Il rettore dell’Università di Macerata, Luigi Lacchè, il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini e il presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi, sono i tre nuovi rappresentanti della Provincia di Macerata nel Consiglio d’Amministrazione dello Sferisterio. Li ha nominati oggi, con proprio decreto, il presidente dell’Amministrazione provinciale, Antonio Pettinari.
“Si tratta di nomine – dichiara il presidente della Provincia – che sul piano formale rappresentano una discontinuità con i criteri di scelta del passato e sul piano sostanziale permettono di attuare quel progetto di Sferisterio che la nuova Amministrazione provinciale prefigura, come occasione di sviluppo dell’Arena maceratese in un quadro di evoluzione culturale, turistica ed economica dell’intero nostro territorio”.
Lo stesso Pettinari spiega come è maturata la scelta dei tre nuovi consiglieri d’amministrazione che, insieme allo stesso presidente della Provincia, rappresenteranno l’Amministrazione provinciale in seno all’Associazione Arena Sferisterio. “Ho inteso abbandonare lo schema tradizionale che si basava più sulla qualità delle persone, ma meno sulla loro rappresentatività. Lacchè, Corradini e Bianchi, oltre ad una loro personale alta competenza culturale e manageriale, sia in campo privatistico che pubblico, rappresentano, infatti, tre delle maggiori istituzioni del territorio. Lo Sferisterio, oltre alle attitudini e alle intelligenze di coloro che sono chiamati ad amministrare, ha bisogno del coinvolgimento della comunità attraverso le sue espressioni istituzionali, non solo politiche – come sono il Comune e la Provincia – ma anche culturali, sociali, economiche. Chi meglio delle nostre due Università possono rappresentare la comunità culturale e scientifica?
E chi meglio delle Camera di commercio può rappresentare tutte le categorie economiche del nostro territorio? Con i vertici di queste tre istituzioni all’interno del Consiglio d’amministrazione, la società civile, culturale ed economica della provincia di Macerata può sentirsi rappresentata nella gestione. L’intera comunità si potrà sentire parte attiva nell’utilizzare tutte le potenzialità dell’Arena maceratese e nello stesso tempo anche parte responsabile, nonché beneficiaria, del valore aggiunto che lo Sferisterio rappresenta per il territorio di tutta la provincia, in termini di “ricaduta” culturale ed economica.
L’Amministrazione provinciale ritiene che anche lo Sferistero, così come l’opera di Leopardi e di Padre Matteo Ricci, rappresenti un testimonial eccezionale ed invidiabile per far conoscere il nostro territorio e per attrarre persone ed investimenti. In quest’ottica, con i professori Lacchè e Corradini e con il presidente Bianchi, così come con l’intero CdA, intendo lavorare, per far crescere la struttura dell’Arena in termini di utilizzazione e far sentire, oltre che essere, lo Sferisterio patrimonio di tutti i maceratesi che vivono nei nostri 57 Comuni.”
Lo scorso 5 novembre il sindaco Carancini aveva nominato i quattro rappresentanti della Provincia: Orietta Varnelli, Fiorenzo Principi, Nicola Di Monte e Raffaele Berardinelli (leggi l’articolo).
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Certo che il Pettinar c’ha una fervida fantasia democristiana. Speriamo che il Presidente Monti tagli presto le Province e con queste scompariranno anche gli Enti strettamente connessi.
Lo scorso 5 novembre il sindaco Carancini aveva nominato i quattro rappresentanti della Provincia: Orietta Varnelli, Fiorenzo Principi, Nicola Di Monte e Raffaele Berardinelli
Sferisterio, la Provincia cala gli assi: Lacchè, Corradini e Bianchi nel Cda
Visto che sembrerebbero essere prsone competenti e preparate, sia sotto il profilo tecnico che amministrativo che musicale: si potrebbero avere i curriculum???
Dai non protestiamo, questi 3 ci stanno stavolta… nonostante nessuno sia esperto di Lirica (Un optional) ci stanno stavolta, io “il protestone” stavolta Pettinari che ne fa una giusta su…
Ero pure candidato con curriculum e tutto io e Tamara se non protestiamo noi…
Pettinari deve rivedere il CDA Amat invece…
Ottimo. Complessivamente un C.d.A. di livello. Ed ora che la prima è andata, avanti con le altre tre: direzione artistica e progettualità pluriennale, riforma dello statuto, rapporti con la Regione.
Addirittura ottimo! Lo Sferisterio val bene una Messa
Nula da ridire sui nominativi scelti dal Presidente Pettinari. Sono personaggi di spessore, che garantiscono grande competenza, un eccezionale livello culturale e una profonda conoscenza del territorio e del mondo delle imprese a livello non solo provinciale.
