Il mondo librario piange la scomparsa di Marcello Sgattoni, maceratese di 73 anni, conosciuto soprattutto nel centro storico del capoluogo dove ha svolto, fino all’ultimo e per quasi 50 anni, la sua attività di antiquario librario nel laboratorio di via Gramsci. Nel novembre 2009, aveva conseguito la laurea in lingue all’insolita età di 71 anni. «Io compro il libro antico e lo porto in ufficio – aveva spiegato con grande passione a Cronache Maceratesi- poi devo fare il prezzo e non lo faccio in base alle logiche che guidano il commercio normale, non basta ricaricare e farsi pagare qui bisogna stabilire il prezzo in base ad una serie di fattori ed elementi. La voce più importante è la novità, tutti vogliono il primato come accadeva in passato e come descritto nella mia tesi. Chi si avvicina a questo lavoro scopre il valore del libro e lo apprezza, l’ho sperimentato nelle scuole di ogni tipo. Ad esempio i professori sbagliano ad assegnare i libri per le vacanze, il primo piacere nel leggere sta proprio nella scelta. I giovani devono conoscere i libri perchè nessuno può innamorarsi di ciò che non conosce». La salma si trova nell’obitorio dell’ospedale di Macerata ma sarà trasferita domani alle 14,30 nel cimitero di Colbuccaro, frazione di Corridonia dove era nato. Lascia la moglie Adriana e i figli Saverio, Giovanni, Paola e Carlo. A loro il cordoglio di tutta la redazione di Cronache Maceratesi.
a. p.
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Marcello, uno dei veri tesori seminascosti di Macerata. Cultura operosa, passione totale per i testi da riscoprire e far conoscere. Ciao, esemplare non comune di maceratese da ricordare con stima rispettosa.
Ciao Marcello, se ne va con te un altro pezzo della storia di questa città. Alla famiglia le più sentite condoglianze.
…Grande Marcello..ho perduto un vero amico. Non sono uno scrittore, tuttaltro, vorrei però ricordarlo così
Marcello; un uomo di straordinaria cultura, costruita con sacrificio, impegno. lotta. studiando con grande accanimento. Operaio emigrante in Germania, sviluppa la sua cultura studiando il tedesco, diventando, in breve tempo, il traduttore per le piccole e grandi incombenze, che, gli altri operai italiani avevano con la proprietà dell’azienda e con la burocrazia statale.
Grande lettore, amante del libro e della bibliografia in generale. Tornato in Italia, avvia la sua attivita di antiquario del libro,collezionista del libro antico e fuori edizione. Apre negli anni ’60, in pieno centro storico, la libreria “Quondam” (non molto conosciuta dai maceratesi, a dire il vero), che negli anni diventa un serio punto di riferimento, nazionale, di importanti enti istituzionali e di privati, collezionisti di libri antichi. Tra i suoi maggiori clienti, attraverso la vendita per corrispondenza e non solo, troviamo. la biblioteca del Senato, la Camera dei Deputati le biblioteche delle maggiori città d’Italia: Torino, Milano Venezia, Roma, Napoli, Palermo..ecc. Le maggiori librerie sparse per l’intero territorio nazionale e nelle più importanti capitali europee. La Feltrinelli, Bertoni di Venezia, Giuridica di Bonfanti Milano, Docet di Bologna, Hoepli Milano, Laterza Bari, Le Monnier Firenze, Apuleio Trento, Bertrand Lisbona, Gutemberg Museum, Magonza Germania, La Maison de la Bibliophiliè Parigi, poi al Cairo, in argentina, Siria, Vietnam, Spagna, Cina e moltissimi altri paesi del mondo.Tra i privati, cultori della “materia” tra gli altri troviamo: Umbero Eco, Oliviero Diliberto, M. Hack,, M. Dell’Utri e tantissimi altri uomini e donne di cultura, italiani e stranieri.Promuove la ricerca, la catalogazione del libro antico in tutte le sue specificità. Organizza corsi per la conoscenza della nascita e della diffusione del libro, dell’arte che si sviluppa nei secoli attraverso le legature dello stesso. Organizza importanti mostre sulla Legatura d’arte.
Scriveva Oliviero Diliberto, noto collezionista ed esperto di Diritto Romano, nella sua pubblicazione data alle stampe nel 2007″ I LIBRONAUTI – Viaggio nelle librerie in Italia e nel mondo – dove, tra le importantissime librerie riportate e descritte, a pag. 65 cita la libreria “QUONDAM” di Macerata ed il suo proprietario, Marcello SGATTONI. Descrive cosi Diliberto;” Macerata è città poco frequentata da turisti: erroneamente, il centro urbano è bellissimo, le vestigia antiche sono il più delle volte accuratamente conservate, la gente è cordiale, si mangia benissimo. La biblioteca comunale, sita nell’ex convento dei gesuiti è ricchissima…………….Le marche possiedono un patrimonio librario molto vasto, che non sfigura rispetto a quello di altre, ben più note regioni d’Italia: la loro storia è davvero intensissima. Si potrebbe continuare. Nel cuore della città, dunque, sorge anche una bella libreria, la Quondam, di Marcello Sgattoni, che si occupa di libri e carte antiche, volumi di cultura e storia locale marchigiana ( ricchissima e molto varia, assai diversa da provincia a provincia: le Marche si declina, non a caso, al plurale), con un buon settore di economia e riviste………………………………………..La libreria è collocata nel rinascimentale palazzo Costa, ha soffitti affrescati da motivi floreali, il titolare è persona garbata e competente: si chiacchiera con piacere autentico.
Aprire e gestire ( e far sopravvivere nel tempo) una libreria siffatta in provincia è impresa che nasce da un coraggio che rasenta l’audacia……………………………Sgattoni, pubblica periodicamente un catalogo della propria liberia che gli consente una rete di acquirenti ben piu vasta di quella della sola Macerata……………la libreria merita un’incursione: vi regna un’atmosfera gaia, quella giusta per assaporare insieme libri e disgressioni culturali, invettive politiche e suggerimenti di autori magari dimenticati o proprio sconosciuti. Sgattoni Marcello ama il suo lavoro e si vede.”.
Così lo descriveva Oliviero Diliberto, io aggiungo, Marcello Sgattoni, un vero amico, un “burbero” amico, una grande perdita per Macerata, per la cultura maceratese, per noi che ci ritrovavamo saltuariamente, ma, da almeno trentanni nella sua libreria, a sfogliare libri, a discutere, a “scagnarare”,di politica, di amministrazione comunale, anche con qualche “mandata …” reciproca, che passato l’attimo “acceso” scompariva e ci si ritrovava solidi amici, pronti a ricominciare qualche giorno dopo. Una perdita molto dolorosa.
Ciao Marcello……che la terra di Colbuccaro (da te tanto amata)… ti sia lieve.
Adriana…un abbraccio forte……..
Peppe
Ciao Marcello
La libreria di antiquariato di Sgattoni era una vera eccellenza di Macerata, conosciuta in tutt’Italia era una delle più fornite anche perché Marcello Sgattoni era un vero professionista nel suo settore. Grazie anche a lui ho potuto costruire nel mio dipartimento una fornitissima biblioteca di libri antichi di archiettura e di ingegneria. Mi dispiace molto della sua scomparsa.