che mai e poi mai farebbero prostituire la moglie – come Abramo in Egitto – ma altrettanto mai e poi mai andrebbero a sacrificare Isacco sul monte Moria), scrive l’Apocalisse che saranno invece vomitati tanto dalla bocca di Dio quanto da quella di satana.
Scapperò lontano 1000 km da San Gnulia’..orrore!
Bellissima spiegazione Filippo che concordo pienamente (come sempre!)
Vorrei aggiungere, sempre per Cri, che se tutte queste persone poco “bene” sono diventate “Sante” è proprio grazie al perdono di Dio.
Per… dono e i doni si fanno solo alle persone che si amano.
E per fortuna che Dio ci perdona perché ci ama e ci da una seconda possibilità!
Magari anche noi “umani” dovremmo imparare ad amare e a per…donare di più: la vita sarebbe molto più piacevole.
Liana Paciaroni
Per Sergio Grosso: solidarietà verso i terremotati ma ricordiamoci che stiamo pagando da 8 mesi 2 centesimi in più a litro sui carburanti da destinare ai terremotati. Io ho fatto i conti che per andare a lavorare faccio 35 km andata e 35 km di ritorno, gli dò circa 8 euro al mese. Saluti
indipendentemente della solidarietà ai terremotati… quello della stucchevole presenza dei fuochi è un mio pallino: è uno spettacolo che non ha più nessuna capacità suggestiva, che è ovunque (quindi non caratterizza la festa) e costa tutto sommato parecchio.
Perché non fare invece una performance di videomapping? costa molto meno, è stupenda (se seria, con luci spente, massima valorizzazione… non buttata lì come alla notte dell’opera) e si può personalizzare per la festa, in più a Macerata abbiamo almeno due artisti che la fanno professionalmente, tra cui il mio amico Luca Agnani che è molto bravo.
Comunque per chiunque volesse un programma alternativo, c’è Babele Cantautori ^__^ https://www.cronachemaceratesi.it/2012/08/21/parole-e-musica-per-pensare-a-babele-cantautori/227858/
dio non esiste per tutti questo è d’obbligo ricordarlo cari commentatori,ricordare questo è fondamentale dato che non tutti credono in queste storie del perdono,si perdonano storie da non perdonare ,io che ho imparato ad amare non ho mai ucciso nessuno!
anche quando non sapevo amare non ho mai ucciso nessuno.
qual’è lo scopo di uccidere un altra persona?non ne vedo il motivo pero’ si continua a giustificare con ,scusate ma io la penso cosi’,argomentazioni basate su parole come perdono di dio,sante,per amore si supera tutto…ecc
non è vero per tutti questo,si generalizza assai sulla storia di questo omicidio commesso da giuliano ora san giuliano.
basta cosi’,ho capito tutto quello che ho letto sopra!
Cara Cri,
è lei che si è lanciata per prima in una sperticata critica a San Giuliano e alla chiesa che l’ha fatto santo, nonostante l’omicidio dei genitori (scambiati da lui per sua moglie con l’amante).
Io ho solo cercato di rispondere alle sue perplessità coi miei dati alla mano. Tuttavia, massimo rispetto: se non crede in Dio è liberissima. Ma se non ci crede… non ci creda!
leggo ora che ha scambiato i suoi genitori per sua moglie e amante!??interessante e mi fa anche ridere perche’ se fossi davvero cosi’ addirittura arrivare ad uccidere la moglie perche’ aveva un’amante????qui non c’entra la religione qui si parla allora di gelosia folle che non condivido,se pensava questo giuliano si poteva limitare a lasciare sua moglie che ,sempre se vero,si divertiva secondo lui ,con qualcun’altro..se fossi stato giuliano mi sarei fatta piu’ che altro delle domande piu’ che pensare ad un omicidio per cosi poco???
buon san giuliano a tutti!
Che strana storia….
Dopo aver ammazzato padre e madre (credendo che fossero moglie e amante, quindi presumibilmente aveva già fatto alzare le porte per non sbatterci) decide di espiare… Ma mi domando: ma il padre e la madre che cavolo dormivano a fare nel letto del figlio?
Soprattutto in un tempo ed una società di allora, ben diversa da quella odierna…
Poi dal Nord Europa decide di scendere fino a Macerata che, sebbene noi maceratesi ancora pensiamo che sia il centro dell’Universo, all’epoca non era certo una città molto importante nel panorama europeo o italiano.
Quindi, senza apparentemente conoscere l’italiano, arriva dalle nostre parti e decide di fare un mestiere umile (nonostante sia benestante e, all’epoca, essere benestanti in un mondo di morti di fame era come essere straricco oggi)
Poi incontra, forse (perchè qui andiamo nella leggenda più leggendaria possibile), il signore che vuole vedere se il pentimento di Giuliano sia sincero (ma come egli non sa tutto, non vede tutto: cosa doveva verificare a fare??)
Certo che poi fa il traghettatorte senza un braccio.. Questo si che è un miracolo…