di Laura Boccanera
“Se il Comune di Civitanova intende proporre questo registro sulle coppie di fatto la questione tocca valori fondamentali ai quali il nostro partito è particolarmente sensibile e saremo pronti a dare battaglia”. Così la candidata a sindaco Laura Ruggeri dell’Udc e il candidato consigliere Stefano Santarelli rispondono alla proposta del presidente del consiglio Ivo Costamagna di creare un registro per le coppie di fatto (leggi l’articolo). L’Udc che non è entrata in consiglio comunale come rappresentanza di minoranza si sente però chiamata in causa rispetto al tema trattato e l’ex candidata dell’Unione di centro replica così all’idea: “introdurre un registro è un’iniziativa inefficace – dice – forse solo un’operazione d’immagine o addirittura un debito elettorale che qualcuno della maggioranza in qualche modo deve saldare. Abbiamo davanti l’esperienza di quanto è accaduto nelle altre città dove questo registro è poco utilizzato comportando nessun vantaggio concreto alle coppie conviventi. Questi temi vanno affrontati con calma e dal Parlamento, non da un singolo Comune, perché un dibattito nazionale non si limiterebbe al solo “registro” ma affronterebbe anche il disegno complessivo dei vari legami pesandone il loro rilievo sociale. Allora il dibattito avrebbe un altro senso e ci sarebbe una maggior possibilità anche da parte dei cattolici di intervenire portando le proprie convinzioni e interagendo in modo costruttivo con le altre identità culturali. Quindi sarebbe una cosa più seria. Noi crediamo invece che si debbano accendere i riflettori sulla famiglia tradizionale che è anche la famiglia costituzionale e non sulle famiglie di fatto”. In risposta l’Udc chiede invece provvedimenti per le famiglie numerose e interventi concreti per aiutare la vita lavorativa e familiare: “Il nostro programma elettorale prevedeva degli interventi a costo zero che l’attuale amministrazione non ha preso per niente in considerazione, per esempio l’apertura degli uffici comunali il sabato mattina e il quoziente familiare per portare aiuti economici alle famiglie nella gestione dei servizi comunali come la mensa e trasporto. Invece nei primi giorni della attuale maggioranza quello che è stato realizzato è di assorbire molte risorse sia economiche che umane del comune su Popsophia, sull’assunzione su chiamata diretta quindi senza selezione pubblica di un candidato della lista del sindaco come suo portavoce e ora sul registro delle coppie di fatto: tutte cose di cui francamente nessuno, a parte chiaramente i diretti interessati, ne sentiva il bisogno in questo momento di grave crisi economica”.
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Sulla questione interviene anche Marco Guzzini, consigliere comunale del Pdl di Macerata:
La proposta di istituzione di un registro delle unioni civili, avanzata da alcune amministrazioni locali, sta generando un acceso dibattito.
Personalmente reputo tale iniziativa completamente inefficace e puramente ideologica. E’ opportuno ricordare che in tutta Italia il registro è utilizzato pochissimo e non ha portato alcun tipo di vantaggio alle coppie conviventi. Un problema di pochi dunque, cavalcato da una classe dirigente pienamente impegnata in inutili questioni laiciste. Sarebbe gravissimo equiparare e confondere la specificità e storicità del matrimonio- come ha ben ricordato la Curia di Milano in questi ultimi giorni- con “altri” tipi di unioni. Nei Comuni si lavori di più e nel concreto per sostenere ed aiutare le famiglie che, in un momento di grande crisi economica , stanno svolgendo un ruolo sociale fondamentale. Le decine di milioni di famiglie italiane che hanno sancito la loro unione con un matrimonio, civile e religioso, hanno preso un impegno pubblico e duraturo con la società di appartenenza, diventandone una piena risorsa.La famiglia deve essere dunque valorizzata e sostenuta con ogni mezzo possibile. I ” Pisapiani ” amministratori locali sono avvisati.
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Costamagna ha poteri divinatori: é riuscito a far resuscitare quei morti e sepolti dell’udc che erano mesi che non intervenivano!
