di Andrea Busiello
Con i risultati maturati nel turno infrasettimanale d’Eccellenza di ieri (giovedì) una cosa è certa: la lotta per la promozione diretta in serie D sarà cosa a due tra il Tolentino (vittorioso sulla Vigor Senigallia) e la Maceratese (corsara a Cingoli), visto che la Fermana è attardata di sette lunghezze a cinque giornate dalla fine del campionato. Il campionato d’Eccellenza si fermerà per due settimane ed al ritorno in campo fissato per il 15 aprile il Tolentino riceverà la Cingolana mentre la Maceratese sarà di scena a Monte Urano. Sarà un rush finale di campionato elettrizzante con le due formazioni che stanno disputando una stagione sopra le righe: entrambe meriterebbero il salto di categoria per l’encomiabile lavoro svolto nell’arco dell’annata. Andiamo a confrontare le due realtà, analizzando da vicino i motivi di una stagione così entusiasmante. Partiamo dal ruolo più delicato: l’allenatore. Sono a confronto due mister di una competenza massima e non sarebbe strano vederli allenare anche tra i professionisti fra qualche annata.
Guido Di Fabio (Maceratese) e Roberto Mobili (Tolentino) sono persone che si prendono le proprie responsabilità, sempre e comunque. Purtroppo nel mondo del calcio c’è spesso il malcostume di prendersela con gli arbitri per questo o quell’errore, più o meno decisivo ai fini del risultato finale di una gara. E l’esempio che lanciano Di Fabio e Mobili non criticando mai apertamente l’operato delle giacchette nere è fondamentale anche per i ragazzini che si avvicinano a questo sport, perchè il rispetto dei ruoli (in tutti i campi, non solo nello sport) è sintomo di buona educazione. Analizzando tecnicamente le due rose si evince come i due direttori sportivi (Cicchi della Maceratese e Giannini del Tolentino) abbiano svolto un lavoro encomiabile. A Macerata ci sono giocatori arrivati in punta di piedi che stanno disputando una stagione entusiasmante: Russo, Donzelli, Bucci (dubbi solo anagrafici!), Piergallini e Biancucci su tutti. Per non escludere Orta (già 7 reti) arrivato nel mercato di dicembre. In maglia cremisi Iacoponi, Iommi, Angelini (acquisto azzeccatissimo del mercato di riparazione) e Melchiorri stanno facendo faville. Parliamo di Melchiorri che è senza ombra di dubbio l’extraterreste della categoria. Nota di merito al ds Giannini ed a tutta la società cremisi per come è stata gestita la vicenda inerente al bomber: dopo un grave problema di salute che l’ha tenuto fermo per diversi mesi, a Melchiorri è stata data l’opportunità di riprendere l’attività con la casacca cremisi e la società ha creduto ciecamente nel ragazzo ed ha costruito la squadra intorno a lui: mossa azzeccatissima!
Federico Melchiorri, bomber del Tolentino, cerca di rubare palla al difensore della Maceratese Luca Arcolai
Il 22 aprile alle 16 le due squadre si affronteranno all’Helvia Recina per quello che a tutti gli effetti sembra un vero e proprio spareggio per il salto di categoria. La speranza, a prescindere dal risultato del campo, è quella di vedere uno stadio gremito in ogni ordine di posto; assistere ad un match mozzafiato dove la posta in palio sarà giocoforza elevatissima e dove a trionfare possa essere solo l’immagine di questo magnifico sport. Gli ingredienti per vivere un finale di stagione ad altissima gradazione emotiva ci sono tutti, non resta che fare l’in bocca al lupo ad entrambe le squadre.
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NOI BIANCOROSSI IL NOSTRO DERBY DEL TIFO LO ABBIAMO GIA’ VINTO ALL’ANDATA E LO RIVINCEREMO AL RITORNO. ADESSO STA AI GIOCATORI ED AL MISTER DI FABIO BATTERE I CREMISI E DARCI LA VITTORIA DEL CAMPIONATO, STRAMERITATA A MIO AVVISO. VA DETTO CHE ANCHE IL TOLENTINO NON HA DEMERITATO, SICURAMENTE MI SAREBBE DISPIACIUTO GIOCARMELA CON LA fermana CHE NON HA FATTO ALTRO CHE LAMENTARSI NEL CORSO DEL CAMPIONATO!
……fino al novantesimo, che fatica che ti chiedo ……..
Forza Ragazzi
….il 22 la Maceratese vola tranquillamente in D…… il Tolentino deve solo sperare di NON essere ripescato……