Nota del Comune di Potenza Picena:
Nei giorni scorsi l’Arpam (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche) ha reso noto i risultati della campagna di monitoraggio dei livelli di inquinamento elettromagnetico prodotti dal Radar RAT-31 SL installato nel territorio comunale.
Le misurazioni sono state effettuate nei mesi di novembre e dicembre del 2011 in 4 punti significativi del territorio comunale, Montecanepino, Semprinia, Casette Antonelli e contrada Cappuccini di Potenza Picena (zona cimitero), con impianto radar in funzione e senza preventiva informazione all’Aeronautica Militare dei tempi e dei punti di misura prescelti.
I risultati sono positivi e l’ARPAM ha concluso che “i livelli di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza prodotti dal radar militare RAT-31 SL installato presso la base della 114° Squadriglia Radar Remota dell’Aeronatuca Militare di Potenza Picena risultano inferiori ai livelli di riferimento fissati dalla Raccomandazione Europea 1999/519/CE del 12 luglio 1999, sia per quanto riguarda i valori di picco sia per quanto riguarda i valori medi con antenna radar in rotazione, in tutti i punti di misura del Comune presi in considerazione”.
Soddisfazione per l’esito delle indagini viene espressa dal Sindaco Sergio Paolucci: “I dati forniti dall’Arpam ci rassicurano, poiché confermano che l’impianto è controllato da un Ente Pubblico scientifico, autonomo ed autorevole, e che i livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche rientrano nei limiti di legge e quindi sicuri per tutta la popolazione”.
“Il Comune – aggiunge il Sindaco – continuerà a vigilare e a prestare particolare attenzione verso al tema dell’inquinamento elettromagnetico affinché le condizioni di sicurezza per tutti i cittadini siano garantite sempre in futuro. Ricordo inoltre che l’Arpam provvede a monitorare anche le altre sorgenti di radiazioni elettromagnetiche, come le antenne telefoniche, le quali hanno dato anch’esse sempre risultati positivi”.
“Ringrazio l’Arpam per il lavoro svolto – conclude il Sindaco – e la invito a proseguire sistematicamente il monitoraggio del livello di inquinamento elettromagnetico del territorio comunale, indagando accuratamente anche gli effetti sulla popolazione derivanti dalla sovrapposizione di più sorgenti elettromagnetiche (radar,antenne, elettrodotti, ecc.)”.
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La legge ? In italia ? ahahahaahahahahahahaahhahahahahaahahhaah
Casualità casuale, coincidenza coincidentale….
E’ solo un caso, una serie involontaria di accadimenti ma…
Prende fuoco un suolificio a citanò (a prposito si sono sapute le cause???) e l’ARPAM dice che non ci sono rilascio di veleni nell’aria.
Prende poi fuoco uno stabilimento (a Potenza Picena??), ed ancora l’ARPAM dice che non c’è nulla di tossico nell’aria.
Sul Radar l’ARPAM dice che samo nella legge e, se non ricordo male, anche per il Cosmari i controlli non avenvano evidenziato nulla di particolare.
Insomma, se non per errore, l’ARPAM ogni volta che viene chiamata dice che è tutto nornale…
Ma che coincidenza, un caso….
Così, per curiosità, provare a chiamare qualcun altro No?????
Frequento Porto Potenza da alcuni anni ed ho approfondito la loro situazione sociale ed altro. Purtroppo, sia in passato che attualmente, Porto Potenza ha un’alta percentuale di persone decedute per tumore. Sarà un caso ? Non lo sappiamo. Sta di fatto che molte famiglie che conosco non acquistano casa al mare a Porto Potenza proprio per questo motivo. Questione psicologica ? Forse . Rimane un dato di fatto quello che ho scritto sopra.
Chiedo al Sindaco ed all’ARPAM di rendere pubblico il verbale di sopralluogo e dell’indagine per avere una trasparenza dell’informazione. Saluti
Cerasi guardati il bel servizio fotografico dell’inagurazione del ricostruito stabilimento andato a fuoco,e vedrai festeggiare personaggi che noi paghiamo per controllare la noastra salute, e che sostengono che l’mmensa colonna di fumo di materiale plastico che per giorni hanno asfissiato mezza costa è stato un innoquo areosol…
Fateci sapere che fine ha fatto lo studio della casistica sul territorio dei tumori, e se l’alta percentuale di decessi nel territorio di Potenza Picena e della collina di Recanati verso Potenza non sia in relazione al radar e a fenonimi di inquinamento? O sono allucinazioni della signora Mazzarella e di quanti colpiti da gravi lutti da anni chiedono spigazioni all’istituzioni sorde e cieche?
@penna bianca
Io ho assoluta fiducia nei confronti degli esperti che hanno detto che l’immensa colonna di fumo di materiale plastico è stato un innoquo aereosol….
Però voglio che siano conseguenti: la prossima volta che dovesse sprigionarsi una nuvola nera come la pece, che profuma di lillà, questi esperti dovrebbero andare (senza mascherine o altro, of course) a respirare per almeno un giorno di seguito quell’aria pulitissima.