Adesso ho capito perchè tra la regione e il comune prende tutti quei soldi: ritiro tutte le accuse sono soldi ben investiti…
invece di pensare alle coppie di fatto pensiamo alle famiglie che non arrivano a fine mese
anche le coppie di fatto sono famiglie!
Un plauso a Laura Ruggeri.
Tuttavia, l’Udc non esprime piu’ un punto di riferimento per i cristiani.
Sarebbe ora che Casini venisse sostituto e non lasciato a dirigere un partito che 15/20 anni fa
raccoglieva circa il 40% dei consensi contro il 6% attuale.Casini sta li solo perche’ sta con la figlia del massone Caltagirone.Non e’ un caso che l’Udc sostenga il massone Monti.La vecchia Democrazia Cristiana mai avrebbe appoggiato il governo Bilderberg/GoldmanSachs/Illuminati/NWO.
Ammetto di aver avuto lo stesso pensiero di Anonimo! Qualche giorno fa la questione era ritornata al centro del dibattito per la visione contraria di Rosy Bindi e ricordo che in un articolo si rispose con questa affermazione: “Nessuno chiede a Rosy Bindi di cambiare la sua idea di famiglia, ma solo di lasciare che altri possano averne una diversa”. Penso possa valere anche in questo caso.
A me, questa gente dell’UDC fa schifo! E tutti gli pseudo-cristiani come loro…
La realtà è che il mondo va avanti da solo malgrado lo stato di arretratezza culturale di certi partiti.
Sentir parlare di “valori fondamentali”, quando il tuo capo partito è divorziato, fa sorridere.
Inevitabilmente la storia spazzerà via questa gente rimasta a un paio di ere geologiche fa.
La famiglia naturale? Quale? Quella formata da un uomo una donna i figli e un oggetto contundente? E se un coniuge muore che famiglia è? Ma cosa credete che mettendo insieme un umo e una donna si abbia la garanzia della riuscita di una sana convivenza?. Ma dove? Ma quando? Ma vi guardate intorno? Ma li leggete i giornali? Avete mai sentito parlare dell’amore? Sarà quiello che conta? La maggior parte dei delitti contro i minori avvengono all’interno delle famiglie così dette naturali. E allra?
“Un uomo ha ridotto in fin di vita la madre colpendola ripetutamente alla testa con un martello a Raffadali (Agrigento) ed e’ stato arrestato dai carabinieri. Filippo Cuffaro, 30 anni, disoccupato, deve rispondere di tentato omicio. La vittima, Giuseppa Mangione, 55 anni, e’ stata aggredita all’alba al culmine di un’accesa discussione. Subito trasportata all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e’ stata poi trasferita in eliambulanza a Palermo. E’ in gravissime condizioni e la prognosi e’ riservata.” Di queste notizie sono piene i mezzi di informazione. La maggior parte di maltrattamenti di minori e donne avviene in famiglia. Per non parlare dei casi di pedofilia. Lo volete capire o no che la famiglia così detta “naturale” non è garanzia di una benedetta pippa? E’ l’amora tra le persone che fa di due o più persone una famigla. Non un uomo una donna i figli e … oggetti vari atti ad offendere: coltelli, accette, forbici, pugni, calci, insulti, sputi …. Ma di cosa avete paura? Che qualcuno vi dimostri di saper amare meglio e più di voi?
le coppie di fatto sono una cosa la famiglia è un’altra cosa non x niente hanno due denominazioni diverse. se vuoi le stesse tutele della famiglia ci si sposa.
Per fortuna che l’UDC ancora resiste, è un peccato che non abbiano più una rappresentanza in consiglio comunale, ma la buona politica per Civitanova si può fare anche dall’esterno, non mollate!!!!!!!!!!!!!
