di Laura Boccanera
“L’ipocrisia delle belle parole a braccetto con i camaleonti non ci piace”. Così Erminio Marinelli commenta le voci su un possibile incarico per un esponente del FLI nelle aziende partecipate. Secondo il consigliere, la presunta nomina di un “futurista” sarebbe “una delle tante cambiali della campagna elettorale che il neo-Sindaco sta pagando”. Marinelli critica la campagna elettorale di Corvatta: “La novità e la trasparenza che Corvatta aveva sbandierato – aggiunge il consigliere di Insieme per Civitanova – si stanno subito svelando per ciò che erano, slogan buoni per la pubblicità. Persino i suoi elettori hanno chiesto a Corvatta un incontro per protestare contro questa eventuale decisione che odora molto sì ma non di cose nuove. Ora il Sindaco fa i conti con la realtà che qualche volta positiva, come nel caso del tutoraggio di Silenzi a cui si è sottoposto per avere a fianco politici d’esperienza, e qualche volta è negativa, ed è il caso dei trasformisti di FLI. Purtroppo però queste contraddizioni tra ciò che si è detto e ciò che si fa alimentano la disaffezione dei cittadini dalla politica. Chi ha creduto a Corvatta oggi si sente tradito. Chi ha creduto nel Fli si trova di fronte a un Terzo Polo morto sul nascere e alla consueta fame di poltrone e di visibilità di un movimento che a Civitanova non è nemmeno riuscito ad entrare in Consiglio Comunale. Massimo rispetto da parte nostra per la politica – conclude Marinelli -, ma l’ipocrisia delle belle parole a braccetto con i camaleonti non ci piace. Non siamo nati ieri”.
E ancora strali invece per la vicenda del Cosmari (leggi l’articolo) e per il voto contrario dato da Civitanova in sede di approvazione di bilancio: “Se il Sindaco Corvatta continua a difendere il voto contrario di Civitanova al bilancio di previsione del Cosmari- dice Fabrizio Ciarapica di Vince Civitanova – conferma la sua poca conoscenza di un settore assai delicato come quello dei rifiuti. Nascondersi dietro il voto altrettanto negativo di Macerata (unici 2 comuni su 57) e’ ancor più grave in quanto ci sono motivazioni diametralmente opposte: il capoluogo ha ruggini vecchie con il consorzio, che si e’ rifiutato più volte, e giustamente, di acquistare la Smea, societa’ pubblica di proprietà del Comune di Macerata e assorbire anche tutti i suoi esorbitanti costi di gestione che sarebbero gravati principalmente sui cittadini Civitanovesi. E poi Macerata come percentuale di differenziata e’ uno degli ultimi comuni della Provincia mentre Civitanova e’ tra i primi, quindi ogni tentativo di Corvatta e Silenzi, di trovare convergenza su questa scelta, tra due realta’ completamente diverse e’ semplicemente fuori luogo. Anzi l’asse Macerata-Civitanova, fa pensare che abbia il solo scopo di mettere in Crisi una realta’ importante e funzionante come il Consmari per favorire altre dinamiche di cui ancora siamo all’oscuro. Non si vota contro senza discussione, rischiando di creare seri danni al territorio. Chi ha fatto della partecipazione un cavallo di battaglia della propria campagna elettorale, avrebbe dovuto portare in consiglio comunale l’argomento per avere un mandato legittimo”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Corvatta, fli, tutti annunci per un rinnovamento ma poi è la solita vecchia e stantia politica. L’anagrafica conta poco davanti a certi personaggi che della politica conoscono i peggiori metodi.
Marinelli ,Mobili,Ciarapica,Morresi.
” Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di maggio ”
Regia di Lina Wertmuller
Non si può dire che Marinelli non sia un esperto di “cambiali elettorali”…
forse era esperto…ora ci sono altri esperti.