Se poi si prenderano qualche malattia all’apparato respiratorio si tratterà soltanto di sfighissima, visto che hanno respirato solo aria di montagna pulitissima….
Ed ho altrettanta cieca fiducia totale quando affermano che il radar di Porto Potenza ha livelli di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza inferiori ai livelli di riferimento fissati dalla Raccomandazione Europea 1999/519/CE del 12 luglio 1999.
(nnostante che, quando cadde il veicolo dell’Itavia nel 1980, sembrerebbe che tale radar riuscisse a “vedere” lontanissimo, da Porto Potenza fin sopra Ustica)
Ma anche qui voglio la medesima conseguenza: visto che le onde elettromagnetiche NOn fanno male e tutto è nei limiti sarebbe il caso che diano il buon esempio.
Si trasferissero a pochissima distanza dai radar a vivere.
Se poi si beccheranno la leucemia sarà solo sfiga, visrto che il radar hanno detto che non c’entra nulla……..
Leggo il commento del sig. Cerasi, che spesso critica coloro che dissentono dalle politiche attuate dagli amministratori maceratesi, ma a quanto pare è sempre pronto a fare satira sull’operato dell’arpam. trovo giusto il commento di un lettore fatto sopra di far fare eventuali altri controlli ad altri organi competenti, ma, caro cerasi, hai fatto un po di confusione forse a riguardo il radar di p.picena. nel 1980 non era in funzione il radar che attualmente è installato a p.picena, e non credo che, in base a dati riportati in autorevoli riviste specializzate, anche le emissioni elettromagnetiche siano di gran lunga minori a quelle degli anni 80. ho molto rispetto per la sig.ra Mazzarella e per la sua battaglia, purtroppo non sempre le notizie venivano da fonti “politicamente indipendenti”. se poi si hanno dei dati in mano che possono dimostrare che il radar sia il solo sito di emissioni elettromagnetiche, allora procediamo con lo smantellamento, ma spero non sia una delle tante, troppe forse, mosse per gettar del fango sui militari, che ricordo lavorano giorno e notte sotto le “onde elettromagnetiche del radar. (non mi sembra ci sia tra loro un numero di leucemie e tumori superiore alla norma, eppure è li che trascorrono molto tempo della loro vita)!
@paolino
Visto che lei è un militare e conosce il problema, ritiene infondata la tesi di chi in campo medico del settore tumorale sostiene che il danno maggiore di questo tipo di onde elettromagnetiche lo subisce la popolazione delle colline d’avanti, più di quelli sotto l’onbrello del radar stesso.
Ecco perchè è indispensabile avere la casistica di quanti malati e morti per tumore abbiamo sul ns territorio, e con il punto preciso dove abitano è croce segno di decesso. I dati di questo studio sono segreti,o segretati? Oppure questa ricerca è stata soppressa?
@ paolino
Per quanto riguarda il radar, dovrebbero essere notizie della metà degli anni ’80, durante le indagini per il volo Itavia chiesero anche i tracciati radar di quello di Porto Potenza Picena…
Ma poichè sono passati oltre 20 ani può darsi che ricordo male.
@ penna bianca
preciso di essere un ex militare in primis, inoltre nella statistica a cui facevo riferimento, includevo i molti militari che abitano per l’appunto nelle colline circostanti e non sotto il radar, inoltre, credo che il dato sia inconfutabile, il radar avrebbe dovuto “puntare verso l’adriatico e non verso la collina” per motivi che non credo siano rilevanti al
fine dell’elettromagnetismo. per quanto riguarda i dati, è davvero curioso sentir dire che siano segreti o secretati, dal momento che, credo, i rilevamenti siano stati richiesti dai vari organi civili (comitato mazzarella in primis) di cui mi sembra di ricordare che vennero resi addirittura pubblici. Non sono qui a difendere la causa
militare, ma credo che autorevoli riviste mediche parlino anche di problematiche tumorali dovute anche ai vari sistemi wireless, ai cavi dell’alta tensione che attraversano strade e colline e passano sopra le nostre teste ecc. ecc. insomma, sembra un po troppo semplice additare il radar quale unica fonte di tumori non le sembra?
aggiungo, e concludo, che vi è una zona montana nei pressi di sarnano, che ha un indice maggiore di tumori in
percentuale alla popolazione di P.Picena, eppure li non vi è il radar. Lungi da me voler convincere qualcuno
che il radar sia curativo, ma credo dovremmo tutti preoccuaparci un po piu di quante in realtà siano le cause
che potrebbero aumentare tumori e leucemie.
A Gianfranco Cerasi confermo che, per l’appunto, i dati in suo possesso risalgono agli anni 80, ma che poi il suddetto radar venne sostituito (anche questo non è secretato nè segreto, basta leggere qualche rivista per avere comunque conferme su emissioni e compiti dell’attuale radar installato a tutt’oggi).