Sono contento 🙂 che le coppie di fatto siano equiparate a quelle sposate, così finiranno i vantaggi per le coppie di fatto. Per esempio lo sapete che in molti comuni nella graduatoria per gli asili nido i figli delle donne conviventi sono avvantaggiati in classifica rispetto ai figli delle sposate perché risultano ragazze madri anche se in realtà convivono con il compagno? Eppoi vorrei capire: se una vedova si registra come unione civile con un nuovo compagno, perderà l’assegno di revesibilità o no? Lo sapete, vero, che molte vedove si risposano solamente in chiesa e non civilmente per non perdere la reversibilità…per non parlare delle agevolazioni in termini di tributi che possono avere e si possono fare innumerevoli esempi!!!!!!!!!
Purtroppo le coppie di fatto non si registreranno perché sanno che i vantaggi saranno minori degli svantaggi, come è successo, ad esempio, a Pisa che per prima attuò i registri per le unioni civili
Il dibattito che si è sviluppato in questi giorni, sul registro delle coppie di fatto, impone una riflessione su questo argomento. Il Comune di Macerata ha affrontato questo tema qualche anno fa chiudendo la questione con un nulla di fatto, in quanto il fronte del no al registro è stato più ampio e soprattutto non si è voluto dare seguito ad una proposta fatta solo a fini elettoralistici, quindi oggi non stupisce che la nuova amministrazione di Civitanova Marche, ideologicamente improntata sulla sinistra radicale, voglia introdurre il registro delle coppie di fatto, facendo solo un’operazione d’immagine. Oggi chi parla di istituire un registro delle coppie di fatto, non si rende conto dell’impatto sociale di questa proposta e dell’attacco che compie nei confronti della famiglia, in un momento in cui invece dovrebbe essere sostenuta, si cerca di aumentare il clima di incertezza, che già i nostri giovani stanno vivendo. Di fatto nei pochi comuni dove è stato istituito questo registro si è accertato che non serve a nulla e che non ha portato nessun vantaggio concreto per le coppie conviventi. Le coppie in Italia che scelgono la convivenza come forma stabile di unione hanno già alcuni diritti. Inoltre, questi sono temi che vanno affrontati dal Parlamento e non da un singolo comune. Le famiglie che hanno sancito la loro unione con un matrimonio, sia civile sia religioso, in Italia sono nell’ordine della decina di milioni contro le 500 mila convivenze, Il sostegno è da indirizzare a chi con il matrimonio, si prende impegni pubblici e stabili verso la società diventandone una risorsa. Un comune non può in maniera troppo laicista voler disciplinare dei rapporti che esulano il contesto politico, in quanto restano nella volontà dei singoli e della loro coscienza.
Purtroppo la crisi economico – finanziaria che è in atto e le restrizioni che vengono chieste ai cittadini, sollecitano, a mio modo di vedere, ogni amministratore ad attuare politiche dirette al sostegno della famiglia che saranno efficaci se sapranno riportare la famiglia dalla posizione di “sfondo” delle problematiche dei singoli alla posizione di “centralità”, considerandola nodo relazionale primario, senza disarticolarla o scomporla nelle dimensioni relative ai singoli individui.
Quindi, la necessità di ripensare la struttura dei servizi sociali comunali in funzione delle nuove esigenze delle famiglie. La famiglia ha bisogno di più servizi, ma il punto di partenza non è quanti servizi in più il comune dà o quanto più spende per il settore dei servizi sociali, ma il punto deve essere quello di lavorare e coprogettare con le famiglie e con le loro associazioni di riferimento. Una vera sussidiarietà. Questo ripensamento culturale è un ripensamento importante e significativo che deve aiutare le istituzioni non nel decidere quali servizi vanno erogati e a chi, ma nel decidere come riprogettare i servizi in funzione delle esigenze delle famiglie, grazie all’apporto straordinario della rete di associazioni di rappresentanza delle famiglie, che sono i primi portatori delle esperienze vere, reali, concrete delle famiglie stesse. Ecco la necessità di avere in ogni comune un assessorato specifico alle politiche familiari il quale deve promuovere la famiglia in quanto tale, non in quanto somma di individui. Bisogna dare speranza e dei punti di riferimento forti alle nuove generazioni e parlare, invece, di voler istituire un registro delle coppie di fatto è come se l’amministrazione stessa voglia sancire ufficialmente una precarietà anche nei legami sociali: il lavoro non c’è o e precario, la famiglia non c’è o se c’è è momentanea. Invece la politica dovrebbe adoperarsi per dare una nuova cittadinanza alla famiglia, vogliamo un riconoscimento della famiglia come bene comune; quindi politiche familiari che investono in primo luogo sui giovani e sulle donne: lavoro per i giovani e per le donne, conciliazione dei tempi, un vero piano casa che aiuti le giovani coppie e le famiglie monoreddito a trovare un’abitazione a costi sostenibili.