Faccio però un’osservazione. I due Rettori e il Presidente della Camera di Commercio, già oberati di impegni e di obblighi istituzionali in casa loro, avranno il tempo di stare quotidianamente al capezzale del grande malato Sferisterio? Non sarebbero stati preferibili personaggi di minor rilievo istituzionale, ma in grado di destinarsi anima e corpo ad una complicata operazione di salvataggio delle stagioni liriche, rese estremamente incerte e problematiche dai nodi irrisolti che vengono da lontano, dalle incertezze gestionali, dai tempi ristrettissimi, dalle difficoltà economiche degli enti finanziatori?
Bruno Mandrelli: Ottimo. Complessivamente un C.d.A. di livello. Ed ora che la prima è andata, avanti con le altre tre: direzione artistica e progettualità pluriennale, riforma dello statuto, rapporti con la Regione.
Haahahahaha ogni scarrafone bello a mammasua…
Pettinari ha calato tre assi,
Carancini ne aveva calati quattro…….
Qualcuno fa le porchette… sette assi sono troppi
@ Gianni45
Durante la guerra in Vietnam una divisone americana, impegnata nei combattimenti, lasciava sempre un asso di picche come segno del proprio passaggio….
Era diventata una consuetudine tanto che i soldati si lamentavano del fatto che dovevano comprare un sacco di mazzi di carte, poichè c’erano 2 soli assi per ogni mazzo…
Qualcuno all’epoca provvide a fargli avere mazzi di carte con solo assi di picche….
Che magari in qualche mercatino dell’usato, in qualche svuota cantine abbiano trovato qualche rimanenza di quei “mazzi”???
Auguri ai nominati, figure di eccellenza che non hanno certo bisogno di ulteriore visibilità e hanno accettato per spirito di servizio. I vantaggi e i pregi dell’operazione sono evidenti. Ma esistono altri aspetti e la preoccupazione di Bommarito è comprensibile, benché si potrebbe anche sostenere che proprio lo spessore dei personaggi dovrebbe aiutarli sia a farsi rispettare sia a capire meglio e immediatamente le cose che non vanno. Probabilmente la Provincia immagina il cda dello Sferisterio più che come organo di indirizzo, di controllo e di gestione, come uno strumento esecutivo di scelte non solo strategiche ma anche minute prese dai soci e come aiuto in sé all’immagine e alla credibilità del sistema Arena. Il recupero per il cda di una funzione effettiva è questione antica. Vedremo.
Riguardo al Sof, con la nomina di tre persone di sicuro valore, la Provincia dimostra di crederci fermamente. Complimenti al Presidente Pettinari ed alla sua Giunta (questi sono fatti e non chiacchiere).
….come dice un celebre personaggio di Cevoli: “Fatti….non pugnette!” Nomine comunque tardive:ora bisogna decidere in fretta e bene.
Condivido la “filosofia” sulla quale si fonda il tris di Pettinari. Con queste tre “apicalità”, indubbiamente, le intersezioni e le sinergie possono\debbono moltiplicarsi. Tale “aumento valoriale” può essere speso per “garantire” un progetto ( e dunque un futuro) più solido. Fin qui la parte positiva e incontestabile. Ma ora mi concedo un dubbio, “metodico”, come quello di Cartesio, che di “ragione” se ne intendeva. Dubbio non sulle nomine e sulla loro qualità\potenzialità. Ora è necessaro fare i “conti” ( economici), e loro, il CDA nuovo, dovranno necessariamente farli. Ora, essendo la matematica, almeno per molti, “universale”, al nuovo CDA non ” sfuggirano” i “buchi” ( passati) e, sempre matematicamente, non potranno sottrarsi ( nel nuovo progetto) ad elencare “matematicamente” la “spesa” di tale progetto. Il mio consiglio “cartesiano” è di attivarsi celermente sul nuovo Statuto e dirigersi verso la struttura della Fondazione. ( sempre ricordando che la somma “devoluta” alla Sferisterio fa parte del Bilancio del Comune, votato dai consiglieri comunali, votato, per rimanere con Cartesio, a posteriori, vale a dire “dopo” un progetto “convincente”, poichè, a-priori è solo Dio o altre nostre Fedi.
@ guido garufi il 26 novembre 2011 alle 03:07
Dove sta il problema???
Se non sapranno fare di conto il consigliere di scuola cartesiana non voterà il bilancio…….
Sono curioso di vedere come andrà a finire……..