“Ripenso agli oltre 40 cicli di chemioterapia fatti per lottare contro un linfoma, con la forza di chi vuol tornare subito in campo, e credo davvero che non ci sia cosa più stupida di attaccarsi a una flebo per primeggiare in una gara. Nella vita le partite da vincere sono altre e lì servono uomini veri, autentici. Lo sport vi aiuta a crescere anche in questo, ma occorre che vi riappropriate del vostro coraggio e usiate la testa per cambiare ciò che non va…”. Parole dell’ex calciatore Flavo Falzetti (oggi ds del Corridonia) che hanno letteralmente ammutolito, e fatto riflettere, le diverse centinaia di studenti dell’Itis “Divini” di San Severino presenti – nella platea del palasport – al convegno su “Doping e sport” organizzato dalla loro scuola come anteprima della 4^ gara podistica (non competitiva) “Città di San Severino”, in programma sabato prossimo, 26 maggio, tra le vie del paese. Gara che pure quest’anno sarà aperta dal maratoneta treiese Ulderico Lambertucci, il quale, reduce dall’impresa storica negli Stati Uniti, non è voluto mancare neppure al convegno e ha scherzato con i ragazzi sul suo segreto. “Il mio doping? Frutta fresca e tanta acqua. Ma anche un buon allenamento e una sana alimentazione – ha detto Ulderico – Sono arrivato a 66 anni senza mai fumare neanche una sigaretta e senza toccare alcolici… Bevo solo mezzo bicchiere di vino durante i pasti.
Nella corsa che ho fatto in America tra i due oceani ha vinto la dieta… mediterranea”. Le testimonianze di Falzetti, la cui lotta contro il cancro ha commosso i tanti giovani intervenuti (c’era pure una scolaresca delle Medie “Tacchi Venturi”), e di Lambertucci sono state le “perle” di un’iniziativa molto interessante che ha affrontato il problema del doping sotto molteplici aspetti. Falzetti ha parlato anche del “passaporto ematico”, grazie al quale tutti i ragazzi che praticano sport agonistico si devono sottoporre ad approfondite analisi del sangue gratuite per iniziativa delle società sportive (che li tesserano) e dell’Avis. Le Marche, su questo fronte, sono la regione-pilota d’Italia e lo stesso Falzetti ha fatto in modo che il progetto giungesse in Parlamento per una proposta di legge che, se approvata, potrebbe salvare la vita a tanti giovani atleti. Al convegno si è parlato anche dell’importanza di donare sangue – c’erano infatti il presidente regionale dell’associazione, Angelo Sciapichetti, e il responsabile della sezione di San Severino, Dino Marinelli – e della necessità di seguire corretti stili di vita, nonché buone abitudini alimentari.
A tal proposito è intervenuto il presidente provinciale della Coldiretti, Francesco Fucili, che in qualità di partner della gara podistica di sabato prossimo ha rimarcato la genuinità dei prodotti della nostra terra e il fondamentale apporto nutrizionale che essi possono dare a chi vuol praticare sport nel pieno rispetto delle regole. Dopo i saluti del rappresentate dell’Ufficio scolastico provinciale, Mauro Minnozzi, del consigliere comunale Fernando Taborro per conto del Comune e del preside dell’Itis Filippo Pennesi, hanno relazionato il dottor Danilo Compagnucci, responsabile del Centro “Blu Gallery” e medico della Lube Volley, su “Allenamento e integrazioni alimentari nello sportivo”; la professoressa Carla Soverchia, titolare della palestra “Gimnyca” di San Severino, su “Valutazione della modificazione corporea in soggetti praticanti attività motoria non agonistica”; il dottor Luciano Caraceni, dirigente sanitario dell’Avis provinciale, su “Doping e sport”; e il docente dell’Università di Camerino, Carlo Polidori, su “Molecole del doping, fatti e misfatti”. Era presente anche la bulgara Nelly Zafirova, già olimpionica di canottaggio ad Atlanta ’96, terza in Coppa del mondo di kayak, vincitrice di un centinaio di gare internazionali e oggi impegnata in una serie di corsi al Centro canoa di Caccamo.
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