Ci vuole coraggio, ci vogliono idee chiare e ci vuole volontà politica, per dare una speranza concreta alla future generazioni, basta con la politica della precarietà!
Deliri ne non letti parecchi… e se proprio la tanto decantata “famigghia”, che sarebbe attaccata e distrutta dalle coppie non cartabollate, fosse innaturale?
E se i figli dovessero, invece, essere più naturalmente cresciuti insieme da una comunità di cittadini che si assumono la responsabilità di costruire il futuro insieme?
Leggo, da parte di certe tristi persone, delle idee che sono lugubri a voler essere gentili…
E, per inciso, l’organizzazione chiamata Chiesa Cattolica Romana cui queste persone si rifanno, è stata completamente infiltrata dai massoni (storicamente poco interessati al bene comune), utilizza simbolici massonici, viola costantemente tutte le leggi, e non è mai dalla parte dei deboli sin da quando divenne Chiesa di Stato con Costantino.
Se volete fare i cristiani, dovete prendere tutti in vangeli disponibili, leggerli per conto vostro e cominciare a rompere le palle al potere, come fece, se veramente esistette, il fondatore – Gesù di Nazareth detto il Cristo – rimettendoci la pelle.
Altrimenti, fate solo venire la nausea…
Perchè sviare l’opinione pubblica da argomenti gravissimi e importanti come la crisi, la gente che si suicida perchè non ce la fa a pagare tutto, la disoccupazione, i lavoratori che perdono i diritti e diventano schiavi se vogliono lavorare, ecc. ecc. con altri ridicoli e patetici come i dico, i pacs, le coppie di fatto, i matrimoni gay e cosi via?
Continuando di questo passo, a quando leggi allucinanti e aberranti, che regolarizzano ad esempio l’unione tra un essere umano e un gatto????
Dov’è l’uomo? Dov’è l’essere umano? Dove sono finiti il suo raziocinio e la sua coscienza????
Si parlava di delirii, eccone un altro.
Non c’è rinascita se non si concepisce un nuovo modello sociale ed economico… la panza non è in un altro corpo rispetto al cervello… benché molti dimostrino che si vive benissimo anche senza… il cervello intendo…
E a proposito di delirio eccone uno che vive bene senza panza e cervello.
Infatti occuparsi di pacs e dico significa essere intelligenti. Tralasciare i milioni di disoccupati e chi si suicida, significa avere cervello ed essere persone civili, vero??
Ecco perchè il mondo è sempre più vicino all’ Apocalisse, se uno ha cervello perchè pensa alle coppie di fatto….
Poveri noi che brutta fine staiamo facendo….
Quando i politici dell’Udc manderanno via Casini dal partito?:
http://www.nocensura.com/2012/07/casini-il-bilancio-del-governo-monti.html
FUTURA LAPIDAZIONE PER I “DIVERSI”
La posizione dei politici cattolici è uniformata ai “Principi non negoziabili” imposti dalla Chiesa Cattolica.
Dall’altra parte ci sono tutti coloro che credono che all’essere umano debba essere consentito tutto ciò che desidera essere e che ciò gli sia riconosciuto. Ad una morale cristana si tenta di sostituire una morale laica, relativista, multiculturalista, eccetera. che ha come unica legge “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”.
Lo scontro non finirà presto e continuerà, pure perchè i cosiddetti “diversi”, che poi si considerano “normali” sono organizzati e contano elettoralmente. Ormai il PD, così “catto” e “comunista” insieme, si trova sull’argomento tra l’incudine e il martello. E quindi se la cava dando una colpo al cerchio ed uno alla botte, uno “davanti” e l’altro “di dietro”.
Per mettere la parola “fine” alla discussione dovremo attendere l’avvento al potere tra dieci-venti anni dei musulmani, così corteggiati soprattutto a Sinistra. Mentre noi vogliamo normalizzare i “diversi” che non possono procreare (a meno che non dimostrino il contrario), quelli si danno da fare come conigli e arriveranno a contare numericamente ed elettoralmente.
Poiché, per essi l’omosessualità è una “turpitudine”, come è scritto nel Corano-Verbo di Dio, combattuta ed eliminata con la lapidazione, i nostrani “diversi” saranno costretti a diventare “normali”, pena la morte. Adesso, chiacchierate pure…
Veramente c’è chi delira e vive in un altro piano di coscienza.
Un altro sistema si costruisce in tutte le sue parti, chi dice che facendo una cosa – peraltro, in questo esempio solamente burocratica – se ne trascuri un’altra?
L’ultimo commento, poi, bisognerebbe diffonderlo ovunque.
Come mi disse un prete cristiano cattolico: la fede è una cosa e la religione è un’altra. E ci sono solamente guerre di religione , non di fede.
Poi, gente di religione diversa – come quelli di cui sopra – si scanni tranquillamente servendo un’organizzazione compromessa senza possibilità di redenzione, e veda di non rompere le scatole a persone di fede diversa che convivono pacificamente rispettandosi.
Mettiamo tutti questi intrasigenti da qualche parte e vediamo chi esce vivo.
Lo Stato deve essere laico, come disse il fondatore – sempre quel tale, il rompipalle, Gesù – ma, ormai è cosa nota, la religione cattolica è una religione di potere, massonica, intollerante, compromessa e pagana.
La fede cristiana da a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio.
prendete un aereo girate per la nostra europa almeno smettete di scrivere scemenze……………..e pure di pensarle,aria aria nuova
Parole sante Domenico. ma come si fa a farlo capire a chi è accecato non tanto dalla fede, quanto dal pregiudizio. Purtroppo in questa storia delle coppie di fatto entra poco la fede, mentre entra molto il pregiudizio. Chissà di cosa hanno paura quelli delle “famiglia naturale”, quindi quelli della famiglia che si scioglie presto nel 50% dei casi, dove spesso le donne sono maltrattate, dove i minori sono molestati, dove avvengono i più numerosi casi di pedofilia. Cosa accade qundo muore un genitore? Finisce la famiglia? Se i figli vengono educati dalla mamma e dalla zia senza una figura paterna? Che ne sanno i figli se siete sposati in chiesa, in comune o non siete sposati affatto? Loro sanno se litigate, se vi amate, se li amate. Qualcuno vi impone qualcosa? Qualcuno pretende di imporvi come educare i vostri figli? Qualcuno vi impone come condurre la vita domestica? E perché voi dovreste imporre agli altri tutto quello? E perché chi vuole organizzare la propria “famiglia” come vuole non deve avere gli stessi diritti? Popolo di sposati, separati, divorziati, sacraruotati, risposati, con una, due amanti, frequentatori di notte di strade scure e di giorno dei confessionali, pensate alle vostre coscenze e lasciate che gli altri pensino alle loro.
@Rapanelli. Quello che scrivi è incommentabile. Le crociate sono terminate da un pezzo, ma probabilmente tu non vedi l’ora di iniziarne una. Hai paura di morire Mussulmano? Non si capisce se ne condividi o meno il credo. Ah! Ho capito. La parte che riguarda gli homosessuali ti piace, mentre quella che riguarda le donne no. Che fai? Prendi quello che ti fa comodo?
@ Domenico
Vedi, caro Domenico, io sono ciò che oggi viene chiamato GAY, ieri OMOSEX, anni fa PEDERASTA e FROCIO. Mi piace farmela con un maschio. Ma, non per questo pretendo di essere considerato “normale”. Sono un “anormale”, che ti piaccia o meno. Il matrimonio vero – ahinoi – è quello tra una maschio ed una femmina con il compito di procreare…
Tutte le epoche hanno avuto momenti di rilassamento della “normalità”. Basti pensare al Rinascimento, dove, insieme a principi, cardinali, vescovi e clero minuto, fior di Artisti erano “gay”. Ma non ne facevano sfoggio, non si costituivano in lobby, non pretendevano matrimoni. Poi, avveniva un “ritorno all’ordine naturale”. Avverrà anche da noi… Alla più lunga con l’avvento dei Musulmani al potere: essi possono pure avere rapporti omosessuali, che verranno perdonati con un buon Ramadan. Ma la cosa deve rimanere sottotraccia, altrimenti c’è la condanna a morte… I Musulmani non tollereranno di vivere in una nazione che offende il Dio del Corano con i loro comportamenti “lascivi”.
Oddio, la Storia che ne ha fatte vedere di tutti i colori: Caligola se la faceva con la sorella (normale) e fece senatore il suo cavallo (anormale).
A proposito, caro Domenico, già che le dighe si sono aperte, perchè non fare sposare i fratelli con le sorelle? A causa della mia aberrazione mentale, mi sto facendo pure mia sorella e me la vorrei sposare… Solo che la legge non me lo permette. Perchè tu, che sei un libero pensatore, non ti fai promotore di questo problemino?
Dopo questa lezione sulla “normalità” possiamo anche andarcene in ferie tranquilli. la pseudo cultura sbandierata in fatto di sociologia antropologia storia e religione non riesce a mascherare il razzismo il l’omofobia e il pregiudizio che impedisce a certe persone di ragionare. Le religioni, soprattutto quelle professate in modo integralista, devono stare al loro posto e lasciare che lo stato laico decida a prescindere. tutte.
Ma chi ostenta? La maggior parte delle coppie di fatto vuole vivere in pace e con gli stessi diritti degli altri. Ma vogliamo parlare delle famigliole “normali”? Ci sarebbe proprio da ridere. Vediamo?
Ha acceso la miccia il socialista Costamagna, seguace di quella ideologia che vuole calare la teoria nella realtà. I socialisti fecero, ad esempio, chiudere i CASINI per difendere la dignità di quelle puttane che lì esercitavano il mestiere più antico e benefico della storia dell’umanità.
Quelle puttane – RIBATTEZZATE “ESCORT” – riacquistarono la dignità nelle strade, ma da sfruttate, senza la pensione e spesso assassinate. BRAVI SOCIALISTI!
I teorici della stessa razza, nel tempo, teoricamente esaltavano Mao, Ho Ci Min, Castro, eccetera, che da campioni esaltanti la libertà si rivelarono degli autentici criminali. In teoria erano una cosa, nella prassi un’altra.
Sono i teorici che, con la scusa di facciata di levare soldi e potere alla mafia, chiesero la DROGA LIBERA, lo SPINELLO LIBERO, la MODICA QUANTITA’ (ed io ero tra costoro)… Risultato: oggi abbiamo una società giovanile DROGATA e ALCOLIZZATA.
Questi teorici credono che l’individuo si sia evoluto e, razionalmente, sia in grado di autogestirsi. Stiamo così arrivando alla catastrofe…
Per non avere limiti a distruggere i “dati stabili” su cui si è fondata la società, fino ad oggi secondo una morale cristiana ed un’etica civile, i nostri teorici hanno creato altri “dati stabili” per un Nuovo Ordine Mondiale, sulle linee teorizzate dal grande mago inglese ALEISTER CROWLEY, che teorizzava un “uomo nuovo” che non ha più bisogno di Dio, poiché è Dio egli stesso a può fare ciò che vuole. Proprio per l’enunciazione dell’Uomo Dio, la Nuova Legge per il Nuovo Eone di Crowley ha un solo comandamento: FAI CIO’ CHE VUOI SARA’ TUTTA LA LEGGE… I risultati li stiamo vedendo, ad esempio, con la “globalizzazione” gestita dagli altissimi poteri finanziari mondiali. Eh, sì, poiché questa Nuova Legge per l’Ordime Mondiale prevede che qualcuno E’ dio, mentre la maggior parte dell’Umanità dovrà essere SCHIAVA a beneficio del PIU’ FORTE, ossia dell’Uomo Dio.
Ora, questi teorici enunciano – nel caso in questione – che un individuo NON a “norma” con la Natura deve essere trattato come uno che è a norma con la Natura. Purtroppo, il matrimonio “naturale” è tra maschio e femmina. Quello tra maschi e tra femmine è “innaturale”. Quando i cosiddetti “gay” riusciranno a procreare utilizzando i rispettivi sessi a senso unico, allora potremo parlare di matrimonio.
Poiché la morale cristiana non può più guidare la società verso una civiltà più umana e accettabile, dato che siamo rimasti quelli di duemila anni fa, l’unica speranza la dovremo avere nell’Islam, che – dietro le direttive del Verbo di Dio fatto Libro con il Corano – non perde tempo a discutere e dice agli “anormali”: o ritornate “normali”, o siete morti.
IO HO POSTO IL PROBLEMA DI VOLERMI SPOSARE CON MIA SORELLA, CON CUI HO FELICI RAPPORTI SESSUALI E NE SONO FELICEMENTE RICAMBIATO… E, SOPRATTUTTO, CON CUI POSSO AVERE UNA PROLE. POSSO CIOE’ FIGLIARE. COSA SCINTIFICAMENTE IMPOSSIBILE OGGI… IN FUTURO, CHISSA’.
ALLORA, SIGNORI TEORICI, POTETE BATTERVI PER PERMETTERE IL MATRIMONIO TRA FRATELLO E SORELLA?
Siamo passati dalle coppie, cioè due persone che liberamente decidono di condividere un pezzo del loro cammino, alla prostituzione, cioè uno dei migliori esempi dello sfruttamento di un essere umano da parte di un altro essere umano.
A Giorgio Rapanelli posso solo rispondere che l’appello alla “naturalità” o “normalità” ha prodotto sempre mostri.
Non ritengo le persone omosessuali anormali e chiunque abbia studiato un po’ di storia sa perfettamente che lo stigma contro gli uomini omosessuale è completamente di origine politica, poiché sovvertiva l’ordine naturale (naturale, ovviamente, secondo qualcuno) per cui l’uomo “dava” e comandava e la donna “riceveva” ed ubbidiva.
L’avversione verso l’incesto, invece, ha origini diverse, perché è altissimo il rischio di procreare figli con disfunzioni per l’aumento di probabilità che tare genetiche – comuni ai due patrimoni genetici – si incontrino, senza che un patrimonio genetico possa supplementare l’altro. Poi, se due persone adulte e consenzienti si amano o fanno sesso, francamente, che mi frega?
Un conto è tutto il discorso mondialista e nuovo-ordinovista che, fondamentalmente satanista, vuole realizzare l’arbitrio di alcuni “liberi” e la schiavitù di molti, con un uomo nuovo assurto ad una quasi divinità; ed il libero arbitrio congiunto al rispetto.
Il punto è che gli integralisti religiosi, peggio ancora se travestiti da “partitici”, vogliono imporre il proprio punto di vista ed i propri comportamenti, magari solamente esteriori, a tutte le altre persone.
Mentre la persona laica o, semplicemente, liberale non considera reato tutti quei comportamenti che non ledono la sfera individuale di libertà altrui perché, come diceva John Stuart Mill, esiste la libertà finché la sfera altrui non viene intaccata, altrimenti si scade nell’arbitrio o nella licenza.
Viviamo sereni e rispettiamoci nelle nostre diversità.
La giovane attivista dell’UDC LAURA RUGGERI ha rispettato, da Cattolica, le indicazione date dalla sua Chiesa, alla quale appartengo di nuovo dipo 40 anni di peregrinazione per diversi sentieri di Conoscenza esoterica, che mai potrò rinnegare.
I motivi per non rinnegare i “Principi non negoziabili” dei cattolici in politica sono scritti magistralmente nel saggio “Il cattolico in politica” , edizione Cantagalli, scritto dal vescovo Giampaolo Crepaldi.
Tutta questa divisione si sintetizza in due fazioni – quelli che sostengono la propria esclusiva autodeterminazione nel decidere in quale “ordine” vivere e quelli che vogliono rimanere nell’ordine naturale stabilito da Dio – ed altro non è che lo scontro antichissimo tra chi cammina nella “Via della Mano Sinistra” (in sancrito “Vama Marg”) e chi cammina nella “Via della Mano Destra” (“Dakshina Marg”). Quelli della Mano Sinistra vengono definiti come “gli alberi che appassicono”, mentre quelli della Mano Destra sono gli “alberi di vita, o della buona legge”.
Mentre quelli della Mano Sinistra si considerano “dio” e quindi fanno ciò che vogliono, oppure seguono filosofie e tecniche per diventare “dio”, quelli della Mano Destra hanno un Dio Creatore e si sottomettono alla sua legge, cercando di espandersi al TUTTO per unirsi all’UNO.
Della Mano Sinistra fanno parte i neopagani, i satanisti, le psicosette, gli Illuminati e derivati, il Buddhismo Vajrayana, il Tantrismo e il Taoismo… Della Mano Destra fanno parte il Buddhismo Hinayana, il Confucianesimo, l’Islam, il Cristianesimo, la Teosofia…
Giustificare nei dettagli della libertà di pensiero, del relativismo, eccetera, è non voler vedere il punto di partenza. Sono tutti tatticismi per camuffare la realtà di un durissima lotta che sembrerebbe svolgersi qui, in “basso”, ma che sta già avvenendo da mezza eternità, in “alto”.
Adesso anche una lezione sul socialismo. Meno male. Così tutti si renderanno conto del livello culturale di questa persona che, per averlo dichiarato lui stesso, ha militato nel PCI, in varie formazioni ambientaliste, i Radicali, i Socialdemocratici, il Centrosinistra, il Centrodestra, ha appoggiato e poi combattuto l’attuale Sindaco di Corridonia, ha combattuto e poi appoggiato l’ex Sindaco di Corridonia, ha costituito una formazione del quale era l’unico componente, odia i mussulmani, ha paura che diventino maggioranza nel paese ma ne richiama leggi violente quando gli fa comodo. Ha fatto un riassunto della storia del socialismo da fare accaponare la pelle. Rapanelli ti rimane solo da farti tatuare sulla pelle una bella svastica e sei a posto.
Ma quali coppie di fatto, se due persone vogliono avere un figlio/a devono sposarsi che poi civilmente o in chiesa non cambia e se non si vogliono prendere le proprie responsabilità peggio per loro. Poi bisogna aiutare le famiglie che hanno dei figli, i giovani che vogliono sposarsi ma non possono perchè nessuno gli da un mutuo per comprare casa!!!!
Caro Yuri, se pensi che prendersi delle responsabilità significhi sposarsi civilmente o in Chiesa stai fresco. Infatti lo vedi quante famiglie rimangono tali dopo qualche anno.
Ci sono persone che stanno insieme da molti anni e che si sono assunte tutte le resposnabilità delle quali parli tu e che hanno il diritto di vedere i propri figli e loro stessi godere degli stessi diritti degli altri.
E ora rifletti su questa cosa per capire che valore da la Chiesa all’impegno preso il giorno del matrimonio. La Sacra Rota dichiara come non avvenuto anche un matrimonio dopo 15 anni e con due figli semplicemente sulla base della seguente dichiarazione di uno solo dei due coniugi: Il giorno che mi sono sposato l’ho fatto non per amore ma semplicemente per un atto di carità.
Sono sempre più interessato alla Teosofia poitica di Giorgio Rapanelli. Credo che lui, teosofo-materialista storico-buddista- cattolico-musulmano-mano destra-mano sinistra ed altro ancora sia il migliore di tutti noi: completo e, per ciò stesso, infallibile. Sa di tutto e di tutto dice. Profondo!!!? Bucato!!!!? Questo è il dilemma.